29 giugno 2010
Incontro Lazio-Portsmouth per Belhadj
28 giugno 2010
Intervista a Francesco Nicolato
Nicolato ha poi approfondito il discorso circa un suo possibile arrivo nel campionato italiano: “Il calciatore è stato proposto ad alcuni club di Serie B e di Lega Pro. Mesi addietro c’era stato un interessamento da parte del Giulianova, poi però non si è più fatto nulla. In questa sessione di mercato invece ci sono stati dei contatti con società come il Livorno, la Spal e la Cremonese, ma per il momento non c’è ancora nulla di concreto. Con il Differdange c’è un accordo affinchè il ragazzo si possa svincolare nel caso in cui ci sia un club estero interessato ad acquistarlo. Ingaggio? C’è la disponibilità a trattare. Non abbiamo particolari pretese ma solo la volontà di mostrare le qualità del giocatore”.
27 giugno 2010
Mantovani vicino alla Sampdoria
25 giugno 2010
Da Matta proposto al Livorno
21 giugno 2010
Chievo, fissato un incontro per il giovane Forte
16 giugno 2010
Renan Oliveira presto in Italia?
Intervista a Lorenzo Tassi
15 giugno 2010
Paloschi vicinissimo al Cagliari
9 giugno 2010
Intervista a Archimede Morleo
5 giugno 2010
Intervista a Davide Torchia
Galloppa sarà riscattato dal Parma, come riportato oggi dalla Gazzetta?
“Che la società ducale voglia riscattare Galloppa dal Siena non credo sia una novità. In questa stagione in Emlia ha fatto bene ed è stato anche nel giro della Nazionale. Parma e Siena, comunque, dovranno parlarsi per decidere”.
Il Cagliari, invece, pare seriamente intenzionato a confermare Ariaudo…
“Qui la situazione è diversa. Il Cagliari ha un diritto di opzione che può decidere di esercitare o meno, nei tempi prestabiliti. Il ragazzo ha fatto bene con la maglia rossoblu. Io sarei molto contento se fosse confermato e, in linea di massima, potrebbe accadere questo. C’è una cifra già prestabilita con la quale il club isolano può riscattare il cartellino di Ariaudo. La società cagliaritana ha un diritto di opzione sul giocatore e la Juventus non ha una contro-opzione, perciò conta solamente la volontà del Cagliari che, se versa una certa somma nelle casse bianconere, automaticamente preleva il calciatore. Non c’è una trattativa quindi, ma conta solo il Cagliari”.
E’ reale l’interesse di Chievo e Parma per Cribari?
“Rispondo con sincerità: le due società in questione non mi hanno mai chiesto Cribari. Il difensore però può avere mercato sia in Italia che all’estero”.
4 giugno 2010
Intervista a Davide Torchia
Come valuta la performance dell’Italia nell’amichevole di ieri?
“Penso che l’abbia già detto Lippi, ma gli azzurri vengono da un periodo nel quale hanno lavorato sulle alture in una situazione climatica molto particolare. Tornati a giocare in un luogo caldo in occasione della gara di ieri, hanno faticato molto sul piano fisico in una partita in cui i giocatori del Messico sembravano bravi e quelli dell’Italia meno bravi. Ma non è assolutamente così: quando avranno più brillantezza nelle gambe vedremo la vera Italia”.
Qual è invece il suo giudizio sulla prestazione di Bonucci?
“Leonardo ha fatto abbastanza bene. Logicamente deve abituarsi ai meccanismi, avendo disputato solamente un partita in Nazionale. Ha giocato in una difesa a tre mentre prima giocava in una difesa a quattro, insieme a Cannavaro che lo sta aiutando molto. Ha fatto commesso qualche errore, come è capitato a tutti, ma ha fatto anche delle cose molto buone, con personalità. Poi comunque ha segnato un gol e credo faccia sempre piacere”.
Come lo vede in coppia con Fabio Cannavaro?
“Giocare accanto a un campione come Cannavaro può solamente giovare. Essere aiutato dal difensore napoletano e da tutti gli altri giocatori della Nazionale, è un valore aggiungo che uno deve cercare di fare proprio. Quali calciatori giocheranno e come verranno disposti in campo, però, sarà il ct a deciderlo. Comunque, tutte le volte che gioca, anche in allenamento, vicino a giocatori del calibro di Cannavaro, Zambrotta e tutti gli altri difensori, lui prova anche a metterci del suo, come è giusto che sia. C’è solamente da imparare e lui cercherà, quando avrà la possibilità di giocarci insieme, di imparare da loro perchè è un ragazzo intelligente e deve capire certe cose”.
Intervista a Davide Torchia
Tre club di Serie A su Diego Fabbrini
1 giugno 2010
Intervista a Michele Paolucci
L'attaccante Michele Paolucci, il cui cartellino è attualmente in comproprietà tra Juventus e Siena, è stato allenato da Marco Giampaolo all’inizio della stagione appena conclusa e comunque fino al 29 ottobre scorso, giorno nel quale il neo tecnico del Catania fu esonerato a causa degli scarsi risultati conseguiti dalla squadra toscana (5 punti in 10 giornate). Stando ad alcune indiscrezioni di mercato, Paolucci, ex attaccante del Catania rimasto nel cuore dei tifosi etnei, potrebbe prossimamente fare ritorno in Sicilia, dove ritroverebbe in panchina proprio Giampaolo. Paolucci, contattato in esclusiva, si è espresso così sull’arrivo di Giampaolo sulla panchina rossazzurra: "Secondo me Giampaolo e Lo Monaco hanno due caratteri completamente differenti, è un’accoppiata quanto mai curiosa -spiega Paolucci-. Però dico ai tifosi del Catania che possono stare tranquilli perchè comunque, nonostante io non abbia giocato molto con lui, credo che sia un allenatore di grande spessore. E’ chiaro che si dovrà confrontare con uno spogliatoio con molti calciatori stranieri e quindi dovrà porre attenzione nella comunicazione e nel rapporto con i giocatori. Comunque credo che, se lo stesso Lo Monaco ha fatto questa scelta, evidentemente è stata ponderata e quindi i tifosi catanesi devono stare tranquilli".
Il centravanti classe ’86 ha poi parlato più approfonditamente del tecnico nativo di Bellinzona: "Mister Giampaolo non è uno che va molto per il sottile. Lui ha il suo modo di vedere il calcio e fa le sue scelte. E’ una persona molto attenta alla tattica e lavora molto sotto il profilo difensivo, anche se alcune voci mi dicono che quest’anno vuole fare un calcio più offensivo. So che ha studiato tanto, ha girato molto e le squadre del nostro campionato che l’hanno colpito particolarmente le ha studiate bene. Sicuramente per il Catania, con il nuovo allenatore e una campagna acquisti all’altezza, sarà un’annata importante. Questo è quello che io mi auguro".
Alla domanda circa la possibilità di un ritorno ai piedi dell'Etna, Paolucci ha risposto così: "Io non mi precludo nulla. Adesso però è presto per parlare, perché bisogna aspettare che la Juventus e il Siena discutano, quindi il discorso è prematuro. Io e Lo Monaco avevamo avuto modo di incontrarci in occasione di Catania-Juventus e avevamo fatto una chiacchierata informale. Per quanto mi riguarda non ci sarebbe nessun problema a tornare con Giampaolo, anzi per il mio carattere sarebbe uno stimolo in più tornare a lavorare con un tecnico che mi ha fatto giocare meno. Avrei la possibilità di dimostrargli che sbagliava a tenermi fuori".
Infine Paolucci ha ricordato l'annata trascorsa tra le fila della squadra etnea: "A Catania per me è stata una stagione speciale. In occasione di Catania-Juve sono stati tantissimi gli attestati di stima che ho ricevuto da tutta la tifoseria e da alcuni dirigenti. Per me senza dubbio è stato qualcosa di speciale e tutti sanno che Catania la porto nel cuore. Chiosa finale su quest'annata, che sicuramente Paolucci non ricorderà con piacere: "E’ finita una stagione nella quale ho giocato poco e visti i risultati sportivi della Juventus è stata lunga e logorante. Sono tornato da poco dalla tournèe con i bianconeri e il mio unico pensiero è rivolto alle vacanze. Per come è andata se mi dicessero di iniziare domani la preparazione sarei già pronto perché ho giocato molto poco. In questo momento però c’è da staccare solo un po’ la spina, da riposarsi e da aspettare l’evoluzione della situazione".