20 luglio 2013

Il Genoa si assicura un talentino della Reggiana

I dirigenti del Genoa sono molto attivi sul mercato, non solo per quanto concerne la squadra di Fabio Liverani ma anche per quanto riguarda il settore giovanile. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il Grifone avrebbe infatti bruciato la concorrenza per un talentuoso classe '95 che andrà a rinforzare la Primavera. E' Aimen Bouhali, calciatore molto duttile che può ricoprire indifferentemente il ruolo di terzino, mezzala e ala; capace di giocare con entrambi i piedi, è dotato di grande corsa. Il giovane, proveniente dalla Reggiana, è atteso a Genova la prossima settimana per svolgere le visite mediche. Sulle sue tracce, oltre quella rossoblu, c'erano diverse altre società della massima serie.

15 luglio 2013

Sampdoria, Cafferata va in prestito a giocarsi le sue carte: manca l'annuncio

Vi abbiamo raccontato tre settimane fa di come il Castiglione aveva annunciato con un comunicato ufficiale l'arrivo di Gianluca Cafferata pur mancando ancora l'accordo tra le parti (clicca qui per leggere). Adesso, però, lo scenario è cambiato del tutto. Come raccolto in esclusiva, la società lombarda, militante nella Seconda Divisione della Lega Pro, ha trovato l'intesa definitiva con la Sampdoria e con l'ormai ex Primavera. L'esterno mancino classe '94 si trasferirà con la formula del prestito e domani raggiungerà la sua nuova squadra. A breve la Samp dovrebbe ufficializzare la sua partenza. Sarà un crocevia fondamentale per la carriera di Cafferata: se riuscirà a fare bene e a mettersi in mostra tornerà in blucerchiato, viceversa si andrebbe verso la rescissione del contratto.

13 luglio 2013

Cardozo può lasciare il Benfica: ecco quanto costa

Dopo sei stagioni condite da un campionato vinto e due trionfi in Coppa di Lega, Oscar Cardozo potrebbe andare via dal Benfica. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti molto vicine al club lusitano, è tutt'altro che da escludere un addio questa estate, nonostante lo scorso gennaio il centravanti paraguaiano abbia prolungato il proprio contratto fino al 2016. La società di Lisbona è disposta a privarsi del suo bomber, a patto che venga presentata un'offerta di almeno 15 milioni di euro. Al contrario, proposte inferiori a questa cifra non verrebbero prese in considerazione. Le pretendenti a Cardozo sono avvertite.

Monticone: "Al Lumezzane per riconquistare la Sampdoria e l'azzurro"

Dopo aver trascorso metà della passata stagione in blucerchiato agli ordini di mister Tufano e l'altra metà al Pavia, Mattia Monticone ha scelto nuovamente la Lega Pro per continuare il suo percorso di crescita. L'ex capitano della Primavera giocherà in Prima Divisione nel Lumezzane, che lo ha prelevato dalla Sampdoria con la formula del prestito. Ho intervistato in esclusiva il promettente difensore classe '94.

Mattia, ti è dispiaciuto non partire per il ritiro di Bardonecchia?
«Ovviamente sì, andare in ritiro rimane sempre un sogno per tutti. Ma mister Rossi ha fatto le sue scelte e va bene così. Sono pronto e carico per l'avventura con il Lumezzane».

Alla fine ti vedremo in Lega Pro anche il prossimo anno.
«E' un palcoscenico che ti permette di crescere e di maturare. Nell'esperienza di sei mesi al Pavia mi sono reso conto che è tutto un altro calcio rispetto alla Primavera sotto tutti i punti di vista. E' il campionato ideale per prepararmi a compiere il salto nelle categorie superiori».

Cosa ti ha spinto ad accettare la loro offerta?
«Mi ha convinto tutto sin dal primo giorno, il Lumezzane è una società molto seria. Ne ho parlato con mister Tufano e con altre persone, tutti mi hanno parlato molto bene di questa realtà. Quest'anno l'obiettivo della società è quello di fare bene e per riuscirci sta costruendo una bella squadra. Non vedo l'ora di iniziare e dare tutto per questa maglia».

Avevi ricevuto proposte anche da altre società?
«Sì, mi erano arrivate anche altre offerte però ho scelto il progetto del Lumezzane che mi ha subito convinto. Le altre proposte non mi interessavano».

Al Lumezzane avrai come allenatore Marcolini, che in A e in B ne ha fatta di strada.
«E' uno degli aspetti che mi ha convinto. Essere allenato da un grande ex calciatore è un onore e sono sicuro che mi insegnerà tante cose insieme ad un difensore esperto come Mandelli, tra l'altro suo ex compagno di squadra al Chievo».

E gioca con la difesa a tre...
«E' l'ideale per le mie caratteristiche. Tatticamente e tecnicamente è perfetta per me e mi renderà più forte per giocare in una difesa a quattro in futuro. A Pavia ho giocato anche come terzino sinistro, un ruolo inedito per me, e ringrazierò sempre mister Roselli perché mi ha permesso di crescere come persona prima e come calciatore poi».

Quindi consiglieresti l'esperienza in Lega Pro ai tuoi ex compagni?
«Assolutamente sì. Sconsiglierei di andare direttamente in Serie B perché si rischia di non giocare, mentre i giovani devono giocare. In Lega Pro bisogna conquistarsi la pagnotta e si impara cosa significa lottare per il risultato. Ci sono pressioni diverse rispetto al campionato Primavera, dove i risultati contano relativamente. In Lega Pro le pressioni si sentono e me ne sono reso conto a Pavia quando eravamo a rischio retrocessione».

Qual è il tuo obiettivo per questa stagione?
«Fare il meglio possibile ed aiutare la squadra ad arrivare più in alto che si può. Voglio maturare e migliorare sotto tanti aspetti, anche per riconquistare la Nazionale che ho perso da gennaio. Spero di essere convocato nuovamente in azzurro, magari nell'Under 20; indossare quella maglia è sempre un onore. Devo cercare di dare tutto, poi il resto si vedrà».

Dunque l'esordio in Serie A con la maglia blucerchiata è solo rimandato?
«Il sogno rimane quello. Dopo dieci anni nelle giovanili della Sampdoria, è ovvio sognare di debuttare con quella maglia; è la cosa più bella che posso desiderare, mi viene pelle d'oca al solo pensiero. Io lavoro per riuscirci, è un obiettivo per il futuro e spero di riuscire a convincere la società a puntare su di me».

12 luglio 2013

Loviso alla Cremonese via Parma: i dettagli del contratto coi gialloblu

Il Parma è senza dubbio una delle società di Serie A attualmente più attive sul mercato. La scorsa settimana è stato ufficializzato l'ultimo arrivo, quello di Massimo Loviso. La società ducale ha prelevato l'esperto centrocampista dal Crotone con la formula della comproprietà. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il ventinovenne ha firmato con i gialloblu un contratto della durata di tre anni da 150mila euro a stagione. Nella prossima stagione Loviso non farà comunque parte della rosa a disposizione di Roberto Donadoni dato che, come noto, a breve si trasferirà in prestito alla Cremonese.

Sampdoria, un club di Lega Pro pronto a prendere Siani ma ad una condizione

Sono tanti i giovani a cui la Sampdoria sta cercando una sistemazione per dargli la possibilità di crescere e maturare nella prossima stagione. Fra questi c'è anche Francesco Siani, reduce da due stagioni con la formazione Primavera. All'ala classe '94 non mancherebbero gli estimatori dato che, come raccolto in esclusiva, ci sarebbe una società di Prima Divisione di Lega Pro intenzionata a puntare sul diciannovenne genovese. Il club in questione sarebbe interessato a prelevarlo con la formula del prestito, a patto che la Samp gli riconosca un premio di valorizzazione. Diversamente, non ci sarebbero i presupposti per trovare un accordo.

La Roma fissa il prezzo per Osvaldo ma manca un vero acquirente

Non si era presentato al primo giorno di ritiro, ma ieri Pablo Daniel Osvaldo ha raggiunto i suoi compagni a Trigoria. Questo però non è il preludio al mancato addio dell'attaccante, che è in attesa di conoscere il suo futuro. Il divorzio con la Roma è ormai inevitabile e Walter Sabatini è al lavoro per trovargli una nuova sistemazione, ma non senza difficoltà. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti molto vicine alla società capitolina, in questo momento mancherebbe un club concretamente interessato all'italo-argentino, per il quale vengono richiesti 20 milioni di euro. Osvaldo invece vorrebbe uno stipendio vicino a quello percepito in giallorosso, ovvero poco più di 2 milioni a stagione.

9 luglio 2013

Maselli: "Sampietro protagonista al Pisa, il futuro di Blondett e Zampano"

Un altro anno di crescita in Lega Pro per Gianluca Sampietro. Il regista classe '93, reduce dall'esperienza con il Portogruaro, nella prossima stagione giocherà nel Pisa, che quest'anno ha sfiorato la promozione in Serie B. Ieri la Sampdoria ha ufficializzato la sua partenza in prestito insieme a quella di Bruno Martella. Ho intervistato in esclusiva Marco Maselli, procuratore di Sampietro ma anche di altri due giovani blucerchiati, Edoardo Blondett e Giuseppe Zampano.

Quando e come è nata la trattativa con il Pisa?
«La trattativa è nata ultimamente ma l'interesse da parte del Pisa risale all'anno scorso, prima che Gianluca approdasse al Portogruaro. Poi, vista la sua permanenza alla Samp fino al Trofeo Gamper a Barcellona e data la partnership con il club veneto, si è preferito seguire un discorso più di carattere societario. Gianluca aveva comunque molte pretendenti in questa categoria come il Como, il Sudtirol e il Venezia, tutte realtà che hanno fatto benissimo quest'anno e che hanno dimostrato di saper lavorare con i giovani. Noi eravamo alla ricerca di una squadra che gli permettesse di crescere e riteniamo che la piazza di Pisa valga come una di Serie B. E' importante anche in chiave Nazionale, non dimentichiamoci che l'Under 21 è l'anticamera dell'Under 21».

L'approdo in cadetteria è rimandato al prossimo anno?
«Sì, anche se l'interesse di diverse squadre di Serie B c'è stato, ma il suo è un ruolo delicato, più da “vecchio”. Per questo motivo avrebbe rischiato di giocare poco nella serie cadetta e di perdere la Nazionale, questo ci sembrava veramente da folli. Abbiamo ringraziato le società di B che si sono fatte avanti ma lui vuole essere protagonista».

La formula del trasferimento è un chiaro segnale che la Samp punta su di lui per il futuro.
«Senza ombra di dubbio. Non si è mai parlato di comproprietà proprio perché c'è, da parte della Sampdoria, un interesse importante. Nella prossima stagione si aspettano un campionato ai suoi livelli per poi programmare il futuro, le aspettative sono tante».

Al Pisa potrebbe raggiungerlo Zampano?
«E' quello che ci auspichiamo tutti. Giuseppe è un ragazzo interessante e i dirigenti toscani ci stanno facendo un pensierino; stiamo a vedere come si evolve mercato, ci sono anche altre società interessate. Noi siamo alla finestra per compiere un passo ulteriore rispetto a Portogruaro. Negli ultimi mesi è stato impiegato come esterno, un ruolo inedito per lui, quindi dovrà ricominciare in una veste diversa».

Qual è invece la situazione relativa a Blondett?
«In questo momento Edoardo è un tesserato della Sampdoria. Fino a qualche mese fa faceva parte della Nazionale Under 20, quest'anno non è stata una stagione particolarmente fortunata per lui mentre in azzurro ha disputato delle buone partite. Ha bisogno di trascorrere un'altra stagione in Lega Pro per tornare ai suoi livelli e proseguire sulla strada che gli possa permettere di mostrare le sue indiscutibili qualità».

La Ternana prova a bruciare la concorrenza per Salvemini

Francesco Paolo Salvemini continua ad essere uno dei giovani più richiesti della Lega Pro. Per il fantasista classe '96 sembra essere arrivato il momento di lasciare l'Andria, complice anche la mancata iscrizione al campionato di Seconda Divisione. Negli ultimi mesi si erano interessati a lui squadre come Genoa, Napoli, Parma e Roma, tuttavia sembra che in pole position ci sia attualmente una società di Serie B. Si tratta, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, della Ternana, molto abile a pescare dalle categorie inferiori. Il club rossoverde ha messo nel mirino il giovane fantasista già a gennaio e adesso starebbe cercando di stringere i tempi.

8 luglio 2013

Il Nacional Montevideo bussa alla porta del Palermo

Il Nacional guarda in Italia per la propria campagna acquisti e, più precisamente, in Sicilia. Oltre a Ignacio Fideleff del Napoli, infatti, il club di Montevideo si sarebbe messo sulle tracce di un altro giocatore di proprietà di una società italiana. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, sarebbe Franco Vazquez l'oggetto dell'interesse della compagine uruguaiana. Il trequartista argentino, che il Palermo prelevò a gennaio 2012 dal Belgrano, è di ritorno dalla stagione in prestito al Rayo Vallecano. Il Nacional vorrebbe prelevarlo con la formula del prestito e ha avviato i contatti con i rosanero.

Vullo jr. sulle orme del padre: "Allenerò in Eccellenza abruzzese"

Tale padre, tale figlio. Matteo Vullo, figlio di Salvatore Vullo (ex tecnico, fra le altre, di Avellino e Juve Stabia, quest'anno al Campobasso), cercherà di ripercorrere il sentiero battuto dal padre intraprendendo la carriera da allenatore. Nella prossima stagione guiderà il Civitella Roveto, squadra che milita nel campionato di Eccellenza abruzzese.
In esclusiva ai miei microfoni, Vullo ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: «Fino a poche settimane la squadra era a rischio iscrizione, poi il presidente, Maurizio Persia, ha deciso anche quest'anno, per amore del calcio e del suo paese, di fare un sacrificio, tagliando però il budget economico. La posizione in termini di iscrizione verrà regolarizzata entro mercoledì e poi daremo ufficialmente inizio alla campagna acquisti. Vogliamo allestire una squadra dignitosa che ci permetta di mantenere la categoria. Puntiamo molto su gente che ha fame, che magari proviene dalla Promozione ma abbia voglia di mettersi in mostra e di dimostrare di poterci stare in questa categoria: chi viene deve sposare la causa. Stiamo anche cercando una squadra locale per organizzare un amichevole pre campionato. Per quanto mi riguarda è una grossa occasione poter allenare in Eccellenza a trentadue anni, anche se ho fatto esperienza con mio padre come suo collaboratore negli anni passati».

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Sampdoria, prive di fondamento le voci su Kupisz

Pawel Wszolek è destinato ad essere l'unico giocatore proveniente dalla Polonia a vestire la maglia della Sampdoria nella prossima stagione. Oltre a lui, dall'Ekstraklasa, la massima serie del campionato polacco, non arriverà il connazionale Tomasz Kupisz. Il suo nome era stato accostato prepotentemente meno di un mese fa, poi la scorsa settimana sono tornate a circolare alcune indiscrezioni che vorrebbero in orbita blucerchiata il trequartista classe '90 del Jagiellonia Bialystok. Ma, come raccolto in esclusiva, tali rumors non trovano alcun riscontro nella realtà e nei piani della Samp. Dunque, a meno di clamorosi ed imprevisti colpi di scena, Wszolek e Kupisz non giocheranno insieme nel prossimo futuro.

5 luglio 2013

Niente Italia per Magallan: il difensore verso il San Lorenzo

Nel recente passato il suo nome era stato accostato sia all'Inter che alla Roma, ma per Lisandro Magallan non è previsto alcun sbarco nel nostro campionato. Il centrale difensivo classe '93 lascerà sì il Boca Juniors, ma non per approdare in Italia o in Europa. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti direttamente dall'Argentina, il “nuovo Samuel” sarebbe un concreto obiettivo di mercato di un altro club di Buenos Aires, il San Lorenzo. E potrebbe essere proprio questa la nuova squadra di Magallan. Non è da escludere, però, che le società europee non possano nuovamente interessarsi a lui in futuro.

Osvaldo verso la Premier: l'Atletico Madrid guarda in Sud America

Per l'Atletico Madrid si è messa in salita la strada per arrivare a Pablo Daniel Osvaldo. Le difficoltà vanno ricercate, più che nelle richieste economiche della Roma, nella forte concorrenza dall'Inghilterra. Il Liverpool e soprattutto il Manchester City sembrano essere seriamente interessati all'attaccante italo-argentino, che ha avrebbe già respinto le avances del Southampton. Per questo motivo il club spagnolo sta battendo altre piste per rinforzare il reparto avanzato e una di queste porta in Messico. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, i Colchoneros avrebbero messo gli occhi su Cristian Benitez, attaccante dell'América di Città del Messico e della nazionale ecuadoriana. La sua prima esperienza europea, al Birmingham City nella stagione 2009/10 non fu di certo fortunata, ma adesso Benitez sembra essere pronto per tornare da protagonista. L'Atletico deve però vedersela con la concorrenza, sempre britannica, formata da Tottenham e Swansea.

4 luglio 2013

Vastola ha rinnovato con il Lanciano: quattro club a bocca asciutta

Va avanti il matrimonio tra Gaetano Vastola e i colori rossoneri. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti molto vicine al giocatore, oggi l'esperto centrocampista ha siglato un nuovo accordo con la Virtus Lanciano. Il suo vecchio contratto era scaduto il 30 giugno, ma alla fine è prevalsa la voglia di continuare insieme e questa mattina Vastola ha firmato un biennale. Niente da fare, dunque, per le squadre che avevano fiutato l'affare a parametro zero avanzando un'offerta al giocatore: il Latina in Serie B, il Lecce, la Salernitana e il Perugia in Lega Pro.

Ag. Benassi: "Osti ha buoni rapporti con lui e col Lecce, dipende da Da Costa"

La Sampdoria starebbe continuando a sondare il mercato dei portieri, non solo per una possibile sostituzione di Romero ma anche considerando un eventuale bisogno di un secondo all'altezza. A questo proposito, è della scorsa settimana la notizia che vorrebbe i blucerchiati sulle tracce di Massimiliano Benassi. L'esperto estremo difensore, reduce da una sfortunata stagione tra i pali del Lecce, sarebbe finito nel radar del diesse Osti, che lo ha incrociato proprio in Salento. Per fare luce sulla situazione, ho raggiunto in esclusiva Luca Urbani, procuratore di Benassi.

Samp interessata a Benassi: quanto c'è di vero in questa indiscrezione?
«Sicuramente si tratta di un calciatore stimato da Osti che lo ha avuto a Lecce e fra di loro c'è un buon rapporto tra loro. Ma da qui a parlare di una trattativa ce ne passa. Tutto è condizionato dall'eventuale uscita di Da Costa che probabilmente è intenzionato a cambiare aria. Il discorso è tutto legato a questo, altrimenti non vedo come sia percorribile questa pista. Al di là di quello che sarà il futuro di Fiorillo, credo che l'idea della Sampdoria sia quella di poter contare su un secondo portiere affidabile e sul giovane Falcone come terzo».

Ma il suo assistito accetterebbe di ricoprire il ruolo di vice Romero?
«Assolutamente sì, senza ombra di dubbio. Su questo non si discute».

In ogni caso, rivedremo Benassi in Serie A nella prossima stagione?
«Vediamo, dobbiamo procedere con calma perché il giocatore ha ancora due anni di contratto con il Lecce. Valuteremo insieme alla società salentina con la quale, tra l'altro, Osti ha ottimi rapporti».

Un anno fa Benassi fu vicino ad approdare a Genova, ma sulla sponda rossoblu.

«Sì, è la verità. Poi non se ne fece nulla perché le due società non riuscirono a trovare l'accordo economico».

Ag. FIFA Cicchetti: "Inter-Wellington sì, ma a certe cifre. Piace alla Roma"

Con il passare delle ore l'Inter sembra essere sempre più vicina a portare un nuovo brasiliano alla Pinetina. Il giocatore in questione è il classe '91 Wellington, centrocampista di proprietà del San Paolo ed ex nazionale Under 20. Per conoscerlo meglio e saperne di più sulla trattativa avviata dai nerazzurri, ho contattato in esclusiva l'agente FIFA Gianfranco Cicchetti, profondo conoscitore del calcio e del mercato verdeoro.

Ci parli di Welington.
«E' un centrocampista molto duttile e polivalente. E' un cursore, ha gamba e qualità, buona tecnica e corsa, può giocare come la mezzala o come interno di centrocampo. Ha tanti margini di miglioramento ed è un talento di grande prospettiva. L'Inter farebbe un buon affare se riuscisse a prenderlo».

Qual è la cifra giusta, a suo parere, che dovrebbe sborsare l'Inter per lui?
«La quotazione del San Paolo, 12 milioni, credo sia eccessiva in questo momento per il giovane brasiliano. Da quello che si dice, i nerazzurri ne avrebbero offerti 5, cifra che il club paulista ritiene insufficiente. A mio parere per 7-8 milioni l'affare potrebbe andare in porto, anche perché Wellington starebbe facendo grosse pressioni per essere ceduto proprio all'Inter, nonostante piaccia anche alla Roma».

E' un calciatore già pronto per il campionato italiano?
«Penso di sì, anche se avrebbe bisogno del necessario periodo di ambientamento. Il suo talento potrebbe aiutarlo a superare prima del previsto gli inevitabili problemi che gli causerebbe un cambiamento tanto radicale».

Per caratteristiche potrebbe giocare, eventualmente, insieme a Nainggolan?
«Sebbene non siano molto diversi, i due sono abbastanza compatibili, soprattutto in un centrocampo a cinque come a quello di Walter Mazzarri. Il brasiliano possiede forse maggiore qualità e meno vigore fisico, ma l'uno non escluderebbe l'altro, almeno a livello tecnico. Temo lo farebbe a livello economico».

E la concorrenza? Galatasaray e Shakhtar Donetsk sembrano agguerriti...

«I due club stanno mettendo pressione al San Paolo per averlo, con offerte davvero allettanti, anche a livello di ingaggio. Il calciatore, però, preferirebbe un trasferimento in Italia ed in questo momento l'Inter è la squadra favorita, sebbene abbiamo potuto costatare, soprattutto con Fernando e Wellington Nem, quanto possano essere persuasivi gli argomenti di questi club, Shakhtar in primis».

3 luglio 2013

Cusin riparte dall'Al Fujairah: "Negli Emirati per vincere"

Con le pile ricaricate dopo il suo anno sabbatico, Stefano Cusin è pronto a ripartire nuovamente dal Golfo Persico. Nella prossima stagione il secondo di Walter Zenga all'Al Nassr Riyadh e all'Al Nasr Dubai allenerà infatti negli Emirati Arabi. Sarà alla guida dell'Al Fujairah, che dal 2007 manca dalla UAE Pro-League (la massima divisione del campionato locale). Ma Cusin è deciso a riportare la sua nuova squadra ad alti livelli dopo tanti anni. Lo ho intervistato in esclusiva

Quanto è stato difficile restare lontano dai campi di gioco per tutti questi mesi?
«Non tanto, se devo essere sincero. Soprattutto perché ho firmato il contratto a gennaio e, da quel momento fino ad oggi, ho fatto da direttore tecnico, essendo spesso impegnato sul luogo. I primi sei mesi, invece, li ho vissuti come un periodo di studio; ho avuto l'occasione di andare a Madrid ad osservare da vicino il lavoro di Mourinho e ho seguito l'operato di Montella alla Fiorentina. E' stato un periodo importante per la mia preparazione».

Come e quando è nata questa nuova opportunità?
«Già l'anno scorso, quando lavoravo con Walter (Zenga, ndr), avevo preso la decisione di ricominciare a lavorare da solo perché avevo voglia di mettere in pratica le mie idee. In quel periodo sono stato contattato da un agente che mi ha messo in contatto con lo sceicco proprietario dell'Al Fujairah. Siamo stati vicinissimi a trovare un accordo, poi per una serie di motivo non lo abbiamo trovato trovato anche se da parte mia c'era tutto l'interesse a intraprendere questa nuova avventura. Non se ne è fatto niente la scorsa estate però, quando mi hanno richiamato a gennaio, ho deciso di firmare».

Quali sono quindi le prospettive per questa stagione?
«L'obiettivo è uno solo: vincere il campionato. Mi hanno ingaggiato per questo motivo e io voglio ripagare la fiducia riposta in me. In questi tre anni come vice di Zenga sono cresciuto molto e nella mia testa è molto chiaro cosa bisogna fare per riuscire a vincere. Come tutti i miei colleghi sono un allenatore molto ambizioso, la difficoltà sta nell'incontrare la società giusta al momento giusto. Vincere è difficile in qualsiasi campionato e in qualsiasi paese, ma sulla carta questa è la società giusta per me e io l'allenatore giusto per loro. Ormai conosco molto bene loro mentalità e quindi parto avvantaggiato».

Quale linea di mercato avete seguito e state seguendo per centrare la promozione?
«Sicuramente c'era bisogno di riorganizzare questa squadra e renderla maggiormente competitiva. L'idea primaria era quella di dare un ordine, perché a me non piace lavorare con un gruppo di 27-28 giocatori. Volevo mettere nero su bianco la situazione di ognuno dei giocatori. Preferisco averne a disposizione 21 più 4-5 provenienti dal settore giovanile per inserirli di volta in volta in prima squadra. Ho deciso di aggiungere all'organico cinque giocatori dell'under 19, che quest'anno ha raggiunto la finale nazionale di categoria. A me piace lavorare coi giovani ed è giusto dargli la possibilità di mettere in mostra le loro qualità».

Intanto svolgerete il ritiro estivo in Italia.
«Inizieremo gli allenamenti 15 luglio con un primo periodo di preparazione a Fujairah. Il 10 inizia il Ramadan e gli atleti digiunano per quasi tutto il giorno, quindi ho in programma un solo allenamento di sera dato che non è possibile svolgere una doppia seduta di allenamento. Dall'11 agosto, invece, saremo in Italia. In un primo momento resteremo per due settimane a Norcia, poi ci trasferiremo a Roma prima di rientrare negli Emirati. Ho scelto di fare così perché il nostro primo impegno sarà il 7 settembre in coppa e farà molto caldo; non possiamo passare dalla montagna al caldo senza una tappa intermedia».

Ma la rivedremo mai nel nostro campionato?
«Bisogna essere onesti. Ci sono molti tecnici che risponderebbero di no e che preferirebbero stare all'estero. Per quanto mi riguarda, se trovassi un progetto serio, è ovvio che ritornerei in Italia. Al momento, però, le proposte che ho ricevuto dall'Italia non prevedono un programma, ma piuttosto una gestione temporanea. Questo non significa far parte di un progetto e cercare di far crescere una squadra. Ci sono persone che mi chiamano e mi cercano, ma non è questo il calcio che io ho in mente. Mi diverto più all'estero dove è più stimolante lavorare, ma se in futuro arrivasse un'offerta interessante dall'Italia la valuterei. Per il momento mi diverto all'estero perché c'è l'idea di poter sviluppare un progetto e soprattutto c'è entusiasmo. Sarebbe più difficile accettare di andare ad allenare magari in Lega Pro senza un progetto e con compromessi in partenza. Questo è il motivo per cui non vedo un mio rientro immediato in Italia».

2 luglio 2013

Alessandro Orlandi: "Garcia Tena piace in Italia, è pronto per la B"

Protagonista in Lega Pro con il Cuneo nella scorsa stagione, quest'estate Jesus Garcia Tena potrebbe fare ritorno in Italia. Il difensore spagnolo, ex Juventus, starebbe cercando una nuova sistemazione dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto con gli scozzesi del Livingston. Per saperne di più sul futuro del classe '90, ho intervistato in esclusiva Alessandro Orlandi, direttore dell'area tecnica e socio dello Studio Assist & Partners, che cura gli interessi di Garcia Tena.

Innanzitutto partiamo con un bilancio della sua esperienza in Scozia. 
«Garcia Tena in questa stagione ha impressionato i tifosi del Livingston con le sue prestazioni, è stata davvero un'annata eccezionale. Ha collezionato 31 presenze andando a segno per ben tre volte e fornendo parecchi assist ai compagni; inoltre è stato più volte nominato “man of the match” in campionato. Addirittura, nel mese di gennaio, è stato premiato dalla federazione scozzese come miglior giocatore del mese».

Si è vociferato dell'interesse di alcuni club italiani, ma quanto c'è di vero? 
«Effettivamente ci sono stati dei sondaggi da parte di società italiane di Serie B e di Lega Pro Prima Divisione. Staremo a vedere...».

Il suo prossimo step potrebbe quindi essere proprio la Serie B? 
«La sua dimensione ideale, a mio parere, è la serie cadetta italiana. Per qualità tecniche e fisiche ha tutte le carte in regola per poter far bene in B».

All'estero, invece, qual è la situazione circa le società interessate? 
«Nel Regno Unito, dopo la stagione appena trascorsa, i suoi ammiratori sono sicuramente aumentati. Alcuni club della Championship inglese e della Scottish Premier League stanno monitorando attentamente la situazione del nostro assistito. Ci sono discorsi aperti anche con altri club tra Spagna, Francia ed Europa dell'est».

Per chi in Italia i fosse dimenticato di lui, quali sono le sue principali caratteristiche? 
«Jesus è un difensore centrale o esterno di piede mancino, davvero molto abile tecnicamente e nei calci piazzati, ha un'ottima visione di gioco ed è dotato di un’eccellente struttura fisica. E' un giocatore che potenzialmente possiede ancora ampi margini di crescita».

Luca Iannone per CalcioNews24.com

1 luglio 2013

Casarola: "Contrattopoli, ecco cos'è: reati e possibili sanzioni"

«L'attività della Guardia di Finanza riguarda gli agenti dei calciatori e non le società. Non si è trattato di perquisizioni nelle sedi dei club, ma di richiesta di documenti utili alle indagini». Intervistato in esclusiva, l'agente FIFA ed esperto di diritto sportivo Francesco Casarola, dottore di ricerca in critica storica giuridica dello sport, ha provato a fare luce sul blitz della Guardia di Finanza che, la scorsa settimana, ha coinvolto squadre di A e B ma soprattutto procuratori. Sono proprio questi ultimi, infatti, ad essere finiti nell'occhio del ciclone: «Agli agenti, da quanto si apprende, viene contestato principalmente il reato di evasione fiscale attraverso la “esterovestizione” di capitali. Questi sarebbero derivanti da contratti riguardanti i diritti d'immagine di società con sedi all'estero, ma riconducibili ad agenti di calciatori». Nel caso in cui venisse comprovato tale reato, le pene previste dal regolamento sono chiare: «Dal punto di vista sportivo a rischiare sono gli agenti: violazione del divieto di doppio mandato che porta alla sanzione di sospensione della licenza e ad una ammenda. E, a causa di queste violazioni, i mandati con i calciatori verrebbero immediatamente rescissi. Le società, invece, non rischierebbero nulla. Nel peggiore dei casi bisognerà provare se c'è una corresponsabilità sul fronte penale, cioè se le società sono complici degli agenti in questa “esterovestizione”. Dal punto di vista sportivo potrebbero incorrere in delle ammende se hanno avuto rapporti con agenti inibiti, ma dovrà partire il filone sportivo con l'attivazione della procura federale», ha spiegato Casarola.