Nove anni dopo sei di nuovo a Como, prima da giocatore ora da allenatore…
"Nell’estate del 2008, quando ero al Venezia, il Como mi aveva chiesto la disponibilità a dare una mano per quanto riguarda il calcio giocato e sono venuto molto volentieri avevo trascorso 3 anni bellissimi, visto che con questa maglia ero salito dalla serie C alla A. Abbiamo vinto il campionato e siamo stati promossi in Prima Divisione. Nell’autunno del 2009 il tecnico del Como Di Chiara fu esonerato e mi chiesero di prendere la guida della squadra. Un’opportunità importante che non potevo rifiutare, così mi sono buttato dentro per salvare la squadra".
Come procede il lavoro in panchina in cooperazione con mister Strano?
"Stiamo cercando di dare il massimo entrambi per migliorare una situazione, che prima era molto difficile, ora pian piano sta migliorando. Purtroppo gli ultimi risultati non sono stati favorevoli e adesso siamo ancora nella zona calda della classifica. Lotteremo fino all’ultima giornata per salvarci".
Classifica difficile, ma voi credete alla salvezza?
"Sicuramente, la squadra è stata anche rinforzata e ora dobbiamo avere pazienza per far inserire al meglio i nuovi arrivati però siamo fiduciosi e sono convinto che alla fine riusciremo a ottenere il nostro obiettivo".
Avete agito molto sul mercato…
"Sì avevamo dei problemi e speriamo di averli risolti avevamo tanti infortuni tanti giocatori che per vari motivi sono dovuti partire e abbiamo dovuto rinforzare la squadra in tutti i reparti e siamo convinti di poter fare bene e di migliorare l’andamento".
Sei mai stato contattato da società di A o di B?
"No, ci mancherebbe. E' pochissimo che mi hanno dato questa possiblità e sto cercando di dare il massimo, poi vedremo. Adesso è importante il presente, in futuro staremo a vedere quello che succederà".
Nella tua carriera hai cambiato dodici maglie diverse, ma quale squadra ti ha lasciato il miglior ricordo?
"Devo dire che dovunque ho giocato è quasi sempre andata bene. Ad Ascoli siamo riusciti ad andare in Serie A grazie al ripescaggio. A Como abbiamo vinto due campionati e dalla C1 siamo andati in serie A. Con il Torino abbiamo raggiunto la massima serie. Ho ottimi ricordi dovunque sono stato, anche a Palermo purtroppo con i rosanero non riuscimmo a ottenere la promozione in A all’ultima giornata. Sono maglie che comunque ti rimangono dentro. Il Toro comunque mi ha dato tanto, ho giocato anche in Serie A con la maglia granata. Sono esperienze importanti che ti lasciano un po’ tutte qualcosa".
Stasera c’è Torino-Brescia…
"E’ difficile valutare da fuori. Io mi auguro che il Toro riesca a vincere questa sera perché sarebbe un risultato importante che li rilancerebbe verso i piani alti della classifica".
Luca Iannone per ItaSportPress.it
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