Tornati a disposizione di mister Rossi
tutti i nazionali, la Sampdoria è al lavoro in questi ultimi
giorni utili per preparare al meglio il prossimo impegno. La truppa
blucerchiata tornerà in campo domenica alle 15 e sarà ospite del
Livorno, per quello che si preannuncia un vero e proprio
scontro diretto. In vista di questo importante match, ho raggiunto in esclusiva Corrado Colombo,
ex attaccante della Samp e della compagine labronica.
Colombo, torna il campionato e i
blucerchiati sono attesi al Picchi di Livorno...
«Non è una partita assolutamente
semplice per la Sampdoria, che dovrà giocarsela contro una squadra
che gioca bene a calcio e che è allenata da un grande tecnico. Non
sarà sicuramente facile portare via punti su un campo con una
tifoseria calda come quella livornese».
Quale deve essere lo spirito della
Samp per lasciarsi quest'ultimo periodo alle spalle e magari fare
punti già domenica?
«I blucerchiati devono giocare con
la massima cattiveria agonistica, sembra una frase fatta ma è
veramente così. La situazione di classifica è molto delicata, ci
sarà bisogno di cattiveria e tanta voglia».
Alla Sampdoria, però, la vittoria
in trasferta manca dal 6 gennaio, quando espugnò lo Juventus
Stadium.
«Non è sicuramente semplice
riuscire a raccogliere punti a Livorno, anche se si tratta di uno
scontro salvezza. Contro il Torino ho visto una Sampdoria in
difficoltà; in difesa ha giocatori esperti come Gastaldello e
Palombo, ma davanti manca l'uomo d'esperienza che garantisce 12 gol a
stagione. Gabbiadini è una giovane promessa e ha alle spalle solo
due anni di Serie A, se fa più di 12 gol è tutto di guadagnato. Poi
anche a centrocampo ci sono tutti giovani, ci voleva un giocatore di
maggiore esperienza».
E, nonostante la conferma da parte
di dirigenza e proprietà, c'è chi parla di un Delio Rossi a
rischio...
«A mio parere Rossi ha meno colpe
di tutti. In tutti questi anni ha dimostrato di essere un bravissimo
allenatore, ma se manca qualcosa in rosa non è certamente colpa
sua».
Da centravanti, su chi punteresti
per l'attacco anti Livorno?
«Sicuramente su Gabbiadini e poi su
Eder, che l'anno scorso ha fatto bene ed è un attaccante tecnico e
veloce. Punterei su loro due, senza escludere Sansone che si è mosso
alla grande contro il Torino; è uno di quegli elementi che con una
giocata può risolverti la partita».
A proposito di attaccanti, la Samp
ha trattato sia Emeghara che Paulinho in estate. Potevano essere
utili alla causa?
«Senza dubbio. Paulinho lo conosco
fin da quando è arrivato a Livorno a diciotto anni e poteva fare
molto comodo all'attacco blucerchiato».