10 maggio 2011
Intervista a Francesco Nicolato
Ha vinto il campionato portoghese e ha raggiunto la finale di Europa League alla guida del Porto. Stiamo ovviamente parlando di André Villas-Boas. Per conoscerlo meglio contattato in esclusiva il procuratore e consulente di mercato Francesco Nicolato, esperto di calcio portoghese: “Era ancora un adolescente quando Bobby Robson sedeva sulla panchina del Porto. Villas Boas andò da lui con una propria relazione sul suo giocatore preferito, Paciência, indicando tramite dati statistici e sue osservazioni di gioco come lo stesso calciatore poteva essere impiegato in campo con un rendimento migliore. Questo impressionò molto il tecnico inglese che prese da subito in simpatia il giovane e inoltrò la relazione al suo staff per analizzarne il contenuto. I due strinsero amicizia e, all’età di diciassette anni, Villas Boas ottenne la licenza di allenatore Uefa C, solitamente riservato ai maggiorenni. Da quel momento iniziò la sua carriera di allenatore, prima da commissario tecnico della Nazionale di calcio delle Isole Vergini britanniche e poi da vice di José Mourinho”. Nicolato poi prosegue: “Lo consiglio a molti club di livello. Al momento è sicuramente l’allenatore più promettente a livello europeo: a trentatré anni ha già vinto lo scudetto in Portogallo con cinque giornate di anticipo e si accinge a vincere l’Europa League. E’ un tecnico d’avanguardia che è stato allievo di Mourinho: i due, però, sono nettamente diversi per stile e modi di essere. Li accomuna il successo e la corrente di pensiero calcistico che li ha formati, quello della scuola portoghese, innovativa ed efficace nella sua metodologia applicata da Mourinho e ora da Boas. Sarà interessante vederli a confronto un domani in una finale di Champions League. Due leader della panchina a confronto, lo speciale condottiero Mourinho e il nobile stratega Villas Boas”.
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