Da una lato la trasferta tutt'altro che
semplice di Bologna, dall'altro gli ultimi giorni utili per
questa sessione estiva di calciomercato con il tempo che stringe
sempre più. Sono due facce della stessa medaglia e in casa Sampdoria
lo sanno molto bene, nulla viene dato per scontato. Ho voluto affrontare entrambe le tematiche con
Federico Spada, agente FIFA bolognese e molto attivo sull'asse
Italia-Colombia.
Al Dall'Ara arriva la Sampdoria: che
partita ti aspetti?
«Una battaglia già alla seconda
giornata di campionato. Il Bologna e la Samp lotteranno per la
salvezza fino all'ultima giornata. Nel corso del mercato estivo hanno
perso pezzi importanti, soprattutto nella metà campo offensiva,
viste le partenze dei vari Icardi e Gilardino. E' pronosticabile un
pareggio ma entrambe le squadre, nonostante il ritardo di condizione,
si daranno battaglia fino al novantesimo. Ovviamente il Bologna resta
favorito perché passare al Dall'Ara non è mai facile».
Il ko del San Paolo è arrivato più
per demerito dei felsinei o per merito del Napoli?
«Entrambe le cose hanno contribuito
alla debacle del San Paolo. Sicuramente si è vista la mano di
Benitez sul Napoli, un 4-2-3-1 con Callejon e Hamsik in grande
spolvero, gli uomini nei quali più confida lo spagnolo. Però c'è
da dire che giocava contro una squadra in grande difficoltà,
incapace di trovare lo specchio della porta in novanta minuti e,
soprattutto, di creare una vera azione da gol. Diamanti predica nel
deserto e dalla panchina non sembra esserci nessuno che possa essere
in grado di cambiare le partite. Spero di vedere un altro Bologna
domenica al Dall'Ara, diverso da quello della prima giornata. C'è
anche da sottolineare che nelle ultime tre stagioni il Bologna non ha
mai segnato alla prima in campionato, quindi ormai partire a rilento
non è cosa nuova da queste parti».
Che Bologna è quello che sta
venendo fuori da questa sessione estiva di calciomercato?
«Il Bologna esce nettamente
indebolito rispetto allo scorso anno. Gilardino e Gabbiadini, oltre
ad aver garantito venti gol nella passata stagione, hanno dato
profondità e esperienza ad una squadra che necessitava di due
giocatori con queste caratteristiche. Inoltre, si è privato di un
talento come Taider, che in mediana ha sempre fatto il suo. Sono
stati rimpiazzati da Laxalt, Bianchi e dal ritorno di Della Rocca,
troppo poco per sperare in una salvezza tranquilla. Bianchi
sicuramente andrà in doppia cifra, ma è comunque un anno più
vecchio rispetto ad un anno fa. Laxalt farà bene perché ha tutte le
carte per riuscirci, ma non bisogna dimenticare che è pur sempre un
classe '93 alla prima esperienza europea. Mentre Della Rocca è un
giocatore dal rendimento discontinuo e che probabilmente si ritroverà
davanti Perez e Khrin, quindi non avrà molte possibilità di
giocare».
La squadra blucerchiata, invece,
esce rinforzata o indebolita secondo te?
«Per la Samp vale lo stesso
discorso. Certo, aver scippato Gabbiadini ai rivali di domenica non è
per niente male, ma da solo non può riuscire salvare una squadra. La
Sampdoria ha perso giocatori molto importanti come Icardi e Poli, due
scommesse azzeccatissime della passata stagione. Penso che questo
sarà l'anno di Gabbiadini e di Obiang. dietro invece si dovrà
sperare in un Da Costa formato-Juventus, anche se fare meglio del
Romero visto nella passata stagione non è di certo un'impresa».
Bjarnason può essere il calciatore
che serve a Delio Rossi in questo momento?
«Con l'uscita di Poli e quella
probabile di Maresca, l'acquisto di Bjarnanson andrà sicuramente a
rinforzare il centrocampo blucerchiato. È un giocatore importante,
nel giro della nazionale islandese e che conosce già la Serie A.
Porterà tanta corsa e cattiveria e magari anche qualche gol per non
far rimpiangere l'ormai ex Poli».
Per concludere, in questi mesi hai
avuto modo di parlare con il ds Osti di qualche talento colombiano?
«Osti è una persona molto
competente e quindi sempre aggiornata al calcio sudamericano, Così
come il responsabile degli osservatori Mattia Baldini, che guarda con
interesse alla “mia” Colombia. Ora il mercato sta per chiudersi,
ma chissà che nella prossima sessione di mercato non arrivi un
calciatore colombiano a Genova...».
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