Ho contattato in esclusiva l'agente FIFA Matteo Mossini,
titolare dello Studio Assist & Partners. Con Mossini abbiamo
fotografato la situazione del campionato a tre giornate dal termine
avvicinandoci a quella che sarà la prossima sessione estiva di
calciomercato.
Mossini, cominciamo dalla Juventus:
dopo la vittoria contro il Sassuolo lo storico terzo scudetto è ad
un passo...
«La Juve ha disputato ovviamente un
campionato straordinario e probabilmente concluderà il campionato
con più di cento punti. E' assolutamente una squadra di un'altra
categoria e di un altro livello, basti pensare che la terza in
classifica, il Napoli, è staccata di più di 20 punti».
Domani i bianconeri avranno un altro
impegno importante, quello contro il Benfica. Come valuta le chance
della Juve?
«A mio parere il fatto di giocare
in casa la partita di ritorno e la prospettiva di giocare allo
Juventus Stadium anche la finale, pone in vantaggio i bianconeri. Se
non accuseranno un po' di stanchezza dovuta ai tanti impegni, cosa
che non dovrebbe succedere, dovrebbero farcela. Vedo la Juventus in
finale di Europa League».
Tornando al nostro campionato, cos'è
mancato alla Roma per conquistare il tricolore?
«Nulla, è stata la Juve che ha
fatto qualcosa fuori dalla norma. I giallorossi si trovano a quota 85
punti a tre giornate dalla fine e di solito bastano poco più di 80
punti per vincere lo scudetto. La Roma ha fatto un campionato
straordinario, ma se si ritrova seconda è soltanto colpa della
Juventus. Altrimenti, avrebbe potuto tranquillamente vincere il
campionato».
Inter, Torino, Lazio, Verona, Parma
e Milan per due posti: quali squadre vede favorite nella corsa
all'Europa League?
«Credo che l'Inter, nonostante
qualche difficoltà, riuscirà con un po' di fortuna ad arrivare
quinta. Mentre al sesto posto vorrei il Torino, non tanto per la
squadra ma per Ventura che è uno degli allenatori italiani più
sottovalutato e avrebbe meritato piazze più importanti. Per questo
motivo penso che se lo meriterebbe. Ma potrebbe arrivare sesto anche
il Milan. Domenica lo attende un derby particolare che non inciderà
sulla posizione finale delle due squadre, forse un po' più per i
rossoneri mentre per l'Inter la situazione è abbastanza tranquilla».
E in quella per non retrocedere?
«Catania e Livorno sono senz'altro
con un piede in Serie B, a fine campionato credo che si salveranno
Chievo e Sassuolo, mentre il Bologna penso farà fatica anche vedendo
il suo calendario. I rossoblu stanno facendo fatica, hanno bisogno di
fare gol ma in attacco non sembra esserci nessuno in grado di
incidere».
Mentre sabato sera Fiorentina e
Napoli si contenderanno la Coppa Italia...
«Bisogna tener conto del fatto che
i viola giocheranno senza Cuadrado, Gomez e Rossi; il Napoli ha un
vantaggio da questo punto di vista. E' una finale e sarà la prima
mezz'ora a fare la differenza, ma credo che gli azzurri avranno la
meglio proprio in virtù delle assenze importanti della Fiorentina
che dovrà rinunciare ad elementi che fanno la differenza. Il Napoli
è favorito».
Intanto si avvicina il calciomercato
estivo: cosa dobbiamo aspettarci dalle nostre squadre?
«Cominceranno lentamente a
riprendersi dopo gli anni scorsi. Sull'onda di Tevez e Higuain, si
sta iniziando a puntare giocatori di livello un po' più alto
rispetto al passato. Magari acquisteranno meno, ma meglio. Sarà un
mercato più movimentato rispetto a quello delle ultime estati, però
resta da vedere quali saranno le risorse a disposizione delle
società».
Da quali società si attende i
migliori colpi?
«In primis dall'Inter: si tratta
del primo vero calciomercato per la nuova proprietà e Thohir non può
presentarsi con un mercato di seconda fascia. Poi, se la Juventus
riuscirà a vendere Pogba alle cifre che si leggono in giro, allora
vedremo altri due campionati nel solco delle ultime stagioni. La Roma
si rafforzerà in modo intelligente come ha fatto la scorsa estate,
mentre, per quanto concerne il Milan, bisognerà capire in base
all'allenatore e alle modifiche che subirà l'organigramma
societario».
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