Alessandro, ieri il tuo esordio nella massima serie…
“Che dire, era un anno intero che aspettavo questo momento e, continuandomi ad allenare bene e facendomi sempre trovare pronto, sono stato ripagato. Ho realizzato un mio sogno, ma spero che questo sia solo l’inizo di una lunga carriera”.
Quali sono state le emozioni che hai provato al tuo ingresso in campo?
“E’ stata una grandissima emozione. Quando c’è stato il triplice fischio dell’arbitro e tutti i miei compagni sono venuti a complimentarsi con me per l’esordio, mi sono davvero commosso. E’ stato in quel momento che ho realizzato veramente quello che avevo fatto”.
Ti aspettavi comunque di avere la possibilità di esordire ieri?
“Onestamente sì. Mi è stato sempre detto che in questa stagione avrei potuto collezionare almeno una presenza. Ieri era l’ultima partita del campionato, eravamo gia salvi e quindi me l’aspettavo”.
Al momento della sostituzione, cosa ti ha detto Adailton?
“Mi ha consigliato di stare tranquillo, che è poi quello che è stato detto da tutti i miei compagni di squadra”.
C’è qualcuno in particolare che vorresti ringraziare?
“Ovviamente mister Colomba che mi ha permesso di vivere questa emozione. Poi ci sono altre persone che quest’anno mi hanno aiutato a raggiungere il mio obiettivo, come il mister della Primavera rossoblu Paolo Magnani che mi è sempre stato vicino, il preparatore atletico Paolo Aiello per i suoi preziosi consigli e soprattutto il mental coach Roberto Civitarese che mi ha seguito quest’anno dandomi continuo appoggio morale”.
Qual è esattamente il tuo ruolo in campo?
“Io sono un centrale difensivo mancino, anche se ieri Colomba mi ha fatto giocare da ala sinistra”.
Per quanto riguarda il tuo futuro, la tua intenzione è quella di restare a Bologna o andare a fare esperienza altrove?
“Mi piacerebbe molto rimanere qui a Bologna perchè è la mia città, dove sono nato e cresciuto. Però vorrei giocare con continuità, quindi mi andrebbe bene anche andare a fare esperienza altrove”.
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