Mister, quali saranno le squadre che dalla cadetteria raggiungeranno la Serie A secondo lei?
“Credo sia ancora tutto aperto: Lecce, Brescia e Cesena se la stanno giocando. La formazione salentina ha avuto la possibilità di chiudere il campionato, ma ha fatto un passo falso contro il Cesena. Sarà anche difficile andare a fare risultato a Vicenza domenica, ma i giallorossi hanno l’organico adatto per salire nella massima serie. Per il secondo posto vedo invece favorito il Brescia”.
La sua ex squadra è ancora coinvolta nella lotta per non retrocedere, a suo parere ci riuscirà direttamente o avrà bisogno dei playout?
“Credo che ci siano i presupposti per far bene, ma questo ormai si sapeva. E’ una squadra che era nata per salvarsi, avevamo comunque avuto la possibilità di salvarci un po’ prima, solo che alcuni eventi hanno comportato il fatto che si soffrisse un po’ di più. Io penso che abbiano la possibilità di ottenere la salvezza diretta, senza passare dai playout”.
Il suo esonero è arrivato per problemi con la dirigenza?
“No, assolutamente. Credo che il nostro sia un mestiere molto particolare, dove i risultati fanno la differenza. La squadra ha comunque dimostrato di seguirmi fino ad un certo punto. Siamo stati per qualche mese primi in classifica e abbiamo giocato sempre un ottimo calcio. Anche quando abbiamo perso, la sconfitta è arrivata soprattutto per episodi individuali. Reputo comunque che la mia esperienza a Frosinone sia stata importante ed esco da questa esperienza più forte”.
Grazie a questa esperienza, si sentirebbe pronto per sedere su una panchina della massima serie?
“Sinceramente non lo so, in questo momento si sentono tante voci. Io ho ancora un contratto di due anni con il Frosinone e quello che sarà non lo so. Sicuramente mi piacerebbe ricominciare con una nuova avventura, facendo tesoro dell’esperienza maturata sulla panchina gialloblu”.
Il ds del Cagliari Marroccu ha fatto anche il suo nome tra quelli papabili per la panchina…
“Questo sicuramente mi fa piacere. Questo però è un momento nel quale i nomi girano, ma essere accostato a certe società fa indubbiamente piacere”.
Ha avuto dei contatti con qualche club?
“Per ora no. Ripeto, io ho un contratto con il Frosinone per i prossimi due anni, quindi devo rispettarlo. Sono un dipendente del Frosinone e non posso parlare con nessun’altra società”.
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