Fabio Montecalvo, può descriverci il giocatore?
"Proviene dal Nova Iguaçu, che è il terzo miglior settore giovanile di tutto il Brasile. Si tratta di un esterno basso, ha un passo e una corsa alla Eto'o e possiede caratteristiche atletiche importanti. E' un terzino con propensione offensiva e dotato di una grande rapidità oltre che di un ottimo sinistro, bravo negli inserimenti e nel dialogare con i compagni".
Il vice presidente del Botafogo ha escluso una cessione di Cortês a Gennaio...
"E' chiaro che la loro intenzione ora sia questa. Cortês ha avuto un exploit calcistico, professionale e mediatico che gli ha cambiato la vita in soli sei mesi. Fin dal primo momento in cui è andato al Botafogo ha avuto questo exploit che è stato consequenziale alle sue prestazioni, il tutto culminato nella convocazione e nella prima apparizione con la Seleção. Tutto ciò ha cambiato ovviamente le valutazioni economiche del giocatore: dall'essere valutato circa mezzo milione di euro, oggi il suo valore si aggira intorno agli 8-10 milioni. Ecco perché dal club brasiliano mandano questi segnali. Per loro Cortês è una risorsa economica che deve essere utilizzata bene e non posso che dargli ragione".
Ma un suo arrivo in Italia a Gennaio è ipotizzabile oppure no?
"Come ho da sempre sostenuto, essendo un extracomunitario la valutazione di una qualsiasi società di Serie A deve essere proporzionale ad una scelta inerente al giocatore stesso, che deve essere giocoforza di grande valore e quindi costare anche tanto. Qualsiasi big italiana per fare un intervento del genere ha bisogno di fare una pianificazione logica e ponderata. I club sono quindi portati a condurre una trattativa del genere solo in vista di giugno, quando l'affare può essere gestito nel corso di un tempo più lungo. Dopo una serie di valutazioni, si tira fuori la soluzione migliore per tutte le parti. Dirigenti come Luciano Moggi, che poteva fare grandi operazioni anche in 24 ore, non ce ne sono più".
"Non so se questo è il momento migliore per un mio trasferimento" firmato Bruno Cortês.
"Questa frase è la conferma di quello che ho detto prima. lui stesso ha così ammesso che gennaio potrebbe non essere il momento migliore. lui è una stella del Botafogo e un calciatore importante dell'intero panorama calcistico brasiliano. Sono una serie di valutazioni che fa anche lui. ma non perchè non sia pronto ma perchè Giugno sarebbe l'ideale, lo stesso Cortes avrebbe più importanza se l'operazione fosse condotta a gennaio".
Diverse big italiane (Inter, Juve e Milan) hanno mandato degli osservatori per visionare Cortês: ce lo può confermare?
"E' normale, lo si fa adesso perché è il momento in cui tutti i grandi club si recano in Brasile per osservare da vicino i possibili obiettivi di mercato. Da questo periodo ogni club predispone un interesse verso il giocatore per il quale c'è un occhio di attenzione. Quello brasiliano è il più grande panorama calcistico del mondo".
In quale posizione potrebbe esprimersi al meglio?
"Nella difesa a 3 non lo vedrei bene, mentre potrebbe rendere al meglio nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Sarebbe un'ottima alternativa a Dossena. Lui si potrebbe identificare nel ruolo di 'fluidificante', come si diceva una volta. Ha struttura fisica tale da permettergli di essere abile sia in fase difensiva e di copertura che in quella offensiva".
Ma quindi al Napoli interessa realmente Cortês?
"La dirigenza della società partenopea conosce il giocatore, da parte mia sto preparando la migliore strategia di mercato per quanto riguarda la nostra richiesta affinché il mio assistito vesta la casacca azzurra nel prossimo futuro".
Cortês a parte, sappiamo che lei opera molto sul territorio brasiliano...
"Sì, proprio il 27 dicembre tornerò in Brasile per fare un punto della situazione approfondito su varie questioni. Sto seguendo vari giocatori che presto potrebbero sbarcare in Europa".
Nessun commento:
Posta un commento