I dirigenti del Genoa sono molto
attivi sul mercato, non solo per quanto concerne la squadra di Fabio
Liverani ma anche per quanto riguarda il settore giovanile. Infatti,
stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il Grifone avrebbe infatti
bruciato la concorrenza per un talentuoso classe '95 che andrà a rinforzare la Primavera. E' Aimen
Bouhali, calciatore molto duttile che può ricoprire
indifferentemente il ruolo di terzino, mezzala e ala; capace di
giocare con entrambi i piedi, è dotato di grande corsa. Il giovane,
proveniente dalla Reggiana, è atteso a Genova la prossima
settimana per svolgere le visite mediche. Sulle sue tracce, oltre
quella rossoblu, c'erano diverse altre società della massima serie.
20 luglio 2013
15 luglio 2013
Sampdoria, Cafferata va in prestito a giocarsi le sue carte: manca l'annuncio
Vi abbiamo raccontato tre settimane fa
di come il Castiglione aveva annunciato con un comunicato
ufficiale l'arrivo di Gianluca Cafferata pur mancando ancora
l'accordo tra le parti (clicca qui per leggere). Adesso, però, lo
scenario è cambiato del tutto. Come raccolto in esclusiva, la società lombarda, militante nella Seconda
Divisione della Lega Pro, ha trovato l'intesa definitiva con la
Sampdoria e con l'ormai ex Primavera. L'esterno mancino classe
'94 si trasferirà con la formula del prestito e domani raggiungerà
la sua nuova squadra. A breve la Samp dovrebbe ufficializzare la sua
partenza. Sarà un crocevia fondamentale per la carriera di
Cafferata: se riuscirà a fare bene e a mettersi in mostra tornerà
in blucerchiato, viceversa si andrebbe verso la rescissione del
contratto.
13 luglio 2013
Cardozo può lasciare il Benfica: ecco quanto costa
Dopo sei stagioni condite da un
campionato vinto e due trionfi in Coppa di Lega, Oscar Cardozo
potrebbe andare via dal Benfica. Secondo accreditate
indiscrezioni raccolte in esclusiva e
provenienti da fonti molto vicine al club lusitano, è
tutt'altro che da escludere un addio questa estate, nonostante lo
scorso gennaio il centravanti paraguaiano abbia prolungato il proprio
contratto fino al 2016. La società di Lisbona è disposta a privarsi
del suo bomber, a patto che venga presentata un'offerta di almeno 15
milioni di euro. Al contrario, proposte inferiori a questa cifra non
verrebbero prese in considerazione. Le pretendenti a Cardozo sono
avvertite.
Monticone: "Al Lumezzane per riconquistare la Sampdoria e l'azzurro"
Dopo aver trascorso metà della passata
stagione in blucerchiato agli ordini di mister Tufano e l'altra metà
al Pavia, Mattia Monticone ha scelto nuovamente la Lega Pro
per continuare il suo percorso di crescita. L'ex capitano della
Primavera giocherà in Prima Divisione nel Lumezzane, che lo
ha prelevato dalla Sampdoria con
la formula del prestito. Ho intervistato in esclusiva il promettente difensore classe '94.
Mattia, ti è dispiaciuto non
partire per il ritiro di Bardonecchia?
«Ovviamente sì, andare in ritiro
rimane sempre un sogno per tutti. Ma mister Rossi ha fatto le sue
scelte e va bene così. Sono pronto e carico per l'avventura con il
Lumezzane».
Alla fine ti vedremo in Lega Pro
anche il prossimo anno.
«E' un palcoscenico che ti permette
di crescere e di maturare. Nell'esperienza di sei mesi al Pavia mi
sono reso conto che è tutto un altro calcio rispetto alla Primavera
sotto tutti i punti di vista. E' il campionato ideale per prepararmi
a compiere il salto nelle categorie superiori».
Cosa ti ha spinto ad accettare la
loro offerta?
«Mi ha convinto tutto sin dal primo
giorno, il Lumezzane è una società molto seria. Ne ho parlato con
mister Tufano e con altre persone, tutti mi hanno parlato molto bene
di questa realtà. Quest'anno l'obiettivo della società è quello di
fare bene e per riuscirci sta costruendo una bella squadra. Non vedo
l'ora di iniziare e dare tutto per questa maglia».
Avevi ricevuto proposte anche da
altre società?
«Sì, mi erano arrivate anche altre
offerte però ho scelto il progetto del Lumezzane che mi ha subito
convinto. Le altre proposte non mi interessavano».
Al Lumezzane avrai come allenatore
Marcolini, che in A e in B ne ha fatta di strada.
«E' uno degli aspetti che mi ha
convinto. Essere allenato da un grande ex calciatore è un onore e
sono sicuro che mi insegnerà tante cose insieme ad un difensore
esperto come Mandelli, tra l'altro suo ex compagno di squadra al
Chievo».
E gioca con la difesa a tre...
«E' l'ideale per le mie
caratteristiche. Tatticamente e tecnicamente è perfetta per me e mi
renderà più forte per giocare in una difesa a quattro in futuro. A
Pavia ho giocato anche come terzino sinistro, un ruolo inedito per
me, e ringrazierò sempre mister Roselli perché mi ha permesso di
crescere come persona prima e come calciatore poi».
Quindi consiglieresti l'esperienza
in Lega Pro ai tuoi ex compagni?
«Assolutamente sì. Sconsiglierei
di andare direttamente in Serie B perché si rischia di non giocare,
mentre i giovani devono giocare. In Lega Pro bisogna conquistarsi la
pagnotta e si impara cosa significa lottare per il risultato. Ci sono
pressioni diverse rispetto al campionato Primavera, dove i risultati
contano relativamente. In Lega Pro le pressioni si sentono e me ne
sono reso conto a Pavia quando eravamo a rischio retrocessione».
Qual è il tuo obiettivo per questa
stagione?
«Fare il meglio possibile ed
aiutare la squadra ad arrivare più in alto che si può. Voglio
maturare e migliorare sotto tanti aspetti, anche per riconquistare la
Nazionale che ho perso da gennaio. Spero di essere convocato
nuovamente in azzurro, magari nell'Under 20; indossare quella maglia
è sempre un onore. Devo cercare di dare tutto, poi il resto si
vedrà».
Dunque l'esordio in Serie A con la
maglia blucerchiata è solo rimandato?
«Il sogno rimane quello. Dopo dieci
anni nelle giovanili della Sampdoria, è ovvio sognare di debuttare
con quella maglia; è la cosa più bella che posso desiderare, mi
viene pelle d'oca al solo pensiero. Io lavoro per riuscirci, è un
obiettivo per il futuro e spero di riuscire a convincere la società
a puntare su di me».12 luglio 2013
Loviso alla Cremonese via Parma: i dettagli del contratto coi gialloblu
Il Parma è senza dubbio una
delle società di Serie A attualmente più attive sul mercato. La
scorsa settimana è stato ufficializzato l'ultimo arrivo, quello di
Massimo Loviso. La società ducale ha prelevato l'esperto
centrocampista dal Crotone con la formula della comproprietà. Stando
ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il ventinovenne ha firmato con i gialloblu
un contratto della durata di tre anni da 150mila euro a stagione.
Nella prossima stagione Loviso non farà comunque parte della rosa a
disposizione di Roberto Donadoni dato che, come noto, a breve si
trasferirà in prestito alla Cremonese.
Sampdoria, un club di Lega Pro pronto a prendere Siani ma ad una condizione
Sono tanti i giovani a cui la Sampdoria
sta cercando una sistemazione per dargli la possibilità di crescere
e maturare nella prossima stagione. Fra questi c'è anche Francesco Siani, reduce da
due stagioni con la formazione Primavera. All'ala classe '94 non
mancherebbero gli estimatori dato che, come raccolto in esclusiva, ci sarebbe una società di Prima Divisione di
Lega Pro intenzionata a puntare sul diciannovenne genovese. Il club
in questione sarebbe interessato a prelevarlo con la formula del
prestito, a patto che la Samp gli riconosca un premio di
valorizzazione. Diversamente, non ci sarebbero i presupposti per
trovare un accordo.
La Roma fissa il prezzo per Osvaldo ma manca un vero acquirente
Non si era presentato al primo giorno
di ritiro, ma ieri Pablo Daniel Osvaldo ha raggiunto i suoi
compagni a Trigoria. Questo però non è il preludio al mancato addio
dell'attaccante, che è in attesa di conoscere il suo futuro. Il
divorzio con la Roma è ormai inevitabile e Walter Sabatini è
al lavoro per trovargli una nuova sistemazione, ma non senza
difficoltà. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e
provenienti da fonti molto vicine alla società capitolina, in
questo momento mancherebbe un club concretamente interessato
all'italo-argentino, per il quale vengono richiesti 20 milioni di
euro. Osvaldo invece vorrebbe uno stipendio vicino a quello percepito
in giallorosso, ovvero poco più di 2 milioni a stagione.
9 luglio 2013
Maselli: "Sampietro protagonista al Pisa, il futuro di Blondett e Zampano"
Un altro anno di crescita in Lega Pro
per Gianluca Sampietro. Il regista classe '93, reduce
dall'esperienza con il Portogruaro, nella prossima stagione giocherà
nel Pisa, che quest'anno ha sfiorato la promozione in Serie B. Ieri
la Sampdoria ha ufficializzato la sua partenza in prestito
insieme a quella di Bruno Martella. Ho intervistato in esclusiva Marco Maselli, procuratore di
Sampietro ma anche di altri due giovani blucerchiati, Edoardo
Blondett e Giuseppe Zampano.
Quando e come è nata la trattativa
con il Pisa?
«La trattativa è nata ultimamente
ma l'interesse da parte del Pisa risale all'anno scorso, prima che
Gianluca approdasse al Portogruaro. Poi, vista la sua permanenza alla
Samp fino al Trofeo Gamper a Barcellona e data la partnership con il
club veneto, si è preferito seguire un discorso più di carattere
societario. Gianluca aveva comunque molte pretendenti in questa
categoria come il Como, il Sudtirol e il Venezia, tutte realtà che
hanno fatto benissimo quest'anno e che hanno dimostrato di saper
lavorare con i giovani. Noi eravamo alla ricerca di una squadra che
gli permettesse di crescere e riteniamo che la piazza di Pisa valga
come una di Serie B. E' importante anche in chiave Nazionale, non
dimentichiamoci che l'Under 21 è l'anticamera dell'Under 21».
L'approdo in cadetteria è rimandato
al prossimo anno?
«Sì, anche se l'interesse di
diverse squadre di Serie B c'è stato, ma il suo è un ruolo
delicato, più da “vecchio”. Per questo motivo avrebbe rischiato
di giocare poco nella serie cadetta e di perdere la Nazionale, questo
ci sembrava veramente da folli. Abbiamo ringraziato le società di B
che si sono fatte avanti ma lui vuole essere protagonista».
La formula del trasferimento è un
chiaro segnale che la Samp punta su di lui per il futuro.
«Senza ombra di dubbio. Non si è
mai parlato di comproprietà proprio perché c'è, da parte della
Sampdoria, un interesse importante. Nella prossima stagione si
aspettano un campionato ai suoi livelli per poi programmare il
futuro, le aspettative sono tante».
Al Pisa potrebbe raggiungerlo
Zampano?
«E' quello che ci auspichiamo
tutti. Giuseppe è un ragazzo interessante e i dirigenti toscani ci
stanno facendo un pensierino; stiamo a vedere come si evolve mercato,
ci sono anche altre società interessate. Noi siamo alla finestra per
compiere un passo ulteriore rispetto a Portogruaro. Negli ultimi mesi
è stato impiegato come esterno, un ruolo inedito per lui, quindi
dovrà ricominciare in una veste diversa».
Qual è invece la situazione
relativa a Blondett?
«In
questo momento Edoardo è un tesserato della Sampdoria. Fino a
qualche mese fa faceva parte della Nazionale Under 20, quest'anno non
è stata una stagione particolarmente fortunata per lui mentre in
azzurro ha disputato delle buone partite. Ha bisogno di trascorrere
un'altra stagione in Lega Pro per tornare ai suoi livelli e
proseguire sulla strada che gli possa permettere di mostrare le sue
indiscutibili qualità».La Ternana prova a bruciare la concorrenza per Salvemini
Francesco Paolo Salvemini
continua ad essere uno dei giovani più richiesti della Lega Pro. Per
il fantasista classe '96 sembra essere arrivato il momento di
lasciare l'Andria, complice anche la mancata iscrizione al campionato
di Seconda Divisione. Negli ultimi mesi si erano interessati a lui
squadre come Genoa, Napoli, Parma e Roma, tuttavia sembra che in pole
position ci sia attualmente una società di Serie B. Si tratta,
stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, della Ternana, molto
abile a pescare dalle categorie inferiori. Il club rossoverde ha
messo nel mirino il giovane fantasista già a gennaio e adesso
starebbe cercando di stringere i tempi.
8 luglio 2013
Il Nacional Montevideo bussa alla porta del Palermo
Il Nacional guarda in Italia per
la propria campagna acquisti e, più precisamente, in Sicilia. Oltre
a Ignacio Fideleff del Napoli, infatti, il club di Montevideo si
sarebbe messo sulle tracce di un altro giocatore di proprietà di una
società italiana. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in
esclusiva e
provenienti dal Sud America, sarebbe Franco Vazquez
l'oggetto dell'interesse della compagine uruguaiana. Il trequartista
argentino, che il Palermo prelevò a gennaio 2012 dal
Belgrano, è di ritorno dalla stagione in prestito al Rayo Vallecano.
Il Nacional vorrebbe prelevarlo con la formula del prestito e ha
avviato i contatti con i rosanero.
Vullo jr. sulle orme del padre: "Allenerò in Eccellenza abruzzese"
Tale padre, tale figlio. Matteo Vullo, figlio di Salvatore Vullo (ex tecnico, fra le altre, di Avellino e Juve Stabia, quest'anno al Campobasso), cercherà di ripercorrere il sentiero battuto dal padre intraprendendo la carriera da allenatore. Nella prossima stagione guiderà il Civitella Roveto, squadra che milita nel campionato di Eccellenza abruzzese.
In esclusiva ai miei microfoni, Vullo ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: «Fino a poche settimane la squadra era a rischio iscrizione, poi il presidente, Maurizio Persia, ha deciso anche quest'anno, per amore del calcio e del suo paese, di fare un sacrificio, tagliando però il budget economico. La posizione in termini di iscrizione verrà regolarizzata entro mercoledì e poi daremo ufficialmente inizio alla campagna acquisti. Vogliamo allestire una squadra dignitosa che ci permetta di mantenere la categoria. Puntiamo molto su gente che ha fame, che magari proviene dalla Promozione ma abbia voglia di mettersi in mostra e di dimostrare di poterci stare in questa categoria: chi viene deve sposare la causa. Stiamo anche cercando una squadra locale per organizzare un amichevole pre campionato. Per quanto mi riguarda è una grossa occasione poter allenare in Eccellenza a trentadue anni, anche se ho fatto esperienza con mio padre come suo collaboratore negli anni passati».
Luca Iannone per CalcioNews24.com
In esclusiva ai miei microfoni, Vullo ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: «Fino a poche settimane la squadra era a rischio iscrizione, poi il presidente, Maurizio Persia, ha deciso anche quest'anno, per amore del calcio e del suo paese, di fare un sacrificio, tagliando però il budget economico. La posizione in termini di iscrizione verrà regolarizzata entro mercoledì e poi daremo ufficialmente inizio alla campagna acquisti. Vogliamo allestire una squadra dignitosa che ci permetta di mantenere la categoria. Puntiamo molto su gente che ha fame, che magari proviene dalla Promozione ma abbia voglia di mettersi in mostra e di dimostrare di poterci stare in questa categoria: chi viene deve sposare la causa. Stiamo anche cercando una squadra locale per organizzare un amichevole pre campionato. Per quanto mi riguarda è una grossa occasione poter allenare in Eccellenza a trentadue anni, anche se ho fatto esperienza con mio padre come suo collaboratore negli anni passati».
Luca Iannone per CalcioNews24.com
Sampdoria, prive di fondamento le voci su Kupisz
Pawel Wszolek è destinato ad essere
l'unico giocatore proveniente dalla Polonia a vestire la maglia della
Sampdoria nella prossima stagione. Oltre a lui,
dall'Ekstraklasa, la massima serie del campionato polacco, non
arriverà il connazionale Tomasz Kupisz. Il suo nome era stato
accostato prepotentemente meno di un mese fa, poi la scorsa settimana
sono tornate a circolare alcune indiscrezioni che vorrebbero in
orbita blucerchiata il trequartista classe '90 del Jagiellonia
Bialystok. Ma, come raccolto in esclusiva,
tali rumors non trovano alcun riscontro nella realtà e nei piani
della Samp. Dunque, a meno di clamorosi ed imprevisti colpi di scena,
Wszolek e Kupisz non giocheranno insieme nel prossimo futuro.
5 luglio 2013
Niente Italia per Magallan: il difensore verso il San Lorenzo
Nel recente passato il suo nome era
stato accostato sia all'Inter che alla Roma, ma per
Lisandro Magallan non è previsto alcun sbarco nel nostro
campionato. Il centrale difensivo classe '93 lascerà sì il Boca
Juniors, ma non per approdare in Italia o in Europa. Stando ad
accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti direttamente dall'Argentina, il
“nuovo Samuel” sarebbe un concreto obiettivo di mercato di un
altro club di Buenos Aires, il San Lorenzo. E potrebbe essere
proprio questa la nuova squadra di Magallan. Non è da escludere,
però, che le società europee non possano nuovamente interessarsi a
lui in futuro.
Osvaldo verso la Premier: l'Atletico Madrid guarda in Sud America
Per l'Atletico Madrid si è
messa in salita la strada per arrivare a Pablo Daniel Osvaldo.
Le difficoltà vanno ricercate, più che nelle richieste economiche
della Roma, nella forte concorrenza dall'Inghilterra. Il
Liverpool e soprattutto il Manchester City sembrano
essere seriamente interessati all'attaccante italo-argentino, che ha
avrebbe già respinto le avances del Southampton. Per questo
motivo il club spagnolo sta battendo altre piste per rinforzare il
reparto avanzato e una di queste porta in Messico. Infatti, secondo
accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e
provenienti dal Sud America, i Colchoneros avrebbero messo gli
occhi su Cristian Benitez, attaccante dell'América di Città
del Messico e della nazionale ecuadoriana. La sua prima esperienza
europea, al Birmingham City nella stagione 2009/10 non fu di certo
fortunata, ma adesso Benitez sembra essere pronto per tornare da
protagonista. L'Atletico deve però vedersela con la concorrenza,
sempre britannica, formata da Tottenham e Swansea.
4 luglio 2013
Vastola ha rinnovato con il Lanciano: quattro club a bocca asciutta
Va avanti il matrimonio tra Gaetano
Vastola e i colori rossoneri. Stando ad accreditate
indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti molto
vicine al giocatore, oggi l'esperto centrocampista ha siglato un
nuovo accordo con la Virtus Lanciano. Il suo vecchio
contratto era scaduto il 30 giugno, ma alla fine è prevalsa la
voglia di continuare insieme e questa mattina Vastola ha firmato un
biennale. Niente da fare, dunque, per le squadre che avevano fiutato
l'affare a parametro zero avanzando un'offerta al giocatore: il
Latina in Serie B, il Lecce, la Salernitana e il Perugia in Lega Pro.
Ag. Benassi: "Osti ha buoni rapporti con lui e col Lecce, dipende da Da Costa"
La Sampdoria starebbe
continuando a sondare il mercato dei portieri, non solo per una
possibile sostituzione di Romero ma anche considerando un eventuale
bisogno di un secondo all'altezza. A questo proposito, è della
scorsa settimana la notizia che vorrebbe i blucerchiati sulle tracce
di Massimiliano Benassi. L'esperto estremo difensore, reduce
da una sfortunata stagione tra i pali del Lecce, sarebbe finito nel
radar del diesse Osti, che lo ha incrociato proprio in Salento. Per fare luce sulla situazione,
ho raggiunto in esclusiva Luca Urbani, procuratore di Benassi.
Samp interessata a Benassi: quanto
c'è di vero in questa indiscrezione?
«Sicuramente si tratta di un
calciatore stimato da Osti che lo ha avuto a Lecce e fra di loro c'è
un buon rapporto tra loro. Ma da qui a parlare di una trattativa ce
ne passa. Tutto è condizionato dall'eventuale uscita di Da Costa che
probabilmente è intenzionato a cambiare aria. Il discorso è tutto
legato a questo, altrimenti non vedo come sia percorribile questa
pista. Al di là di quello che sarà il futuro di Fiorillo, credo che
l'idea della Sampdoria sia quella di poter contare su un secondo
portiere affidabile e sul giovane Falcone come terzo».
Ma il suo assistito accetterebbe di
ricoprire il ruolo di vice Romero?
«Assolutamente sì, senza ombra di
dubbio. Su questo non si discute».
In ogni caso, rivedremo Benassi in
Serie A nella prossima stagione?
«Vediamo, dobbiamo procedere con
calma perché il giocatore ha ancora due anni di contratto con il
Lecce. Valuteremo insieme alla società salentina con la quale, tra
l'altro, Osti ha ottimi rapporti».
Un anno fa Benassi fu vicino ad
approdare a Genova, ma sulla sponda rossoblu.
«Sì, è la verità. Poi non se ne
fece nulla perché le due società non riuscirono a trovare l'accordo
economico».
Ag. FIFA Cicchetti: "Inter-Wellington sì, ma a certe cifre. Piace alla Roma"
Con il passare delle ore l'Inter
sembra essere sempre più vicina a portare un nuovo brasiliano alla
Pinetina. Il giocatore in questione è il classe '91 Wellington,
centrocampista di proprietà del San Paolo ed ex nazionale Under 20.
Per conoscerlo meglio e saperne di più sulla trattativa avviata dai
nerazzurri, ho contattato in
esclusiva l'agente FIFA Gianfranco Cicchetti, profondo
conoscitore del calcio e del mercato verdeoro.
Ci parli di Welington.
«E' un centrocampista molto duttile
e polivalente. E' un cursore, ha gamba e qualità, buona tecnica e
corsa, può giocare come la mezzala o come interno di centrocampo. Ha
tanti margini di miglioramento ed è un talento di grande
prospettiva. L'Inter farebbe un buon affare se riuscisse a
prenderlo».
Qual è la cifra giusta, a suo
parere, che dovrebbe sborsare l'Inter per lui?
«La quotazione del San Paolo, 12
milioni, credo sia eccessiva in questo momento per il giovane
brasiliano. Da quello che si dice, i nerazzurri ne avrebbero offerti
5, cifra che il club paulista ritiene insufficiente. A mio parere per
7-8 milioni l'affare potrebbe andare in porto, anche perché
Wellington starebbe facendo grosse pressioni per essere ceduto
proprio all'Inter, nonostante piaccia anche alla Roma».
E' un calciatore già pronto per il
campionato italiano?
«Penso di sì, anche se avrebbe
bisogno del necessario periodo di ambientamento. Il suo talento
potrebbe aiutarlo a superare prima del previsto gli inevitabili
problemi che gli causerebbe un cambiamento tanto radicale».
Per caratteristiche potrebbe
giocare, eventualmente, insieme a Nainggolan?
«Sebbene non siano molto diversi, i
due sono abbastanza compatibili, soprattutto in un centrocampo a
cinque come a quello di Walter Mazzarri. Il brasiliano possiede forse
maggiore qualità e meno vigore fisico, ma l'uno non escluderebbe
l'altro, almeno a livello tecnico. Temo lo farebbe a livello
economico».
E la concorrenza? Galatasaray e
Shakhtar Donetsk sembrano agguerriti...
«I due club stanno mettendo
pressione al San Paolo per averlo, con offerte davvero allettanti,
anche a livello di ingaggio. Il calciatore, però, preferirebbe un
trasferimento in Italia ed in questo momento l'Inter è la squadra
favorita, sebbene abbiamo potuto costatare, soprattutto con Fernando
e Wellington Nem, quanto possano essere persuasivi gli argomenti di
questi club, Shakhtar in primis».
3 luglio 2013
Cusin riparte dall'Al Fujairah: "Negli Emirati per vincere"
Con le pile ricaricate dopo il suo anno
sabbatico, Stefano Cusin è pronto a ripartire nuovamente dal
Golfo Persico. Nella prossima stagione il secondo di Walter Zenga
all'Al Nassr Riyadh e all'Al Nasr Dubai allenerà infatti negli
Emirati Arabi. Sarà alla guida dell'Al Fujairah, che dal 2007
manca dalla UAE Pro-League (la massima divisione del campionato
locale). Ma Cusin è deciso a riportare la sua nuova squadra ad alti
livelli dopo tanti anni. Lo ho intervistato in esclusiva
Quanto è stato difficile restare
lontano dai campi di gioco per tutti questi mesi?
«Non tanto, se devo essere sincero.
Soprattutto perché ho firmato il contratto a gennaio e, da quel
momento fino ad oggi, ho fatto da direttore tecnico, essendo spesso
impegnato sul luogo. I primi sei mesi, invece, li ho vissuti come un
periodo di studio; ho avuto l'occasione di andare a Madrid ad
osservare da vicino il lavoro di Mourinho e ho seguito l'operato di
Montella alla Fiorentina. E' stato un periodo importante per la mia
preparazione».
Come e quando è nata questa nuova
opportunità?
«Già l'anno scorso, quando
lavoravo con Walter (Zenga, ndr), avevo preso la decisione di
ricominciare a lavorare da solo perché avevo voglia di mettere in
pratica le mie idee. In quel periodo sono stato contattato da un
agente che mi ha messo in contatto con lo sceicco proprietario
dell'Al Fujairah. Siamo
stati vicinissimi a trovare un accordo, poi per una
serie di motivo non lo abbiamo trovato trovato anche se da parte mia
c'era tutto l'interesse a intraprendere questa nuova avventura. Non
se ne è fatto niente la scorsa estate però, quando mi hanno
richiamato a gennaio, ho deciso di firmare».
Quali sono quindi le prospettive per
questa stagione?
«L'obiettivo è uno solo: vincere
il campionato. Mi hanno ingaggiato per questo motivo e io voglio
ripagare la fiducia riposta in me. In questi tre anni come vice di
Zenga sono cresciuto molto e nella mia testa è molto chiaro cosa
bisogna fare per riuscire a vincere. Come tutti i miei colleghi sono
un allenatore molto ambizioso, la difficoltà sta nell'incontrare la
società giusta al momento giusto. Vincere è difficile in qualsiasi
campionato e in qualsiasi paese, ma sulla carta questa è la società
giusta per me e io l'allenatore giusto per loro. Ormai conosco molto
bene loro mentalità e quindi parto avvantaggiato».
Quale linea di mercato avete seguito
e state seguendo per centrare la promozione?
«Sicuramente c'era bisogno di
riorganizzare questa squadra e renderla maggiormente competitiva.
L'idea primaria era quella di dare un ordine, perché a me non piace
lavorare con un gruppo di 27-28 giocatori. Volevo mettere nero su
bianco la situazione di ognuno dei giocatori. Preferisco averne a
disposizione 21 più 4-5 provenienti dal settore giovanile per
inserirli di volta in volta in prima squadra. Ho deciso di aggiungere
all'organico cinque giocatori dell'under 19, che quest'anno ha
raggiunto la finale nazionale di categoria. A me piace lavorare coi
giovani ed è giusto dargli la possibilità di mettere in mostra le
loro qualità».
Intanto svolgerete il ritiro estivo
in Italia.
«Inizieremo gli allenamenti 15
luglio con un primo periodo di preparazione a Fujairah. Il 10 inizia
il Ramadan e gli atleti digiunano per quasi tutto il giorno, quindi
ho in programma un solo allenamento di sera dato che non è possibile
svolgere una doppia seduta di allenamento. Dall'11 agosto, invece,
saremo in Italia. In un primo momento resteremo per due settimane a
Norcia, poi ci trasferiremo a Roma prima di rientrare negli Emirati.
Ho scelto di fare così perché il nostro primo impegno sarà il 7
settembre in coppa e farà molto caldo; non possiamo passare dalla
montagna al caldo senza una tappa intermedia».
Ma la rivedremo mai nel nostro
campionato?
«Bisogna essere onesti. Ci sono
molti tecnici che risponderebbero di no e che preferirebbero stare
all'estero. Per quanto mi riguarda, se trovassi un progetto serio, è
ovvio che ritornerei in Italia. Al momento, però, le proposte che ho
ricevuto dall'Italia non prevedono un programma, ma piuttosto una
gestione temporanea. Questo non significa far parte di un progetto e
cercare di far crescere una squadra. Ci sono persone che mi chiamano
e mi cercano, ma non è questo il calcio che io ho in mente. Mi
diverto più all'estero dove è più stimolante lavorare, ma se in
futuro arrivasse un'offerta interessante dall'Italia la valuterei.
Per il momento mi diverto all'estero perché c'è l'idea di poter
sviluppare un progetto e soprattutto c'è entusiasmo. Sarebbe più
difficile accettare di andare ad allenare magari in Lega Pro senza un
progetto e con compromessi in partenza. Questo è il motivo per cui
non vedo un mio rientro immediato in Italia».2 luglio 2013
Alessandro Orlandi: "Garcia Tena piace in Italia, è pronto per la B"
Protagonista in Lega Pro con il Cuneo nella scorsa stagione, quest'estate Jesus Garcia Tena potrebbe fare ritorno in Italia. Il difensore spagnolo, ex Juventus, starebbe cercando una nuova sistemazione dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto con gli scozzesi del Livingston. Per saperne di più sul futuro del classe '90, ho intervistato in esclusiva Alessandro Orlandi, direttore dell'area tecnica e socio dello Studio Assist & Partners, che cura gli interessi di Garcia Tena.
Innanzitutto partiamo con un bilancio della sua esperienza in Scozia.
«Garcia Tena in questa stagione ha impressionato i tifosi del Livingston con le sue prestazioni, è stata davvero un'annata eccezionale. Ha collezionato 31 presenze andando a segno per ben tre volte e fornendo parecchi assist ai compagni; inoltre è stato più volte nominato “man of the match” in campionato. Addirittura, nel mese di gennaio, è stato premiato dalla federazione scozzese come miglior giocatore del mese».
Si è vociferato dell'interesse di alcuni club italiani, ma quanto c'è di vero?
«Effettivamente ci sono stati dei sondaggi da parte di società italiane di Serie B e di Lega Pro Prima Divisione. Staremo a vedere...».
Il suo prossimo step potrebbe quindi essere proprio la Serie B?
«La sua dimensione ideale, a mio parere, è la serie cadetta italiana. Per qualità tecniche e fisiche ha tutte le carte in regola per poter far bene in B».
All'estero, invece, qual è la situazione circa le società interessate?
«Nel Regno Unito, dopo la stagione appena trascorsa, i suoi ammiratori sono sicuramente aumentati. Alcuni club della Championship inglese e della Scottish Premier League stanno monitorando attentamente la situazione del nostro assistito. Ci sono discorsi aperti anche con altri club tra Spagna, Francia ed Europa dell'est».
Per chi in Italia i fosse dimenticato di lui, quali sono le sue principali caratteristiche?
«Jesus è un difensore centrale o esterno di piede mancino, davvero molto abile tecnicamente e nei calci piazzati, ha un'ottima visione di gioco ed è dotato di un’eccellente struttura fisica. E' un giocatore che potenzialmente possiede ancora ampi margini di crescita».
Luca Iannone per CalcioNews24.com
Innanzitutto partiamo con un bilancio della sua esperienza in Scozia.
«Garcia Tena in questa stagione ha impressionato i tifosi del Livingston con le sue prestazioni, è stata davvero un'annata eccezionale. Ha collezionato 31 presenze andando a segno per ben tre volte e fornendo parecchi assist ai compagni; inoltre è stato più volte nominato “man of the match” in campionato. Addirittura, nel mese di gennaio, è stato premiato dalla federazione scozzese come miglior giocatore del mese».
Si è vociferato dell'interesse di alcuni club italiani, ma quanto c'è di vero?
«Effettivamente ci sono stati dei sondaggi da parte di società italiane di Serie B e di Lega Pro Prima Divisione. Staremo a vedere...».
Il suo prossimo step potrebbe quindi essere proprio la Serie B?
«La sua dimensione ideale, a mio parere, è la serie cadetta italiana. Per qualità tecniche e fisiche ha tutte le carte in regola per poter far bene in B».
All'estero, invece, qual è la situazione circa le società interessate?
«Nel Regno Unito, dopo la stagione appena trascorsa, i suoi ammiratori sono sicuramente aumentati. Alcuni club della Championship inglese e della Scottish Premier League stanno monitorando attentamente la situazione del nostro assistito. Ci sono discorsi aperti anche con altri club tra Spagna, Francia ed Europa dell'est».
Per chi in Italia i fosse dimenticato di lui, quali sono le sue principali caratteristiche?
«Jesus è un difensore centrale o esterno di piede mancino, davvero molto abile tecnicamente e nei calci piazzati, ha un'ottima visione di gioco ed è dotato di un’eccellente struttura fisica. E' un giocatore che potenzialmente possiede ancora ampi margini di crescita».
Luca Iannone per CalcioNews24.com
1 luglio 2013
Casarola: "Contrattopoli, ecco cos'è: reati e possibili sanzioni"
«L'attività della Guardia di
Finanza riguarda gli agenti dei calciatori e non le società. Non si
è trattato di perquisizioni nelle sedi dei club, ma di richiesta di
documenti utili alle indagini». Intervistato in esclusiva, l'agente FIFA ed esperto di
diritto sportivo Francesco Casarola, dottore di ricerca in
critica storica giuridica dello sport, ha provato a fare luce sul
blitz della Guardia di Finanza che, la scorsa settimana, ha coinvolto
squadre di A e B ma soprattutto procuratori. Sono proprio questi
ultimi, infatti, ad essere finiti nell'occhio del ciclone: «Agli
agenti, da quanto si apprende, viene contestato principalmente il
reato di evasione fiscale attraverso la “esterovestizione” di
capitali. Questi sarebbero derivanti da contratti riguardanti i
diritti d'immagine di società con sedi all'estero, ma riconducibili
ad agenti di calciatori». Nel caso in cui venisse comprovato
tale reato, le pene previste dal regolamento sono chiare: «Dal
punto di vista sportivo a rischiare sono gli agenti: violazione del
divieto di doppio mandato che porta alla sanzione di sospensione
della licenza e ad una ammenda. E, a causa di queste violazioni, i
mandati con i calciatori verrebbero immediatamente rescissi. Le
società, invece, non rischierebbero nulla. Nel peggiore dei casi
bisognerà provare se c'è una corresponsabilità sul fronte penale,
cioè se le società sono complici degli agenti in questa
“esterovestizione”. Dal punto di vista sportivo potrebbero
incorrere in delle ammende se hanno avuto rapporti con agenti
inibiti, ma dovrà partire il filone sportivo con l'attivazione della
procura federale», ha spiegato Casarola.
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