Napoli fuori dalla Champions
League, ma a testa alta. Non è bastato battere 2-0 l'Arsenal per
qualificarsi agli ottavi di finale e, a maggior ragione, la squadra
di Rafa Benitez ci terrà a fare bene nel prossimo impegno. Gli
azzurri si apprestano ad affrontare l'Inter dell'ex Walter
Mazzarri, reduce da tre pareggi consecutivi. Per avvicinarci al match
in programma domenica sera, ho raggiunto in esclusiva l'ex attaccante e oggi allenatore Benito Carbone,
che in carriera ha militato in entrambe le squadre.
Mister Carbone, come esce il Napoli
dalla sfida contro l'Arsenal?
«Prima della partita tutti davano
per spacciato Napoli e dicevano non potesse vincere, ma io avevo
detto e ribadisco che le partite vanno giocate. Sulla carta sembrava
impossibile poter ribaltare i pronostici, ma ieri sera il Napoli è
entrato in campo con un approccio perfetto, con convinzione,
cattiveria e voglia di fare risultato. La squadra ha offerto una
prestazione brillante e tutti si aiutavano l'uno con l'altro. La
partita è stata preparata alla perfezione da Benitez, che grazie
alla sua mentalità europea queste partite non le sbaglia mai. Alla
fine però il Napoli è uscito dalla Champions League con 12 punti ed
è una cosa molto strana. Sulla partita di ieri sera non c'è niente
da dire, peccato soltanto che il Marsiglia abbia subito gol
all'ultimo; sarebbe stato giusto che i partenopei andassero avanti
per tutte le partite disputate in questa prima fase della Champions».
E il pubblico di Fuorigrotta ha
dimostrato di essere della sua stessa idea...
«Credo che il comportamento dei
tifosi abbia fatto bene alla squadra. A fine partita hanno applaudito
tutti, dimostrando un entusiasmo incredibile nonostante l'enorme
dispiacere per la mancata qualificazione. Con il loro sostegno hanno
dato tranquillità, forza e sicurezza ai giocatori. Adesso c'è la
consapevolezza che, se il Napoli gioca così e ha il pubblico dalla
propria parte, è sempre pericoloso. So che il tifoso napoletano vive
per quella maglia e sono convinto che il pubblico può essere davvero
il dodicesimo uomo in campo per il Napoli».
Il prossimo avversario degli azzurri
sarà l'Inter: è l'occasione per tornare alla vittoria?
«L'Inter sta dimostrando di essere
una squadra vera, dà l'impressione di crescere partita dopo partita.
Mazzarri in poco tempo ha svolto un lavoro fantastico e la sensazione
è che abbia creato una gruppo a tutti gli effetti. Anche da quei
giocatori che non riuscivano ad esprimersi ad alti livelli negli anni
scorsi, è riuscito a tirare fuori il meglio. Quindi mi aspetto una
bella partita al San Paolo. Il Napoli ha la chance di confermare la
prestazione di ieri e, in caso di vittoria, anche di tenere a
distanza l'Inter che sta diventando un avversario scomodo».
In caso di vittoria degli ospiti,
però, i nerazzurri si porterebbero a -1 dal Napoli...
«Questo è il motivo per cui credo
che il Napoli debba assolutamente vincere; questa, più di altre, è
una partita da non sbagliare. Gli azzurri non devono dare all'Inter
la possibilità di avvicinarsi a loro e, vincendo domenica, possono
allontanarla, in modo non definitivo ma portando il distacco a sette
punti».
Per Walter Mazzarri sarà la prima
volta al San Paolo da ex.
«Da tifoso mi auguro che Mazzarri
possa ricevere soltanto applausi per tutto quello che ha fatto negli
ultimi anni e per aver raggiunto traguardi molto importanti per la
storia del Napoli. Lui ha riportato la squadra in Champions League e
l'anno scorso è arrivato al secondo posto, non si può pensare ad
un'accoglienza negativa anche se alla fine è andato via. Mazzarri è
stato molto corretto dicendo che aveva bisogno di altri stimoli dopo
anni ad alti livelli sulla panchina azzurra. Ha avuto la possibilità
di allenare una grande squadra come l'Inter e l'ha colta al volo».
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