Dopo le prime due vittorie dell'era
Mihajlovic, la Sampdoria si appresta ad affrontare la squadra
del campionato che più le somiglia per il percorso che sta facendo.
E' il Chievo Verona, reduce da quattro successi consecutivi
dopo il ritorno in panchina di Eugenio Corini. Ho raggiunto in esclusiva Massimo Marazzina,
ex attaccante di Samp e Chievo, per analizzare la situazione di
queste due compagini in cui ha militato oltre che, ovviamente, il
match in programma allo stadio Bentegodi.
Massimo, innanzitutto che ricordo
hai del tuo breve periodo in blucerchiato?
«Calcisticamente parlando non ho un
bellissimo ricordo, però ho conosciuto delle bravissime persone che
lavorano tutt'ora in società e quando ho avuto occasione di
incontrarle le ho sempre salutate con affetto. E' stato un periodo
storto, un po' per colpa mia, un po' per qualche equivoco tattico.
Dovevo cercare di adattarmi a fare cose che non avevo mai fatto prima
e quindi non sono riuscito a fare bene».
Durante la tua permanenza a Genova
hai conosciuto Angelo Palombo, che ha lasciato la difesa per tornare
a centrocampo.
«E ora è bello riposato (ride,
ndr). Scherzi a parte, conosco bene Angelo che è stato anche in
Nazionale ed è un elemento di grande esperienza. La Sampdoria
gioverà del ritorno a centrocampo di questo giocatore che è
ritornare a riassaporare il campo nel suo ruolo naturale».
Domenica ci sarà Chievo-Samp, la
sfida tra due formazioni in gran forma...
«Entrambe stanno molto bene sia
mentalmente che fisicamente, anche se la situazione di classifica
impone di non giocare in maniera spensierata. Tutte e due vorranno
vincere per raccogliere punti e per mettersi alle spalle altre
squadre concorrenti. Sono due squadre che hanno ritrovato entusiasmo
dopo i rispettivi cambi di allenatore; speriamo di vedere una bella
partita».
Anche in virtù degli arrivi di
Mihajlovic da una parte e di Corini dall'altra, hanno le carte in
regola per salvarsi?
«La Sampdoria ha giocatori di
categoria che hanno lottato per traguardi importanti e non credo
abbiano problemi. Poi il fatto di giocare a Marassi porta sempre
qualche punto in più. Credo che anche il Chievo riuscirà a ottenere
la salvezza. Non era una squadra da ultimo posto in classifica prima
e non è da zona Europa adesso, ma vedendo anche il suo potenziale
offensivo ritengo abbia qualcosa in più delle altre. Vedo altre
squadre messe molto peggio...».
Ovvero?
«Mi dispiace fare nomi, però penso
che il Catania abbia dei problemi molto seri, così come il mio
Bologna che onestamente non vedo benissimo. Infine, con tutto il
rispetto, dico il Sassuolo anche se sta facendo un grandissimo
campionato. Credo che siano queste le tre squadre che troveranno più
difficoltà da qui alla fine».
Tornando alla Samp, dove pensi che
abbia maggiormente bisogno di rinforzi a gennaio?
«Io sono stato protagonista di
cambi di squadra a gennaio e sono testimone di quanto sia difficile
inserire elementi nuovi a metà campionato. Se però una squadra deve
cambiare qualcosa, deve acquistare giocatori pronti e determinanti.
Tutte le squadre che lottano per non retrocedere credo debbano
pensare prima di tutto a non prenderle, quindi servirebbe qualcuno
che possa dare maggiore sicurezza alla difesa. Davanti potrebbe
servire qualcuno che faccia gol ma, se gli attaccanti stanno bene dal
punto di vista fisico, credo che il reparto avanzato sia a posto
così».
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