31 gennaio 2012
Offerta della Roma per Ghoulam? Nulla di vero
Luca Iannone per IamNaples.it
Marcatelli (Resto Del Carlino): "Cesena, contro il Napoli bisogna difendere e ripartire"
Due punti nelle ultime tre giornate di campionato rappresentano un bottino piuttosto misero per una squadra desiderosa di ambire a ben altro che al settimo posto. E’ arrivata l’ora di rialzarsi per il Napoli di Mazzarri e per farlo bisognerà vincere domani sera, quando gli azzurri si troveranno di fronte il Cesena. Per conoscere la situazione e la condizione della formazione romagnola, intervistato in esclusiva Nicola Marcatelli, collega de Il Resto del Carlino.
Qual è l’umore in casa Cesena dopo la sconfitta interna con l’Atalanta?
“La botta psicologica è stata pesante. Forse giocare subito aiuterà a non pensarci”.
Arrigoni ha detto che il campionato non è ancora compromesso…
“Arrigoni ha il compito di motivare continuamente una squadra con una posizione di classifica precaria e non ancora compromessa. Il tecnico domenica ha sbagliato alcune mosse, ma in generale più di così da quando è arrivato non poteva fare“.
Ma ad inizio stagione non ci si aspettava qualcosa di più dopo la campagna acquisti estiva?
“Il Cesena e Campedelli hanno un peccato originale: essersi fatti suggestionare da Giampaolo e da un’idea di calcio che probabilmente in provincia può imporsi solo in rarissime eccezioni. E’ il destino del Cesena: ogni volta che si esalta in estate poi arrivano mazzate, la storia di questa squadra è sempre stata così”.
Napoli e Cesena arrivano a questa gara da alcuni risultati negativi…
“E’ il Cesena a dover essere preoccupato. Nelle ultime tre trasferte di campionato ha incassato addirittura 13 gol”.
Su cosa punterà il tecnico bianconero per mettere in difficoltà la squadra di Mazzarri?
“L’importante sarà non prendere gol subito, cosa già successa a Roma e Udine. Poi occorre saper ripartire con qualche contropiede, sperando che Antonioli torni ai suoi livelli da Superman. E’ un momento delicato per il Cesena: di solito in questi momenti viene fuori alla grande Parolo”.
Quale dovrebbe essere la formazione schierata da Arrigoni?
“Potrebbe proporre il 3-5-2 provato la scorsa settimana in allenamento, con l’ultimo arrivato Pudil cursore di fascia sinistra. In attacco forse staffetta Malonga-Martinez. Arrigoni escluderà Marco Rossi che con l’Atalanta ha fatto l’autogol”.
Quale dei cosiddetti tre tenori può fare più male alla difesa romagnola?
“Hamsik: il suo ingresso in campo all’andata al Manuzzi ha cambiato la partita”.
Come valuti l’operato del Cesena in sede di mercato?
“Negativamente, perché il tempismo è fondamentale quando sei con l’acqua alla gola. Nelle scorse settimane sono arrivati solo Moras e Pudil, quando Eder è stato ceduto non è stato subito rimpiazzato e così i movimenti dell’ultimo giorno rischiano di essere tardivi”.
Luca Iannone per IamNaples.it
Magnaghi: "Arrivederci Atalanta, alla Tritium per crescere"
Luca Iannone per CalcioNews24.com
30 gennaio 2012
Se salta Piovaccari il Brescia ha pronta l’alternativa
Luca Iannone per CalcioNews24.com
29 gennaio 2012
Brescia su Icardi ma la Sampdoria non molla
Luca Iannone per CalcioNews24.com
28 gennaio 2012
Faouzi Ghoulam alla Roma: c'è uno spiraglio
Luca Iannone per IamNaples.it
Liguori (PianetaGenoa1893): "Genoa-Napoli, al Ferraris sarà battaglia"
Archiviati l’impegno di Coppa Italia con l’Inter e la qualificazione al turno successivo, il Napoli si rituffa nel campionato. Domani pomeriggio gli azzurri faranno visita al Genoa, che di certo non sarà lo stesso visto al San Paolo lo scorso 21 dicembre. Per commentare la sfida del Luigi Ferraris, intervistato in esclusiva Marco Liguori, direttore di PianetaGenoa1893.net.
Qual è l’umore in casa Genoa dopo la sconfitta rimediata a Palermo?
“C’è delusione al momento. I tifosi genoani pensano che ormai si sia buttata una stagione alle ortiche, nonostante il campionato presenti una classifica tutto sommato corta con differenze di punti non molto ampie tra le squadre“.
Che gara ti aspetti di vedere domenica al Ferraris?
“Una partita molto combattuta, al contrario del match di andata in cui il Genoa aveva la testa in altri luoghi. Comunque Marino dovrà evitare un errore: concedere spazi per il contropiede del Napoli che non chiede altro“.
Quale sara l’undici di partenza schierato da Marino?
“Considerati gli infortuni, ci vorrebbe la sfera di vetro per saperlo. Secondo me adotterà un 3-5-2 per fermare gli avversari a centrocampo“.
Cosa è cambiato con l’esonero di Malesani e il conseguente arrivo di Marino sulla panchina rossoblu?
“E’ cambiato soprattutto il metodo di allenamento: da quello blando di Malesani alle doppie sedute di Marino. Il nuovo tecnico però deve ancora plasmare la squadra secondo il proprio modello tattico“.
Qual è la tua valutazione sulla campagna acquisti invernale del Genoa?
“Finora il mio voto è 7 per i nomi: Gilardino e Sculli sono due campioni di buon livello, bisognerà però vedere il loro rendimento sul campo. Gilardino sta soffrendo il fatto di essere diventato un ‘uomo sponda’ per Palacio e non il contrario come ci si attendeva. Ha bisogno che i compagni lo assistano per scatenare al meglio il suo potenziale“.
Ti aspetti altri colpi di mercato da Preziosi e Capozucca?
“Mi attendo elementi nuovi a centrocampo e, soprattutto, in difesa dove gli infortuni hanno falcidiato la rosa“.
Nonostante i buoni rapporti tra Napoli e Genoa, ti sei mai spiegato il perché non si riescano a concludere affari tra i due club?
“Non ho idea di quali siano motivi: probabilmente le occasioni per concludere affari non sono state molte. L’estate scorsa c’è stato un’opportunità: Criscito è stato vicinissimo all’approdo in azzurro, ma poi è arrivato lo Zenit con una maxi offerta a soffiarlo agli azzurri“.
Ricordiamo che domenica IamNaples.it e PianetaGenoa1893.net daranno vita ad un’iniziativa per celebrare il gemellaggio tra le due tifoserie…
“La nostra iniziativa contribuirà a rinsaldare un’amicizia risalente a ben trenta anni fa. E’ un esempio per tutte le tifoserie italiane: è una festa che vorremmo vedere spesso anche in altri stadi“.
Luca Iannone per IamNaples.it
26 gennaio 2012
Il giovane Catalano al Cagliari: parlano il ragazzo e il suo agente
Da oggi sei un nuovo giocatore del Cagliari: quali sono le tue emozioni e impressioni?
“Certamente mi sento molto orgoglioso, ho fatto grandi sacrifici per raggiungere questo obiettivo che è comunque un punto di partenza. Sono molto giovane e devo dare sempre il massimo in partita come in allenamento per fare bene: questo è il mio primo obiettivo. Voglio sempre farmi trovare preparato. Il riscatto? Me lo dovrò guadagnare facendo bene sul campo. Sarebbe la ciliegina sulla torta“.
Il fatto che ti seguissero altre squadre è un motivo in più per fare bene…
“Sicuramente tutti gli interessamenti sono da stimolo per credere di più in me stesso e per fare bene, poi si vedrà il mio futuro in che squadra sarà“.
Chi ti senti di ringraziare per questa opportunità?
“Innanzitutto voglio ringraziare il direttore sportivo della Vigor Lamezia Fabrizio Maglia. Lui è stata la persona più importante ed è stato come un padre per me, mi ha fatto crescere molto e per questo lo ringrazierò sempre. Un ringraziamento anche a mister Costantino, a tutta la mia ex società e al settore giovanile. Infine ringrazio i miei agenti Luisi e Di Bartolomeo“.
C’è un giocatore in particolare al quale ti ispiri?
“Essendo un grandissimo tifoso della Juventus, fin da bambino il mio idolo è stato Alessandro Del Piero e mi sono sempre ispirato a lui. Le mie caratteristiche tecniche sono simili alle sue, ma so che la strada è ancora lunga“.
Mentre per saperne di più sulla trattativa che ha portato Catalano in terra sarda e non solo, intervistato in esclusiva il suo procuratore Giacomo Luisi, titolare dello Studio LSL – Luisi Sports Law and Management.
Avvocato Luisi, può descriverci le caratteristiche del suo assistito?
“Si tratta di un giocatore molto potente, ben strutturato fisicamente e muscolarmente già pronto, oltre che ambidestro e tecnicamente dotato. E’ un trequartista, ma può anche ricoprire il ruolo di esterno alto. Fatte le dovute proporzioni, come caratteristiche sia tecniche che fisiche si avvicina molto a Del Piero. L’anno scorso ha collezionato 9 presenze nel campionato di Seconda Divisione di Lega Pro, mentre in questa prima parte di stagione si è fermato a 4-5 apparizioni. Ha dimostrato di poter giocare in questa categoria ad occhi chiusi. Ora si dovrà confrontare con un girone di livello elevato, dovendo incontrare formazioni importanti come Juventus e Fiorentina: sarà un ulteriore test anche per comprendere se potrà fare il suo esordio in prima squadra“.
Com’è nata e come si è sviluppata la trattativa?
“L’interessamento del Cagliari è nato dopo che alcuni osservatori della società sarda lo avevano seguito in un paio di occasioni. Il giocatore ha convinto molto e quindi il club ha cercato di stringere i tempi, anche in virtù del fatto che recentemente ha sostenuto un periodo di prova al Pescara e che anche il Genoa ha mostrato interesse. Il Siena ha provato ad inserirsi nella trattativa avanzando un’offerta alla Vigor Lamezia, ma il club rossoblu è riuscito a concludere il tutto in meno di una settimana. Ora è in prestito e solo a fine stagione si parlerà di un eventuale riscatto da parte del Cagliari, tutto dipenderà da come si comporterà Catalano in questi mesi“.
Come avevamo anticipato tempo fa, però, non c’era solo il Cagliari sulle sue tracce…
“Il caso vuole che Catalano si troverà ad affrontare alcune delle squadre che lo hanno seguito ultimamente come il Grosseto, la Fiorentina e il Siena che è stato ad un passo da lui. Inoltre erano interessate altre società come Albinoleffe e Bari. C’era grande attenzione attorno al ragazzo, ma parecchie società volevano rimandare il discorso alla prossima estate. Il Cagliari, invece, ha fatto un grande sforzo bruciando la concorrenza e aggiudicandosi il giovane“.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
25 gennaio 2012
Liotta (Fcinternews): "Al San Paolo la battaglia tra due pretendenti alla Coppa Italia"
Dopo due settimane, torna la Coppa Italia. Questa sera, però, l’avversario di turno del Napoli (con tutto il rispetto per il Cesena che ha ben figurato al San Paolo) sarà dei più ostici, soprattutto visto l’ottimo periodo di forma che sta attraversando ultimamente. L’Inter, così come gli azzurri, vuole vincerla questa Coppa Italia, dopo essersi aggiudicata le ultime due edizioni. Per parlare di questa attesissima sfida, intervistato in esclusiva il collega Christian Liotta, redattore di Fcinternews.it.
Che gara ti aspetti stasera tra Napoli e Inter?
“Sarà ovviamente un gran bel match; adesso la Coppa Italia non la trascura più nessuno come avveniva magari un tempo. E il fatto che sia Mazzarri che Ranieri sembrano intenzionati, bene o male, a mandare in campo le migliori formazioni possibili è un ulteriore indizio. L’Inter negli ultimi anni a Napoli non è mai riuscita a vincere e affronterà una squadra in cerca di un successo che dia morale dopo gli ultimi pareggi in campionato. I nerazzurri arrivano da otto successi consecutivi, c’è voglia di continuare in questa striscia vincente, ma bisognerà stare attenti perché il Napoli sa far male“.
Sarà un replay della sfida del 26 gennaio scorso, sempre ai quarti: cosa è cambiato rispetto ad allora?
“Ovviamente, sul fronte nerazzurro è cambiato soprattutto l’allenatore, però forse è rimasto uguale il momento psicologico: anche l’anno scorso con Leonardo l’Inter arrivò al San Paolo forte di una serie di risultati utili anche se decisamente più corta rispetto a quella attuale. E ciò può portare la giusta motivazione per affrontare un avversario tosto come il Napoli. Rispetto all’Inter di Leonardo, poi, c’è un maggiore equilibrio tattico: la squadra ultimamente ha lasciato molti meno spazi agli avversari e rischia di meno, non è più quella difesa che si rimproverava specie nei primi tempi al brasiliano, a parte forse il primo tempo della gara con la Lazio dove comunque la fatica dei tanti impegni di fila ha avuto il suo peso“.
Quale delle due squadre parte favorita?
“Credo che comunque, se non altro per il fattore campo pur non essendo previsto il tutto esaurito al San Paolo, il Napoli parta in leggero vantaggio. Ma sarà una bella battaglia“.
Per il Napoli sarebbe importante mettere un trofeo in bacheca, credi che la Coppa Italia possa fare al caso degli azzurri?
“La striscia vincente nerazzurra partì proprio con la conquista di una Coppa Italia con Mancini in panchina, per cui da questo punto di vista sfondate una porta aperta. Anche una Coppa Italia, per una piazza come Napoli in particolare, varrebbe indubbiamente il doppio“.
Pandev è in spolvero, sarà grande la voglia di rivalsa verso la sua ex squadra…
“Sarà grande soprattutto la sua voglia di proseguire in questo momento straordinario dopo le critiche che ne hanno accompagnato i primi mesi dell’avventura partenopea. Il macedone pare aver trovato la sua dimensione, di certo il fatto di incontrare la sua ex squadra potrebbe dargli un ulteriore stimolo“.
Passando al calciomercato, il nome di Lavezzi è stato più volte accostato alla società meneghina: che notizie hai al riguardo?
“La situazione, e non potrebbe essere altrimenti, è congelata: Lavezzi è un nome che sembra piacere molto all’ambiente nerazzurro, ma per adesso non se ne parla, anche perché la società è concentrata su altre faccende e su altri nomi“.
Cosa dobbiamo aspettarci dagli uomini mercato dell’Inter?
“Il tifo è un po’ in apprensione visto che il tempo stringe e qualche rinforzo serve; ma ricordiamoci che l’anno scorso Pazzini, Nagatomo e Kharja arrivarono nelle ultime ore…“.
E Tevez dove andrà a giocare alla fine?
“Bella domanda. Una risposta certa non c’è, visti anche gli ultimi sviluppi. Ma sai cosa dico? Non mi stupirei se restasse al Manchester City a questo punto“.
Luca Iannone per IamNaples.it
In tre di Lega Pro su un difensore del Crotone
Luca Iannone per CalcioNews24.com
21 gennaio 2012
Salvadori (Cds): "Napoli, attento al Siena casalingo e a mister Sannino"
Che gara ti aspetti domenica al Franchi?
"Il Siena in casa generalmente gioca meglio che in trasferta. Lo dimostrano i 14 punti su 18 conquistati davanti al pubblico amico. Questo perché la squadra ha un atteggiamento meno attendista: pressa più alto, quindi quando recupera palla è più vicina alla porta avversaria. Nessuna squadra al Franchi ha avuto vita facile: Juventus e Inter hanno vinto grazie a degli episodi fortunosi, il Genoa ha approfittato degli errori bianconeri. Il Napoli visto contro il Bologna può correre dei rischi".
Al Siena, però, mancheranno diversi giocatori...
"Peserà molto l'assenza di Gazzi, autentico mastino del centrocampo. La coppia Vergassola-D'Agostino - manca anche Bolzoni per infortunio - è leggera fisicamente e non è troppo nelle corde del tecnico Sannino che solitamente preferisce un intenditore puro insieme a D'Agostino a metà campo. Se anche Brienza, come sembra probabile, dovesse mancare, Sannino perderebbe un altro pezzo importante: l'ex Reggina, pur partendo dalla posizione di esterno sinistro, è un punto di riferimento importante per la squadra".
Quale dovrebbe essere la formazione schierata da Sannino?
"In settimana il tecnico ha provato anche la difesa a 3 e il centrocampo a 5, ma in genere utilizza questi accorgimenti a partita in corso e non dall'inizio. Se conferma il 4-4-2, davanti a Pegolo giocano Vitiello, Contini - favorito su Pesoli che in settimana dovrebbe andare al Padova - Terzi e Del Grosso. A centrocampo Grossi e Angelo sulle corsie esterne, Vergassola e D'Agostino nel mezzo. Davanti Calaiò e Destro".
Se potessi togliere un elemento al Napoli, chi sceglieresti?
"Difficile scegliere. Personalmente ho una particolare preferenza per Hamsik, ma tra lui, Cavani e Lavezzi, là davanti il Napoli ha davvero una qualità incredibile. Se proprio devo indicarne uno, vado con lo slovacco".
Che allenatore è Giuseppe Sannino?
"Una persona squisita, prima di tutto. Non ama lamentarsi, non lo fa quasi mai, anche se di motivi ne avrebbe avuti - e ne ha tuttora - molti. Un tecnico esigente, talvolta severo con i propri giocatori, ma che dalla sua ha la schiettezza. Detesta le frasi fatte, particolare che personalmente apprezzo moltissimo. Non ha bisogno di giri di parole per far capire il suo pensiero, questo lo rende apprezzato e stimato anche dalla squadra. Non fa figli e figliastri, gestisce una rosa di 32 giocatori e per lui sono veramente tutti allo stesso pari. Dal punto di vista tattico, è meno integralista di quanto si pensi: predilige il 4-4-2, diciamo che lo usa nel 95% dei casi, ma se c'è da cambiare in corsa lo fa senza problemi. La partita contro la Roma - la migliore in trasferta - lo dimostra. Chissà che proprio contro il Napoli, come già detto anche prima, non ci faccia vedere qualcosa di diverso anche dall'inizio".
Emanuele Calaiò ha lasciato un bel ricordo a Napoli, ora è diventato una delle colonne portanti del Siena...
"È il vice capitano bianconero, anzi spesso è il capitano, visto e considerato che Vergassola non è titolare fisso. È l'uomo attorno al quale è stato costruito l'attacco bianconero, nonché uno dei trascinatori della passata stagione. Si è integrato perfettamente nella vita cittadina, è praticamente un senese d'adozione".
Il nome di Mario Alberto Santana è stato accostato più volte al Siena: cosa c'è di vero?
"L'arrivo di Giorgi dal Novara ha raffreddato questa ipotesi. Il Siena è rimasto scottato dal calo di rendimento di Mannini che ultimamente è finito spesso in tribuna. Grossi non dà adeguate garanzie, Reginaldo è più attaccante, per questo il Siena ha cercato un uomo affidabile per la fascia destra. Il problema, per Santana come per tutti gli altri giocatori italiani, è l'ingaggio: il Siena ha un tetto prefissato attorno ai 700 mila euro per giocatore. Dal punto di vista tattico, serve un esterno puro - come Semioli o Padalino, per citare altri due obiettivi di questo mercato - non un attaccante esterno. Ma la qualità di Santana non sarebbe certo da disprezzare".
Cosa dobbiamo aspettarci ancora dal Siena in sede di mercato?
"Manca una punta. Se la Juventus paga tre quarti dell'ingaggio di Toni - o il Milan di Inzaghi - chissà che non sia il colpo in canna di Perinetti. Più facile arrivare a Cacia o Maccarone, con quest'ultimo che tornerebbe di corsa a Siena".
Luca Iannone per IamNaples.it
19 gennaio 2012
Sampdoria interessata a Sinama-Pongolle ma…
Luca Iannone per CalcioNews24.com
18 gennaio 2012
Anche la WFM di Montecalvo nell’affare Suarez-Real
Luca Iannone per CalcioNews24.com
15 gennaio 2012
Bortolotti (Repubblica Bologna): "Bologna in forma. Tutto su Mudingayi e Ramirez"
Come arriverà il Bologna alla sfida del San Paolo?
"Il Bologna arriva a Napoli incerottato ma in grande condizione morale. Il 2-0 contro il Catania ha dato grande entusiasmo all'ambiente per almeno tre ragioni. Primo, è stata una vittoria meritata, il Bologna ha convinto e dimostrato solidità. Secondo, perché il nuovo modulo a tre difensori ideato da Pioli durante le vacanze ha subito dato buoni frutti, e la retroguardia, sin qui punto debole dei rossoblu, ha retto senza subire mai. Terzo, perché tutte le squadre dietro al Bologna hanno perso, e grazie al +6 sulla zona retrocessione i felsinei arrivano al San Paolo senza l'acqua alla gola e senza l'assillo di dover far risultato a tutti i costi".
Non ci saranno l'infortunato Diamanti e lo squalificato Portanova, assenze pesanti...
"Sì, Diamanti con il Catania era stato tra i migliori, poi una ricaduta influenzale prima e un ascesso poi l'hanno fermato. Contando che anche Ramirez non è al top, c'è un problema per il reparto-fantasia che aveva segnato la svolta nel campionato del Bologna. Conferma obbligata per Acquafresca, che sin qui ha stentato, anche se ha dimostrato di saper segnare gol importanti, come a Novara e Verona. Dietro, assente Portanova, a guidare la difesa sarà ancora Antonsson. Lo svedese ormai s'è ambientato, dopo un avvio difficile, e anche il suo italiano comincia a migliorare. Contro il Catania ha dimostrato di potere gestire un ruolo così delicato nella difesa a tre ".
Ancora incerta la presenza di Loria e Kone, saranno della partita?
"Loria e Kone hanno svolto terapie e lavoro differenziato per tutta la settimana, e non si sono mai aggregati al gruppo. Per Napoli sono out".
Quale dovrebbe essere l'undici schierato da Stefano Pioli?
"Probabile 3-4-1-2 con Gillet tra i pali, trio difensivo composto da Raggi, Antonsson e Cherubin. A centrocampo Pulzetti, Mudingayi, Perez e Morleo con Ramirez a supporto della coppia Acquafresca-Di Vaio. Uniche sorprese potrebbero essere l'esordio di Rubin al posto di Morleo e l'impiego a mezzo servizio di Ramirez, che non è al meglio della condizione, con l'inserimento di Casarini finto trequartista".
Cosa è cambiato con il cambio in panchina Bisoli-Pioli?
"Verrebbe da dire quasi tutto. Il modulo, più di una volta, in particolare con la fiducia al doppio trequartista. L'atteggiamento nei confronti del miglior talento rossoblu, Ramirez: Bisoli ad agosto diceva «Se va via, non mi strappo i capelli», Pioli appena arrivato ha messo in chiaro che «è un giocatore straordinario, fondamentale per noi». Ma soprattutto è cambiata la mentalità della squadra, la coesione di gruppo e la convinzione nei propri mezzi".
Luigi Vitale, arrivato in prestito dal Napoli, pare destinato a lasciare Bologna. Qual è la situazione?
"Vitale non è mai sceso in campo in campionato, società e allenatore lo considerano un esubero. Lo dimostra anche l'arrivo di Rubin sulla fascia sinistra. Al momento, per il Bologna è uno stipendio pesante da cercare di piazzare altrove".
In ottica mercato si è parlato di un possibile trasferimento di Mudingayi al Napoli: c'è qualcosa di vero?
"Su Mudingayi ci sono in tanti, ma a gennaio è difficile che parta. Era stato sul punto di passare all'Atletico Madrid già in estate e anche ora il club spagnolo è tornato alla carica, così come il Napoli. Inoltre s'era parlato anche del Milan. Il nuovo modulo però ha cambiato le carte in tavola. Nel 4-3-2-1 uno tra lui e Perez giocava fuori ruolo, da mezzala, oppure stava in panchina. Nel centrocampo a quattro, invece, possono coesistere. E Pioli ha chiarito le cose: «Sono due giocatori fondamentali, irrinunciabili. Per quanto mi riguarda, sono incedibili entrambi», ha dichiarato il tecnico".
Sembra ormai certo che Ramirez non si muoverà fino a giugno, ma potrebbe essere un obiettivo del Napoli in estate?
"Ramirez a 21 anni appena compiuti è uno dei giocatori più importanti della Serie A in prospettiva. Quattro gol l'anno scorso, già quattro in questa stagione, una fabbrica di assist e giocate importanti. Trattenuto più per caso che per volontà l'estate scorsa, venderlo alla Fiorentina per 9 milioni più Felipe sarebbe stato un errore imperdonabile, soprattutto dove si mangiano ancora le mani per avere scaricato Osvaldo, difficilmente potrà rimanere dopo l'estate. Il ragazzo vuole una grande piazza e non l'ha mai negato, la società davanti ad un'offerta importante sarà obbligata a lasciarlo partire. Con il rinnovo ha portato a 500 mila euro il suo ingaggio, quasi un regalo per trattenerlo fino a giugno e garantirgli uno stipendio da un milione in su una volta ceduto. A Napoli sarebbe un po' chiuso se i cosiddetti tre tenori resteranno e se Vargas si dimostrerà all'altezza delle aspettative. Certo, se ci fosse l'opportunità, non va persa, ma difficilmente il Bologna se lo farà soffiare in saldo. E su di lui ci sono in tanti: oltre la Fiorentina, tornata alla carica, anche Liverpool, Inter e Juventus. E chissà che nel nuovo asse di mercato che si sta consolidando tra rossoblu e la Juve non si sia parlato anche di eventuali opzioni sull'uruguaiano".
Luca Iannone per IamNaples.it
14 gennaio 2012
Spunta un'altra concorrente italiana per Faouzi Ghoulam
Luca Iannone per IamNaples.it
13 gennaio 2012
Mitrione (Club Cambiano-To): "Noi punto di riferimento per Napoli e per la solidarietà"
Quando e come è nato il vostro club?
"Il Napoli Club Cuore Azzurro è stato fondato nella primavera del 2006 ed è nato da un gruppo di tifosi napoletani della provincia di Torino. In 3-4 anni è diventato un punto di riferimento per tutto il Piemonte. Oltre che dalla provincia di Torino, abbiamo iscritti dalla zona di Asti, Alessandria e Novara. Anche da Cuneo, ma lì sarà inaugurato un Napoli Club il prossimo 14 febbraio e tutti i nostri iscritti della zona verranno trasferiti in questo nuovo club".
Quanti iscritti potete contare al momento?
"Attualmente quasi 300 unità in tutto e abbiamo 150 iscritti solo dalla provincia di Torino. Siamo uno dei club più forti del Nord Italia. Questa è una cosa logica dato che a Torino c'è una grossa immigrazione da parte di lavoratori campani e noi ne abbiamo risentito. Ci sono tante famiglie napoletane che vedono un punto di riferimento nel nostro Napoli Club".
Qual è il vostro punto di incontro?
"Noi abbiamo una bellissima sede, tutta nostra. Il 99% dei club sono ospiti di bar, pizzerie o ristoranti noi no, mentre noi siamo riusciti ad avere una sede nostra. Siamo autonomi, è come casa nostra e lo chiamiamo «L'angolo di Napoli nel cuore del Piemonte». La sede è composta da due stanze, un salone con il maxi schermo e un'altra sala con un mega televisore per chi vuole vedere la partita con più tranquillità. In occasione delle partite ci sono 60-70 persone, allora abbiamo organizzato questa seconda stanza con una televisione da 42 pollici per dare la possibilità a quelle persone, spesso le più anziane, di vedere il nostro Napoli tranquillamente. Nemmeno i club della Juventus possono vantare una realtà come la nostra. Abbiamo ben 29 ditte che ci fanno da sponsor e ci aiutano tanto. Si tratta, per esempio, anche di ditte di artigiani piemontesi. Il nostro è un sodalizio che ispira fiducia e questo ci fa piacere".
Il vostro club, però, si distingue anche per attività solidali...
"Sostenere il nostro Napoli è importante, ma sono altrettanto la beneficenza e la solidarietà. Non c'è sport senza la considerazione di chi è meno fortunato di noi, il binomio sport-solidarietà è importantissimo. Nell'arco di 6 anni abbiamo scritto pagine importanti. Circa 2-3 anni fa insieme, a Napoli Club di La Spezia e ad un Genoa Club, ci siamo recati al ospedale Gaslini di Genova nel reparto di oncologica. Abbiamo portato dei doni e un po' di felicità a bambini in stato terminale: quella cosa ci è rimasta nel cuore. Parlando di cose più recenti, il 18 dicembre scorso siamo andati alla casa residenza per disabili Villa Anna per donare regali alla struttura. Abbiamo anche organizzato uno spettacolo di beneficenza per gli ospiti. Inoltre, siamo inseriti in un programma di aiuti per il terzo mondo organizzato dal comune di Cambiano. Aiutiamo i bambini dall'infanzia negata, abbiamo adottato due brasiliani, due africani e due asiatici, che sono anche un po' figli del Napoli Club Cuore Azzurro. Voglio sottolineare che il nostro è un club ufficialmente riconosciuto dalle autorità comunali, siamo inseriti nell'elenco delle associazioni no-profit. Siamo un club ufficiale, non come tanti altri che sono invece gruppi di amici".
Come vi organizzate per le trasferte?
"In questi giorni stiamo organizzando la trasferta a Genova di domenica 29. Ci recheremo nel capoluogo ligure al mattino con un pullman per poi fare ritorno dopo la partita. Partecipiamo a tutte le trasferte a distanza di 400-500 km: Milano, Parma, Bologna, Udine, Firenze. Siamo al San Paolo per le partite più importanti come quelle contro le milanesi e la Juventus".
Prenderete parte alla trasferta a Londra?
"Io, mio figlio e un'altra decina di iscritti abbiamo atteso insieme con trepidazione i sorteggi di Champions League e cinque minuti dopo abbiamo prenotato il volo per Londra a ottimi prezzi, siamo stati previdenti. Il problema grosso, però, riguarda i biglietti che non abbiamo la certezza di riuscire ad avere. Ora abbiamo due possibilità: o acquistiamo i biglietti online con tutti i rischi del caso oppure andiamo al botteghino del San Paolo sfidando la consueta ressa. Con il nostro coordinamento nazionale Napoli Club d'Italia stiamo lavorando per questo, vogliamo poterci recare in un posto preciso per prendere il nostro biglietto".
Che rapporto avete con i tifosi juventini locali?
"A 3 chilometri di distanza dalla nostra sede c'è uno Juventus Club. Con loro abbiamo un tacito accordo di coesistenza pacifica. Soprattutto per noi che abitiamo a Torino quella contro i bianconeri è la partita dell'anno. Quando si vince con la Juve noi siamo tutti fuori alla nostra sede ad esultare. Battere la Vecchia Signora come successo negli ultimi anni ha un doppio sapore e possiamo camminare a testa alta per le strade della città. Fra i giovani si è amici anche al di là della fede calcistica, lo sport dovrebbe cementificare l'amicizia tra i giovani. Noi siamo contro la violenza e il razzismo. Se per debellare la violenza c'è bisogno della tessera del tifoso allora noi siamo per la tessera del tifoso, non siamo di quelli che non vogliono tesserarsi a tutti i costi. Noi del Napoli Club Cuore Azzurro abbiamo tutti la tessera perché vogliamo dare un contributo alla non violenza".
Luca Iannone per IamNaples.it
Ag. Pasi: "In Svizzera con l'obiettivo di tornare a Bologna"
Luca Iannone per CalcioNews24.com
12 gennaio 2012
Janković non rinnova: può lasciare il Genoa
Luca Iannone per CalcioNews24.com
Kauko: "Mi seguono Palermo e Chievo, sogno la Serie A"
Luca Iannone per CalcioNews24.com
11 gennaio 2012
Montanari (Corriere Romagna): "Coppa Italia ostacolo per il Cesena. Candreva? Partirà"
Per quanto riguarda la formazione bianconera, quanto influenzerà il campionato su questo match di Coppa Italia?
"Al Cesena interessa solamente la sfida di domenica con il Novara, la Coppa Italia è solo un ostacolo del quale tutti avrebbero volentieri fatto a meno".
Dal Cesena hanno già fatto sapere che al San Paolo scenderanno in campo tanti giovani: sei d'accordo con questa scelta?
"Giustamente Arrigoni vorrà dare spazio a giovani e seconde linee, sono pienamente d'accordo con il tecnico".
Quale potrebbe essere la formazione schierata da Arrigoni?
"Il Cesena dovrebbe schierarsi con un 4-3-3. Tra i pali ci sarà Ravaglia, la difesa dovrebbe essere composta da Vesi, Benalouane, Rossi e Lauro. A centrocampo Tommaso Arrigoni, Colucci e Cica, mentre dovrebbero essere Rennella, Bogdani e Ghezzal a formare il tridente d'attacco".
Qual è secondo te l'arma più temibile del Napoli?
"L'arma più temibile di questo Napoli è la profondità e la grande qualità del suo organico".
Tralasciando il fatto che giovedì verrà dato spazio ai giovani, come è cambiato il Cesena da quella sfida con gli azzuri di inizio settembre fino ad oggi?
"Del Cesena è cambiato soprattutto lo spirito, anche se la squadra non riesce a trovare continuità di risultati".
Santana sembra essere ogni giorno più vicino al Cesena: ti risulta?
"Santana si avvicina, è verissimo, ma non credo possa servire più di tanto alla formazione di Arrigoni".
Candreva verrà inserito nell'operazione Santana oppure rimarrà a Cesena fino a giugno?
"Candreva dovrebbe andare via, lo segue anche la Fiorentina".
Luca Iannone per IamNaples.it
L'agente Nicolato: "Le mie previsioni sul prossimo Viareggio. Le rivelazioni saranno..."
Ma è Abou Diop della Primavera del Torino il giocatore su cui Nicolato si sofferma maggiormente: “Può essere lui la vera sorpresa del Viareggio. E' un attaccante classe '93 dotato di buona fisicità e buona tecnica. Ha gran fiuto del gol, bravo sia di testa che di piede nelle conclusioni. Pur essendo piuttosto alto, il giovane senegalese si distingue per la velocità di movimento. E' importante la sua facilità nel concludere a rete e l'abilità gestuale con la palla sia nello spazio breve sia nell'uno contro uno che permette di andare in profondità. Diop deve ancora migliorare tatticamente in certi frangenti, però possiede qualità importanti e sono convinto che in futuro sarà protagonista, anche nella prima squadra del Torino“.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
10 gennaio 2012
Isaksson in Italia? Ecco le possibili destinazioni, ma occhio alla pista estera
Le due stagioni in Italia nelle fila della Juventus non furono di certo fortunate per l’allora giovane Isaksson, ma dal 2001 sono cambiate molte cose e l’esperienza accumulata in questi anni potrebbe fare comodo a tante squadre di Serie A che necessitano di un rinforzo tra i pali. In primis il Palermo, decisamente non soddisfatto dalle prestazioni fin qui offerte da Tzorvas e Benussi. I rosanero vireranno su Viviano o Sorrentino? Nel secondo caso anche il Chievo avrebbe quindi bisogno di un nuovo portiere. Restando in Sicilia c’è il Catania alla ricerca di un sostituto per il partente Andujar. Infine, non per l’immediato ma piuttosto in ottica futura, chi potrebbe interessarsi a Isaksson è il Siena che a fine stagione dovrà salutare Brkić (attualmente è in prestito dall’Udinese).
Ma 800 mila euro di ingaggio non sono poi così tanti per un estremo difensore di sicuro affidamento ed è anche questo il motivo per cui lo svedese sarebbe finito nel mirino di alcuni club esteri. Le inglesi Fulham e Wigan, il Lille in Francia e l’Olympiacos in Grecia si sarebbero già messe sulle sue tracce.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
Gubbio, Coldagelli: "Farina? La normalità. Ai rossoblu servono due rinforzi"
Siamo al giro di boa, è tempo di bilanci per le squadre del campionato di Serie Bwin. Per fare il punto della situazione in casa Gubbio, i nostri microfoni hanno raggiunto in esclusiva Ubaldo Coldagelli, speaker dello stadio Pietro Barbetti e telecronista di Tele Radio Gubbio.
Partiamo da Simone Farina, il suo gesto premiato da FIFA e FIGC: ma questa non dovrebbe essere la normalità?
"Togli pure il condizionale: deve essere la normalità. Quanto accaduto non deve essere trattato dall'opinione pubblica come un'eccezione, cosa che peraltro molto spesso succede in casi e situazioni del genere. Simone ha fatto esattamente quello che un qualunque sportivo, a qualsiasi livello, deve fare in situazioni del genere. Benissimo ha fatto la società rossoblu a non darne un risalto eccessivo che lo avrebbe trasformato in eroe".
Sei soddisfatto di come ha operato il Gubbio in questi primi giorni di campagna acquisti?
"Intanto è arrivato Obiorah Nwankwo che non mi è affatto dispiaciuto al suo debutto nel match con il Bari, anche considerando i pochi allenamenti nelle gambe che aveva. Per il resto mi sembra prematuro giudicare un calciomercato, che, come ben sapete e ben documentate attraverso il vostro sito, è in più che costante evoluzione fino alla sirena delle ore 19.00 del 31 gennaio. Lasciamo lavorare fino a quella data il ds Giammarioli e la società, da febbraio in poi si giudicherà il mercato di riparazione".
In sede di mercato, in che zone del campo servirebbero dei rinforzi?
"Il centrocampista è già arrivato, per completare l'organico servirebbe almeno un rinforzo negli altri due settori. Un terzino che permetterebbe ai vari Almici e Mario Rui di prendere un po' fiato, oltre che un attaccante in grado di dare una mano a Graffiedi, sin qui ottimo. Il tutto non prima di aver fatto cassa con quei giocatori ormai ai margini della squadra, se non fuori".
Gubbio-Grosseto, che partita ti aspetti?
"Il Gubbio deve pensare che le sue chance di salvezza aumenteranno soprattutto se non si sbaglierà più una partita in casa, da qui alla fine della stagione. Contro il Grosseto sarà comunque una gara tosta. Di fronte ci sarà una squadra che all'andata fece subito pagare lo scotto del noviziato ad un Gubbio ancora esordiente in categoria e che sta confermando di essere da zona playoff, trovandosi a -2 punti dalla sesta posizione. Sono convinto che con il carattere e la grinta necessaria, anzi la tigna come si dice da queste parti, i rossoblu possano fare qualcosa di positivo contro i maremmani".
Sabato inizia il girone di ritorno, la tua fotografia sul campionato di Serie Bwin.
"In fondo alla classifica, oltre che il Gubbio, anche Nocerina e Ascoli devono subito cambiare marcia per non perdere terreno dalla zona playout. Chissà che il mercato, e Campilongo per i molossi, non possa aiutarle ad uscire da questa situazione. Ci sarà una gran bagarre per il terz'ultimo posto in fondo alla classifica, dove gli scontri diretti faranno inevitabilmente la differenza. Spostandoci più in alto dico che l'Hellas Verona di questo passo può davvero puntare all'immediato ritorno in Serie A assieme alla corazzata Torino, sempre che torni ad accelerare il passo. Dal terzo posto in giù prevedo una gran lotta, devono tenere gli occhi apertissimi Sassuolo, Padova e Pescara perchè, nonostante abbiano dimostrato valore e caratura, non devono già sentirsi sicure di prendere parte alla giostra playoff. Si conferma la grande delusione blucerchiata della Sampdoria, d'altronde quando una stagione nasce male nel calcio difficilmente poi prosegue bene. Ma anche per queste squadre vale il discorso fatto prima per il Gubbio, ovvero che fino al 31 gennaio tutto è in costante evoluzione e che qualcuna di queste gerarchie possa davvero cambiare. In positivo, ma anche in negativo".
Luca Iannone per TuttoB.com
Ag. Claudinho: "Richiesto in Europa, Italia possibile destinazione"
Luca Iannone per CalcioNews24.com
9 gennaio 2012
Causio jr è un nuovo giocatore del Campobasso
Luca Iannone per CalcioNews24.com
7 gennaio 2012
Graffagnini (Mediagol.it): "Palermo-Napoli sempre spettacolare. Miccoli l'uomo in più"
Panettone e vacanze natalizie ormai alle spalle, il Napoli si appresta a prendere parte ad un'altra trasferta certamente non facile da affrontare. Per il primo posticipo del 2012, gli azzurri faranno infatti visita al Palermo. La squadra di Mutti è un cliente scomodo, dato che fra le mura dal Barbera hanno sempre vinto tranne in occasione della sfida con il Cesena. Per approfondire i temi legati a questo match, intervistato in esclusiva Francesco Graffagnini, vice direttore del sito web siciliano Mediagol.it.
Palermo-Napoli, che gara ti aspetti al Barbera?"Sarà una sfida affascinante, come lo sono sempre quelle tra queste due squadre del Sud. Storicamente i rosa e gli azzurri hanno dato spettacolo e sono convinto succederà anche domenica. Le assenze sono penalizzanti, sia da una parte che dall'altra. Il fatto che ai partenopei manchi un giocatore come Lavezzi rappresenta senz'altro un vantaggio per il Palermo, che di contro dovrà fare a meno di diversi big. Cito Pinilla e Ilicic su tutti. La speranza è che Miccoli sia in giornata. Il capitano è l'uomo in grado di fare la differenza, e poi mi aspetto un'altra buona prova da Budan".
A poco più di 24 ore dal fischio d'inizio, Vazquez sarà schierato da titolare?
"Le sensazioni della vigilia portano ad un inserimento dell'argentino dal primo minuto. Il neo acquisto del Palermo è stato provato tra gli undici titolari in questi giorni da Mutti e - se non si tratta di pretattica - potrebbe davvero trovare spazio dall'inizio. Ad inizio settimana il mister era sembrato poco convinto di affidarsi da subito all'ultimo arrivato, ma le tante indisponibilità in quella zona del campo e le buone risposte che il ragazzo avrà dato sul campo potrebbero avergli fatto cambiare idea. Sarà determinante, comunque, la seduta di rifinitura di oggi. Cercheremo di capire qualcosa in più dalle parole del tecnico in conferenza stampa".
Si va verso il 4-3-2-1: quali i giocatori rosanero in campo?
"In realtà ipotizzare oggi l'undici titolare è compito arduo, più del solito. Il cambio del tecnico e le tante indisponibilità ci rendono la vita particolarmente difficile in questo senso. L'unica certezza, al momento, è quella di rivedere la solita linea a quattro in difesa. In mezzo al campo e in avanti, invece, qualcosa potrebbe cambiare rispetto al "consueto" schieramento adottato nelle ultime uscite da Mangia. L'impiego di Vazquez dall'inizio potrebbe far giocare la squadra con un 4-3-1-2, in questo caso l'argentino agirebbe alle spalle di Miccoli e Budan. Altrimenti si potrebbe vedere un 4-3-2-1 con Miccoli ed Alvarez alle spalle dello stesso croato. In difesa le certezze sono rappresentate da Silvestre al centro e Balzaretti sulla sinistra. A destra Munoz potrebbe essere adattato sulla fascia al posto dell'infortunato Pisano. L'altro centrale dovrebbe essere Cetto, visto che Mutti ha lasciato intendere di ‘vedere' Migliaccio come centrocampista. In mezzo al campo il numero 8 rosanero dovrebbe essere affiancato da Barreto. Acquah, Bacinovic e Della Rocca si contendono la terza maglia".
Cosa è cambiato con l'arrivo di Bortolo Mutti?
"Come qualsiasi cambio di allenatore ha portato nuova linfa e voglia di far bene, per riscattare un periodo complicato. Tutti i giocatori sono tornati sullo stesso piano, così elementi come Alvarez e Budan, che con Mangia avevano visto poco il campo, sono tornati protagonisti. E poi tanta esperienza, quella che si porta dietro un tecnico così navigato e che in una squadra così giovane non fa mai male".
Lo stesso Mutti ha dichiarato che avrebbe preferito affrontare un'altra squadra per la sua prima al Barbera..
"Certamente il Napoli non è l'avversario ideale, il valore della squadra di Mazzarri è indiscusso e l'intenzione degli azzurri di tornare a scalare la classifica in campionato nel mese e mezzo in cui non ci sarà la Champions preoccupa ulteriormente. Però forse, come ha anche sottolineato di recente il presidente Zamparini, il fatto di giocare con squadre così forti è positivo per il Palermo che con le formazioni di alto livello si esalta e con le piccole fa più fatica".
Si è vociferato di un interesse del Palermo per Aronica, ma il difensore sembra destinato a rinnovare con il Napoli. Da quanto ti risulta l'interesse era reale?
"Il giocatore palermitano è sempre piaciuto molto al presidente Zamparini, più che alla dirigenza e agli uomini mercato del club. Il patron rosanero più volte ha speso parole d'elogio per Aronica, definendolo un difensore magari poco elegante ma efficace. Il contratto in scadenza con il Napoli, ha fatto il resto. Contro ogni logica, perché l'ingaggio di un giocatore così avanti con gli anni è cosa rara per la società rosanero, Zamparini avrebbe offerto volentieri un biennale con opzione sul terzo al pupillo di Mazzarri. La differenza, in questo caso, può farla soltanto l'offerta di rinnovo che arriverà da De Laurentiis. Se sarà di un contratto annuale, come spiegato ai nostri microfoni qualche giorno fa dal papà di Aronica, difficilmente verrà presa in considerazione nonostante la volontà di rimanere a Napoli".
E l'accostamento di Balzaretti al Napoli invece?
"Da quello che mi risulta è una cosa che non esiste. Non c'è stata una richiesta, né tantomeno un sondaggio ed interessamento da parte della dirigenza partenopea per il difensore della Nazionale. In ogni caso Balzaretti lascerà il Palermo a giugno per andare in Francia al Paris Saint Germain, dove potrebbe stare vicino alla moglie (Eleonora Abbagnato), o al massimo per andare in una big del campionato italiano, tipo il Milan che in passato si era fatto avanti".
Infine, la partenza di Cavani resta un rimpianto per i rosanero?
"E' acqua passata. Ci sono stati addii più dolorosi, a mio avviso. Penso a Toni o ad Amauri. L'uruguaiano che hanno avuto modo di conoscere i tifosi del Palermo è ben diverso e ‘lontano' dal goleador visto ed apprezzato a Napoli. In Sicilia sottoporta non riusciva mai ad essere così lucido e freddo e questo creava settimanalmente non pochi dispiaceri ai sostenitori rosanero, che si rammaricavano per le tante occasioni sprecate da Cavani. Per questo motivo non sono in tantissimi a rimpiangerlo. Sono però curioso di vedere, a distanza di anni, come il Barbera accoglierà l'ex di turno".
Luca Iannone per IamNaples.it
L'ex dirigente Londrosi ci presenta NM Sport Service
Sig. Londrosi, innanzitutto, ci ricorda qual è stato il suo percorso da dirigente?
“La mia carriera è cominciata alla fine degli anni ‘80 con l’Oltrepò che militava in C2, successivamente è proseguita a metà degli anni ‘90 con il Vigevano, Derthona, sono stato al Pavia dal 1998 al 2002, poi Alessandria, Varese, Ancona come responsabile del settore giovanile, Casale, Pisa e di nuovo Casale fino a giugno scorso“.
Come è nata l’idea di fondare NM Sport Service?
“L’idea è venuta a me insieme a Nicola Manenti, ingeniere gestionale. Mi sono accorto che negli ultimi anni, in conseguenza dell’introduzione di nuove normative soprattutto da parte della FIGC ma non solo, le società hanno bisogno, oltre che di figure interne, anche di punti di riferimento esterni per la gestione di varie situazioni“.
Da quanto tempo svolgete questa attività?
“La nostra società è stata costituita il 5 ottobre 2011. Siamo proprio agli inizi, ma devo dire che si è presentato abbastanza lavoro finora. La sede è a Bergamo. Abbiamo scelto questa città perchè questa è una zona ad alta densità di società sportive. La nostra attività è in pieno svolgimento e miriamo a migliorarci. Non ci occupiamo solo di calcio, ma abbiamo clienti che appartengono al volley, al basket e alla federazione ginnastica“.
Di cosa vi occupate con esattezza?
“Abbiamo fondato NM Sport Service per fornire rappresentanza, consulenza e assistenza sia alle società sportive sia ai tesserati. Ci avvaliamo della collaborazione di affermati professionisti, avvocati di diritto sportivo, fiscalisti. Riusciamo ad offrire un servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per tutti quegli ademplimenti e questioni che ci si trova ad affrontare nell’ambito sportivo. Ci occupiamo, per esempio, di aspetti legati alla contrattualistica in generale, di conciliazioni giudiziare, di assistenza a coloro che devono ricorrere alla giustizia sportiva, sia per conto delle società che degli sportivi. Siamo inoltre attivi anche nel settore commerciale, della comunicazione e del marketing. Insomma, tutto quello che all’interno di una società fa carico alla segreteria e alla direzione generale, visto che certe realtà non possono permettersi una struttura completa. A noi si rivolgono società sia dilettantistiche sia professionistiche e sportivi“.
Anche se non per l’immediato, c’è anche un altro ambito di lavoro interessante…
“E’ vero, stiamo allestendo anche una sezione di scouting monitorando vari campionati. Stiamo organizzando gruppi di lavoro costituiti sia da direttori sportivi non in attività, sia da allenatori attualmente fermi. In questo modo saremo in grado di fornire ai club dei database di calciatori che potrebbero interessare in sede di campagna acquisti. L’esperienza che ho accumulato in vent’anni di carriera e la sinergia con agenti di calciatori ci permettono di fare tutto ciò“.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
5 gennaio 2012
Ag. Caldirola: "Brescia tappa importante per la sua carriera"
Innanzitutto, com’è nata la trattativa per l’arrivo di Caldirola a Brescia?
“E’ nata qualche giorno fa. Luca è stato richiesto da diverse squadre, ma abbiamo ritenuto che questa fosse la scelta migliore da farsi. Loro cercavano un giocatore con le sue caratteristiche. La formula del trasferimento è quella del prestito secco: era l’unica pista percorribile dato che il cartellino è attualmente a metà fra Inter e Cesena“.
Credete quindi che quella bresciana possa essere la piazza ideale per la sua crescita?
“Ovviamente sì, altrimenti avremmo fatto un’altra scelta. Tra l’altro società lombarda è da sempre elogiata per la maturazione dei propri giovani“.
Dall’esordio in Champions con l’Inter al trasferimento al Brescia: quali sono le sensazioni del giocatore?
“Luca è un ragazzo straordinario che capisce esattamente quali sono gli step giusti per migliorarsi. Di conseguenza ha vissuto bene l’esordio in Champions League, ma allo stesso tempo sapeva che il passo successivo sarebbe stato quello di trovare una squadra nella quale avesse chiare chance di giocare. E’ anche ovvio che poi deve essere lui stesso a meritarsele“.
Qual è il tuo bilancio sul campionato del Brescia e dove può arrivare questa squadra?
“Si tratta di una buona squadra che non ha ancora trovato continuità di risultati. Spero che da oggi in poi possa tornare ad essere una delle forze del campionato cadetto, anche perchè sono particolarmente affezionato al patron Corioni che è stato il mio presidente per tanti anni ad Ospitaletto e Bologna. Nel calcio ha fatto tantissimo mettendo sempre davanti a tutto e a tutti la sue enorme passione per questo meraviglioso sport“.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
L'ag. Fifa Luisi su El Hamdaoui, Aissati, Isaksson e Engelaar
Mounir El Hamdaoui – "Anche se al momento non sembra più rientrare nei piani dell’Ajax, è un giocatore di grande importanza. Ha partecipato alle ultime due edizioni della Champions League ed ha già vinto due campionati in Olanda. Gli attaccanti suscitano sempre grande interesse in tutti club di Serie A, soprattutto se si tratta di punte di questo valore a costi non esosi. Ci sono molte squadre che possono essere interessate a gennaio. Fiorentina? La società toscana è una di quelle che si è interessata al giocatore dopo la partenza di Gilardino. Penso che i viola potrebbero farci un pensierino. Il ventisettenne marocchino è un giocatore da Fiorentina, che dai tempi di Batistuta non riesce a trova un centravanti di peso e dalla forza esplosiva".
Ismail Aissati – "Si tratta di un esterno classe ‘88 che può giocare sia a sinistra che a destra, ma può anche ricoprire il ruolo di trequartista. Il suo contratto con l’Ajax scadrà a giugno 2012. A qualsiasi club converrebbe chiudere adesso la trattativa perchè in estate la concorrenza sarebbe agguerrita. Talento ancora inesploso? E’ vero, ma ha bisogno di essere guidato da allenatori di grande spessore tecnico, umano e caratteriale oltre che di essere stimolato a valorizzare le sue qualità. Questo non è ancora accaduto in Olanda mentre la realtà italiana potrebbe dargli uno stress tecnico positivo affinchè renda al massimo in uno dei campionati più difficile d’Europa come il nostro".
Andreas Isaksson – "In Italia lo conoscono bene perchè ha militato per due stagioni nella Juventus. E’ in scadenza di contratto con il PSV Eindhoven. Si tratta di un portiere dal fisico statuario che può offrire grandissime garanzie tra i pali per i prossimi 5-6 anni. In questo periodo sto sentendo molte società della massima serie deluse dai portieri acquistati durante la campagna acquisti estiva e potrebbero cercare sul mercato qualcosa di più sicuro. Isaksson ha appena 31 anni e potrebbe tornare nel nostro campionato a cifre convenienti. A gennaio o a giugno? Paradossalmente ci sono più possibilità adesso, anche se in estate potrebbe arrivare a parametro zero ma in quel momento ci saranno diverse concorrenti da battere. Il costo del cartellino non è elevato e una società di Serie A che ha bisogno di un estremo difensore, farebbe bene ad accaparrarselo subito".
Orlando Engelaar – "Ha già compiuto 32 anni, però attualmente nel calcio mondiale non esiste centrocampista con un fisico così imponente come il suo. Alto 1.96 m, Engelaar è un mediano che dà grandi garanzie a centrocampo. Il suo contratto con il PSV andrà in scadenza nel 2013, ma potrebbe essere un obiettivo di squadre della massima serie che volessero coprire questa zona del campo. Giocherà per altri 2-3 anni ad alti livelli. Dove lo vedrei bene? E’ un calciatore da squadra di media classifica, sia per l’età sia perchè le big italiane vanno in cerca di centrocampisti più giovani. Tesserare un centrocampista come lui significherebbe dare grande forza alla zona nevralgica del campo".
Luca Iannone per CalcioNews24.com
4 gennaio 2012
L'agente Nicolato: "Gaitan ha qualità importanti ma ci sono vari aspetti da valutare"
Al Napoli è stato accostato il nome di Gaitan del Benfica, ma che giocatore è?
"Si tratta di un calciatore dall'elevato tasso tecnico, dalla buona fantasia di giocata e bravo nelle conclusioni dalla distanza. Spicca per la capacità di inserirsi negli spazi in profondità grazie alla sua rapidità e il suo dribbling. Si distingue per ottime doti di rifinitore, ha già confezionato diversi assist in questa stagione".
A tuo parere, è concreta la possibilità che il Benfica se ne privi a gennaio?
"Penso che per il Benfica sia un giocatore di assoluta importanza e che solo a cifre elevate possano cederlo. In questo caso sarà per una somma intorno agli 11-12 milioni di euro".
Ma è un giocatore che consiglieresti alle big italiane?
"Ho diversi dubbi circa le sue qualità di disciplina tattica e di capacità di contenimento che ormai il calcio italiano richiede a tutti i calciatori. Inoltre, bisogna analizzare se il rapporto qualità-prezzo sia conveniente e se il giocatore abbia le caratteristiche per adattarsi al calcio italiano che è molto fisico".
Passiamo a Napoli-Chelsea: quante sono le probabilità di passare il turno per gli azzurri?
"Aspettiamo la fine della sessione invernale di calciomercato per fare un pronostico su questa sfida".
Questo Chelsea però non sembra imbattibile per quanto visto finora...
"Quella londinese è una squadra con spiccate individualità e con esperienza europea. Quest'anno potrebbe seriamente arrivare in fondo alla competizione a differenza di quanto sostengono in molti ".
Se dovessi individuare degli anelli deboli?
"La mancanza di equilibrio tattico, soprattutto nell'asse centrale tra il reparto difensivo e centrocampo".
Si parla di contrasti tra la squadra e Villas Boas...
"Quando non arrivano i risultati aspettati, si parla sempre di dissidi e di divergenze. Non possiedo elementi per confermare questa notizia. Quella in corso penso che sia una stagione di transizione per il Chelsea, senza dimenticare quanto ha investito per esempio il City per trovarsi in testa alla classifica di Premier League".
Chiudiamo con il mercato. Dopo l'acquisto di Vargas, il Napoli necessita di altri innesti secondo te? Se sì, in che zone del campo?
"Il Napoli ha ancora bisogno di un paio di giocatori come contitolari agli undici di base. Direi un centrocampista importante e un esterno offensivo. Rinforzi in difesa? Non primariamente. I difensori attualmente presenti in rosa dovrebbero garantire solidità. Eventualmente si potrebbe fare uno scambio per prelevare un nuovo centrale difensivo".
Luca Iannone per IamNaples.it
Tentativo del Cagliari per Paloschi ma...
Luca Iannone per CalcioNews24.com
2 gennaio 2012
Pederzoli (ds Novara): "Rinaudo una delle nostre opzioni. Mascara? Non so se partirà"
L'asse Napoli-Novara sembra essere sempre più caldo, almeno stando alle ultime indiscrezioni. I nomi interessati sono quelli di Leandro Rinaudo e Giuseppe Mascara, entrambi accostati ripetutamente alla squadra allenata da Tesser. Il primo dirà sicuramente addio agli azzurri nel prossimo futuro, mentre l'attaccante potrebbe anche restare all'ombra del Vesuvio. Per saperne di più contattato in esclusiva il direttore sportivo della società piemontese Mauro Pederzoli, che ha risposto così:
"Rinaudo? Quello che c'è di vero è che interverremo sul mercato per acquistare un nuovo difensore. Stiamo analizzando varie situazioni e stiamo valutando vari giocatori, tra questi c'è anche Rinaudo. Mascara? Ultimamente si è scatenata una ridda di voci, ma non c'è niente di vero. Non so neanche se Mascara voglia muoversi da Napoli, comunque non c'è assolutamente una trattativa. Altre operazioni in attacco? Dopo l'arrivo di Caracciolo sarà difficile, a meno non ci capiti un'occasione importante. La nostra idea è quella di acquistare un rinforzo per reparto. Siamo attenti alle occasioni particolari e pronti a coglierle".
Luca Iannone per IamNaples.it