Poco più di tre mesi alla guida del Genoa, poi l'esonero lo scorso 2 aprile. Attualmente Pasquale Marino
è senza squadra ed è in attesa di una nuova chiamata per continuare
nella sua carriera da allenatore iniziata quindici anni fa. Lo ho intervistato in esclusiva, affrontando diversi temi più o meno vicini al tecnico di Marsala.
Mister Marino, quando la rivedremo in pista?
“Vediamo, c'è tempo. Tra qualche mese? Speriamo anche prima...”.
Lei conosce molto bene Rodrigo Palacio, passato dal Genoa all'Inter: è pronto per questo salto?
“A mio avviso è
arrivato al massimo della maturità, è pronto e farà bene con la maglia
nerazzurra. Per far bene, ovviamente, c'è bisogno di continuità ma ha
tutto per sfondare: è un professionista serio, dà sempre il massimo in
allenamento ed è una persona positiva”.
Che cosa dobbiamo aspettarci da questo mercato estivo?
“Ognuno cerca di
rafforzarsi e di farlo in economia, chi ha qualche pezzo pregiato
potrebbe anche cederlo per rinforzare l'intero organico. La crisi c'è
anche nel calcio di conseguenza ognuno cercherà di fare buon uso delle
proprie risorse”.
Sarà un'estate calda anche per il calcioscommesse...
“Sicuramente sarà
così. Chi sta conducendo le indagini farà quello che è giusto fare,
spero si chiuda tutto in fretta e si possa dare il via ai campionati al
più presto”.
Oggi
ricorrono vent'anni dalla strage di Capaci ma molti giovani non sanno
cosa è accaduto in questa come in altre date: lo sport può
sensibilizzarli?
“Questi episodi
senza dubbio lasciano il segno e lo sport certamente può aiutare.
Proprio ieri ho partecipato ad un convegno per parlare del binomio
legalità-sport. Lo sport concorre ad una crescita sana dei giovani, a
livello sociale aiuta tantissimo. C'è bisogno di uno sport sano, i
ragazzi devono avere il diritto di divertirsi e avere istruttori
competenti che li aiutino a crescere. Questa ricorrenza deve far
riflettere”.
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