Quali sono le principali
caratteristiche di Deza?
«Si tratta di una seconda punta che può
anche giocare anche come esterno d'attacco. Nel modulo utilizzato da
Delio Rossi verrebbe probabilmente impiegato in coppia con un altro
attaccante. Per certi versi è simile a Icardi, molto tecnico, veloce
e bravo ad andare in profondità».
Se dovesse fare un parallelismo, a
quale calciatore già affermato lo paragonerebbe?
«Dal punto di vista tecnico è un
giocatore stile Ribery. Gli piace partire dall'esterno per
accentrarsi, bravo a dettare ultimo passaggio e a sfornare l'assist
decisivo per gli attaccanti»
E' vero che lo ha proposto alla Samp
così come a Chievo e Parma?
«Sì, confermo tutto. L'ho proposto
alla Sampdoria che lo ha fatto visionare da un osservatore durante
l'ultimo Sudamericano sub 20».
Quindi ritiene che sia già pronto
per un campionato difficile come quello italiano?
«Assolutamente sì. Con un anno e
mezzo di età in meno ha saputo fare bene nel campionato slovacco,
adesso è pronto ad approdare in Serie A».
Ha già avuto modo di assaporare il
calcio europeo con lo Zilina, disputando anche i preliminari di
Champions. Questo può essere un punto a suo favore?
«Secondo me sì, ma molto dipenderà
dal discorso extracomunitario. Bisogna vedere innanzitutto se la
Sampdoria crede nel calciatore e intende puntare su di lui, poi se
avrà una casella da extracomunitario libera».
Il fatto di non avere il passaporto
comunitario e cos'altro possono rappresentare un ostacolo alla
trattativa?
«Il fatto che magari non ci sia
l'opportunità di dargli lo spazio che si merita. Deza vuole venire
in Italia per giocare con continuità, non per fare panchina».
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