6 ottobre 2012

Bertarelli: "Samp, contro il Chievo sarà dura. Corini può fare strada, blucerchiati da alta classifica"

Sarà la sfida tra Chievo e Sampdoria, anticipo della settima giornata di Serie A, ad aprire questo nuovo week end di campionato. E la sorte ha voluto che il neo allenatore dei clivensi Eugenio Corini, per il suo esordio in panchina, incontrasse una sua squadra nella quale ha militato durante la sua lunga carriera. Chi ha giocato con Corini proprio in blucerchiato nella stagione 1992-93 è l'ex attaccante Mauro Bertarelli. Lo ho raggiunto in esclusiva.

Che partita sarà quella di oggi al Bentegodi?
Sinceramente, credo che questa sia la partita più ostica che potesse capitare per la Sampdoria. Il Chievo viene da una situazione negativa e ha anche cambiato allenatore. E' un match molto difficile, forse il più difficile di questo inizio di campionato per i blucerchiati. Giocando davanti al proprio pubblico, i clivensi vorranno fare bene”.

Due 4-3-3 a confronto...
In attacco, però, alla Samp mancerà Eder che è molto bravo. Sono due formazioni votate all'attacco, anche se la squadra di Ferrara può giocare in maniera tranquilla perché è ben posizionata in classifica. Sulla carta partita sembrerebbe una gara abbordabile per la Sampdoria, ma è dura per l'avversario che incontra”.

Ai gialloblu mancherà Pellissier, alla Samp Gastaldello.
Sono due giocatori molto importanti, quindi due assenze pesanti. Gastaldello è fondamentale, è un punto fermo della difesa e se ne potrebbe risentire. Ferrara, comunque, ha a disposizione tanti giocatori di qualità. Lo stesso Pellissier ricopre un ruolo importante, anche lui fa la differenza”.

La Sampdoria è la sorpresa di questo avvio di campionato?
Si può anche chiamare così, anche se io non la vedo come una sorpresa perché ha giocatori importanti in ogni reparto. Se i blucerchiati riuscissero ad uscire dal Bentegodi con un risultato positivo, allora si potrebbe cominciare a pensare in grande. Non dico che si potrebbe puntare all'Europa League, però ha gli elementi per ambire alla parte sinistra della classifica. Si può definire 'sorpresa' perché il campionato è appena iniziato e si ritrova lassù insieme alle squadre più importanti, ma la vedrei come una conferma piuttosto che come una sorpresa”.

Corini nuovo tecnico del Chievo, si aspettava che potesse arrivare ad allenare in A?
Ha bruciato le tappe, ricordo che come giocatore era molto bravo. Quando giocavamo insieme a Genova era molto giovane, ma già guidava la squadra e la prendeva per mano. Secondo me aveva tutte le carte in regola per fare questa carriera e le ha tutt'ora per fare bene. Oltre a essere un bravo ragazzo, ha la personalità giusta per imporsi a livelli importanti. Ci vuole anche un pizzico di fortuna ad approdare in Serie A però, ora che ci è arrivato, può far bene perché ha grandi qualità sia a livello umano che caratteriale”.

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