26 ottobre 2012

Chieti, Mungo: "Bell'esperienza in Nazionale. Prima la salvezza, poi si vedrà. Sono del Parma ma..."

Con la maglia del Chieti è andato a segno negli ultimi due match casalinghi ed è da poco tornato da Coverciano dopo due giornate con la Nazionale Under 20 Lega Pro del ct Valerio Bertotto. Stiamo parlando di Domenico Mungo, talentuoso trequartista classe '93 di proprietà del Parma ma attualmente in forza ai neroverdi in Seconda Divisione di Lega Pro. Lo ho raggiunto in esclusiva.

Domenico, come sono andati questi due giorni di stage con la Nazionale?
Molto bene, sono stati degli allenamenti proficui e tutto è andato per il verso giusto. Abbiamo anche fatto una partita fra di noi in allenamento. Direi che è stata un'esperienza positiva”.

Come hai reagito quando hai saputo della chiamata di Bertotto?
A riferirmelo è stato il direttore (il ds del Chieti Battisti, ndr) e quando mi ha detto che dovevo andare a Coverciano quasi non ci credevo. Se è arrivata questa chiamata è anche merito del Chieti e di quanto sto facendo in campionato con questa maglia”.

Quali obiettivi vi siete posti per questa stagione?
Prima di tutto pensiamo alla salvezza, anche se siamo senza dubbio una buona squadra. Poi se arriverà qualcosa di più sarà solo merito nostro”.

E tu che obiettivi ti sei prefissato?
Cerco sempre di fare il mio meglio, anche in allenamento. Voglio arrivare al giorno della partita sempre al 100%”.

Il gol che hai segnato contro il Martina sarà ancora negli occhi dei tifosi del Chieti...
Domenica scorsa alcuni tifosi mi hanno fermato dicendomi che è stata la rete più bella che hanno visto. Forse è anche il gol più bello da quando gioco a calcio”.

Le tue prestazioni sono un segnale anche per il Parma?
Il Parma mi conosce perfettamente e sa che giocatore sono. Non penso che la prossima stagione giocherò con la maglia gialloblu, staremo a vedere”.

Per chi non ti conosce, se dovessi descrivere le tue caratteristiche?
Ho sempre giocato da trequartista e mi piace giocare in questo ruolo. Per due anni sono stato impiegato come esterno e in passato anche come mediano”.

E che ragazzo sei fuori dal campo?
Un ragazzo normale, tranquillo, umile a cui piace scherzare”.

C'è un giocatore in particolare al quale ti ispiri?
Fin da bambino il mio idolo è sempre stato Pirlo, almeno sin quando era al Milan. Ora però gioca nella Juventus e quindi non lo è più (ride, ndr)”.

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