10 ottobre 2012

Paolino: "Il Cagliari può salvarsi senza problemi, auguro a Pulga di farcela"

Il Cagliari rivede la luce. Lasciatasi alle spalle i risultati negativi di questo inizio di campionato, l'undici sardo, guidato ora dalla coppia Pulga-Lopez che ha sostituito l'esonerato Ficcadenti, ha espugnato l'Olimpico di Torino vincendo per 1-0 contro i padroni di casa. Per analizzare il momento del Cagliari, lo ho intervistato in esclusiva l'ex calciatore Raffaele Paolino, che per due stagioni ha indossato la maglia rossoblu.

Che impressione ti ha fatto il Cagliari visto domenica?
Seguo sempre il Cagliari, la ritengo una squadra che può fare bene. C'erano dei problemi e i rossoblu sono partiti male, ma con l'arrivo di Pulga è arrivato un po' di entusiasmo. Domenica contro il Torino, il Cagliari ha avuto la cattiveria giusta: forse era quello che era mancato negli impegni precedenti”.

Il cambio Ficcadenti-Pulga ha dato i primi frutti...
E' ancora presto per dire se è il cambio giusto, ma c'era bisogno di questa sterzata. A Torino ho visto una squadra più motivata, ma quando si cambia allenatore ci sono sempre delle motivazioni in più all'inizio”.

Serviva una scossa a livello mentale nello spogliatoio?
Dal punto di vista tecnico il Cagliari è una buona squadra e può sicuramente puntare ad una posizione di metà classifica o anche a qualcosa in più. C'era forse qualche problema a livello mentale, anche se non so le problematiche che ha avuto Ficcadenti. Mi è sembrato comunque che l'ambiente non stesse dalla sua parte; il cambio andava fatto e così è stato”.

Che ricordo hai di Pulga, con il quale hai giocato per due anni proprio a Cagliari?
Di Ivo conservo un ottimo ricordo, quando militavamo insieme nel Cagliari io ero un debuttante mentre lui giocava già da qualche anno. Era ed è una bravissima persona, in campo correva per 110 minuti a partita. Credo che cercherà di mettere proprio questo nella testa dei suoi giocatori, spronandoli a correre per tutto l'arco del match. Sono contento che sia stato scelto lui per la panchina e gli auguro di riuscire a condurre la formazione sarda alla salvezza”.

E sul problema stadio che idea ti sei fatto?
Sono stato per due mesi in Sardegna e ho visto uno stadio in condizioni disastrose. Io sto dalla parte del presidente Cellino, anche se poteva evitare la sconfitta a tavolino in occasione della sfida contro la Roma. Su questa problematica, comunque, do ragione a lui. Il patron rossoblu ha trovato degli spazi idonei ma gli sono sempre stati negati e ad un certo punto uno poi si stufa...”.

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