Tutta la Sampdoria è uscita a
testa bassa dalla stracittadina, ma chi ha avuto la peggio è stato
senza dubbio Eder. L'attaccante ha rimediato una lesione del
collaterale esterno del ginocchio sinistro e sarà costretto a stare
lontano dal terreno di gioco per almeno dieci giorni. Ne ho parlato con il procuratore del
brasiliano, Andrea Bagnoli, contattato in esclusiva.
Bagnoli, intanto come sta Eder?
«Ho sentito il ragazzo ieri e devo
dire che era molto triste per due motivi: la sconfitta della
Sampdoria e questo infortunio. E' stata scongiurata la possibilità
che si trattasse di qualcosa di più grave, però almeno dieci giorni
di stop ci vogliono purtroppo».
Nel derby non è riuscito a dire la
sua, così come un po' tutta la squadra.
«Credo che non sia stato solo un
problema suo ma della squadra in generale. Non c'è stato uno che ha
giocato meglio dell'altro, tutta la Sampdoria in blocco è stata
inferiore. Poi i derby sono sfide particolari e vengono vissute in
una certa maniera; non c'è solo il lavoro di una domenica in campo
ma quello di una o due settimane, senza dimenticare la pressione dei
tifosi e di tutto l'ambiente. E' venuta fuori una brutta sconfitta,
anche se sono convinto che sarebbe stato peggio se 3-4 giocatori
avessero giocato bene e 7-8 meno, Credo che già da oggi siano pronti
a ripartire».
Come ha preso quest'infortunio?
«Come dicevo prima è doppiamente
dispiaciuto doppiamente. Oltre alla sconfitta pesante è arrivata
anche la beffa dell'infortunio, però sono cose che purtroppo
capitano. Noi però guardiamo avanti con fiducia».
Ci si augura che possa tornare a
disposizione di Rossi per la trasferta di Milano.
«Sì, dovrebbe tornare tra due
settimane. Al di là della partita di domenica, stava attraversando
un buon momento e questo infortunio non ci voleva. Come sempre,
quando si rientra dopo un infortunio, ci vorrà tempo per riacquisire
lo stato e la forma attuali».
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