Si avvicina il derby numero 107.
Sampdoria e Genoa scenderanno in campo pronte a darsi
battaglia nell'incontro che potrebbe segnare la svolta per entrambe.
Della sfida di domenica sera e della stracittadina genovese, ne ho parlato con l'ex attaccante
blucerchiato Carmine Esposito, che il 7 novembre 2000 si
dimostrò decisivo contro i rossoblu sconfitti 2-0.
Un assist e una rete, quella partita
difficilmente potrà difficilmente dimenticarla.
«Assolutamente sì. Anche perché
appena si entra nella mia camera c'è un poster con la mia esultanza
dopo quel fa gol e la corsa sotto la nostra gradinata. Da buon
sampdoriano, è stata una gioia incredibile».
Che sapore ha avuto andare a segno
sotto la Sud?
«Io penso, e ne sono orgoglioso,
che quello di Genova sia in assoluto il derby più bello d'Italia. E
fare gol davanti a quei tifosi è una gioia indimenticabile,
un'emozione che può essere compresa solo da chi l'ha vissuta in
prima persona».
Tra l'altro quello fu un gol molto
contestato...
«Fu molto contestato da loro,
soprattutto dal mio amico Fabrizio Lorieri (allora portiere del
Genoa, ndr), perché sostenevano che io fossi in posizione di
fuorigioco, Ma, come diceva Boskov, “è fuorigioco quando arbitro
fischia”. E l'arbitro non ha fischiato».
Ma era o non era da annullare il suo
gol?
«Onestamente ero leggermente in
fuorigioco, però la buona sorte ci ha aiutato e per fortuna è
andata bene. Qualcuno da lassù non ha fatto vedere quel fuorigioco
millimetrico. E' stato il gol più bello della mia carriera; da
tifoso doriano è stato il massimo, è il massimo e sarà sempre il
massimo per me».
Insomma lei è stato il “man of
the match” di quel derby, chi potrebbe esserlo domenica?
«Ho visto la Samp contro il Bologna
e devo dire che mi piace molto Gabbiadini. Potrebbe essere un giovane
come lui o il più esperto Eder ad essere decisivo. Insieme formano
una buona coppia, hanno soltanto bisogno di tempo. La cosa più
importante, comunque, è che la Sampdoria faccia gol e riesca a
tirarsi fuori da questo momento negativo. Vincere il derby può
consacrarti, perderlo fa riemergere milioni di problemi. Penso che i
blucerchiati ce la possano fare, anche grazie all'aiuto dei tifosi
che li spingeranno per tutti i novanta minuti».
E se dovesse azzardare un
pronostico?
«Mi piacerebbe vedere un secco 2-0,
con una Samp che riesca a dilagare anche se non di molto. Questo
risultato affosserebbe il Genoa e sarebbe la ciliegina sulla torta
vista l'aria di contestazione in casa rossoblu».
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