Sono attesi tanti volti conosciuti a
San Siro per la sfida tra Inter e Sampdoria. Il nuovo
presidente nerazzurro Erick Thohir ha voluto invitare tanti ex
calciatori nerazzurri, tra cui anche Salvatore Bagni. Ho contattato in esclusiva l'ex
centrocampista per avere una sua opinione sul prossimo impegno e sul
mercato dei blucerchiati.
Bagni, ci sarà anche lei domenica
al Meazza tra le vecchie glorie interiste?
«In realtà non so ancora se ci
sarò. Ho ricevuto l'invito di Thohir e ho accettato volentieri,
dicendo però che forse non potrò esserci per impegni all'estero».
In ogni caso, che tipo di partita
dobbiamo aspettarci?
«L'Inter ha fatto benissimo fino a
questo punto. Chi poteva aspettarsi che giocasse in quel modo e che
si ritrovassero giocatori che sembravano non avere qualità, forza e
rapidità? Poi, soprattutto, è una squadra che gioca a calcio e
messa bene in campo. Il merito è tutto di Mazzarri. La Sampdoria,
invece, è in una zona di classifica difficilissima. Certo, se avesse
vinto domenica contro la Lazio forse sarebbe stata un'altra partita,
ma adesso ha bisogno di punti. I giocatori di Walter non prendono mai
le partite sotto gamba, saranno pronti a fare risultato e a regalare
la prima vittoria a Thohir, ma non è tutto così scontato nonostante
la differenza di posizione in classifica».
Sulla panchina della Samp ci sarà
un altro grande ex nerazzurro, Sinisa Mihajlovic.
«Conosce bene l'ambiente
blucerchiato e in questo momento era fondamentale ci fosse feeling
con la piazza; anche per questo motivo la scelta è ricaduta su di
lui. Mihajlovic ha dato e ricevuto tantissimo a questa squadra per la
quale è stato disposto a lasciare una nazionale importante come la
Serbia. E' voluto tornare giocandosi molto ma senza aver alcuna
paura. Sono d'accordo con lui quando dice che i vincenti trovano una
strada e i perdenti una scusa, è una frase che mi piace e in cui mi
rispecchio. Dall'altra parte c'è comunque un rischio, perché tutti
i tifosi lo conoscono e si aspettano molto da lui».
Tra le fila dell'Inter c'è Belfodil
che non sta trovando molto spazio...
«Belfodil lo conosco molto bene
così come Taider. Quest'ultimo si è ritagliato il suo spazio ed è
tenuto in grande considerazione da Mazzarri, che ama quei giocatori
che si mettono a disposizione del tecnico e si sacrificano. L'altro è
un attaccante e quindi è più difficile trovare spazio; l'attuale
modulo dell'Inter, che prevede una sola punta ed un trequartista, lo
penalizza abbastanza e togliere il posto a Palacio è impossibile in
questo momento. Bisogna dargli tempo e lui deve crederci, mettendosi
a disposizione e aspettando la sua chance. In un anno e mezzo tra
Bologna e Parma ha dimostrato di avere qualità importanti e ora sta
comunque giocando in una grande squadra».
...e c'è chi dice potrebbe venire
in prestito a Genova.
«Ne ho sentito parlare anche io,
sia per quanto riguarda la Sampdoria che altre squadre. Io non so se
andrà via in prestito, è una decisione che prenderà lui con il suo
procuratore. L'agente di Belfodil, George Atangana, è un amico e
sono sicuro che gli consiglierà il meglio, poi anche la società
dirà la sua e insieme decideranno. Ripeto, non so cosa farà a
gennaio, ma questa è una storia che sento da parecchio tempo. Se
partirà, lo farà per racimolare minuti in una squadra dove si potrà
ritagliare uno spazio maggiore che all'Inter».
Quali mosse dobbiamo attenderci
dalla Sampdoria in sede di mercato invernale?
«Carlo (Osti, ndr) è un
amico oltre che una persona veramente perbene e corretta, quindi gli
auguro al più presto di riuscire a tirarsi fuori da questa
situazione. Però bisogna sottolineare che non è facile muoversi
quando hai un organico di trentuno giocatori. In assoluto farà mosse
di mercato, però deve anche far andar via qualcuno perché non si
può aumentare il numero di elementi in rosa. Questo è
normalissimo».
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