Con un giorno di ritardo rispetto al
Bologna, questo pomeriggio l'Inter ha ripreso ad
allenarsi dopo il week-end. Le due squadre si ritroveranno una di
fronte all'altra domenica sera, per il posticipo in programma allo
stadio Dall'Ara. Per avvicinarci alla partita, ho contattato in esclusiva l'ex attaccante
Massimo Marazzina, doppio ex di rossoblu e nerazzurri oltre
che tifoso interista.
L'Inter, reduce da cinque risultati
utili consecutivi, andrà a cercare il sesto a Bologna.
«Essendo la prima con Thohir nuovo
presidente sicuramente tutti ci terranno a far bene, questo è un
aspetto da non sottovalutare. L'Inter scende sempre in campo per
vincere e lo farà anche domenica contro il Bologna, soprattutto
perché ha tanti punti di distacco dalle prime e non può permettersi
di rimanere troppo indietro».
Dall'altra parte, invece, la
compagine felsinea stenta ad avere continuità...
«Il Bologna è la mia seconda
squadra del cuore e dispiace che non se la stia passando benissimo.
Grazie ad un paio di risultati positivi è riuscito a venir fuori dai
bassifondi della classifica, ma adesso deve cercare di fare punti in
casa».
...e a trovare la via del gol.
«Purtroppo si è evidenziata questa
lacuna. Negli ultimi anni il Bologna è stato abituato bene con
attaccanti come Di Vaio, mentre quest'anno non ha garanzie e non c'è
un vero e proprio bomber. Per questo devono cercare un gioco più
corale e provare a mandare in gol i centrocampisti con gli
inserimenti. Però non è facile e Diamanti non può fare tutto da
solo».
Per i nerazzurri sarà la prima
partita senza Moratti presidente.
«Non l'ho mai conosciuto
personalmente perché quando ero all'Inter c'era appena stato il
passaggio delle consegne tra lui e Pellegrini. Da tifoso nerazzurro
lo ricorderò con piacere perché ha investito tanti soldi e ne ha
persi altrettanti; non dimentichiamoci che ha portato dei campioni in
Italia, uno su tutti Ronaldo. Quindi a Moratti si può dire solo
grazie».
Il suo posto lo ha preso Thohir, che
idea si è fatto?
«I propositi sono buoni, ma un'idea
me la farò col tempo. Al tifoso interessa poco la storia di un nuovo
presidente, ma lo valuta dagli acquisti e da tutto il suo operato.
Thohir ha fatto delle promesse e i presupposti ci sono, però adesso
ci vogliono i fatti come, magari, degli acquisti roboanti che spero
faccia».
Domenica può essere l'occasione
buona per festeggiare la prima vittoria da presidente dell'Inter?
«Il Bologna non può regalare
punti, credo fondamentalmente che un bel pari possa starci. Anche se
il pari andrebbe bene sicuramente più ai rossoblu che all'Inter».
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