Dopo essersi messo in mostra in patria con la maglia del Deportivo O'Higgins e al Sudamericano sub 20 con il Cile, Cristian Cuevas
è riuscito a coronare il sogno di approdare in Europa. Come noto
infatti, dalla prossima estate l'ala sinistra classe '95 vestirà la
maglia del Chelsea. I Blues si sono assicurati le sue
prestazioni per circa due milioni di euro, cifra ritenuta forse troppo
elevate dalle società di Serie A a cui è stato segnalato il giocatore. A
proporlo senza successo in Italia è stato l'agente FIFA ed avvocato Giacomo Luisi, titolare dello Studio LSL - Luisi Sports Law and Management. Lo ho contattato in esclusiva per saperne di più sul talentuoso
calciatore cileno e sul perché giocherà in Premier League piuttosto che
nella nostra massima serie.
Cuevas al Chelsea per due milioni: investimento o scommessa?
“Un
investimento sicuro e non esorbitante per un ragazzo così talentuoso.
Sono anni che lo seguo e credo che possa diventare un calciatore di
altissimo livello. Al momento ha solo bisogno di irrobustirsi seguendo
un programma di allenamento mirato in palestra”.
Sappiamo che lo avevate proposto in Italia, ma evidentemente i dirigenti nostrani non ti hanno dato ascolto...
“E'
stato proposto a qualche club di Serie A, ma probabilmente
l'investimento di 2 milioni per un classe '95 extracomunitario è stato
ritenuto esoso per un calciatore che non giocava in pianta stabile nel
Deportivo O' Higgins. In ogni caso, si tratta di un eccellente
calciatore che in Italia non era ancora conosciuto ed attenzionato”.
Quali sono le principali caratteristiche e doti del classe '95 cileno?
“Grande visione di gioco, qualità individuale eccellente ed
invidiabile duttilità. E' un predestinato. Ha ricoperto praticamente
ogni ruolo nelle varie partite disputate tra nazionale e settore
giovanile, ma il suo ruolo naturale è quello di esterno sinistro o di
trequartista dietro le punte. Fisicamente non è ancora prontissimo ma
nell'ultimo semestre è cresciuto molto. Il Chelsea gli propose un
provino molti mesi fa, ed il ragazzo impressionò lo staff tecnico
londinese”.
Quindi possiamo dire che si tratta di un'occasione persa per le italiane?
“Tra qualche anno si potrà considerare con certezza
questo mancato trasferimento in Italia come un grande rimpianto, ma è la
dura legge del mercato. Poi di situazioni future alla pari di Cuevas in
giro ce ne saranno comunque ancora tante. L'importante è essere anche
un po' coraggiosi e tempestivi nel puntare sui giovani calciatori bravi
che spesso non si mettono in evidenza solamente nei campionati
sudamericani ma anche e soprattutto in quelli scandinavi ed in tutta
l'Europa dell'Est”.
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