Se
qualcuno pensava che la corsa allo scudetto fosse ancora aperta, adesso
dovrà per forza ricredersi. Il discorso non è ancora chiuso per una mera
questione aritmetica, perché recuperare nove punti (anzi dieci in virtù
degli scontri diretti) nel giro di dieci partite è tutt’altro che
impossibile, ma diventa molto difficile se chi è davanti non ha alcuna
intenzione di mollare, nonostante sia impegnato anche in Champions
League. Tutto diventa ancora più difficile se chi sta al secondo posto
deve guardarsi da chi sta dietro, perché dista soltanto due lunghezze.
La stessa distanza che divide chi ora è in terzultima posizione e non ha
mai smesso di credere alla permanenza in Serie A, da chi invece è in
zona salvezza.
L’ultima squadra a cui è fatto riferimento è ovviamente il Genoa,
reduce dalla seconda (immeritata) sconfitta di fila. Nell’anticipo del
venerdì della ventottesima giornata di campionato, al Luigi Ferraris è
di scena il Milan che esce vittorioso per 2-0 grazie ad
una rete per tempo, nel primo di Pazzini e nel secondo di Balotelli.
Peccato che al Grifone manchino un paio di rigori e se a fine partita i
rossoblu recriminano hanno tutte le ragioni per farlo. Dall’altra parte,
però, ci sono i rossoneri che continuano la propria avanzata verso il
secondo posto.
Mentre nel più familiare anticipo del Saturday night, l’Udinese perde l’occasione di agganciare la Roma
alla settima posizione in classifica. Al Friuli le due squadre non
vanno oltre il pareggio per 1-1, ottenendo un punto che serve poco ad
entrambe.
Successo in rimonta per l’Atalanta nel lunch match delle 12.30. Impegnati fra le mura casalinghe contro il Pescara, gli orobici prima vanno sotto ma poi riescono a ribaltare il risultato e ad avere la meglio per 2-1. Intanto la Juventus è in piena fuga scudetto. Che quello con il Catania
non fosse un confronto semplice lo si sapeva già, ma nessuno si
aspettava che i bianconeri riuscissero a imporsi con una vittoria di
misura andando a segno nei minuti di recupero con Giaccherini. Così la
Juve si distanza ulteriormente dal Napoli, che adesso si trova a -9 dal primato. Gli azzurri confermano di essere in un periodo negativo e cadono sotto i colpi del Chievo,
bravo a chiudere la gara nella prima frazione di gioco con Dramè e
Thereau. Chi conferma il momento no è anche Cavani, che fallisce
l’occasione di accorciare le distanze dal dischetto nella ripresa, e
alla fine i padroni di casa possono esultare per il 2-0 finale.
Scorrendo la classifica, ecco il Cagliari che si porta a -1 dalla Sampdoria battendo la stessa con il risultato di 3-1 grazie ad una tripletta di Ibarbo. Pioggia di gol al Tardini, dove il Parma ritrova finalmente la via del successo rifilando un secco 4-1 al Torino. In coda alla classifica, invece, è il Siena che in rimonta riesce a mettere ko il Palermo e ad espugnare il Renzo Barbera. La squadra di Iachini continua a non mollare e vede la zona salvezza a solo due punti.
La domenica sera del doppio posticipo sorride alla Fiorentina, che ora si ritrova in solitaria al quarto posto. Scavalcate così la Lazio, sconfitta proprio dai viola, e l'Inter, battuta dal Bologna.
Vincenzo Montella vede la sua squadra espugnare uno stadio a lui molto
familiare come l'Olimpico; alla compagine gigliata bastano un gol di
Jovetic nel primo tempo e un gol di Ljajic nella ripresa. Al Meazza,
invece, i rossoblu di Pioli superano di misura i padroni di casa, grazie
alla rete messa a segno da Gilardino all'inizio della seconda frazione
di gioco.
Nessun commento:
Posta un commento