Pochi cambiamenti dopo questo
ventinovesimo turno di Serie A, né nei piani alti né nelle zone
calde. Le prime quattro vincono tutte, mentre nessuna delle ultime
quattro è riuscita a conquistare i tre punti. La situazione di
classifica resta quindi sostanzialmente invariata rispetto ad una
settimana fa, anche se le sorprese non sono di certo mancate.
Nel primo anticipo di sabato, il
Catania si è confermato la settima forza del campionato. Dopo
due ko di fila, gli etnei si rialzano contro l'Udinese e
ottengono un'importantissima vittoria. Succede tutto nella seconda
frazione di gioco, quando, in poco più di venti minuti, il Papu
Gomez mette a segno una doppietta e Lodi sigla il 3-0 direttamente da
calcio di punizione. Inutile il gol della bandiera di Muriel nel
finale. Anche nel secondo anticipo arriva un successo maturato nel
secondo tempo. Quello della Juventus, che nemmeno il Bologna
riesce a fermare. Tra le mura del Dall'Ara finisce 2-0 in virtù
delle reti di Vucinic su assist di Marchisio e di Marchisio su assist
di Vucinic. A voi l'elezione del 'man of the match'.
Nel lunch match della domenica finisce
a reti inviolate tra Siena e Cagliari, con i sardi che
possono lamentarsi per la mancata assegnazione di un penalty (fallo
di Angelo su Ibarbo in piena area di rigore). Alla fine è un punto
che fa comunque comodo ai bianconeri, ora a -1 dal Genoa.
Sempre in terra Toscana, i rossoblu cadono al cospetto di una
Fiorentina che dimostra di trovarsi meritatamente al quarto
posto. I viola concludono un primo tempo dominato sul punteggio di
1-0 grazie ad Aquilani, poi nel secondo si fanno raggiungere da
Portanova al 58'. Passano quattro minuti e Cuadrado approfitta di un
errore di Tzorvas per portare nuovamente in vantaggio i suoi, che
però il Grifone pareggiare al 69' con Antonelli. A tredici minuti
dal termine è però l'ex di turno Cassani a regalare i tre punti ai
padroni di casa. La squadra di Montella è sempre a -3 punti di
distanza dal Milan, che non trova molti ostacoli nel superare
il Palermo. A San Siro è ancora una volta Balotelli show, con
Super Mario che segna una rete per tempo (la prima su rigore, la
seconda approfittando di un errore dell'accoppiata
Aronica-Sorrentino). I rossoneri riescono così a mantenersi due
lunghezze dietro al Napoli, che ottiene un successo
fondamentale quanto rocambolesco contro l'Atalanta. Al San
Paolo i padroni di casa partono bene e dopo quattro minuti si trovano
avanti grazie ad un rigore trasformato da Cavani, ma al 31' Cannavaro
perfeziona uno sfortunato autogol. Al 65' è di nuovo Cavani
(ventesimo gol in campionato per lui) ad andare a bersaglio, ma otto
minuti più tardi ci pensa l'ex Denis a pareggiare i conti. A nove
minuti dal novantesimo arriva però la rete del definitivo 3-2 e
porta la firma di Pandev. Tornando alla corsa per non retrocedere, il
Pescara incappa in una nuova sconfitta. Questa volta ad
espugnare l'Adriatico è il Chievo, che va a segno in due
occasioni tra l'88' e il 93' con Stojan e Thereau.
I posticipi in programma ieri sera
erano tre, ma Sampdoria-Inter è stata rinviata al 2
aprile a causa del maltempo che ha colpito la città di Genova nella
giornata di ieri. Spazio dunque alle due squadre della capitale che,
dopo questa giornata, si trovano appaiate a quota 47 punti in
graduatoria. Questo è stato possibile grazie al successo casalingo
della Roma contro il Parma (Lamela al 7' e Totti al
70') e alla sconfitta della Lazio in casa del Torino
(decisivo Jonathas a otto minuti dal novantesimo). E adesso,
appuntamento a sabato 30 marzo.
Nessun commento:
Posta un commento