Archiviare la brutta sconfitta con il Cagliari ottenendo subito un risultato positivo. E' questo l'obiettivo della Sampdoria in vista di domani sera, quando sarà di scena al Luigi Ferraris contro l'Inter. Per analizzare vari aspetti che riguardano il confronto tra blucerchiati e nerazzurri, ho intervistato in esclusiva il doppio ex Alessandro Scanziani, che nel corso della sua carriera vestì entrambe le casacche.
Partiamo dalla variazione di orario del match, che è stato oggetto di polemiche.
«E'
un chiaro segnale che ormai il calcio italiano è in mano alle
televisioni. Di sera riescono a vendere sicuramente meglio il loro
prodotto, però sarebbe più giusto che queste decisioni vengano prese
prima, in modo che ciascuno si possa regolare nel migliore dei modi; mi
riferisco soprattutto gli allenatori. Poi per i tifosi di Genova, andare
allo stadio al pomeriggio o alla sera non credo faccia grande
differenza».
“La Samp non è quella di Cagliari”. Su questo lei è d'accordo con mister Rossi?
«Lui
vede i giocatori tutti i giorni, perciò sa dire quale potrebbe essere
la vera Sampdoria. Ma, nonostante il lavoro settimanale e quotidiano,
non è comunque facile capire cosa la squadra ti darà la domenica. Non
penso che la squadra abbia lavorato male nella settimana antecedente la
trasferta di Cagliari, altrimenti un tecnico attento come Rossi sarebbe
corso ai ripari. Possono esserci giornate storte in cui non riesci a
entrare in partita, ma questo capita a tutti».
I tifosi si aspettano una squadra diversa da quella vista domenica scorsa, ma l'avversario non è dei più semplici...
«Certamente,
però l'Inter è anche un avversario che ti mette in condizione di tenere
alta la concentrazione. In settimana, al di là della sconfitta di
Cagliari, non credo che Rossi abbia dovuto sollecitare l'attenzione e la
partecipazione agli allenamenti; ci sono tutte quelle componenti che
fanno sì di poter affrontare la partita nel migliore dei modi. Contro il
Tottenham i nerazzurri sono arrivati ai supplementari e ad un certo
punto sembrava che ce la potessero fare, però hanno dovuto compiere un
grandissimo sforzo fisico».
Quindi peseranno, a suo parere, i 120 minuti di Europa League sul groppone dell'Inter?
«Peseranno
di sicuro, perché se la sono giocata però alla fine hanno ottenuto un
risultato negativo. Nel momento in cui disputi un'ottima gara ma vieni
comunque eliminato, riesci a caricare le batterie dal punto di vista
fisico, mentre riuscirci dal punto di vista mentale è molto più
difficile. Potrebbero essere rimaste delle scorie nelle gambe e
soprattutto nella testa dei giocatori dell'Inter. La Sampdoria dovrebbe
approfittare proprio di questo».
L'impresa sfiorata col Tottenham potrebbe rinvigorire i nerazzurri. Questo e cos'altro la Samp deve temere?
«L'Inter
senza dubbio ha interpretato molto bene il match con il Tottenham, ma
alla fine il risultato l'ha penalizzata perché il 3-0 subito all'andata
era un risultato molto pesante; per questo, non so fino a che punto i
giocatori abbiano tratto autostima da questa gara. I blucerchiati devono
temere soprattutto alcune individualità, Cassano e Palacio bisogna
tenerli sotto osservazione. Sono quei giocatori che, anche se non sono
in una giornata felicissima, hanno le qualità per mettere in seria
difficoltà gli avversari».
Secondo lei, il ritorno di Cassano in blucerchiato è fantamercato o è un'ipotesi plausibile?
«Sono
lontano da Genova per cui quello che aveva combinato Cassano non lo so
di preciso; certo, ho letto i giornali, ma certe cose bisogna viverle
dall'interno per sapere il perché di determinati comportamenti. Però, se
è vero quello che ho letto, Cassano non lo vorrei mai più nella mia
squadra. Sento che tanti tifosi l'hanno perdonato e lo stesso Garrone
aveva fatto pace con lui ed è chiaro che il giocatore da un punto di
vista prettamente tecnico non si può discutere, però nella mia squadra
vorrei gente rispettosa dei compagni, degli avversari, della società e
di chi rappresento indossando quei colori. Non mi piacerebbe avere dei
'soldatini', però vorrei gente che sputa sangue per la maglia».
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