E' stato ancora una volta un infortunio
a frenare la stagione di Moreno Beretta, la seconda in Lega
Pro. Se l'anno scorso si era diviso fra Portogruaro e Virtus Entella,
quest'anno l'ex punta della Primavera blucerchiata ha militato nella
Paganese prima e nel San Marino poi. Sempre sotto la
supervisione della Sampdoria, che detiene la proprietà del
cartellino dell'attaccante classe '93. Lo ho intervistato in esclusiva.
Moreno, che giudizio dai a questi
tuoi quattro mesi al San Marino?
«E' stata un'esperienza positiva.
Sono arrivato negli ultimi giorni di mercato e mi hanno accolto
subito tutti bene. Mi sono trovato bene, con un bel gruppo e in un
bel posto. Posso dire che è andata bene».
Alla Paganese, invece, non è andata
altrettanto bene.
«Non è andata bene soprattutto per
via dell'infortunio che ho patito a inizio stagione. Per questo ho
avuto poche possibilità di giocare. Poi è stato esonerato mister
Maurizi che era colui che mi aveva voluto alla Paganese e così ho
deciso di andare via anche io».
Nell'insieme, ritieni sia stata una
annata comunque positiva?
«Sì, tutto sommato sì. Diciamo
che se non ci fosse stato l'intoppo dell'infortunio sarebbe stato
meglio. Ma, tenendo conto degli ultimi sei mesi, penso di aver
fornito delle buone prestazioni e mi sono ripreso al meglio».
Inutile nascondere che per te poteva
essere la stagione del riscatto.
«Certo, poteva e doveva esserlo.
Purtroppo c'è stato questo piccolo intoppo, ma sono sicuro che andrà
meglio l'anno prossimo. Ormai l'infortunio è alle spalle».
Soltanto due reti segnate
complessivamente, forse ti aspettavi un bottino di gol superiore?
«A dire il vero sì, anche se
bisogna dire che ho giocato poco e con scarsa continuità. Alla fine
sono contento di essere uscito dall'infortunio. E per i gol c'è
tempo, arriveranno».
Adesso c'è da pensare al futuro.
«Io non ho ancora notizie di nessun
tipo. La mia speranza è quella di poter partire con la Sampdoria per
il ritiro estivo, ma aspetto loro comunicazioni al riguardo. Poi
vedremo...».
Un altro anno in prestito potrebbe
essere la soluzione migliore? Magari in Serie B...
«Potrebbe esserlo, così come
potrebbe esserlo altre cose. Bisognerà vedere cosa ne pensa la
società, se i dirigenti mi ritengono già pronto per la Serie B o
meno. L'importante è trovare una situazione che soddisfi tutti».
Hai affrontato Cancellotti, Corazza
e Martinelli, tutti giovani di proprietà della Samp: chi ti ha
impressionato di più?
«Martinelli con il Venezia. Ho
sempre apprezzato le sue qualità fin dai tempi delle giovanili e
quest'anno mi ha fatto davvero una buona impressione».
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