Tra le fila di un Grosseto
aritmeticamente retrocesso dalla Serie B da circa un mese, lui è
riuscito a mettersi in mostra con parate e prestazioni meritevoli di
tutt'altra posizione in classifica. Stiamo parlando di Ivan Lanni,
estremo difensore che ha saputo non far rimpiangere Bremec quando era
infortunato e poi scavalcarlo nella scala gerarchica. Grazie alle
qualità dimostrate in più di una occasione, Lanni ha attirato su di
sé l'interesse di diverse società e sicuramente non seguirà i
maremmani in Lega Pro. Per fare un bilancio sulla sua stagione e
provare a capire quale sarà il suo futuro, ho intervistato in esclusiva il suo agente,
Riccardo Albanesi.
Da terzo a secondo portiere fino a
diventare titolare inamovibile. Ti aspettavi questa parabola in due
anni?
«Io ho sempre creduto in Ivan fin
da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, cioè quando si era
accasato al Pisa in Serie D ed era stato dichiarato fuori mercato dal
Lecce (allora in B, ndr). Ho sempre creduto nelle sue qualità
così come ha fatto il Grosseto. Inizialmente è mancata forse la
forza di gettarlo nella mischia, ma nel momento chiamato in cui è
stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Ci aspettavamo
una crescita dall'esordio in B per tutto il resto del campionato e
così è stato. Questo ha rappresentato per lui il giusto traguardo
oltre che un punto di partenza».
Pur essendo influenzato dalle
prestazioni di tutta la squadra, il suo bilancio stagionale è più
che positivo.
«Assolutamente sì. Come gli
attaccanti sciupano delle occasioni da gol o sbagliano dei calci di
rigore, è possibile che un portiere giovane come Ivan possa
commettere un errore. Sono state poche le partite dove ha sbagliato,
ma un paio di errori gli possono essere concessi viste le prestazioni
durante tutto l'arco della stagione».
Il presidente del Pisa Battini ha
rivelato che il cartellino di Lanni è al 50% loro. Dove sta la
verità?
«Anche io ho letto le dichiarazioni
del presidente, ma ciò che ha detto non corrisponde alla realtà dei
fatti. Quando nel 2011 Ivan è passato al Grosseto si è trattato di
un trasferimento a titolo definitivo; inoltre il suo contratto con il
Pisa sarebbe scaduto nel 2012. Al calciatore è rimasto soltanto un
anno di contratto con il Grosseto».
Mentre ci confermi che sono arrivate
delle richieste dalla massima serie?
«Che società come Bologna e Chievo
lo stiano monitorando è cosa certa. Io, però, ho più volte
consigliato al ragazzo di trascorrere un'altra stagione in Serie B
lottando per obiettivi diversi da quello di quest'anno, magari per
una salvezza più tranquilla o per i piani alti della classifica».
A questo punto viene naturale
parlare del Brescia, altro club sulle sue tracce...
«Il Brescia è una società
interessata ad Ivan così come ce ne sono altre. In questo momento
siamo in fase di attesa. Nel mercato dei portieri, un po' come in
quello degli attaccanti, quando si muove un giocatore scatena un
effetto domino. Ci sono sicuramente tanti interessamenti, anche
perché qualunque squadra di B cerchi un rinforzo tra i pali avrà
pensato a Ivan. Stiamo aspettando delle richieste ufficiali dopo i
vari interessi che si sono manifestati. Di certo non resterà senza
squadra».
Quindi ritieni che un altro da
titolare tra i cadetti possa essere più utile di un anno da secondo
in A?
«Certo. Approdare in Serie A per
giocare soltanto in Coppa Italia o per sostituire l'estremo difensore
titolare sarebbe dannoso per la sua crescita calcistica. Punterei
invece alla riconferma in Serie B in modo da da maturare sotto i tuoi
punti di vista».
Questo tipo di scelta denota una
fiducia incondizionata nelle sue qualità.
«A mio parere, se Ivan continua di
questo passo e con questi miglioramenti, può diventare uno dei
portieri più bravi in Italia e lo ha dimostrato tra i pali del
Grosseto».
Possiamo dire che l'approdo in Serie
A è rimandato di un anno?
«Magari sì, noi non vogliamo
tarpargli le ali. Se si riconfermerà ai livelli di questa stagione,
il prossimo anno staremo a parlare di squadre di altra categoria. Ci
fa comunque piacere che società della massima serie lo stiano
seguendo con interesse».
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