Da un mese a questa parte Anthony Partipilo
ha vissuto una vera e propria svolta nella sua, finora breve, carriera.
Per lui, prima stella degli Allievi Nazionali e quest'anno della
Primavera del Bari, lo scorso 15 dicembre è arrivato il
momento tanto atteso, quello del debutto con la prima squadra in Serie
B. Successivamente è diventato anche uno dei pochissimi classe '94 ad
avere un contratto da pro con una squadra cadetta. La scorsa settimana è
stato invece ufficializzato il suo passaggio in prestito alla Carrarese e
domenica il tecnico Di Costanzo ha deciso di buttarlo subito nella
mischia, facendolo partire da titolare nella gara con il Frosinone
(persa per 0-1). Per commentare le ultime su questo giovane dalle grandi prospettive, ho contattato in esclusiva il procuratore del talentuoso esterno offensivo, l'avvocato Giacomo Luisi, titolare dello studio LSL - Luisi Sports Law & Management.
Partiamo dall'esordio con la Carrarese e dal primo approccio con la sua nuova squadra.
“Il debutto è stato positivo così
come lo è stato quello con la maglia del Bari contro il Novara. E' un
ragazzo tranquillo e piuttosto taciturno, ma una volta sceso in campo
dimostra grande disponibilità verso i suoi compagni, oltre ad una
personalità ed una esperienza fuori dal comune per un classe '94. Anche
domenica contro il Frosinone ha fatto veramente bene; si è guadagnato la
sufficienza piena nel corso degli ottanta minuti in cui è rimasto in
campo e ha soddisfatto le aspettative. Essendo cresciuto a Bari e avendo
fatto tutta la trafila delle giovanili è molto attaccato alla maglia
biancorossa, che nell'ultimo periodo gli ha regalato grandi emozioni
nell'ultimo periodo. In particolare, il contratto da pro è stato un
gesto di grande stima e coraggio da parte della società che ha
dimostrato stima e considerazione nei suoi confronti. Era una ragazzo,
adesso è diventato adulto in pochissimo tempo. Da giovane della
Primavera a professionista, poi ha debuttato con la squadra che ha
sempre amato e infine si è trasferito a Carrara. Il distacco e l'impatto
sono stati forti nei primi tre giorni, però il ragazzo ha saputo subito
adeguarsi ai nuovi ritmi. La migliore medicina per lui è scendere in
campo e giocare. Giocare a calcio è la sua gioia e il suo obiettivo,
cancella qualsiasi timore e preoccupazione”.
Come è nata e come si è sviluppata la trattativa con la società toscana?
“La Carrarese ha dimostrato sempre
grande interessamento nei confronti di Anthony. Fin da prima delle feste
natalizie il ds del Bari Angelozzi aveva avuto dei contatti con il
collega dei toscani Federico. Loro lo hanno voluto fortemente per
integrare l'organico e per soddisfare le strategie di gioco di mister Di
Costanzo. Potendo giocare sia da esterno alto sia da trequartista che
da mezzapunta, Partipirlo può andare a colmare qualsiasi zona nel
settore avanzato del campo”.
C'erano altri club pronti ad accogliere Partipilo in prestito?
“Sì c'erano molti club sia di Prima
che di Seconda Divisione interessati a lui. Abbiamo scelto la Carrarese
perché rappresenta la giusta dimensione dove poter innanzitutto giocare
con continuità, che rappresenta la priorità per un giovane. In una
compagine di media classifica, c'è tutto da migliorare con nuove risorse
ed energie. Così un ragazzo trova la dimensione giusta per potersi
esprimere in un ambiente senza eccessive pressioni e un allenatore come
Di Costanzo che ha avuto esperienze anche in categorie superiori e ha
dimostrato di saper lavorare bene con i giovani”.
E' stata vagliata l'ipotesi di restare a Bari per alternarsi tra Primavera e prima squadra?
“Io mi sono fidato della società che
non ha mai compiuto scelte sbagliate su Partipilo; il direttore
Angelozzi ha sempre mostrato obiettività e lucidità. Attendere fino a
metà gennaio per aspettare l'evoluzione del mercato interno biancorosso
non avrebbe avuto senso. Alcuni club di Lega Pro si erano già fatti
avanti e, prendendo tempo, si sarebbe corso il rischio di perdere delle
potenziali destinazioni. Insieme al Bari abbiamo individuato l'esigenza
di far giocare il ragazzo con continuità”.
A questo punto, quali sono le proiezioni future su Partipilo?
“Tutto dipende da lui. In questi
restanti mesi di campionato avrà l'occasione di mettere in mostra le sue
qualità in Lega Pro. Nel frattempo il Bari monitorerà le sue
prestazioni in questo scorcio di stagione e cercherà di trarre delle
valutazioni in vista della prossima stagione. Saranno la dirigenza e lo
staff tecnico del club pugliese a decidere se sarà il caso,
eventualmente, di portarlo nuovamente con sé in ritiro e dargli la
possibilità di giocare in prima squadra”.
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