Seppur per pochi anni, anche Alessio Secco ha avuto modo di conoscere Gianni Agnelli. Prima del 2006, quando diventò direttore sportivo della Juventus, aveva operato prima come addetto stampa e poi come team manager. L'attuale ds del Modena, in esclusiva, ha voluto ricordare così l'Avvocato: “Ho
avuto l'occasione di conoscerlo all'inizio della mia carriera per pochi
anni, ma nella mente mi sono rimasti tanti ricordi. L'aver potuto
condividere alcuni momenti con una figura così carismatica, ha lasciato
un segno indelebile in me. Quando penso a lui, certamente penso ad una
persona di straordinario carisma, grandissima cultura e grande senso
dello spirito di squadra. Ricordo quando veniva al campo di allenamento e
parlava un francese perfetto con Zidane, ma se incontrava Davids si
esibiva in un inglese altrettanto perfetto. Mettendo in mostra la sua
immensa cultura, riusciva a mettere a proprio agio i suoi interlocutori”. Secco ha poi proseguito raccontando di come Agnelli seguiva le sessioni di allenamento dei bianconeri: “Ricordo
che in un periodo la sua presenza al Comunale per gli allenamenti era
frequente. Faceva un blitz, scambiava giusto due parole e amava seguire
l'allenamento da solo per pochi minuti, poi andava via altrettanto
velocemente. Se poi il suo arrivo coincideva con l'entrata o l'uscita
dal campo dei giocatori, allora si intratteneva con loro; quelli con cui
amava maggiormente fermarsi a colloquiare, in quel periodo, erano Del
Piero, Zidane e Davids”. “E' stato un punto di riferimento per
tutti gli juventini. Per un certo verso anche per me, anche se all'epoca
ero molto giovane e intratteneva i principali contatti con i vertici
del club”, ha concluso.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
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