Anno nuovo, campionato nuovo. O quasi. Non sono mancati di certo i risultati a sorpresa nel primo week end di Serie A
del 2013, nonché ultima giornata del girone di andata di questo
campionato. La befana ha portato cioccolata e carbone, a che squadra
l'uno e a quale l'altro? Andiamo a rivivere le dieci partite disputatesi
tra sabato e domenica.
Il primo anticipo non ha riservato un risultato a sorpresa, ma senza dubbio ci si aspettava di più da Catania e Torino, che invece hanno dato vita ad una partita a reti inviolate e all'unico pareggio di questo turno. Nell'anticipo serale il Cagliari
tenta il colpaccio all'Olimpico, ma dopo il momentaneo vantaggio di Sau
arrivano le reti di Konko e di Candreva su calcio di rigore (molto
dubbio). La Lazio ricomincia il campionato come l'aveva finito, con una vittoria.
Nel lunch match di ieri pomeriggio, invece, l'Udinese rifila una pesante scoppola all'Inter.
Il solito Di Natale e Muriel fanno scaldare il cuore ai propri tifosi e
al Friuli è festa, con i nerazzurri che escono sconfitti per 3-0 e con
qualche lamentela sull'arbitraggio. A Verona è Cofie l'eroe di giornata.
Grazie al gol rifilato all'Atalanta, il centrocampista senegalese regala tre punti molto importanti al Chievo. La prima vera sorpresa l'ha riservata però il Pescara,
che ha conquistato nove punti nelle ultime quattro giornate
rilanciandosi nella corsa salvezza. Grazie ad una prova a dir poco
superlativa del giovane portiere Perin, i biancazzurri si impongono 2-0
sulla Fiorentina davanti agli occhi del neo acquisto viola Giuseppe Rossi. Agli abruzzesi risponde il Genoa, che ritorna al successo tra le mura del Ferraris (mancava addirittura dalla prima giornata). A pagare dazio è il Bologna,
che ora in classifica si ritrova proprio il Grifone a -1. Il vero colpo
di scena, però, porta la firma di Mauro Icardi. L'uomo del derby della
Lanterna mette a segno la sua prima doppietta in Italia ai danni della Juventus,
mica una squadra qualsiasi. Al 24' Giovinco dal dischetto porta avanti
la sua squadra, che dopo otto minuti si ritrova anche in superiorità
numerica a causa dell'espulsione per doppio giallo di Berardi. Ma la Sampdoria
non si perde d'animo e Icardi si riscopre goleador: tra il 53' e il 69'
due gol che difficilmente dimenticherà e difficilmente Buffon
dimenticherà l'errore in occasione del primo. Da Torino passiamo a
Milano, dove il Milan coglie al volo l'occasione per archiviare il ko di Roma. La squadra di Max Allegri supera il Siena
non senza difficoltà, grazie alle reti di Bojan e Pazzini su rigore;
inutile ai fini del risultato la rete di Paolucci nel finale di gara. E'
nei guai invece il Palermo, che sarebbe ultimo in
graduatoria se non fosse per la penalizzazione inflitta alla Robur. I
rosanero, di scena al Tardini, dominano il primo tempo ma al 62' è il Parma
a passare con Belfodil. A cinque minuti dal novantesimo Budan illude
tutti, perché in pieno recupero l'ex Amauri sigla la rete del definitivo
2-1.
Pioggia di gol al San Paolo. Nel posticipo di ieri sera, il Napoli ne fa quattro alla Roma che
non è certamente nuova a questo tipo di risultati. D'altronde quando in
squadra hai un certo Cavani non puoi far altro che stare a guardare ed
esultare quando il Matador è in giornata. Il bomber uruguaiano cala il
tris e al 70' gli azzurri sono in vantaggio di tre reti. Osvaldo, appena
entrato, prova a scuotere i suoi battendo De Sanctis per l'unico gol
giallorosso, ma al novantesimo Maggio chiude il match con il suo secondo
centro consecutivo.
Il
mercato invernale, intanto, è aperto e questi risultati non fanno altro
che dare nuove preziose indicazioni ai dirigenti della massima serie. La
settimana è appena cominciata...
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