La Sampdoria sembra essere vicina a ufficializzare il primo movimento in entrata di questa sessione estiva di calciomercato. Sarebbe in dirittura d'arrivo, infatti, la trattativa per l'ingaggio a costo zero di Pawel Wszolek, esterno offensivo della nazionale polacca svincolatosi recentemente dal Polonia Varsavia. Per conoscerlo meglio, ho intervistato in esclusiva Gianfranco Cicchetti, agente FIFA che a gennaio scorso deteneva il mandato per rappresentare il classe '92 in Italia.
Che tipo di giocatore è Wszolek?
«Wszolek è un esterno di centrocampo, ideale in un 4-4-2, in un 4-2-3-1 e in un 4-3-3. Può giocare sia a destra che a sinistra, anche se sull'out mancino sa essere devastante perché con la sua potente progressione riesce a convergere e a far male con tiri dal limite o con inserimenti senza palla, tanto da riuscire a segnare sette reti nella massima serie polacca. Possiede grande fisicità oltre che una notevole corsa».
Credi che possa inserirsi bene nel sistema di gioco di Delio Rossi?
«Nel 3-5-2 non ce lo vedo, anche se avrebbe l'età e il fisico per poter imparare tutti i movimenti, soprattutto in fase difensiva. Se Rossi dovesse tornare alla difesa a quattro può impiegarlo in più ruoli perché si tratta comunque di un giocatore dalle importanti potenzialità future».
Ritieni che sia pronto per la Samp e per la Serie A?
«Secondo me è un giovane pronto, sia a livello di personalità che, soprattutto, fisico. Ha esordito in nazionale a Wembley contro l'Inghilterra e si è subito imposto come uno dei futuri titolari della Polonia. Ovviamente è un giovane che va aspettato e al quale andrà concesso il giusto periodo di ambientamento. Passare dal campionato polacco alla nostra Serie A è un passaggio davvero notevole sotto tutti gli aspetti e in particolare per la lingua, l'alimentazione e gli insegnamenti tattici, completamente diversi tra i due campionati».
Se dovessi paragonarlo ad un calciatore già affermato, che nome faresti?
«E' un mix tra Cerci, Schelotto e Krasic, ma è dotato di maggiore fisicità rispetto a loro tre. Sotto alcuni aspetti mi ricorda molto anche Kuyt come giocava nel Liverpool di Rafa Benitez».
A gennaio quali squadre si interessarono a Wszolek?
«Quando ottenni il suo mandato per l'Italia a gennaio lo proposi a diverse società di Serie A, ma quando il giocatore non poteva essere ingaggiato a parametro zero come adesso e soprattutto la sua valutazione si aggirava attorno agli 1,5-2 milioni di euro di euro. Questo perché il Polonia Varsavia si faceva forte dell'offerta avanzata dall'Hannover. Era stato seguito da Cagliari, Catania, Chievo, Milan e Torino, però nessuno di questi club ha mai presentato offerte concrete, sebbene il suo profilo e il suo prospetto interessassero molto. Prenderlo a costo zero è indubbiamente un grande affare. Brava la Samp ad averci creduto».
Luca Iannone per SampNews24.com
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