Da ieri Gianluca Sansone è,
interamente, un giocatore della Sampdoria. Il club di Corte
Lambruschini ha infatti trovato l'accordo con il Sassuolo per
diventare l'unico proprietario del cartellino dell'attaccante,
sborsando circa 1,4 milioni di euro. Ho intervistato in esclusiva il suo procuratore, l'avvocato Donato
Di Campli, che ha esordito così: «E'
stata una bella cosa perché si è visto quanto la Sampdoria e
Gianluca ci tenevano a proseguire questo rapporto insieme. Vogliamo
ringraziare la società per la fiducia accordata e perché, tra
gennaio e giugno, ha speso tre milioni di euro per far suo l'intero
cartellino».
Ieri Gianluca era presente all'ATA
Hotel, a testimonianza della volontà di non andare alle buste.
«Sì, era con me e ci siamo fatti
una bella chiacchierata. Alla fine è andata bene. Ringraziamo anche
i dirigenti del Sassuolo per come si è conclusa la vicenda».
Ma i tifosi doriani hanno già visto il vero Sansone?
«Lo vedremo molto presto. E'
determinato a conquistarsi un posto in prima fila nella Sampdoria.
Fin dall'inizio della preparazione sarà a disposizione di Delio
Rossi e quindi sarà tutta un'altra musica quest'anno».
Concludiamo con un bilancio dei suoi
primi mesi a Genova.
«Si è trovato benissimo e credo
abbia dato vita ad ottime prestazioni, altrimenti la Sampdoria non lo
avrebbe riscattato. E inoltre è stata una delle poche situazioni in
cui si è pagato per risolvere la compartecipazione».
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