Arrivederci campionato, ora si pensa al
mercato in vista della prossima stagione. Quindi la parola passa a
chi vive di calciomercato e conosce da vicino l’universo Sampdoria. Ho intervistato in esclusiva
uno dei decani dei procuratori italiani, l'avvocato Vincenzo
Rispoli, che attualmente cura gli interessi del giovane difensore
blucerchiato Luca Piana e del portiere Francesco Bardi, il cui nome è
stato accostato alla Samp per l'eventuale sostituzione di Romero.
STAGIONE 2012/2013 - «Al
primo anno dopo la promozione dalla Serie B, la Samp è riuscita a
raggiungere il traguardo salvezza in una stagione che ha visto
l'avvicendamento in panchina tra due ottimi allenatori che hanno
contribuito al conseguimento dell'obiettivo prefissato. Adesso può
contare su un dirigente di altissimo livello come Rinaldo Sagramola,
che considero uno dei migliori a livello gestionale, e su un
direttore sportivo e grande conoscitore del calcio estero come Carlo
Osti. Inoltre i dirigenti stanno riorganizzando completamente il
settore giovanile, da sempre un fiore all’occhiello di questa
società, con Gianni Invernizzi, che sta lavorando in maniera
eccelsa, ed ex giocatori ad allenare quali Annoni, Beruatto, Chiesa,
Pedone e ora anche Bellucci. E poi c'è una grande presidenza. Come
dico sempre all’amico Beppe Marotta, è bello lavorare con una
proprietà così che ti lascia lavorare; non bisogna mai dimenticare
tutto quello che la famiglia Garrone ha fatto per la Sampdoria».
PORTA - «Romero non è
malvagio come è sembrato, anzi è un ottimo portiere. Sappiamo che
si tratta di un ruolo difficilissimo e possono capitare prove non
sufficienti, però l'argentino è stato giudicato, oltre che per le
prestazioni, in considerazione del suo ingaggio quando è divenuto di
dominio pubblico. Ci sono comunque fattori importanti da prendere in
esame, perché trovare una collocazione per un portiere come lui è
difficile anche in Serie A. Ma c'è da dire che Da Costa ha sempre
risposto presente quando è stato chiamato in causa. Bardi? La
Sampdoria e molte altre società lo stanno seguendo e sono
interessate a lui, che attualmente è l'estremo difensore titolare
della Nazionale Under 21 con la quale è attualmente impegnato negli
Europei di categoria. L’Inter è contraria a cederlo in
comproprietà e, come mi ha confermato due giorni fa il ds nerazzurro
Ausilio, segue con interesse Francesco, ma adesso hanno trovato in
Handanovic uno dei migliori portieri d’Europa. E' giusto che Bardi
faccia esperienza altrove. Lui è molto sereno e felice, non ha fatto
un giorno di ferie dopo i play-off e aspetta di conoscere le
decisioni dell'Inter, ma è estremamente lusingato
dall'interessamento della Samp che è una squadra prestigiosa».
DIFESA -
«Costa-Gastaldello-Palombo? E' una difesa importante formata da
giocatori che hanno dimostrato le proprie qualità. Mi fa enormemente
piacere che Palombo sia stato reintegrato in questo modo; si è
disimpegnato benissimo in questo ruolo inedito dimostrando la sua
grandissima professionalità e il suo valore. Credo che in estate
cercheranno di ingaggiare giocatori all'altezza per essere inseriti
quando ce ne sarà bisogno. Ho la fortuna di seguire Luca Piana che è
tenuto in grande considerazione da parte della società e di mister
Rossi; qualsiasi cosa decideranno la acceterà, lui è già felice di
questa esperienza con la prima squadra. Mustafi? E' stato un acquisto
intelligente. E' un classe '92 a cui è stato dato il tempo di
crescere e piano piano si è ritagliato il suo spazio, cosa che un
domani potrebbe fare Luca con la fortuna di allenarsi insieme a
grandi giocatori. Rodriguez? Si tratta di un giovane che è arrivato
in momento particolare della stagione dove la squadra era in
sofferenza e forse aveva anche un minimo di paura. Quello non era il
contesto giusto per inserirlo, bisogna avere pazienza. Se Osti lo ha
scelto ci sarà un motivo preciso».
CENTROCAMPO - «La cessione
di Poli? E' una perdita importante, ma bisogna pensare che le società
devono privilegiare le operazioni in uscita. Sono stati bravi a
lasciarlo lavorare in pace e la Samp, che per lui aveva speso un
milione di euro, ora sarà ripagata; è un giocatore molto valido, ci
si perde dal punto di vista tecnico ma non da quello economico.
Obiang e Krsticic sono due giovani molto interessanti e si riparte da
loro. De Silvestri credo che meriti la riconferma; è un giocatore di
grande temperamento e la Sampdoria ha tutta l'intenzione di
riscattarlo. Rossi conosce pregi e difetti di questo ragazzo e poi
cambiare molto non è sempre indice di successo».
ATTACCO - «Icardi all'Inter?
Con tutto il rispetto per le qualità di Icardi, i dirigenti
blucerchiati sono stati bravissimi a condurre la trattativa in porto
alle cifre che tutti sappiamo. La Samp ha avuto il grande merito di
crederci, perché la scorsa estate non aveva mercato e non c'era
nessuna richiesta per lui. Quest'anno Icardi ha giocato facendo molto
bene e adesso è giusto venderlo. Paulinho mi piace tantissimo e il
suo tecnico Nicola (assistito da Rispoli, ndr) mi ha dato
informazioni molto positive su di lui. Anche ai play-off ha
dimostrato di essere un grande atleta oltre che un grandissimo
professionista; è un brasiliano atipico, uno che combatte e torna a
dare una mano in difesa. A Livorno è l'attore principale, mentre qui
a Genova si ritroverebbe in un contesto più importante; stiamo a
vedere se l'affare si concluderà positivamente. Sansone? E' un
giovane che sta vivendo una crescita graduale ed è un ottimo
calciatore, però bisogna vedere cosa decideranno l'allenatore e i
dirigenti. Eder invece è un punto fermo; quest'anno è cresciuto
notevolmente ed è importantissimo per l'economia della squadra».
STAGIONE 2013/2014 - «Se
riesce a centrare qualche obiettivo di mercato senza stravolgere e
senza fare investimenti esagerati, la Samp può tranquillamente fare
un campionato più che dignitoso. Se si parte con i giusti
presupposti già da luglio, non escluderei niente; è normale avere
l'ambizione di avvicinarsi il più possibile alla zona Europa, ma
chiaramente ci si potrà pensare soltanto dopo aver ottenuto la
salvezza. La società ha deciso di puntare su Delio Rossi e da
entrambe le parti c'è la volontà di continuare insieme; il tecnico
ha voluto mettersi in gioco firmando inizialmente un contratto fino a
giugno e questo è segno di grande professionalità».
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