Arrivederci campionato, ora si pensa al
mercato in vista della prossima stagione. Quindi la parola passa a
chi vive di calciomercato e conosce da vicino l’universo Sampdoria. Ho intervistato in esclusiva
l'agente FIFA ed intermediario di mercato Stefano Salvini,
rappresentante di diversi giocatori stranieri che potrebbero fare al
caso dei blucerchiati.
STAGIONE 2012/2013 -
«Sinceramente, visto l'assetto dato alla squadra da mister Rossi
e visti i cambiamenti fatti in maniera oculata, ritengo che sia stato
fatto buon lavoro di rincorsa a partire da da gennaio con i giocatori
a disposizioni, senza stravolgere l'organico. Si poteva presupporre
che la salvezza arrivasse prima delle ultimissime giornate, ma magari
c’è stato un momento in cui la squadra ha dato molto di più e
verso la fine ha avuto un calo psicologico. Da neo promossa
l'obiettivo era la salvezza. La Samp era partita molto forte, poi ha
dovuto rimettere in ballo una stagione intera dovendo resettare tutto
o quasi da gennaio. I blucerchiati lo hanno fatto affidandosi ad un
allenatore di grande esperienza che ha saputo adattare i giocatori in
rosa ed è stato bravo a trovare un gioco che ha permesso di restare
in questa categoria».
PORTA - «A prescindere da
qualche situazione sporadica in cui sono stati fatti dei piccoli
errori, Romero ha un valore indiscutibile. Non dimentichiamoci che
stiamo parlando del numero 1 della nazionale argentina, un giocatore
di un livello molto elevato; in Italia è difficile trovare un
portiere di questo calibro per una società che non è tra le prime
cinque. Se però si fa un discorso economico abbassando il tetto
massimo per gli ingaggi, allora Romero ha un costo importante. Quando
è stato chiamato in causa al posto dell'argentino, Da Costa ha fatto
il suo; è una persona perbene e molto umile. Quando ha giocato ha
dato il suo contributo in maniera più che dignitosa. Un nome per
l'eventuale dopo Romero? Valuto molto forte Yohann Thuram, parente
dell’ex Juve. E' un estremo difensore del 1988 in forza al Troyes,
un gatto tra i pali».
DIFESA - «Palombo è stato
impiegato in un ruolo che non è il suo, ma un giocatore di questo
calibro e con la voglia di rientrare in campo ha voluto sicuramente
dare un grosso contributo anche in una posizione che non gli si
addice. E' una delle bandiere di questa squadra insieme a Gastaldello
e ha dato un apporto notevole. Certo che la prossima stagione un
piccolo innesto in difesa forse andrebbe fatto. Tutti i difensori in
rosa sono validi, ma per una questione di tranquillità un giocatore
di caratura più elevata potrebbe dare delle garanzie soprattutto
quando mancano i titolari. In alternativa, se non si puntasse su
qualcuno di esperienza per motivi diversi, prenderei un giovane di
valore. Come ad esempio Fabien Boyer, classe ’91 dell’Angers; è
un centrale di piede mancino molto valido e adatto al modulo della
Sampdoria. Sarebbe uno di quei giocatori che, partendo dalla panchina
e iniziando a giocare dietro i grandi, può dare grossa mano. E' già
pronto per la prima squadra nonostante venga dalla serie B francese».
CENTROCAMPO - «Obiang e
Krsticic sono due pilastri del reparto centrale e quest’anno,
nonostante la giovane età, hanno dimostrato di avere le
caratteristiche e soprattutto la testa per giocare ad alti livelli.
Penso che la Samp riparta da loro in vista delle prossime stagioni.
Se Poli effettivamente andrà via, ci sarà bisogno di prendere un
trequartista o comunque qualcuno per il centrocampo. Bisogna vedere
se si vuole puntare su un centrocampista di esperienza o se invece si
vuole proseguire con la linea verde e costruire un centrocampo di
spessore aggiungendo pedine importanti non solo per la prossima
stagione ma per un progetto a lungo termine. Per il centrocampo avevo
proposto due anni fa al Catania Wahbi Khazri, classe ’91 di
proprietà del Bastia. Gioca benissimo come trequartista, è un
giocatore con qualità importanti e potrebbe rappresentare un valore
aggiunto per tante squadre di Serie A. E' un nazionale tunisino e ha
anche partecipato all'ultima Coppa d'Africa, mentre in passato ha
fatto parte della Francia Under 21. Le corsie esterne? Per la
sinistra mi piace molto il classe '94 Benjamin Mendy, all'ultimo anno
di contratto con il Le Havre. E' un elemento molto interessante e in
Francia è seguito da club importanti. Per la fascia destra, invece,
farei il nome di Tobias Levels. E' un giocatore di esperienza e di
grande corsa, ha un'ottima struttura e personalmente mi piace molto.
In questa stagione è retrocesso dalla Bundesliga tedesca con il
Fortuna Dusseldorf e il suo acquisto, visti i costi esigui, può
essere preso a cuor leggero pur essendo buono il valore del
giocatore. Potrebbe essere interessante per lui cambiare campionato e
intraprendere una nuova avventura anche come alternativa a De
Silvestri, se quest'ultimo verrà riscattato».
ATTACCO - «Icardi via per 12
milioni? La politica della Samp, eccezion fatta per i gioielli che
Mantovani ha trattenuto fino alla fine, prevede che i giocatori di
talento possano andare via. La società è stata brava a portarlo
nelle giovanili e abile nel valorizzarlo, ha assistito all’esplosione
di questo ragazzo e ha colto una di quelle occasioni da prendere al
volo. Sansone? A me è sempre piaciuto molto, è un giocatore
importante per il gioco di Delio Rossi. Il Sansone visto contro la
Roma è quello che, giocando con più continuità e fiducia, può
dare molto di più. Un valore come il suo ci sta bene nella Sampdoria
del prossimo anno quindi sarebbe da tenere, ma non dipende solo dai
blucerchiati. Emeghara o Paulinho? Propendo per il secondo. Emeghara
non mi piace stilisticamente ma ha fatto molto bene ed è stato
decisivo in alcune partite. Anche se qualcuno potrebbe pensarla
diversamente, io prenderei Paulinho. Viene da categorie inferiori ma
è maturato tanto da quando è tornato a Livorno e ha dimostrato
tutto il suo valore. Se la Sampdoria riuscisse a prenderlo farebbe un
grosso acquisto, ma resta da vedere se, tra la folta concorrenza e le
richieste di Spinelli, sarà fattibile. E' un attaccante completo che
fa girare la squadra, bravo a recuperare palloni e a proteggere la
palla, abile di testa e nel tiro. Ha dimostrato le sue qualità
principali nei play-off, avendo sulle spalle l'attacco di una squadra
che si giocava tutto. E' pronto anche mentalmente affrontare la Serie
A».
STAGIONE 2013/2014 - «Iniziando
la stagione con questo allenatore che ha già fatto prove tecniche
importanti, si parte da una base molto stabile e ci sono tutti i
presupposti per fare bene. Magari con un paio degli innesti citati e
con altri giocatori che stanno seguendo, credo possa essere una buona
stagione. Sognare traguardi importanti non fa mai male a nessuno, ma
sicuramente si partirà per assicurarsi la salvezza il prima
possibile e poi si cercherà di fare qualcosa in più; la piazza lo
meriterebbe. I presupposti ci sono tutti e c’è un mister che
rappresenta un valore aggiunto non da poco con l’esperienza che
possiede».
Nessun commento:
Posta un commento