Arrivederci campionato, ora si pensa al
mercato in vista della prossima stagione. Quindi la parola passa a
chi vive di calciomercato e conosce da vicino l’universo Sampdoria. Ho intervistato in esclusiva il
noto agente FIFA Marco Maselli, che attualmente rappresenta i
giovani blucerchiati Blondett, Sampietro e Zampano, oltre a seguire
Fiorillo (il cui agente è Oscar Damiani) di cui ha curato il
trasferimento al Livorno.
STAGIONE 2012/2013 - «Io
penso che la Samp abbia iniziato percorso atto a valorizzare i propri
giovani. E' comprensibile pagare dazio nel raggiungimento
dell'obiettivo della salvezza, dato che i giovani sono capaci di fare
grosse prestazioni ma anche di commettere degli errori. Quindi questa
stagione rientra assolutamente nella natura delle cose. Il cambio
Ferrara-Rossi? La società è avveduta e, conoscendo la situazione,
credo che abbia compiuto la scelta che considerava opportuna in quel
momento. Alla fine l'obiettivo salvezza è stato raggiunto e tutto è
in linea con il programma pluriennale del club».
PORTA - «Reputo Romero un
portiere di buona prospettiva, non dimentichiamoci che è il numero
uno della nazionale argentina. Quest'anno ha commesso degli errori di
presunzioni e non di tecnica; con il posto nell'Argentina da
salvaguardare, credo possa disputare una stagione in linea con quelle
qualità che la Sampdoria è certa possieda e per ottenerle ha
supportato un esborso notevole in termini di ingaggio e di
cartellino, che considero comunque in linea col mercato. Sono
d’accordo con chi dice che ha potenzialità ancora inespresse,
penso che abbia ancora il margine per poter esprimersi e cercare di
colmare quelle lacune emerse quest’anno e dettate da errori di
presunzione. Ma il Mondiale alle porte è bella vetrina sia per lui
che non può sbagliare sia per la Samp che intende valorizzarlo.
Quando l'argentino è rimasto fuori è comunque stato sostituito da
un professionista incredibile e una persona straordinaria come Angelo
Da Costa che si è messo al servizio della squadra. Lo ritengo un
portiere di ottimo livello e la Sampdoria punta su di lui nello
stesso modo in cui lo fa su Romero. Con loro due i blucerchiati sono
ben coperti tra i pali, però non dimentichiamoci di Fiorillo che in
un tipo di programmazione futuro può costituire un valore aggiunto».
DIFESA - «Per quanto
riguarda il trio difensivo formato da Costa, Gastaldello e Palombo,
credo molto nel mister Rossi, un uomo di calcio che stimo nei valori.
Quello che intende fare lui penso sia la soluzione migliore e la
società avvallerà le sue scelte. Palombo nel nuovo ruolo? Angelo è
un serio professionista e ha messo la sua esperienza al servizio
della squadra; le sue caratteristiche possono trovare lungimiranza in
questo nuovo ruolo. Mustafi? Se la società ha fatto un determinato
investimento è perché crede nelle sue qualità, ma questo implica
pazienza perché i giovani possono essere protagonisti di prestazioni
importanti però poi devono trovare equilibrio e costanza. La
Sampdoria è una società forte e capace di aspettare i giovani che
andranno a costituire la squadra del futuro».
CENTROCAMPO - «Obiang e
Krsticic? Un allenatore come Delio Rossi ha dimostrato di lavorare
ottimamente con i giovani e, nel momento in cui vengono scelti come
pilastri del reparto centrale, possono formare il centrocampo del
futuro con anni di esperienza in più sulle spalle. Inoltre potranno
rappresentare, dopo una loro completa maturazione, un importante
valore patrimoniale e sono convinto che, se arriveranno delle
richieste, la Sampdoria non gli tarperà le ali davanti a offerte
importanti. Sampietro? Quest'anno, tra Portogruaro e Nazionale Under
20, ha disputato una buona stagione. Dal punto di vista tecnico,
avendo disputato un buon numero di partite da titolare in Prima
Divisione pur essendo un “fuori lista”, può compiere il salto
nella serie cadetta. E' vero, è un centrocampista con
caratteristiche che attualmente mancano alla Samp, ma potrà
costituire il futuro rispettando le tappe in modo che il prossimo
step in blucerchiato sia da protagonista e non più da giovane di
belle speranze».
ATTACCO - «La Sampdoria, nel
momento in cui cederà ufficialmente Icardi, lo farà a fronte di
un'offerta dal valore commerciale importante e perché non vuole
trattenere nessuno in maniera forzata. Icardi dovrebbe, come dice lo
stesso Rossi, fare un altro anno da titolare con certe responsabilità
e soltanto allora potremo parlare di un attaccante di sicuro
affidamento. Paulinho? E' un giocatore che ha fatto il suo percorso
formativo, ha raggiunto una maturità dettata dalle prestazioni e dai
gol, che sono la miglior forma di espressione degli attaccanti.
Quella doriana è una società avveduta e, se è interessata a lui
lo, è a ragion veduta; in ogni caso sono da valutare tanti aspetti
legati al valore del ragazzo e alla volontà del presidente Spinelli.
Eder? Penso che la Sampdoria abbia fatto un investimento sul
brasiliano puntando su di lui. Dopo la promozione nella massima
serie, Eder ha disputato una buona stagione e l'orientamento è
quello di continuare a contare su di lui».
STAGIONE 2013/2014 - «Penso
che dobbiamo aspettarci una cresciuta graduale nei prossimi anni. La
Sampdoria ha il grosso vantaggio di essere una società forte,
stabile e con una programmazione. Il successivo step sarà quello di
valorizzare i propri giovani e di ottenere una salvezza tranquilla;
quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato. Ci sono tutti i
presupposti per continuare questo lavoro».
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