La Sampdoria, come ha ammesso lo
stesso diesse Osti, guarda anche all'estero per rinforzare e rendere
maggiormente competitiva l'organico attuale. A questo proposito,
nell'ultimo periodo sono diversi i nomi accostati alla società
blucerchiata in ottica mercato. Per conoscere meglio i possibili
obiettivi di mercato, ho
contattato in esclusiva l'osservatore Alessandro Soli, grande
conoscitore del calcio europeo ed in particolare di quello
scandinavo.
Marcin Wasilewski - «E' un
difensore centrale di grande esperienza che può disimpegnarsi con
ottimi risultati anche nel ruolo di terzino destro. Fa della forza
fisica la sua arma migliore, è un marcatore arcigno e ruvido nei
contrasti oltre che molto abile nel gioco aereo. Dotato di grande
concentrazione, resistenza ed aggressività, è un giocatore che non
molla mai nell'arco dei novanta minuti e che bada al sodo.
Considerando che potrebbe essere ingaggiato a parametro zero,
rappresenterebbe un investimento a breve termine di sicuro valore».
Faouzi Ghoulam - «Ventiduenne
del Saint-Étienne, ha disputato un'ottima stagione in Ligue 1. E' un
terzino sinistro di spinta, più propenso alla fase offensiva che a
quella difensiva. Ben dotato fisicamente, mancino naturale, ha
dimostrato un'ottima falcata sulla corsia di competenza. Abile ad
arrivare sul fondo grazie alla sua rapidità, riesce a crossare in
corsa con efficacia grazie alle sue qualità tecniche. E' un
giocatore a suo agio con la palla tra i piedi, a cui piace molto
dialogare con i compagni. In fase difensiva deve sicuramente
migliorare, spesso perde il marcatore e non è posizionato in modo
corretto. Ha dalla sua parte l'età ed è sicuramente un giovane su
cui puntare».
Vegar Eggen Hedenstad - «Si
tratta di un terzino destro che può giocare anche sulla fascia
sinistra. Dotato di una discreta tecnica individuale, ha dimostrato
di essere abile sia in fase difensiva che offensiva. Bravo in
marcatura, sempre ben posizionato ed abile nei passaggi. Prenderlo
l'anno scorso in seguito alla retrocessione dello Stabaek sarebbe
stato un affare. Ci ha visto bene il Friburgo, che ora difficilmente
lascerà partire il ventunenne norvegese che ha dimostrato di saperci
fare al suo primo anno nella Bundesliga. E' un giocatore che sta
dimostrando di avere elevate potenzialità».
Stefan Johansen - «E' un
centrocampista centrale di ventidue anni dello Stromsgodset e
dell'Under 21 norvegese. Mancino naturale, abile nei passaggi e nel
gestire il possesso palla, è dotato di un buon tiro dalla distanza.
Ad oggi rappresenterebbe una scommessa, deve ancora lavorare sodo sul
suo approccio alla partita e a volte sembra un po' fuori dal gioco.
Tecnicamente è valido, ma usa poco il fisico, soprattutto nel gioco
aereo e in marcatura rischia spesso di perdere l'avversario».
Mikael Ishak - «Attaccante
molto forte fisicamente, tecnicamente non eccelso ma che riesce a
calciare indifferentemente con entrambi i piedi. E' rapido e bravo
nel liberarsi al tiro nell'uno contro uno. Ha venti anni, deve ancora
crescere e trovare continuità. A mio giudizio deve migliorare nel
gioco aereo, dove è poco incisivo. Ai tempi dell'Assyriska mi aveva
particolarmente colpito per la determinazione che dimostrava durante
la partita: non mollava mai ed era sempre di aiuto ai compagni, un
vero trascinatore nonostante la giovane età. Non so se sia pronto
per la Sampdoria. Sinceramente al momento penso che sia più utile
per il ragazzo crescere senza pressioni in una squadra di livello
inferiore ed acquisire, partita dopo partita, maggiore esperienza».
Mustapha Yatabarè - «Negli
anni passati aveva dimostrato elevate difficoltà in fase
realizzativa, mentre in questa stagione è andato a segno
regolarmente chiudendo con ben 22 centri in Ligue 2. Ha ventisette
anni, quindi è nel pieno della sua maturità. E' forte fisicamente,
rapido, tecnicamente valido anche se a volte sembra un po' grezzo.
Destro naturale, è un attaccante che dimostra un buon posizionamento
nell'area avversaria e che svaria su tutto l'arco offensivo. Gli
piace molto partire da lontano e cercare l'uno contro uno, non
disdegnando lo scontro fisico. Pericoloso nel gioco aereo, riesce
spesso a trovare i giusti spazi dimostrando un'ottima scelta di tempo
nella staccata. Bisogna vedere se nella prossima stagione continuerà
ad essere così incisivo sotto porta. Penso che il Guingamp cerchi
comunque di tenerselo stretto, considerando la promozione nella
massima serie del campionato transalpino».
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