Sbarcherà in Italia soltanto la prossima estate, ma l'Inter lo ha ormai in pugno. Il futuro del giovane talento uruguaiano Diego Laxalt
sarà a tinte nerazzurre. Centrocampista classe '93, attualmente
impegnato con l'Uruguay under 20 al Sudamericano di categoria, è stato
pagato circa 2,5 milioni di euro. Per conoscere meglio questo
diciannovenne dal futuro promettente, ho contattato in esclusiva Federico Spada, agente FIFA e grande conoscitore del calcio sudamericano, che sta seguendo Laxalt al Sudamericano sub 20: "Diego
Laxalt è un centrocampista del Defensor Sporting e della Celeste under
20. Leggo troppo spesso su giornali e portali che il ruolo di Laxalt è
quello di esterno sinistro o di trequartista: assolutamente sbagliato. O
meglio, nella sua squadra di club - in cui gioca poco - ha ricoperto
anche queste due posizioni, ma il suo vero ruolo è quello di mezzala
sinistra. Nel centrocampo a tre dell'Uruguay under 20 gioca accanto a
Varela e a Cristoforo, altro giocatore in orbita nerazzurra. A
differenza di Cristoforo però è più presente in zona gol e in ogni
partita delizia il pubblico con assist e giocate sensazionali. Abile in
entrambi le fasi - e non è da tutti, soprattutto in Sud America -,
ricopre spesso a partita in corso anche il ruolo di esterno sinistro e
si trova a meraviglia con il romanista Nico Lopez. Con il suo piede
mancino porta avanti la palla come in pochissimi fanno e, anzi, sembra
andare addirittura più veloce con la palla al piede che senza. E' un
vero e proprio jolly del centrocampo; in un 4-2-3-1 può essere sia uno
dei due in cabina di regia che uno dei tre dietro alla punta.
Sicuramente, però, deve ancora svilupparsi muscolarmente e stenta spesso
nei contrasti. Nonostante tenda a tirare via il piede nei contrasti, è
ottimo nel raddoppio e nell'aiuto difensivo ai propri compagni. Palla
coperta o palla scoperta a lui non cambia, anche se marcato riesce a
liberarsi molto facilmente e ad aprire il gioco con il suo sinistro.
Come tutti i mancini, mostra un po' di fatica con il piede destro, anche
se ultimamente sta migliorando anche sotto questo punto di vista. Si
tratta di un giocatore dal rendimento costante e, a mio parere, pronto
per il grande salto. A parte la somiglianza fisionomica, il neo acquisto
con le treccine dell'Inter assomiglia molto ad Anderson del Manchester
United. A differenza del brasiliano, però, Laxalt non è stato pagato 31
milioni ma 2,5: fin pochi per questo promettente centrocampista! Dovrà
farsi le ossa, ma credo che insieme a Kovacic formerà il centrocampo del
futuro. Mi sento di poter approvare entrambi gli acquisti, ragionati e
per i quali non è stata spesa una follia. Tra un paio di anni i due
cartellini varranno il doppio", ha concluso Spada.
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