Grazie a chi sa cogliere al volo le
occasioni capitategli davanti, ma grazie anche a chi non riesce ad
approfittare dei passi falsi delle avversarie, la classifica di Serie
A va delineandosi sempre di più. Piani alti o zone calde non
importante, il nostro campionato è sempre più combattuto e per
certi obiettivi sarà così probabilmente fino alle ultime giornate.
La venticinquesima giornata è iniziata
addirittura quattro giorni fa, con l'anticipo del venerdì che ha
visto di fronte il Milan ed il Parma. Sugli spalti di
San Siro, alla fine dei novanta minuti, sono i tifosi di casa ad
esultare per la vittoria dei propri beniamini per 2-1. Il risultato
si sblocca al 39' con un autogol di Paletta, che devia nella sua
porta un innocuo cross dalla destra. Nel corso della seconda frazione
di gioco arrivano i gol di Balotelli (siamo a quota quattro in tre
presenze per Super Mario) e di Sansone in pieno recupero.
Uno dei due pareggi di questo turno è
arrivato invece sabato alle 18, tra Chievo e Palermo. A
firmarlo sono stati l'argentino Formica (prima rete nel nostro
campionato) e Thereau. Saturday night fever nella capitale. Dopo ben
sei partite senza trovare la via dei tre punti, la Roma è
tornata a vincere. Ma non è mai un successo qualsiasi quando si
batte la Juventus e, se poi a decidere il match è capitan
Totti, allora ci sono tutti gli ingredienti giusti affinché
l'Olimpico possa esplodere. Per il neo tecnico giallorosso
Andreazzoli, è il primo sorriso da quando ha preso il posto di
Zeman.
La Juve è caduta, ma il Napoli
ha sciupato la ghiotta occasione di portarsi a -2 punti dalla vetta,
confermando il suo periodo certamente non positivo. Gli azzurri non
hanno saputo fare breccia nel muro difensivo dalla Sampdoria,
brava a fermare i più quotati avversari in una gara terminata poi a
reti inviolate. Possono continuare a sognare in grande i tifosi del
Catania. La compagine etnea
ha consolidato il suo settimo posto in graduatoria, superando il
Bologna grazie ad una rete di Almiron fra le mura casalinghe.
In casa Genoa sembra essere tornato finalmente il sereno. Il
Grifone non ha lasciato scampo all'Udinese, uscita ko per 1-0
(gol di Kucka) dal Ferraris, portando così a otto il bottino di
punti conquistato nelle ultime quattro giornate con Ballardini. Il
Pescara, invece, non sa più vincere (l'ultimo successo risale
alla trasferta di Firenze nell'ultima uscita del girone di andata).
Tutta colpa di Sau, che con la sua doppietta ha permesso il Cagliari
di espugnare l'Adriatico e ha regalato una gioia al presidente
Cellino. Vittorioso anche il Torino che, in virtù del 2-1
inflitto all'Atalanta, è
riuscito ad avvicinarsi sempre di più alla quota salvezza.
Il posticipo di domenica sera è stato
invece a tinte viola. La Fiorentina ha mandato letteralmente
in visibilio i suoi supporters, calando il poker al cospetto
dell'Inter, irriconoscibile rispetto a qualche tempo. Sotto i
colpi di Ljajic e Jovetic (doppietta per entrambi), la squadra di
Stramaccioni è crollata, affidando a Cassano il gol della bandiera
nel finale.
Infine, e con questo arriviamo
all'ultimo match in programma per questo turno, il Siena ha
abbandonato l'ultima posizione in graduatoria agganciando il Pescara
a 21 punti. Un lunedì da dimenticare per la Lazio, una serata
che invece Emeghara ricorderà per sempre. L'attaccante classe '89,
acquistato dalla società toscana a gennaio, è andato a segno per
due volte, firmando insieme a Rosina la sconfitta dei biancocelesti.
Luca Iannone per EuropaCalcio.it
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