Dopo lo scialbo pareggio contro il Torino, la Sampdoria si appresta a ricevere una squadra reduce dal cambio di allenatore. E' la Roma,
sulla cui panchina ci sarà il neo tecnico Andreazzoli e non più Zeman.
Per capire che aria si respira dalle parti di Trigoria ed avvicinarci
alla sfida in programma domenica pomeriggio a Marassi, la redazione di SampNews24.com ha intervistato in esclusiva Carlo Zampa, voce della telecronaca tifoso su Mediaset Premium.
C'è molta curiosità attorno alla Roma dopo l'esonero di Zeman. Ora cosa ti aspetti dalla squadra?
«Mi
aspetto sicuramente una reazione perché adesso non c'è più l'alibi di
Zeman. I giocatori sono 'nudi' davanti a tutti e soprattutto ai tifosi,
devono assolutamente riprendersi per puntare all'Europa e a vincere la
Coppa Italia. Questo è l'imperativo dopo che Zeman è stato esonerato,
anche se le colpe non erano tutte sue».
Dal tecnico boemo ad Andreazzoli: la soluzione interna era l'unica possibile?
«Mi
aspettavo un cambio interno, alla fine la scelta di Andreazzoli è stata
la migliore. C'era bisogno di un traghettatore per arrivare fino al
termine della stagione. Con un allenatore preso da fuori, che non
conosce l'ambiente e non ha idea di cosa si vive qui, sarebbe stato
tutto più difficile. Andreazzoli è da otto anni qui e conosce bene
l'ambiente, inoltre è conosciuto e stimato dagli stessi calciatori. Era
l'unica soluzione praticabile».
Spostiamoci sulla Sampdoria. Che impressione ti ha fatto finora la compagine di Delio Rossi?
«La
squadra blucerchiata ha iniziato bene poi l'esonero di Ferrara era
inevitabile. Mi sembra che si evidenzi però la difficoltà ad andare in
gol, al di là della vittoria larga contro il Pescara; quattordici gol
segnati in casa sono pochi, però magari incassa anche poche reti. Delio
Rossi è un allenatore preparato, un buon tecnico; quando c'è un cambio,
alla squadra bisogna dare fiducia, di cui ha bisogno la Roma. La
Sampdoria ha avuto il merito di fare il grande colpo contro la Juve,
ottenendo un ottimo risultato. Ha avuto qualche difficoltà di risultati
al Ferraris, ma mi sembra che pian piano la fiducia stia aumentando e
quindi ci sono i presupposti affinché la Samp possa far bene».
Quindi che partita ti aspetti domenica al Ferraris?
«Una
bella partita perché la Roma dovrà riscattare questo inizio di 2013
assolutamente pessimo, dato che in campionato non ha mai conquistato i
tre punti e ha vinto solamente in Coppa Italia contro Fiorentina e
Inter. La stessa Sampdoria avrà voglia di vincere davanti ai propri
tifosi. Sarà una gran bella partita, anche se non così spregiudicata
come se ci fosse stato Zeman in panchina contro il suo allievo Delio
Rossi. Mi aspetto un match aperto a qualsiasi tipo di risultato».
Come dovrebbe schierare i suoi giocatori il neo tecnico giallorosso?
«Questo
è un vero dilemma ce lo stiamo chiedendo un po' tutti. Di certo non
continuerà a puntare sul 4-3-3 di Zeman, più probabile che opti per un
4-2-3-1 spallettiano. Non dimentichiamoci che Andreazzoli era il tattico
all'epoca di Spallotti e fu proprio lui in occasione di un
Sampdoria-Roma a consigliare di mettere Totti come unica punta in
avanti. Penso che schiererà la difesa a quattro piuttosto che quella a
tre perché non avrebbe ricambi come difensori centrali e, in caso di
necessità, l'alternativa sarebbe rappresentata da Romagnoli che è un
giovane e buttarlo nella mischia sarebbe rischioso».
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