Mateo Kovacic all'Inter e Josip Radosevic
al Napoli, colpi made in Croazia che hanno attirato l'attenzione dei
media e non solo. D'altronde Kovacic e Radosevic potrebbero veramente
gettare le basi per una futura colonia croata in Italia, dato che
diverse società di Serie A si stanno muovendo ultimamente dalle parti di
Zagabria e Spalato. Per approfondire l'argomento e saperne di più su
questi due giovani talenti approdati nel nostro campionato, ho intervistato in esclusiva Eupremio Carruezzo, ex calciatore ed oggi agente FIFA, profondo conoscitore del calcio croato nonché scopritore del neo azzurro Radosevic.
L'Inter ha sborsato ben 11 milioni per Kovacic, azzardo o investimento sicuro?
“E'
considerato il miglior talento croato e secondo me lo è, lo ha già
dimostrato. Nel calcio le parole le porta via il vento, ma lui ha
effettivamente dimostrato in una squadra importantissima come la Dinamo
Zagabria di essere un ottimo giocatore. Comunque sia, ritengo che la
cifra pagata sia stata piuttosto alta perché è un ragazzo giovane che
deve ancora dimostrare in altre realtà quello che vale. Questo, però,
non vuol dire che non sia un calciatore importante e di grandi
prospettive”.
Spostiamo il discorso su Radosevic, dato che nessuno potrebbe parlarcene meglio di lei...
“Innanzitutto
ci tengo a precisare che la definizione di nuovo Gattuso gliel'ho data
io presentandolo a chi ancora non lo conosceva. Bisogna tener conto,
però, che Gattuso alla sua età non era il Gattuso visto negli ultimi
anni. Radosevic ci assomiglia per la determinazione e la grinta nel
recuperare palloni, ma possiede una visione di gioco e una tecnica
individuale che Gattuso ha sviluppato soltanto nel corso della sua
carriera. Ritengo che Radosevic sia già pronto per la Serie A.
Probabilmente in una grande squadra come il Napoli e in un momento così
importante sarà impiegato poco in campo, ma questo non perché non sia
pronto. Ha bisogno di tempo per integrarsi e superare gli iniziali
problemi di ambientamento e di lingua. Sicuramente ha già dimostrato
tanto nella massima serie croata. In questa stagione ha disputato un
girone d'andata da protagonista e, per la sua età (è un classe '94, ndr),
è logicamente un giocatore di grandissima prospettiva. Insomma, tutto
fa ben sperare. Non tutti i ragazzi giovani come lui sono fisicamente e
caratterialmente pronti”.
Pare che il Napoli abbia opzionato Antonio Milic, anche lui in forza all'Hajduk. Che tipo di giocatore è?
“Parliamo
di un calciatore molto più fisico, alto e con caratteristiche diverse
dal suo ex compagno. Mentre Radosevic è per il 60-70% un recupera
palloni, Milic è l'esatto contrario e ha maggiore visione di gioco. E'
un giocatore più tecnico, più bello da vedere, più metodista. Ha
caratteristiche molto più simili a quelle di Hamsik”.
Sempre in ottica mercato si è parlato di un altro giovane dell'Hajduk Spalato, Mijo Caktas.
“Sinceramente
è uno di quei calciatori che ritengo normali. Giocatori così se ne
trovano tanti in giro, mi sembra esagerato indicarlo come un possibile
rinforzo per squadre di Serie A. Invece, ci sono tanti altri elementi
interessanti, comparabili a Radosevic e Milic, che conosco molto bene e
che nel prossimo futuro proporrò alle società italiane”.
Tanti
club italiani, però, preferiscono pescare in Sud America piuttosto che
in paesi come la Croazia. Cosa si sente di dire a questo proposito?
“Basta
guardare le nazionali. Il calcio croato è molto simile al nostro, siamo
cugini per così dire. Il giocatore croato ha le caratteristiche fisiche
del calciatore dell'est europeo che è molto determinato e deciso ma, a
differenza di altri, possiede anche innate caratteristiche tecniche e di
fantasia. Tutto ciò lo rende un elemento che si può inserire nel nostro
campionato senza troppi problemi. Sui giocatori sudamericani, invece,
ci sono altri punti interrogativi ed altre situazioni lontane dalle
nostre. Con i giocatori provenienti da un paese come la Croazia si va
più sul sicuro. Gli affari si possono fare con tutto il mondo, ma la
loro mentalità fa dei croati delle persone professionali e molto precise”.
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