20 novembre 2009

Intervista a Alberto Brandi

Dopo la dodicesima giornata di campionato hai visto qualche sorpresa?

Ci sono state diverse sorprese: se devo essere sincero l'exploit più inaspettato l'ha confezionato secondo me la Sampdoria. Ha fatto un mercato a fari spenti, senza grossi colpi. Ma l'abilità di Marotta ha fatto sì che arrivassero a Genova i giocatori giusti per compiere il salto in classifica e per sviluppare al meglio le idee di Delneri. Se aggiungiamo che per questo il bilancio tra entrate e uscite è risultato vicinissimo allo zero, siamo di fronte a un lavoro eccezionale.

Inter imbattibile in Italia, con qualche difficoltà invece in Europa. Come ti spieghi queste due facce della formazione di Mourinho?

L'hanno detto tutti, sembra una considerazione ovvia, ma è proprio così: l'Inter deve sviluppare la sua mentalità europea. Deve sbloccarsi definitivamente. Un po' come le succedeva anni fa in campionato. Sembrava sempre attrezzata per vincere, ma alla fine non ci riusciva mai. Poi ha cominciato e non ha ancora smesso.

La Juventus può rappresentare la vera antagonista ai nerazzurri per la corsa allo scudetto?

L'unica, concreta, avversaria dell'Inter è la stessa Inter. Solo lei può perdere il primo posto.

11 punti in 5 partite per il Napoli di Mazzarri. Dove possono arrivare i partenopei?

Penso in zona Europa League. Con gli investimenti che De Laurentiis ha fatto, e che intende fare a gennaio, dovrebbe essere l'obiettivo minimo. Mazzarri ha saputo ridare fiducia all'ambiente, questo è stato il suo primo grosso merito.

Si parla di possibile esonero a Palermo e Roma, sponda Lazio. Credi che Zenga e Ballardini stiano davvero correndo questo rischio?

Con Zamparini non bisogna escludere nulla, soprattutto in tema di allenatori. Se fossi al suo posto proverei ad avere un po' di pazienza con Zenga. Lo stesso dovrebbe fare Lotito con Ballardini, tecnico preparatissimo che forse sta incontrando qualche difficoltà ambientale.

La squadra-rivelazione di questo campionato?

Fino ad oggi la Sampdoria.

Quale giocatore arrivato quest'anno in Italia ti ha impressionato maggiormente?

Sneijder. Temevo fosse poco motivato, invece se fossi un tifoso del Real mi mangerei le mani. Con lui in campo l'Inter ha quasi sempre vinto. Non è un caso.

Per gennaio che mercato ti aspetti?

Il solito mercato degli ultimi tempi. Con pochi soldi. Speriamo che ci siano le idee. Non vedo grossi spazi per nomi roboanti. Pandev all'Inter potrebbe essere in cima alla top list degli affari.

Un centrocampista come Menegazzo, che sembra possa arrivare al Genoa a gennaio, può essere adatto al gioco di Gasperini? Lo vedresti meglio al fianco di Milanetto, Juric o Zapater?

Menegazzo può giocare con tutti. E' un centrale che ha già fatto esperienza in Italia e servirebbe al Genoa per tamponare l'assenza di Kharja infortunato.

Caso Cassano: secondo te, cosa c'è veramente dietro le mancate convocazioni del talento barese da parte di Lippi?

C'è semplicemente il fatto che Lippi lavora sul gruppo più che sui singoli. E secondo quello che pensa, Cassano non è adatto ad inserirsi tra gli azzurri. Poi io Cassano in Nazionale lo porterei anche in braccio, ma non sono il commissario tecnico.

Luca Iannone per Golmania.it

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