30 dicembre 2011

Sampdoria, che fine ha fatto Icardi? Scenari passati, presenti e futuri

Essere cresciuti nel settore giovanile più invidiato al mondo, nella cosiddetta cantera del Barcellona, non rappresenta sempre un passepartout per tutte le porte del mondo del calcio. La storia di Mauro Emanuel Icardi Rivero Fonseca Nacimiento, più semplicemente conosciuto come Mauro Icardi, ne è la dimostrazione. Seguito fin da quando aveva 12 anni dai più grandi club europei, Icardi ha vestito la maglia blaugrana dal 2008 fino a gennaio 2011.
Proprio nello scorso gennaio il centravanti di Rosario (dove è nato anche un certo Messi a cui è stato paragonato più volte) è sbarcato in Italia, alla Sampdoria. Gli osservatori della società doriana lo seguivano fin da giugno 2010. La formula del trasferimento è stata quella del prestito con diritto di riscatto fissato a circa 400 mila euro, cifra pagata dalla Samp la scorsa estate per rendere l'argentino un giocatore blucerchiato a tutti gli effetti.
Mentre prendeva corpo la clamorosa discesa verso la Serie B, Icardi confermava le aspettative iniziali con la maglia della Primavera (13 gol in 19 presenze). Il giovane attende invano la convocazione in prima squadra, ma a luglio arriva l'importante chiamata di Atzori: in ritiro con la prima squadra. La fiducia è tanta, ecco che sembra prospettarsi un campionato diverso per l'attaccante classe '93. Ma le sensazioni restano tali. Ancora con la Primavera e solo convocazioni in prima squadra. Si potrebbe sintetizzare così la stagione di Icardi fino a questo momento. Eppure l'attacco doriano non sembra essere esente da colpe, ma chissà perché non gli è stata concessa nemmeno una chance né da Atzori né da Iachini.
Ora, secondo quanto appreso in esclusiva, potrebbero aprirsi nuovi scenari per il suo futuro. Lo scorso 3 dicembre a Collecchio, dove la Primavera di Felice Tufano ha battuto i pari età del Parma per 4-1 (anche Icardi tra i marcatori), c'erano anche emissari di Atletico Madrid e Siviglia per osservarlo da vicino. La sessione invernale di calciomercato è ormai alle porte e un suo addio non è assolutamente da escludere. In questo caso sarà Icardi a rimpiangere la Samp o viceversa? Staremo a vedere...
Luca Iannone per TuttoB.com

Abelairas verso la Francia ma ci sono anche tre di B su di lui

Svincolato dallo scorso giugno, Matías Abelairas potrebbe accasarsi in una nuova squadra nel prossimo futuro. Mancino naturale, può ricoprire sia il ruolo di trequartista sia di esterno sinistro offensivo o anche quello di terza punta in un’attacco a tre. Cresciuto nelle giovanili del River Plate, l’attaccante ha collezionato 90 presenze durante la sua carriera in biancorosso e a settembre ha sostenuto un periodo di prova in Scozia con i Rangers senza però trovare l’accordo per l’ingaggio. Ora, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il ventiseienne argentino potrebbe sbarcare in Francia: il Valenciennes, in Ligue 1, e il Monaco, in Ligue 2, hanno già avviato una trattativa per averlo a gennaio. Da segnalare anche dei pour parler avvenuti fra il suo entourage e tre società di Serie B: si tratta di Brescia, Juve Stabia e Vicenza. Ma il suo nome non è nuovo in Italia, dato che due anni fa venne seguito dall’Udinese. Inoltre Abelairas, munito di passaporto italiano e assistito dall'agente Fifa Gabriele Chiono, è richiesto anche in Brasile oltre che in patria, dove All Boys e San Lorenzo hanno mostrato interesse nei suoi confronti.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

29 dicembre 2011

Claudinho fa gola in Italia e oltremanica: ecco la situazione

Il suo nome è Claudio de Souza, in arte Claudinho, e nel prossimo futuro potrebbe sbarcare in Europa. Si tratta di un centrale difensivo brasiliano con il vizio del gol, attualmente in forza al Cruzeiro di Porto Alegre con cui ha un contratto in scadenza a dicembre del 2013. Gli osservatori europei in Brasile lo hanno notato per la sua grande elevazione e fisicità, ma anche per l’abilità in fase di impostazione della manovra. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti direttamente dal Brasile, sarebbe in atto una trattativa fra il Gremio e il Cruzeiro proprio per il suo trasferimento. Ma il difensore è molto ambito anche nel vecchio continente. Due importanti società di Serie A, infatti, si sarebbero già messe sulle sue tracce, ma c’è da segnalare anche l’interesse di alcuni club inglesi (in primis del Tottenham). Il sogno di Claudinho è quello di venire a giocare nel nostro campionato e la cifra da sborsare è decisamente abbordabile.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'ex capitano della Primavera del Bari Bruno al Campobasso

Nuovo rinforzo per il Campobasso, attualmente a metà classifica nel girone B della Seconda Divisione di Lega Pro. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbe stata perfezionata la trattativa per il centrocampista classe ‘91 Livio Daniele Bruno, proveniente dal Bari. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della società biancorossa, il giovane mediano pugliese si sta allenando già da qualche settimana agli ordini di mister Imbimbo. Nelle ultime due stagioni Bruno è stato capitano della Primavera barese allenata da Pietro Maiellaro.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

28 dicembre 2011

L'ex Toro Franchino alla Vigor Lamezia

Si conclude dopo pochi mesi l’esperienza di Gabriele Franchino con la maglia del Melfi. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, dal prossimo gennaio il giovane terzino destro, capitano della Primavera del Torino dal 2009 al 2011, si trasferirà alla Vigor Lamezia che, proprio come il Melfi, milita nel girone B della Seconda Divisione di Lega Pro. Il calciatore classe ‘91 comincerà ad allenarsi con i suoi nuovi compagni già da domani, mentre l’ufficializzazione dell’operazione dovrebbe arrivare il 3 gennaio. Franchino, assistito dall’agente Fifa Matteo Mossini e da Alessandro Orlandi dello Studio Assist, è stato più volte convocato nella Nazionale Under 20 di Lega Pro.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

27 dicembre 2011

Un figlio d’arte al Campobasso

Mancano pochi giorni all’apertura ufficiale della finestra invernale di calciomercato e il Campobasso, attualmente a metà classifica del girone B della Seconda Divisione di Lega Pro, è già attivo per intervenire sul mercato. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l’attaccante classe ‘93 Gianfranco Causio, figlio dell’ex campione del mondo Franco Causio, si sta allenando proprio con la formazione rossoblu. Cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, Causio jr in questa prima parte di stagione ha vestito la maglia dell’Isernia (militante in Serie D), società dalla quale si è svincolato qualche giorno fa.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

21 dicembre 2011

Il ritorno del numero 32 rossonero

Avere trentaquattro anni (a luglio saranno trentacinque) e non sentirli. Lasciarsi alle spalle la distorsione alla spalla destra e far sentire la propria presenza. Sempre presente nell'undici titolare di mister Allegri prima dell'infortunio, Christian Abbiati è tornato fra i pali per dimostrare che, se è lui il primo portiere del Milan, non è un caso. Dopo i quattro impegni con Chievo, Genoa, Bologna e Siena in cui è stato Amelia a difendere la porta, questa sera l'estremo difensore di Abbiategrasso ha dato vita ad una buona prova, seppur poco impegnato al Sant'Elia. Intorno al quindicesimo della prima frazione di gara si supera sulla bella conclusione dalla distanza di Ekdal: Abbiati in tuffo e pallone in corner. E' reattivo, più tardi, su Larrivey anche se a gioco fermo. Il 2012 è alle porte. Ora ci sarà tempo fino a gennaio per riprendersi del tutto dal ko alla spalla e il numero 32 rossonero risponderà ancora una volta presente. Almeno fino a giugno.
Luca Iannone per MilanNews.it

20 dicembre 2011

Lo scambio Cazzola-Burrai si farà

Al riguardo erano già circolate tante indiscrezioni nelle ultime settimane, ma a gennaio questi semplici rumors potranno finalmente concretizzarsi: Riccardo Cazzola si trasferirà al Cagliari dalla Juve Stabia, mentre Salvatore Burrai farà il percorso inverso. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, le due società avrebbero trovato l'accordo affinchè l'operazione si possa concludere in vista della finestra invernale di calciomercato, quando i due centrocampisti cambieranno ufficialmente maglia.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

Nuovo contatto Chievo-Fernandes

Sta prendendo corpo in questi giorni l’ipotesi di un ritorno al Chievo Verona di Gelson Fernandes. Dopo aver vestito la maglia gialloblu nella scorsa stagione offrendo buone prestazioni, il centrocampista svizzero, di proprietà del Saint-Etienne ma attualmente in prestito al Leicester City, potrebbe realmente tornare a Verona nel corso della sessione invernale di calciomercato. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine alla società clivense, di recente ci sarebbe stato un contatto fra Giovanni Sartori, direttore sportivo del Chievo, e l’agente di Fernandes. La trattativa è ufficialmente aperta.

19 dicembre 2011

Il ds del Genoa Capozucca a colloquio con la squadra

Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicinissime al Genoa, proprio in questi minuti sarebbe in corso un incontro fra il direttore sportivo rossoblu Stefano Capozucca e i giocatori all’interno dello spogliatoio del Signorini di Genova Pegli. Capozucca si è recato al campo di allenamento prima della seduta pomeridiana per parlare, in particolare, per parlare con il capitano Marco Rossi. L'argomento principale sarà l'impegno di mercoledì contro il Napoli o il mercato in vista di gennaio?

17 dicembre 2011

Padova-Ogliari ci siamo: ecco tutti i dettagli dell'affare

Il futuro di Mauro Bordignon Ogliari potrebbe essere deciso a breve, anzi a brevissimo. Finora per l’ex giocatore dell’Internacional di Porto Alegre si erano fatte avanti diverse società della serie cadetta, ma una su tutte sembra averla spuntata. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al brasiliano, il Padova avrebbe raggiunto un’intesa di massima per il suo sbarco in Italia nel corso della sessione invernale di calciomercato. L’operazione è stata condotta in prima persona dal direttore sportivo della società biancorossa Rino Foschi, che sarebbe d’accordo con l’entourage di Ogliari affinchè l’esterno destro sostenga un periodo di prova, oltre alle visite mediche di rito. Se poi tutto andasse per il verso giusto, allora il cartellino del calciatore classe ‘90 sarà pagato circa 300-400 mila euro. Tutti si auspicano che accada questo, anche il suo amico Pato…

14 dicembre 2011

Stavola (USM Italy): "Nicolao è uno dei più forti classe '94 d'Italia nel suo ruolo"

Danilo Stavola, napoletano classe '88 di Sant'Anastasia e laureando in Giurisprudenza, è entrato a far parte da qualche mese della GGXX-USM Italy, una delle più prestigiose realtà del mondo in materia di procure sportive. Il gruppo può vantare assistiti importanti nei principali campionati europei, come Bacary Sagna e Kolo Tourè in Inghilterra, Frederic Kanoutè e Carlos Marchena in Spagna, Mario Yepes e Riccardo Pasi in Italia, Cedric Mongongou e Nenè in Francia, Bruno Alves in Russia. Stavola, in attesa dell'abilitazione di agente FIFA, ne è diventato il nuovo responsabile scouting per il Sud Italia. Lo abbiamo contattato in esclusiva per una lunga chiacchierata.

Danilo, come e quando hai iniziato la tua carriera di agente?

"Ho iniziato quest'attività all'incirca un anno fa, dopo aver osservato per un periodo come funzionasse questo affascinante settore. Devo dire di essermi appassionato ben presto. Per questo motivo ho deciso di intraprendere questa strada, che considero il naturale percorso per chi come me vive di calcio 24 ore su 24 e vuole fare del calcio il suo futuro professionale".

In che modo è stato possibile entrare nella GGXX-USM Italy?

"Entrare a far parte della GGXX-USM Italy è stato per me un importantissimo traguardo professionale e di questo devo ringraziare il presidente Edoardo Giusti, agente FIFA, che ha ravvisato in me qualità umane e professionali importanti tanto da affidarmi un prestigioso incarico all'interno dell'agenzia. Ho parlato con Giusti prima telefonicamente un po' di volte durante il periodo estivo. Abbiamo avuto occasione di confrontarci sul modus operandi dell'agenzia e su come io intendessi fare calcio ed esercitare questo mestiere. Dopo aver constatato una sostanziale unità d'intenti, mi sono recato a Bologna per rendere il tutto ufficiale".

Puoi spiegarci di cosa vi occupate esattamente?

"Siamo un'agenzia di Global Management, ciò significa che non ci limitiamo ad offrire assistenza al calciatore con l'obiettivo di aiutarlo nella negoziazione del miglior contratto sportivo, ma grazie ad esperti del settore offriamo numerosi servizi ai nostri assistiti in modo che ognuno possa sentirsi a tutti gli effetti un numero uno. Ad esempio ci avvaliamo della collaborazione di StudioKiro per individuare nuove forme di pubblicità per l'atleta, come la pubblicazione del sito internet personale e altro ancora. Lavoriamo con degli specialisti del settore private banking del Gruppo Fideuram per elaborare strategie tese a garantire un futuro professionale al nostro assistito e aiutarlo ad investire in maniera seria quanto guadagnerà dalla sua carriera di sportivo. Offriamo, grazie al nostro ufficio legale guidato dall'avv. Michelangelo Gelsi, assistenza per proteggere la carriera e la privacy del calciatore. Infine, in virtù degli ottimi rapporti con aziende come Umbro, Lotto, Diadora, Adidas e Reusch, aiutiamo il nostro assistito ad ottenere sponsorizzazioni tecniche e commerciali. Insomma, non tralasciamo nessun aspetto nella gestione dei nostri ragazzi".

Quali sono i vostri obiettivi e quali i punti fondamentali?

"L'obiettivo della GGXX-USM Italy è quello di crescere adottando il modus operandi di cui vi ho parlato portando in Italia un nuovo modo di fare calcio basato su una gestione globale dell'atleta, con uno sguardo sempre più rivolto all'estero. La nostra agenzia può vantare numerosi contatti con società inglesi, francesi, svizzere, turche e scandinave anche in virtù dell'ultimo proficuo Scouting Forum di Milano dove il presidente Giusti ha potuto allargare il nostro raggio d'azione, portando il marchio GGXX-USM Italy a conoscenza di numerosi club esteri. Inoltre, potendoci avvalere del prestigioso marchio USM, che con USM France è la quarta agenzia di procure sportive al mondo come fatturato, puntiamo a far convergere sotto la nostra scuderia i migliori giovani prospetti per elaborare progetti a medio-lungo termine su di essi. Speriamo che loro possano portarci un giorno a poterci vantare di averli scelti, proprio come oggi siamo orgogliosi di fare con calciatori di primissima fascia".

Tutti si chiedono perché il Napoli investa poco nei giovani, sai spiegarci il perché?

"Purtroppo, nonostante il presidente De Laurentiis parli spesso di scugnizzeria, manca un reale progetto teso a creare una vera cantera napoletana in grado di sfornare i campioni del futuro. Per puntare realmente sui giovani c'è bisogno di ingenti investimenti in strutture e organizzazione delle squadre, ma soprattutto c'è bisogno di avere il coraggio di lanciarli, seppur gradualmente, nel calcio che conta. Basta vedere l'esempio fornito dall'Arsenal, che sforna talenti continuamente ma ogni anno investe milioni e milioni di euro sul proprio settore giovanile In tal senso mi compiaccio del percorso che sta facendo il talentuoso Lorenzo Insigne che, presumo, possa diventare uno dei punti fermi del Napoli nel prossimo futuro".

Eppure la materia prima non mancherebbe sul territorio napoletano e campano...

"Assolutamente no. Tra l'altro, nel mio primo colloquio a Bologna di cui vi ho parlato, Napoli e la Campania mi vennero dipinti da alcuni addetti ai lavori come il Sud America d'Italia. Credo che sia la metafora più idonea a mettere in risalto la grande qualità che abbiamo su questo territorio che, del resto, è sempre stato storicamente patria del calcio, avendo dato alla Nazionale ed alla Serie A numerosi campioni negli anni. Peccato, però, che troppo spesso i nostri talenti emigrino al Nord. Bisognerebbe migliorare anche la rete scouting delle nostre società".

Quali sono le società italiane che curano maggiormente il proprio settore giovanile?

"Sicuramente l'Atalanta, il Brescia e, ovviamente, anche l'Empoli. Queste sono società che offrono ai ragazzi le condizioni migliori per poter crescere tranquillamente ed emergere, non limitandosi ad assicurargli il semplice vitto ed alloggio, ma offrendo ai giovani anche programmi di crescita umana e culturale elevati tramite la scuola oltre che numerosi progetti ad hoc".

Infine, c'è qualche giovane che ti sentiresti di segnalare?

"Ce ne sarebbero tanti da elogiare e non solo nella realtà napoletana, ma se dicessi i loro nomi rischio di agevolare la spietata concorrenza (sorride, ndr). Mi limiterò a tessere le lodi di due ragazzi della Primavera azzurra che mi colpiscono sempre più partita dopo partita. Mi riferisco a Fornito, talentuosa mezzapunta classe '94 che ha ampi margini di miglioramento, e soprattutto a Giuseppe Nicolao (nella foto con Mascara), terzino mancino tutto corsa e polmoni che è stata la vera grande scoperta di questa prima parte di campionato per quanto mi riguarda. Reputo Nicolao uno fra i migliori d'Italia nel suo ruolo per quanto riguarda i nati nel 1994".

"Lady B" con... Manuela Puglisi

Il suo amore per il calcio è nato semplicemente in famiglia, come spesso accade per milioni e milioni di appassionati. Ma dalla semplice passione è sbocciato poi il desiderio di intraprendere la strada del giornalismo sportivo. Lei è da sempre una grandissima tifosa del Catania, la squadra della sua città, che oggi segue anche nelle vesti di cronista. E’ Manuela Puglisi “Lady B” di questa settimana.

Quando è iniziata la tua passione per questo sport?
"Non so se devo darne merito o colpa ai miei fratelli e a mio padre. Sin da piccola a casa mia si mangiava pane e calcio, in televisione solo campi verdi e uomini che correvano dietro ad un pallone. Tutto è nato così, una passione lievitata pian piano. Ogni qual volta c'era una partita di calcio in tv non esistevo per nessuno. Quante volte mi hanno odiato le mie amiche... Televisione, divano, coperta e papà accanto non chiedevo nulla di più".

La tua prima volta allo stadio?
Ovviamente a vedere il mio amato Catania. Era l'anno 2000, il patron era Luciano Gaucci e il presidente suo figlio Riccardo. Grazie ad un mio vecchio amico andai per la mia prima volta allo stadio. Curva Nord, era una partita di Coppa Italia. Il calore del pubblico e tanti cuori che battono tutti per la stessa passione e amore per quella maglia. E' tutta un'altra storia vedere una partita allo stadio rispetto che vederla in televisione.

Quando e come hai cominciato a svolgere questo lavoro?
"Per curiosità e soprattutto per la passione che mi lega alla mia squadra del cuore: il Catania. Ho iniziato a collaborare con una redazione che si occupava principalmente della squadra rossazzurra, sia in radio con un programma pomeridiano e in contemporanea anche in televisione, dove mi occupavo di una rubrica che riguardava i tifosi rossazzurri. Finita questa esperienza, mi sono fermata per un periodo non portando avanti ciò che avevo acquisito fino a quel momento. Quando un bel giorno un mio attuale collega, che ringrazio, mi propose di scrivere qualche pezzo per la redazione di cui faceva parte lui. I miei pezzi piacquero al mio attuale direttore e così entrai a far parte della famiglia di Itasportpress.it, occupandomi principalmente proprio del Catania".

Il giorno che non dimenticherai della tua carriera?
"Dal punto di vista professionale ti dico il 6 novembre 2011, Milan-Catania. Che emozione sedere in tribuna stampa in uno stadio prestigioso come quello di San Siro. Anche se poi ne sono uscita dispiaciuta visto la sconfitta sonora per 4-0. E poi ti segnalo anche quello non professionale ma che porto nel cuore, quella partita che ogni catanese porta dentro di sè. Era il 28 Maggio 2006, Catania-Albinoleffe vinta per 2-1, risultato che permise alla squadra etnea di ritornare in Serie A dopo 23 anni. Una gioia immensa che da ben sei anni consecuitivi continua e se riesco a vivere certe emozioni, varcare certi campi, incontrare squadre e giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano, è solo grazie al mio Catania".

L'aspetto più bello di questa professione?
"Ho la fortuna, come dicevo, di seguire la mia squadra del cuore, non c'è cosa più bella del stare a contatto con coloro che la domenica sanno regalare a tutti, e non solo alla sottoscritta, emozioni incredibili. Tante volte ci fanno soffrire e stare col fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Ma è bello anche questo".

Il tuo giocatore preferito?
"Del Catania ti nomino il capitano Marco Biagianti ed anche "El Papu" Alejandro Gomez. Se poi mi chiedi il giocatore che reputo il più forte e che preferisco al momento, non ho dubbi: Claudio Marchisio".

Chi sogni di intervistare?
"Il calcio, Leo Messi".

Secondo te, quali squadre di questa serie Bwin potranno contendersi la promozione?
"Tutti forse si aspettavano una Sampdoria che lottasse per i primi posti, ma l'impatto con la serie cadetta non è stato dei migliori nonostante un gruppo da Serie A. Al momento le cose migliore le stanno facendo vedere Torino, Hellas Verona e Pescara. Il campionato è ancora lungo e la classifica corta, possono giocarsela tutte".

Su quali talenti di questo campionato punteresti?
"Il Pescara insieme ai suoi pupilli, Immobile e Insigne, regala spettacolo ai proprio tifosi ogni domenica. Entrambi sicuramente sono due giocatori pieni di talento e di prospettiva. E poi ti dico un nome di parte, prima di tutto perchè è un amico, poi perchè è siciliano e ha talento. Un classe '90 alla prima esperienza in Serie B, che si è presentato alla serie cadetta già con sei reti all'attivo: Antonino Ragusa della Reggina. Ha tutte le carte in regola per seguire le orme del suo ex compagno al Genoa El Sharaawy".

Donne e calcio, un binomio troppo spesso figlio dei luoghi comuni?
"Indubbiamente agli occhi di tutti una ragazza di bell'aspetto potrebbe sembrare agevolata, spesso non è così, ma purtroppo si è solamente condizionati da stupidi pregiudizi. Sono d'accordo con chi sostiene che molte donne invece che al calcio cercano di avvicinarsi ai calciatori, ma si deve capire che ce ne sono molte altre veramente competenti, desiderose di crescere in questo settore e che cercano di trasformare una passione in professione".

Sogno nel cassetto per la tua carriera?
"Condurre una trasmissione sportiva. Magari prenderò il posto di Ilaria D'Amico quando andrà in pensione!".

Luca Iannone per TuttoB.com

Inter, Poli: "Contento per me e per la squadra. Samp? Risalirà"

Sceso in campo al Ferraris contro il Genoa fin dal primo minuto, il centrocampista dell'Inter Andrea Poli si è detto soddisfatto della sua prestazione e di quella della squadra: "L'Inter è sempre stata una grande squadra e ora sta anche bene. Io sono contento della mia prova e di essere tornato a giocare". In esclusiva, Poli si è anche soffermato a parlare della sua ex squadra, la Sampdoria: "Mi spiace per la situazione che si sta vivendo, ma sono sicuro che la Samp riuscirà a fare bene grazie alle proprie motivazioni. Il campionato di Serie B è ancora lungo...".

Genoa, Constant: "Peccato per questa sconfitta. Rinuncio alla nazionale perchè..."

"Peccato, se fossimo riusciti a pareggiare non avremmo rubato niente. Dispiace soprattutto per il gol annullato nel secondo tempo". Queste le dichiarazioni, raccolte in esclusiva, di Kevin Constant, che ha commentato la sconfitta subita questa sera contro l'Inter. Il centrocampista del Genoa ha poi proseguito parlando di sè stesso: "Fisicamente sto molto meglio di prima, sono in crescita. Durante la partita ho avuto un problema muscolare all'adduttore a causa di una zolla del terreno di gioco. Coppa D'Africa a gennaio? Non prenderò parte alla competizione. Ho deciso di concentrarmi unicamente sul Genoa e ho quindi rinunciato a far parte della nazionale guineana".

12 dicembre 2011

Montecalvo (ag. Cortês): "Napoli? Si può fare, ma per giugno"

Il nome di Bruno Cortês è fra i più chiacchierati in vista di quella che sarà la prossima sessione invernale di calciomercato. E proprio il Napoli sembra aver messo gli occhi su di lui, laterale mancino di proprietà del Botafogo. Contattato in esclusiva Fabio Montecalvo, agente per l'Europa del brasiliano classe '87.

Fabio Montecalvo, può descriverci il giocatore?

"Proviene dal Nova Iguaçu, che è il terzo miglior settore giovanile di tutto il Brasile. Si tratta di un esterno basso, ha un passo e una corsa alla Eto'o e possiede caratteristiche atletiche importanti. E' un terzino con propensione offensiva e dotato di una grande rapidità oltre che di un ottimo sinistro, bravo negli inserimenti e nel dialogare con i compagni".

Il vice presidente del Botafogo ha escluso una cessione di Cortês a Gennaio...

"E' chiaro che la loro intenzione ora sia questa. Cortês ha avuto un exploit calcistico, professionale e mediatico che gli ha cambiato la vita in soli sei mesi. Fin dal primo momento in cui è andato al Botafogo ha avuto questo exploit che è stato consequenziale alle sue prestazioni, il tutto culminato nella convocazione e nella prima apparizione con la Seleção. Tutto ciò ha cambiato ovviamente le valutazioni economiche del giocatore: dall'essere valutato circa mezzo milione di euro, oggi il suo valore si aggira intorno agli 8-10 milioni. Ecco perché dal club brasiliano mandano questi segnali. Per loro Cortês è una risorsa economica che deve essere utilizzata bene e non posso che dargli ragione".

Ma un suo arrivo in Italia a Gennaio è ipotizzabile oppure no?

"Come ho da sempre sostenuto, essendo un extracomunitario la valutazione di una qualsiasi società di Serie A deve essere proporzionale ad una scelta inerente al giocatore stesso, che deve essere giocoforza di grande valore e quindi costare anche tanto. Qualsiasi big italiana per fare un intervento del genere ha bisogno di fare una pianificazione logica e ponderata. I club sono quindi portati a condurre una trattativa del genere solo in vista di giugno, quando l'affare può essere gestito nel corso di un tempo più lungo. Dopo una serie di valutazioni, si tira fuori la soluzione migliore per tutte le parti. Dirigenti come Luciano Moggi, che poteva fare grandi operazioni anche in 24 ore, non ce ne sono più".

"Non so se questo è il momento migliore per un mio trasferimento" firmato Bruno Cortês.

"Questa frase è la conferma di quello che ho detto prima. lui stesso ha così ammesso che gennaio potrebbe non essere il momento migliore. lui è una stella del Botafogo e un calciatore importante dell'intero panorama calcistico brasiliano. Sono una serie di valutazioni che fa anche lui. ma non perchè non sia pronto ma perchè Giugno sarebbe l'ideale, lo stesso Cortes avrebbe più importanza se l'operazione fosse condotta a gennaio".

Diverse big italiane (Inter, Juve e Milan) hanno mandato degli osservatori per visionare Cortês: ce lo può confermare?

"E' normale, lo si fa adesso perché è il momento in cui tutti i grandi club si recano in Brasile per osservare da vicino i possibili obiettivi di mercato. Da questo periodo ogni club predispone un interesse verso il giocatore per il quale c'è un occhio di attenzione. Quello brasiliano è il più grande panorama calcistico del mondo".

In quale posizione potrebbe esprimersi al meglio?

"Nella difesa a 3 non lo vedrei bene, mentre potrebbe rendere al meglio nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Sarebbe un'ottima alternativa a Dossena. Lui si potrebbe identificare nel ruolo di 'fluidificante', come si diceva una volta. Ha struttura fisica tale da permettergli di essere abile sia in fase difensiva e di copertura che in quella offensiva".

Ma quindi al Napoli interessa realmente Cortês?

"La dirigenza della società partenopea conosce il giocatore, da parte mia sto preparando la migliore strategia di mercato per quanto riguarda la nostra richiesta affinché il mio assistito vesta la casacca azzurra nel prossimo futuro".

Cortês a parte, sappiamo che lei opera molto sul territorio brasiliano...

"Sì, proprio il 27 dicembre tornerò in Brasile per fare un punto della situazione approfondito su varie questioni. Sto seguendo vari giocatori che presto potrebbero sbarcare in Europa".

Scanziani: "Genoa-Inter gara aperta. I giovani nerazzurri? Serve pazienza"

Per il recupero dell’undicesima giornata di Serie A, si sfideranno domani sera Genoa e Inter. Sia per Malesani che per Ranieri si è parlato di un possibile esonero, ma la vittoria ottenuta nell’ultimo turno di campionato ha allontanato (almeno per il momento) tali voci. Per parlare della sfida in programma al Ferraris, contattato in esclusiva Alessandro Scanziani, ex calciatore che ha vestito entrambe le maglie ed oggi opinionista sportivo: “E’ difficile dire che partita sarà perchè mi sembra che entrambe le squadre siano imprevedibili nel rendimento e dipendano molto da alcuni giocatori dalle prestazioni incostanti. Chiaramente, se fossero entrambe al completo, la gara sarebbe aperta a qualsiasi risultato. Forse in questo momento nessuna delle due vorrà correre grandi rischi, anche se l’Inter è obbligata a fare qualcosa in più e a vincere per cercare di concludere il girone di andata nella parte sinistra della classifica. In caso contrario si parlerebbe di un fallimento economico e sportivo. Di fronte si troverà un Genoa attrezzato per ribattere colpo su colpo e che potrebbe approfittare del momento per affrontare questa Inter. E’ chiaro che se i rossoblu avessero un po’ di presunzione potrebbero anche vincere il match giocando a viso aperto. Ora come ora, quella nerazzurra non è grande squadra: soffre i ritmi alti e la difesa non si è dimostrata sempre all’altezza della situazione. La posizione occupata dal Genoa in classifica è ottima anche se il presidente Preziosi vorrebbe qualcosa in più“. Sui giovani nerazzurri Faraoni e Coutinho, autori di una buona prova contro la Fiorentina, Scanziani predica calma: “Mi ricordo che quando esordì Santon venne subito paragona a Facchetti, mentre poi ha fatto fatica ad emergere. Per questo motivo andrei molto cauto sui giudizi. Entrambi hanno bisogno di crescere con tranquillità, giocare nell’Inter è difficile perchè c’è l’obbligo di dare sempre il 100%. All’inizio viene permesso qualche errore, le vere difficoltà arriverano dopo. Coutinho è arrivato a Milano con la nomea di fenomeno e ha qualche responsabilità in più rispetto a Faraoni che è partito un po’ più in sordina. In ogni caso, lasciamo lavorare entrambi“, ha concluso Scanziani.

8 dicembre 2011

Ci sono due spagnole, due inglesi, una portoghese e una cipriota...

Grimaldi Forum di Montecarlo, 25 agosto: Bayern Monaco, Villareal, Manchester City e Napoli nel gruppo A. Il girone della morte, qualcuno lo ha soprannominato addirittura così ed effettivamente poteva proprio sembrarlo. In pochi, anzi in pochissimi, credevano in una qualificazione al turno successivo, la squadra di Mazzarri avrebbe potuto tutt'al più arrivare al terzo posto. Quella disputatasi al Madrigal è stata la partita delle smentite: Napoli qualificato agli ottavi di Champions League. Ora la data da segnare sul calendario è quella del 16 dicembre, quando gli azzurri conosceranno i loro prossimi avversari. Cosa ci riserverà l'urna di Nyon? La compagine partenopea affronterà una delle squadre che si è classificata prima nel proprio girone, ad eccezione dell'Inter perché il regolamento vieta che due squadre della stessa nazione si incontrino agli ottavi. Ecco quindi tutte le possibilità (in rigoroso ordine alfabetico).

APOEL Nicosia. "Avversario agli ottavi? Sarebbe meglio incontrare l'APOEL ma non temiamo nessuno". Viva la sincerità del Pocho Lavezzi, interpellato sull'argomento dopo il successo contro il Villareal. Quella cipriota è la squadra che è riuscita a piazzarsi al primo posto del proprio girone con il minor numero di punti (9 a pari con lo Zenit che però ha una peggior differenza reti). Vera e propria sorpresa di questa edizione della Champions, ma tutti i tifosi partenopei si auspicano di incontrarla a febbraio.

Arsenal. I Gunners non sono più quelli degli anni passati e lo si è visto già ad agosto quando si trovò di fronte un Udinese capace di mettere in discussione il passaggio alla fase a gironi. Il pass per il turno successivo era stato ottenuto con una giornata di anticipo e martedì sera sul campo dell'Olympiacos è arrivata la prima sconfitta in Champions League. Facendo attenzione ai suoi uomini più pericolosi, van Persie in primis, battere questo Arsenal non sembra essere un'impresa ardua.

Barcellona. Da Puyol a Xavi, da Iniesta a Messi, poi parlano i numeri. Una squadra che non ha bisogno di presentazione, è l'undici più forte degli ultimi dieci anni. Il Napoli ha avuto modo di saggiarne la forza lo scorso 22 agosto in occasione del trofeo Gamper: al Camp Nou finì 5-0 per i blaugrana. Dal 2006 ad oggi si sono aggiudicati ben tre edizioni della Champions su sei e vorranno riconfermarsi campioni anche in questa stagione. "Speriamo di incontrarli in finale!", avrà pensato qualcuno.

Benfica. Corsi e ricorsi storici. Bisogna tornare indietro fino al 2008 quando i partenopei, dopo aver superato il secondo turno di Intertoto, incontrano il Benfica nel primo turno dell'allora Coppa UEFA. Tra gara di andata e di ritorno termina 4-3 in favore dei lusitani. Un boccone amaro per la squadra allora guidata da Reja. Ora però in panchina c'è Mazzarri, ma alcuni dei giocatori di quel Napoli indossano ancora la stessa maglia. Affrontare il team portoghese significherebbe avere l'occasione di "vendicarsi". E, se vogliamo dirla tutta, l'avversario non è di quelli imbattibili.

Chelsea. Il tecnico portoghese Villas-Boas ha tradito le attese di tifosi e addetti ai lavori, almeno fino a questo momento. Se in campionato i Blues stanno comunque dicendo la loro e si trovano fra le prime quattro in classifica, lo stesso non si può dire per quanto fatto in Champions. Il Chelsea, infatti, è riuscita a qualificarsi agli ottavi soltanto all'ultima giornata rischiando fino all'ultimo di doversi accontentare del secondo posto nel gruppo E. In ogni caso quella londinese rimane una formazione di primissimo livello, ma il Napoli ha fin qui dimostrato di potersela giocatore anche con squadre ben più blasonate.

Real Madrid. Nella scorsa stagione Josè Mourinho e i suoi dovettero accontentarsi di uscire di scena dopo la semifinale con il Barça. Quest'anno, però, la musica sembra essere cambiata in casa Real Madrid. Non solo la difesa si è dimostrata finora la migliore di tutta la Champions League (appena due reti subite), ma i Blancos sono stati gli unici capaci di vincere in tutte le giornate della fase a gironi. Inutile dire che si tratta di una squadra piena zeppa di campioni dalla difesa all'attacco. Se l'accoppiamento fosse Napoli-Real, in quanti scommetterebbero sulla qualificazione degli azzurri?

6 dicembre 2011

Settimana decisiva per Bruninho: duello Napoli-Palermo

Questa può essere la settimana decisiva per il futuro di Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio conosciuto con il nome di Bruninho. Vedere il laterale sinistro giocare in Italia a partire da gennaio non è più soltanto un’ipotesi e, in particolare, due società del nostro campionato si stanno contendendo il giocatore. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al brasiliano, sono il Napoli e il Palermo le società maggiormente interessate al calciatore classe ‘89. Le trattative con il Lajeadense, club proprietario del cartellino, sono già state avviate da tempo e una cosa sembra essere ormai certa: se Bruninho sbarcherà nel nostro campionato, giocherà in una di queste due squadre.

2 dicembre 2011

Chi è l’agente di Bruninho? Dal Lajeadense fanno chiarezza

C’è un po’ di confusione intorno a Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio noto con il soprannome di Bruninho, calciatore attualmente in forza al Lajeadense. Qualche giorno fa Ansoni Mariano Salgado ha rilasciato un’intervista in qualità di agente del giocatore, parlando anche dell’interesse di società italiane come Napoli e Palermo oltre che dell’Atletico Madrid. Ma Bartolo Polacco, direttore marketing sportivo del club brasiliano, ha voluto fare una puntualizzazione ai nostri microfoni per fare luce sulla situazione: “Voglio smentire categoricamente che il Lajeadense abbia dato mandato al sig. Ansoni Salgado per trattare Bruninho. La sua procura è stata affidata, solo ed esclusivamente, all’avvocato Fabrizio Capuano di Palermo. E’ lui l’unica persona che può rappresentare il calciatore“, ha affermato Polacco.