31 gennaio 2013

Dalla Vigor Lamezia arriva un rinforzo per la Primavera del Pescara

Ad un anno esatto dal suo trasferimento al Cagliari, Giovambattista Catalano approda nuovamente in un club della massima serie. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il Pescara ha prelevato il trequartista classe '94 dalla Vigor Lamezia con la formula del prestito. In questa prima parte di stagione, il giovane ha totalizzato tredici presenze in campionato e tre in Coppa Italia. Catalano, rappresentato dall'avvocato Giacomo Luisi e dal dottor Giacomo Di Bartolomeo dello Studio LSL - Luisi Sports Law and Management, andrà quindi a far parte della formazione Primavera biancazzurra allenata da Christian Bucchi. L'operazione è stata perfezionata pochi minuti fa nelle stanze dell'Atahotel Executive.

Anche la Roma su Bernard: Sabatini al lavoro, ma quanta concorrenza

Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, la Roma si sarebbe inserita nella corsa al talento verdeoro Bernard, stella dell'Atletico Mineiro, campione uscente dell'ultimo Brasilerao. Classe '92, 167 cm di classe, tecnica ed estro, Bernard è uno dei nuovi craque del calcio brasiliano. La sua quotazione di mercato si è impennata vertiginosamente nell'ultimo periodo, tanto da permettere al suo club di respingere offerte superiori ai 10 milioni di euro provenienti da Zenit San Pietroburgo e Spartak Mosca. Il calciatore, che ha passaporto spagnolo ed è quindi comunitario, ha un contratto in scadenza nel dicembre del 2014 e piace tantissimo anche a Inter, Milan e Chelsea, che lo hanno seguito a lungo negli ultimi mesi. Tornando nella capitale, Walter Sabatini sarebbe intenzionato a portarlo a Trigoria la prossima estate. Insieme a Lamela e Nico Lopez potrebbe formare un trio delle meraviglie per la Roma del futuro.

Saimon e Bressan: oggi al Gremio, domani alla Roma?

La Coppa Libertadores come banco di prova per la futura difesa della Roma. Una semplice coincidenza o una concreta possibilità in ottica estiva? Fatto sta che questa notte gli uomini mercato giallorossi hanno avuto l'opportunità di vedere all'opera la possibile coppia difensiva del futuro. L'occasione l'ha fornita la gara tra Gremio e LDU Quito, vinta dai brasiliani ai calci di rigore e che gli è valsa la qualificazione alla fase ai gironi. Al centro della difesa il tecnico della compagine di Porto Alegre ha schierato Saimon, classe '91, e Bressan, classe '93, appena prelevato dalla Juventude. Entrambi, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, rappresentano un obiettivo di mercato della società capitolina già da diversi mesi. Piacciono molto al ds Walter Sabatini, che li sta seguendo e li ha fatti visionare dai propri osservatori sin dalla scorsa primavera. E stanno destando un'ottima impressione, soprattutto Saimon, che si è contraddistinto per eleganza, tempismo e senso dell'anticipo. Gli addetti ai lavori lo paragonano a Lucio per le sue movenze in campo e lui sembra pronto a raccoglierne l'eredità anche nella Selecao. Bressan, invece, ha dalla sua notevoli e ampi margini di miglioramento che gli consentiranno di crescere senza pressioni all'ombra del più esperto Cris, ex Lione, ieri assente per infortunio. Chissà che un giorno, magari non troppo lontano, i due non si ritroveranno a giocare nuovamente insieme in Italia, sostenuti dal pubblico dell'Olimpico.

Pabon verso il prestito in Svizzera: cifre e dettagli

Potrebbe proseguire nella Super League, la massima serie del campionato svizzero, la carriera di Dorlan Pabon. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, lo Young Boys avrebbe avanzato un'offerta concreta per assicurarsi le prestazioni dell'attaccante colombiano fino a giugno: 300mila euro al Parma per il prestito e 200mila euro al giocatore per i prossimi cinque mesi. Dalla prossima stagione, poi, Pabon giocherà in Messico nel Monterrey.

Arrivederci Italia: niente Livorno per il giovane Van der Want ma...

Dopo un periodo di prova il Livorno aveva deciso di tesserarlo per aggregarlo alla formazione Primavera. Ma, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, la trattativa per il portiere classe '95 Maarten Van der Want si è arenata per un intoppo legato ad alcuni parametri FIFA. Nonostante la forte volontà di chiudere l'operazione, oggi non c'erano i tempi tecnici per risolvere questi problemi burocratici. L'olandese continuerà così a giocare nella sua squadra, l'ADO Den Haag, in vista della sessione estiva di calciomercato. In questi mesi, infatti, diversi osservatori di società cadette terranno sotto osservazione le prestazioni del giovane estremo difensore. Per Van der Want sembra essere soltanto un arrivederci, l'Italia lo aspetta in estate.

30 gennaio 2013

Il giovane Casciani della Roma va in Lega Pro

Novità in casa Roma per quanto riguarda il mercato a livello giovanile. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il club giallorosso ha ceduto al Martina Franca l'esterno offensivo classe '95 Giordano Casciani. Il giovane si trasferisce alla squadra pugliese, militante nella Seconda Divisione di Lega Pro, con la formula del prestito. Ieri il ragazzo si trovava a Trigoria, in compagnia del suo agente l'avvocato Vincenzo De Tata, per le firme sui contratti. Domani è prevista la presentazione ufficiale come nuovo giocatore del Martina.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

29 gennaio 2013

Lo svincolato Barbuzzi sempre più vicino alla Juve Stabia

Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, Andrea Barbuzzi sarebbe vicinissimo a trasferirsi alla Juve Stabia, nelle ultime ore ci sarebbe stato un rilancio da parte del Presidente gialloblù Giglio per ingaggiare il difensore, che di recente si è svincolato dal Crotone e ha affidato i suoi interessi alla WFM di Fabio Montecalvo.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Balotelli al Milan: cifre e retroscena del colpo rossonero

Emergono i dettagli dell’accordo che ha portato Mario Balotelli al Milan. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva, la società meneghina ha versato nelle casse del Manchester City 20 milioni di euro a cui se ne potrebbero aggiungere altri 3 legati ad alcuni bonus. Inoltre, è stato riconosciuto al calciatore un bonus di 4.5 milioni. Nel convincere Mancini a lasciar partire SuperMario in direzione Milano ha giocato un ruolo importante anche la figura di Fabio Montecalvo. Il presidente della WFM, notoriamente vicino al Presidente rossonero Silvio Berlusconi, avrebbe ripetutamente consigliato al manager dei Citizens di avvallare l’approdo di Balotelli alla corte di Allegri.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Sansone, niente 18. Ecco il suo nuovo numero

Rettifico quanto scritto in precedenza. Sempre secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva, il neo acquisto blucerchiato Gianluca Sansone vestirà un numero diverso dal 18. Con la partenza del centrocampista Fernando Tissone al Maiorca, l'attaccante della Sampdoria ha dunque scelto il numero 12, liberato appunto dalla cessione dell'argentino.

Luca Iannone per SampNews24.com

Camporese verso la permanenza in viola

Arrivano delle novità dell’ultima ora sul futuro di Michele Camporese. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicini al giocatore, il difensore classe ’92 sarebbe destinato a rimanere alla Fiorentina. Quindi, nonostante i recenti rumors Camporese non dovrebbe muoversi questi ultimi giorni di calciomercato.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Eder non si muove: ecco perché è stato accostato al Vasco

La settimana scorsa era iniziata a circolare l’indiscrezione secondo cui il Vasco da Gama sarebbe stato interessato a prelevare Eder. Ma, stando ad indiscrezioni raccolte in esclusiva, la Sampdoria non lo lascerà partire in questi ultimi giorni utili per la sezione invernale di calciomercato. Il Presidente del Vasco, durante un recente soggiorno in Italia, è rimasto colpito dalle prestazioni offerte da Eder in una delle ultime uscite dell’undici blucerchiato. Questo il motivo del tam tam mediatico.

Luca Iannone per SampNews24.com

Sansone ha scelto il numero di maglia

Prime giornate blucerchiate per il neo-acquisto Gianluca Sansone. Nonostante non sia ancora ufficiale, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva, l'attaccante classe '87 avrebbe scelto il 18 come numero di maglia. Insomma, la sua avventura con la Sampdoria è pronta per iniziare ufficialmente a partire dall'impegno di sabato proprio contro la sua ex squadra, il Torino.

Luca Iannone per SampNews24.com

Genoa e Parma pensano a un centrale uruguaiano per la difesa del futuro

Prima colonna portante dell'Uruguay under 17, oggi capitano e titolare inamovibile dell'Uruguay under 20 con cui sta partecipando alla fase finale del Sudamericano di categoria. Stiamo parlando di Emiliano Velázquez, roccioso centrale difensivo classe '94 di proprietà del Danubio. Molto bravo sui colpi di testa e giocatore di grande prospettiva, se non fosse per qualche blackout che caratterizza le sue prestazioni. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti direttamente dal Sud America, due club italiani avrebbero messo gli occhi su di lui: il Genoa e il Parma. Le due società dovranno però muoversi per tempo in vista della prossima estate, perché le quotazioni di Velázquez sono destinate a salire.

28 gennaio 2013

Il giovane argentino Luque in orbita Serie A

Al Sudamericano sub 20 non è riuscito a brillare un po' come tutta l'Argentina, ma in patria Carlos Martin Luque ha saputo già mettere in mostra le sue qualità. Attaccante cresciuto nel Colón dove milita tutt'oggi, Luque gioca prevalentemente sull'out sinistro dove riesce ad esaltare la rapidità e la capacità tecnica che lo contraddistinguono. Nonostante si tratti di un classe '93, due anni fa aveva preso parte al mondiale di categoria con la Selección Under 20. Ai radar delle società italiane, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, non sarebbero passate inosservate le sue enormi potenzialità. Club quali Inter, Roma e Torino avrebbero di recente preso informazioni su Luque in vista delle prossime sessioni di calciomercato.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Il punto della settimanA - 22a giornata

Nel freddo dell'ultimo week-end di gennaio, la nostra massima serie scalda il cuore dei milioni di tifosi presenti allo stadio o appiccicati davanti alla televisione. Non sempre perché la loro squadra vince, ma perché la loro squadra regala un successo sorprendente o perché delude le aspettative o, ancora, perché le polemiche in Italia non guastano mai.
A proposito di polemiche, il riferimento è ovviamente alla Juventus. Quando l'arbitro Guida (di Torre Annunziata, direbbe Marotta) fischia la fine del match con il Genoa sul punteggio di 1-1, tutti i bianconeri, dal tecnico Conte allo squalificato Chiellini, si scagliano contro la sestina arbitrale ed in particolare contro il direttore di gara, reo di non aver concesso un rigore alla Juve per un tocco di mano di Granqvist in area rossoblu. Peccato che nel primo tempo, lo stesso Guida, non aveva fischiato un penalty in favore del Grifone, quando era stato Vucinic a toccare il pallone con la mano nella propria area di rigore. Il mancato stile Juve è stato dettato probabilmente anche dalla sfumata occasione di allungare sulla Lazio, che alcune ore prima era stata messa ko. Nell'anticipo delle 18, è stato infatti il Chievo ad avere la meglio espugnando l'Olimpico grazie a Paloschi.
Dopo la notte delle polemiche, arriva lo spettacolo per tutti gli appassionati di calcio, tranne per quelli che tifano Bologna e Roma. Le due squadre, impegnate nel lunch match del ventiduesimo turno di campionato, mettono a segno tre gol (con la complicità dei due portieri in campo) per parte ma alla fine devono accontentarsi di un punto. Il Milan si conferma invece in grande forma e continua la sua marcia inarrestabile verso i primi posti. A fare le spese del momento positivo dei rossoneri e della vena realizzativa di El Shaarawy è l'Atalanta, sconfitta davanti agli occhi dei suoi supporters. L'unico pari del pomeriggio di Serie A è quello maturato fra Cagliari e Palermo, che fanno 1-1 in terra sarda. Continua a non passarsela proprio bene Vincenzo Montella, accolto allo stadio Massimino da tanti applausi e attestati di stima. La sua Fiorentina prima passa in vantaggio con Migliaccio, poi nel secondo tempo prima si fa raggiungere e poi vede il Catania ribaltare il risultato. Chi centra in pieno l'obiettivo di giornata è il Napoli. In un Tardini dove nessuno era riuscito ad imporsi, Hamsik e Cavani regalano una grande gioia ai tifosi partenopei giunti in massa per sostenere la propria squadra. Niente da fare per il Parma, ma vanno fatti comunque i complimenti a Donadoni e ai suoi uomini. Ma la palma d'oro di questa terza giornata di ritorno va senza dubbio alla Sampdoria. Nel giorno del saluto al presidente Riccardo Garrone, la compagine blucerchiata si scatena e travolge il Pescara 6-0. Questo grazie soprattutto ad Icardi, che cala il poker e sale a quota 7 nella classifica marcatori. Guadagna una posizione in graduatoria l'Udinese, vittoriosa al Friuli contro un buon Siena. A risolvere il match, finito 1-0, non è il solito Di Natale ma Muriel.
Due fra le prime tre in classifica arrancano e tutti si aspettano che l'Inter ne approfitti a dovere. In pochi si aspettavano invece che l'undici nerazzurro venisse imbrigliato nel migliore dei modi da Giampiero Ventura. Il Torino, grazie ad una doppietta dell'ex di turno Meggiorini, riesce nell'impresa di uscire imbattuto dal Meazza e porta a casa un punto prezioso in ottica salvezza.
Adesso il campionato lascia spazio agli ultimi quattro giorni utili per la sessione invernale di calciomercato, che si concluderà ufficialmente giovedì sera. C'è giusto il tempo per correre ai ripari in extremis o per portare a termine trattative imbastite già da tempo.

Un terzino a costo zero per l'Italia. L'agente di Mraz: "Ha esperienza in Champions, farebbe comodo a tante squadre di B"

Potrebbe essere nella nostra Serie B il futuro del terzino sinistro slovacco Patrik Mraz, che ha appena rescisso il contratto con il Slask Wroclaw, campione uscente di Polonia. Classe '87, mancino naturale, lo slovacco sarebbe stato proposto a diverse società cadette, tra le quali Brescia, Lanciano e Spezia. Mraz può vantare un curriculum importante: diverse presenze in nazionale maggiore e nell'Under 21 slovacca, ma soprattutto la partecipazione alle ultime due edizioni della Champions League. Quest'anno con il Slask Wroclaw, dove è stato eliminato nei preliminari dall'Helsingborgs, e nella passata stagione con lo Zilina, finito addirittura nella fase a gironi. A rappresentare il giocatore in Italia è l'agente FIFA Gianfranco Cicchetti che, raggiunto in esclusiva, ha rilasciato queste dichiarazioni: “Mraz è un giocatore polivalente, può giocare laterale sinistro in una difesa a quattro e quinto di sinistra in un centrocampo a cinque; all'occorrenza può fare anche il terzo di sinistra in una difesa a tre. E' particolarmente duttile oltre che molto diligente tatticamente. Per caratteristiche fisiche e tecniche è paragonabile al neo juventino Peluso, rappresenterebbe un buon affare per tanti club della serie cadetta. La sua esperienza internazionale lo aiuterebbe tantissimo per avere un rapido e proficuo inserimento. In Polonia ha rescisso e può essere tesserato a parametro zero. E' un elemento pronto e affidabile”. Da qui al 31 gennaio se ne parlerà ancora.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Un altro brasiliano nel mirino dell'Udinese: quando segnò tre gol a Juve e Milan...

L'Udinese è, come sempre, vigile e attenta a tutti i giovani talenti sparsi per il Sud America e quindi anche in Brasile. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l'ultimo nome finito sul taccuino degli obiettivi è quello di Victor Vinícius Coelho dos Santos, in arte Vitinho. Questo attaccante classe '93 è cresciuto nelle giovanili del Botafogo, che adesso lo sta lanciando in prima squadra, ma non prima di averlo blindato con un contratto che scadrà nel 2016. All'età di diciassette anni, Vitinho si mise in mostra proprio in Italia nel torneo Tirreno e Sport, durante il quale mise a segno tre reti contro Juventus e Milan. Ecco perché non si tratta di un giocatore nuovo alle società italiane, ma ora i friulani starebbero seguendo le sue prestazioni molto attentamente.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'Inter ha un'idea verdeoro per la cabina di regia

Dopo una stagione in prestito al Santos non certamente esaltante, Bernardo Vieira de Souza, più semplicemente conosciuto come Bernardo, è tornato a fare faville con la maglia del Vasco da Gama. Sabato scorso la sua squadra ha superato per 4-2 il Resende, un successo che porta anche la firma del classe '90 autore di una doppietta. L'Inter lo segue da tempo, fin da quando militava nel Cruzeiro, e stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbe tutt'ora interessata a lui in vista della prossima stagione. D'altronde un giocatore come Bernardo è proprio quello che manca in questo momento a Stramaccioni: il classico 'volante' sudamericano, il regista che imposta e detta i tempi del gioco. Il ventiduenne brasiliano sembra fare proprio al caso dei nerazzurri, Branca e Ausilio non se lo lasceranno scappare facilmente.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

26 gennaio 2013

Agente Sansone: "Trattativa durata un mese, è una liberazione. Lo ha voluto Rossi, domani sarà al Ferraris. Il mio giudizio sulla Samp..."

Dopo un lungo susseguirsi di rumors e mezze dichiarazioni, nella serata di ieri è finalmente arrivato l'annuncio ufficiale: Gianluca Sansone è un nuovo giocatore della Sampdoria. Il cartellino dell'attaccante è diviso a metà con il Sassuolo, che la scorsa estate lo aveva ceduto in comproprietà al Torino. Ho contattato in esclusiva il procuratore di Sansone, l'avvocato Donato Di Campli, che ha rilasciato poche ma significative dichiarazioni: «L'ufficialità è stata come una liberazione da un piccolo incubo, dopo una lunga trattativa sudata che alla fine è andata in porto. Quando sono cominciati i contatti? Circa un mesetto fa». La piazza doriana non rappresenta assolutamente una seconda scelta per il classe '87, anzi: «E' contento di approdare in blucerchiato, soprattutto perché è stato anche mister Rossi a volerlo. Domani sarà a Genova e seguirà la partita dei nuovi compagni contro il Pescara». Infine, Di Campli ha espresso il proprio parere su quanto fatto vedere dalla Samp in questa prima parte di stagione: «A mio avviso ha molti meno punti di quelli che meriterebbe. In ogni caso, la salvezza arriverà sicuramente».

Luca Iannone per SampNews24.com

Due giocatori del Le Mans nel mirino del Catania

Il Catania accende i fari in Francia. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, la società etnea starebbe seguendo con attenzione ed interesse due elementi della rosa del Le Mans, che attualmente milita nella Ligue 2. Il primo è il difensore Mory Kone, diciotto anni e 190 cm di altezza. Titolare inamovibile della sua squadra, questo possente centrale difensivo fa anche parte della nazionale francese under 19. L'altro calciatore in questione è invece Fousseyni Cissè, centravanti classe '89. Un vero e proprio ariete d'attacco grazie ai suoi 195 cm, ha siglato quattro reti nelle nove presenze collezionate finora in campionato. Entrambi sono legati al Le Mans da un contratto che scadrà il 30 giugno 2015, ma qualche offerta potrebbe presto arrivare: i dirigenti etnei ci stanno pensando.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

La Juventus lancia la sfida al Milan: duello per il baby Maupay, ma attenzione alle inglesi

Non sarebbe il Milan l'unico club italiano ad aver messo gli occhi su Neal Maupay. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il giovanissimo talento francese sarebbe finito anche nel mirino della Juventus. Il classe '96 sta letteralmente facendo impazzire il Nizza, che da un paio di mesi lo sta facendo giocare in pianta stabile con la prima squadra. In Ligue 1 il sedicenne di Versailles ha messo a segno due gol nei 133 minuti in cui è stato impiegato fino a questo momento. Attaccante rapido e sgusciante, ha dimostrato di vedere benissimo la porta. Nel giro di poche settimane la sua quotazione è schizzata alle stelle e sarà dura, per il Nizza, resistere alle varie tentazioni di mercato. Se da una parte le italiane sarebbero alla finestra per Maupay, dall'altra le big di Premier League si sarebbero già fatte avanti.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Tare ha un obiettivo peruviano per la difesa della Lazio

La Lazio si è tuffata sul nuovo Lucio. E' questo l'appellativo che la stampa tedesca ha appiccicato addosso a Carlos Augusto Zambrano, ventitreenne difensore peruviano di proprietà dell'Eintracht Francoforte, che ricorda per le movenze e le caratteristiche l'ex centrale brasiliano di Inter e Juventus. Il nazionale peruviano, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, piacerebbe molto al direttore sportivo biancoceleste Igli Tare, profondo conoscitore della Bundesliga e del calcio tedesco. Giunto a diciassette anni in Germania nelle giovanili dello Schalke 04, Zambrano ha acquisito mentalità e tenacia tedesca, unite ad una tecnica tutta sudamericana che ne fanno un giocatore completo e affidabile. Ma l'Eintracht, che lo ha blindato fino al 2015, non se ne libererà tanto facilmente.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Il Milan torna a pescare in Brasile: monitorato Romarinho

C'è grande traffico in via Turati in questi ultimi giorni utili per il mercato di riparazione. Ma i dirigenti del Milan non stanno lavorando solo per l'immediato, ma anche in vista della prossima stagione e sempre nell'ottica di assicurarsi le prestazioni dei migliori giovani talenti sparsi in giro per il Mondo. L'ultimo su cui avrebbe messo gli occhi, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbe Romário Ricardo da Silva, in arte Romarinho. A dispetto del nome non ha alcun legame di parentela con il grande Romario, ma le sue qualità fanno ben sperare. Seconda punta rapida ed elegante, fa del dribbling e degli inserimenti il suo punto di forza. I rossoneri lo avrebbero visionato di recente, traendone impressioni positive. Dallo scorso giugno gioca nel Corinthians, che ha pagato 1,7 milioni di euro per il 40% del suo cartellino (50% appartiene all'impresario Carlos Leite e 10% al Bragantino, sua ex squadra).

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Asse Juve-Bologna: si lavora per un ventiduenne uruguaiano

In estate era stato il Pescara ad aver provato a portarlo in Italia, dove Maximiliano Rodriguez Maeso potrebbe comunque sbarcare nel prossimo futuro. Perché, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, due società della massima serie starebbero pensando di prelevare il trequartista classe '90 del Montevideo Wanderers. Si tratta della Juventus e del Bologna, che potrebbero far valere gli ottimi rapporti fra i due club e acquistare il talentuoso uruguaiano in collaborazione. Addirittura, una delle ipotesi è quella che Rodriguez approdi immediatamente in rossoblu per poi, eventuale, trasferirsi a Torino la prossima estate.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

25 gennaio 2013

Attenta Lazio: un'altra italiana ha messo gli occhi su Hamad

Fin dall'inizio di questa sessione invernale di calciomercato, si è parlato di un concreto interessamento della Lazio nei confronti del classe '90 Jiload Hamad, centrocampista offensivo di proprietà del Malmoe. Però, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, quella biancoceleste non sarebbe l'unica società di Serie A ad aver messo nel mirino il giocatore in questione. Infatti anche il Pescara, molto attento al mercato scandinavo, starebbe pensando al calciatore svedese di origine irachena per rinforzare la zona nevralgica del campo. Ma per arrivare a questo interessante ventiduenne, punto di forza della Svezia Under 21 con alcune presenze in nazionale maggiore, le italiane dovranno guardarsi dalla concorrenza di un paio di club turchi. Le sue qualità e la sua duttilità, che gli permette di giocare su entrambe le fasce così come in posizione centrale, sembrano far gola a molti in tutta Europa.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Cagliari, si pensa anche ad un giovane uruguaiano per l'attacco del futuro

Ancora in attesa di piazzare il primo colpo in entrata, ma con uno sguardo al futuro prossimo. In casa rossoblu non si sta lavorando soltanto per gennaio, ma anche in vista della nuova stagione. Gli uomini mercato del Cagliari si stanno già occupando di quelli che potrebbero essere i prossimi obiettivi estivi. Tra i vari nomi sul taccuino, secondo alcune indiscrezioni giunte in esclusiva direttamente dal Sud America, ci sarebbe anche quello di Renato César. Attaccante classe '93 del Nacional Montevideo e dell'Uruguay Under 20, è attualmente impegnato con la sua nazionale nella fase finale del Sudamericano Sub 20, dove però è stato finora messo in ombra dai più quotati compagni di reparto come Nico Lopez, Diego Rolan e Gonzalo Bueno. Il diciannovenne uruguaiano, molto bravo tecnicamente, può ricoprire sia il ruolo di ala che quello di seconda punta. Come detto prima, César gioca nel Nacional, dove milita anche Matias Cabrera, ormai noto obiettivo di mercato della società di viale La Playa. E chissà che a giugno i due compagni di squadra non possano ritrovarsi nuovamente insieme, questa volta in Sardegna.

Luca Iannone per CagliariNews24.com

Uno svedese figlio d'arte per l'Italia: Thern jr. piace a tre squadre di A

Tale padre tale figlio. Simon Thern non è di certo il primo che ha deciso di seguire le orme del padre e di intraprendere, come lui, la carriera da calciatore. In Italia qualcuno si ricorderà sicuramente di Jonas Thern, che in Serie A ha giocato per cinque stagioni indossando prima la maglia del Napoli e poi quella della Roma negli anni '90 (ma i suoi maggiori successi li ha raggiunto con il Malmoe e con il Benfica di Eriksson). Simon, suo figlio, è reduce dalla sua prima stagione proprio con il Malmoe, che però nel prossimo futuro potrebbe privarsi di lui. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, ben tre società italiane si sarebbero interessate a lui nell'ultimo periodo: l'Atalanta, la Roma e l'Udinese. Nato come regista di centrocampo, durante il suo percorso è stato spostato sulla corsia esterna, da dove può far male con il suo destro. Una curiosità: Thern jr. è nato nel 1992 a Napoli, mentre il padre era appena all'inizio della sua esperienza partenopea.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

24 gennaio 2013

Montecalvo nel ricordo di Gianni Agnelli: "Persona unica, ha lasciato un ricordo indelebile. Ricordo quando l'ho conosciuto..."

Anche Fabio Montecalvo ha voluto ricordare Gianni Agnelli nel decimo anniversario della sua scomparsa. Ai miei microfoni, il presidente di FM Communications ha descritto così l'ex presidente della Juventus: “Uno di quegli uomini che se non fosse nato come essere umano, di carne ed ossa, ma per assurdo, e non a caso, fosse nato come un'automobile, sarebbe stato una di quelle auto ammiraglie, prodotta in esemplare unico e non riproducibile. Ecco, questo è il ricordo, o meglio l'identità che rimane indelebile nella mia mente, da juventino doc, nei confronti di un uomo il cui charme, la cui cultura ed eleganza e le cui relazioni internazionali ne hanno contraddistinto l'immagine in tutto il mondo. Gianni Agnelli parlava francese con i francesi, inglese con gli inglesi, era concavo con i convessi e convesso con i concavi. Semplicemente unico”. Il noto imprenditore pugliese ha poi raccontato di quando ha incontrato l'Avvocato: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo in una circostanza, nel 1999. Mi trovavo a Torino per incontrare un altro top manager del gruppo Fiat, che in quel momento era anche amministratore delegato presso una importante azienda pugliese. Lui me lo fece incontrare, gli strinsi la mano e mi disse che le 'orecchiette della città vecchia di Bari avevano un non so che di onirico...'. Non dimenticherò mai quei pochi e preziosi minuti, avevo 26 anni”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Morini nel ricordo di Gianni Agnelli: "Amava la Juventus e il bel calcio. Andrea sta seguendo le sue orme"

Per ricordare la scomparsa di Gianni Agnelli, la cui morte giunge oggi al suo decimo anniversario, questa mattina si è celebrata a Torino la messa per ricordare l'Avvocato. Fra i tantissimi presenti, c'era anche Francesco Morini, ex difensore ed ex dirigente della Juventus. Lo ho raggiunto in esclusiva: “Ricordare l'Avvocato è sempre importante. Era una persona molto stimata in Piemonte, in tutta Italia e direi in tutto il Mondo, sia come imprenditore che come presidente della Juventus. Era un grande appassionato di calcio, ma soprattutto delle belle giocate e dei campioni che lo facevano sognare. Apprezzava anche i difensori, ma si innamorava soltanto di quei giocatori che riuscivano a fare qualcosa di speciale”. Morini ha poi proseguito: “In occasione di un ritiro estivo in Svizzera, quando facevo il dirigente, rimanemmo in macchina da soli per quasi quaranta minuti. Era molto curioso, un grandissimo appassionato di calcio e della Juventus. E come industriale è stato forse l'unico padrone ben voluto dagli operai, anche loro lo amavano. In questo momento, con la carenza che c'è nel nostro paese, l'Italia avrebbe bisogno di personaggi importanti come lui, con carisma e personalità”. Ma l'attuale presidente bianconero Andrea Agnelli può emulare lo zio? “Prima di tutto porta il suo stesso cognome ed è importante per i tifosi avere un Agnelli come presidente. Andrea è una persona perbene che sta imparando e sta seguendo le orme dello zio”, ha risposto in conclusione il grande ex Juve. 

Maifredi nel ricordo di Gianni Agnelli: "Pochi al mondo come lui. Vi svelo cosa fece per convincermi a restare alla Juve"

Per qualsiasi allenatore che prima del 2003 si sia seduto sulla panchina della Juventus, è assolutamente impossibile dimenticare Gianni Agnelli. Anche per chi è rimasto alla guida della compagine bianconera per soltanto una stagione, come Gigi Maifredi. L'ex tecnico della Vecchia Signora, in esclusiva ai miei microfoni, ha descritto così l'Avvocato nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa: “Era una persona fantastica, lo dico io ma credo lo dicano tanti altri. Quando si avvicinava a te, ti elettrizzava perché aveva un carisma eccezionale. L'Avvocato di trasmetteva delle forti emozioni, come lui ce ne sono stati pochi al mondo”. L'attuale direttore tecnico del Brescia si è poi soffermato sul rapporto che aveva con lo stesso Agnelli: “Ho avuto un anno di contatti giornalieri con lui, mi telefonava ogni mattina. In quegli anni si utilizzavano i primi telefoni fissi in automobile e me ne feci installare uno nella mia macchina, ma non sapevo il numero. Una volta mentre andavo verso casa, il telefono squillò e non sapevo chi potesse essere: era il presidente Agnelli”. Infine Maifredi ha voluto raccontare come l'ex presidente della Juve abbia provato a convincerlo a non andare via, seppur il divorzio sembrasse ormai imminente: “Prima della semifinale di ritorno di Coppa delle Coppe, contro il Barcellona, lui entrò nello spogliatoio mentre io ero fuori a parlare con i giornalisti. Credo non l'avesse mai fatto prima. Comunque parlò ai giocatori e gli disse: 'Ricordatevi che tutto quanto è scritto può essere cancellato con una grande prova', a voler dire 'Cercate di passare il turno così io convinco Maifredi a rimanere'. Pur vincendo non riuscimmo a qualificarsi per la finale e tutto andò come previsto. Tentò questa mossa per tenermi, voleva dalla squadra una super prestazione che poi c'è stata, ma non fino al punto di dare colpo di spugna a tutto quello che si stava scrivendo in quel periodo. Lui stravedeva per me, tant'è che quando sono andato via mi ha tenuto per un'ora e mezza per sapere i motivi del mio addio”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Brio nel ricordo di Gianni Agnelli: "Aveva una marcia in più, i suoi erano rimproveri eleganti. Quando chiese di me a Trapattoni..."

Sono passati esattamente dieci anni da quando Gianni Agnelli ci ha lasciato e ha lasciato la sua Juventus. L'Avvocato ha saputo fare la storia della Vecchia Signora, così come Sergio Brio, ex stopper e storico capitano bianconero. Lo ho contattato in esclusiva per l'occasione: “Ho un ricordo fantastico dell'Avvocato, perché ho avuto modo di conoscere un uomo speciale che aveva sicuramente qualcosa in più di tutti gli altri. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, era un grande tifoso della Juventus e faceva spesso visita alla squadra. Era un uomo molto discreto, si informava su tutti i calciatori, ma non rimproverava mai nessuno e, se doveva farlo, lo faceva con grande eleganza. Tutte le domeniche veniva in elicottero a Villar Perosa con altri dirigenti, era molto legato alla Juve”. Brio, che con la maglia della Juve conta ben 243 presenze, ha voluto poi raccontare un episodio legato ad Agnelli: “Approdai a Torino dopo tre stagioni in prestito alla Pistoiese, ma impiegai otto mesi prima di giocare a causa di un infortunio serio. Nel mio periodo di inattività in bianconero, Agnelli disse a Trapattoni che voleva vedermi giocare e il mister gli promise che lo avrebbe fatto quanto prima”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Secco nel ricordo di Gianni Agnelli: "Persona carismatica e di grande cultura. Nel mio periodo aveva tre bianconeri preferiti"

Seppur per pochi anni, anche Alessio Secco ha avuto modo di conoscere Gianni Agnelli. Prima del 2006, quando diventò direttore sportivo della Juventus, aveva operato prima come addetto stampa e poi come team manager. L'attuale ds del Modena, in esclusiva, ha voluto ricordare così l'Avvocato: “Ho avuto l'occasione di conoscerlo all'inizio della mia carriera per pochi anni, ma nella mente mi sono rimasti tanti ricordi. L'aver potuto condividere alcuni momenti con una figura così carismatica, ha lasciato un segno indelebile in me. Quando penso a lui, certamente penso ad una persona di straordinario carisma, grandissima cultura e grande senso dello spirito di squadra. Ricordo quando veniva al campo di allenamento e parlava un francese perfetto con Zidane, ma se incontrava Davids si esibiva in un inglese altrettanto perfetto. Mettendo in mostra la sua immensa cultura, riusciva a mettere a proprio agio i suoi interlocutori”. Secco ha poi proseguito raccontando di come Agnelli seguiva le sessioni di allenamento dei bianconeri: “Ricordo che in un periodo la sua presenza al Comunale per gli allenamenti era frequente. Faceva un blitz, scambiava giusto due parole e amava seguire l'allenamento da solo per pochi minuti, poi andava via altrettanto velocemente. Se poi il suo arrivo coincideva con l'entrata o l'uscita dal campo dei giocatori, allora si intratteneva con loro; quelli con cui amava maggiormente fermarsi a colloquiare, in quel periodo, erano Del Piero, Zidane e Davids”. “E' stato un punto di riferimento per tutti gli juventini. Per un certo verso anche per me, anche se all'epoca ero molto giovane e intratteneva i principali contatti con i vertici del club”, ha concluso.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Possibile duello di mercato fra Genoa e Palermo: seguito l'argentino Nervo

Forse per l'immediato ma molto più probabilmente in vista della prossima estate, sia il Genoa che il Palermo starebbero monitorando con grande attenzione le prestazioni di un difensore sudamericano di ventidue anni. Si tratterebbe, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, dell'argentino classe '91 Hugo Martín Nervo. Gioca in patria nell'Arsenal de Sarandì, squadra nella quale è nato e cresciuto calcisticamente. Ex nazionale under 20, Nervo gioca prevalentemente come terzino destro in una difesa a quattro, ma è in grado di ricoprire anche il ruolo di centrale difensivo che di terzo difensore in una linea difensiva a tre. Nel 2011 fu il Lecce (allora in Serie A) a mettere gli occhi su di lui, che da febbraio sarà impegnato nella Coppa Libertadores con l'Arsenal.

Moggi nel ricordo di Gianni Agnelli: "Mi entusiasmava e stimolava. L'ultima volta che l'ho visto e la cessione di Vieri..."

Per più di otto anni sotto lo stesso tetto, quello della Juventus. Nel bene e nel male, Gianni Agnelli e Luciano Moggi hanno fatto la storia della Vecchia Signora. Ecco come l'ex direttore generale del club bianconero, raggiunto in esclusiva, ha voluto ricordare lo storico presidente della Juve: “Cominciamo col dire che ho un grande ricordo, ma purtroppo si tratta di un ricordo. Credeva fortemente nei propri dipendenti e questo entusiasmava, perlomeno me personalmente. Mi dava gli stimoli giusti per poter fare bene. Ricordo che, poco prima della sua morte, ci chiamò e andammo a casa sua, dove parlammo per un'ora. Alla fine ci disse 'chissà se vi potrò rivedere' e due giorni dopo ci lasciò”. Moggi ha poi raccontato un curioso aneddoto di mercato legato all'Avvocato Agnelli e a Christian Vieri: “Era l'estate del 1997 quando, il giorno prima di un assemblea dell'ITI, l'Avvocato mi chiamò e mi disse che gli avrebbero fatto più domande sulla Juventus che su altro. Sapeva che l'Atletico Madrid aveva avanzato una proposta di 28 miliardi pagabili in cinque anni, ma io gli risposi che quella cifra spalmata su cinque anni era poca cosa. Allora la mattina dopo, esattamente il giorno dell'assemblea, Vieri arrivò in sede chiedendo un aumento di stipendio e dicendo che avrebbe voluto giocare titolare. Gli risposi che, se fosse stato qualcuno a mandarlo, servivano 35 miliardi cash. Poco dopo arrivò il fax dell'Atletico Madrid che offriva 35 miliardi e io cercai subito di mettermi in contatto con l'Avvocato, che dopo l'assemblea si stava recando a Cannes in elicottero. Quando riuscii a rintracciarlo gli spiegai cosa era accaduto, lui mi rispose che avevo fatto bene ma che voleva un nuovo rinforzo per l'attacco. Così presi Inzaghi, acquistato per 15 milardi e successivamente rivenduto a 80. L'Avvocato fu molto felice di questa cosa, ma qualcuno ci volle marciare sopra dicendo che Moggi diceva falsità al presidente Agnelli. Ma io lo tenevo in debita considerazione e lo dimostrai in quella occasione, preoccupandomi di rintracciarlo anche se si trovava in Francia”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Tre italiane fortemente interessate a Cristoforo ma serve l'aiuto di una big?

Il nome di Sebastian Cristoforo continua a circolare nei corridoi del mercato italiano. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, tre società di Serie A starebbero seriamente pensando di puntare su di lui, prelevandolo già a gennaio. Le squadre in questione sono Bologna, Catania e Pescara, che avrebbero individuato nel classe '93 un potenziale rinforzo per la zone nevralgica del campo. Stella del Penarol e dell'Uruguay Under 20, Cristoforo può giocare indifferentemente da regista o da esterno di centrocampo, da mezzala o da trequartista. I club interessati, però, starebbero valutando di acquistare il giocatore in collaborazione di una big del nostro campionato, che avrebbe così la possibilità di far ambientare il ragazzo in questi mesi e poi aspettare il termine della stagione per prendere una decisione sul suo futuro.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Tacchinardi nel ricordo di Gianni Agnelli: "Personaggio elettrizzante, vi racconto cosa mi disse quando arrivai alla Juve"

Nella sua lunga presidenza bianconera, Gianni Agnelli ha lasciato un ricordo molto positivo anche nei giocatori che hanno fatto la storia recente della Juventus. Uno di questi è Alessio Tacchinardi, che contattato in esclusiva, ha descritto con queste parole l'Avvocato: “Il mio ricordo è quello di un personaggio elettrico e carismatico, un personaggio che quando ti passava vicino sentivi una vibrazione, una scintilla. Ti dava la sensazione di una persona pazzesca a livello di carisma, personalità e competenza; era un grande amante del calcio e aveva una passione sfegatata per la Juventus. Quando arrivava al Comunale faceva un certo effetto, nell'aria si sentiva qualcosa di speciale. Ho conosciuto tante persone nel mondo del calcio, ma mai carismatici come lui. E' stato un personaggio unico”. L'ex centrocampista ha poi ricordato il suo approdo in bianconero e il primo incontro con Agnelli: “Era l'estate del 1994 quando a diciannove anni arrivai a Torino. Il mio primo giorno alla Juve mi disse: 'Ho sempre preso buoni giocatori dall'Atalanta, tranne l'ultimo. Spero che terrai alto il nome della tua ex squadra'. Io ero timido ed imbarazzato, mi mise un po' di pressione. Lui faceva queste battute simpatiche, che però erano anche delle stilettante nelle gambe. Ricordo anche che chiamava i giocatori alle sei del mattino chiedendo se dormissero, per fortuna a me non è mai capitato...”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Non solo Boselli: c'è un altro attaccante argentino che piace al Palermo

Mauro Formica, Mauro Boselli e...Emanuel Gigliotti. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, Pietro Lo Monaco avrebbe in mente anche quest'altro nome argentino per rinforzare il reparto avanzato del Palermo. A Novara si ricorderanno senza dubbio di lui, dato che fu acquistato nell'estate 2010 e giocò agli ordini di Tesser per metà stagione senza riuscire ad incidere (10 presenze e 2 gol fra campionato e Coppa Italia). Il cartellino di Gigliotti appartiene tutt'ora alla società piemontese che in estate ha deciso di mandarlo in prestito al Colon, dove finora ha totalizzato 21 presenze e 12 reti. Munito di passaporto francese e quindi tesserabile come comunitario, il centravanti di Buenos Aires è assistito da Jorge Cyterszpiler, agente FIFA in ottimi rapporti con l'amministratore delegato rosanero. Lo Monaco sarebbe pronto a riportare il giocatore in Italia, subito o a giugno.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Tacconi nel ricordo di Gianni Agnelli: "Padre-padrone per noi juventini. Quando mi pagò quella mezza multa..."

Nove anni alla Juventus, di cui è stato anche capitano. Per Stefano Tacconi, ex estremo difensore e capitano bianconero, è impossibile dimenticare una figura così importante come quella di Gianni Agnelli. Nel giorno del decimo anniversario dalla scomparsa dell'ex presidente della Juve, Tacconi, ai miei microfoni, lo ha ricordato così: “L'Avvocato per noi è stato molto importante. E' stato un padre-padrone per chiunque sia passato dalla Juventus. Ci ha dato insegnamenti sulla vita, sul comportamento e sulla lealtà prima ancora che sul calcio. E come dimenticare quando arrivava con l'elicottero a Villar Perosa”. L'ex portiere ha ricordato poi un noto episodio che lo ha visto protagonista insieme ad Agnelli: “Nel 1986 feci una dichiarazione su Berlusconi, dicendo che gli elicotteri gli sarebbero serviti per scappare via. Così Boniperti (allora presidente della società bianconera, ndr) decise di multarmi. I giornalisti andarono da Agnelli a chiedere spiegazioni e lui gli rispose che metà della multa l'avrebbe pagata lui. Era un uomo particolare, dava a tutti noi dei nomignoli. Amava la Juve e credo che Andrea Agneli stia rispecchiando un po' suo zio”.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

23 gennaio 2013

Parra potrebbe salutare l'Atalanta: due club argentini alla finestra

La prossima settimana il mercato invernale chiude ufficialmente i battenti e Facundo Parra potrebbe approfittarne per trovare una nuova sistemazione. L'attaccante argentino, che l'Atalanta ha prelevato la scorsa estate, è stato impiegato soltanto per 125 minuti in campionato e Colantuono non lo mai schierato fra i titolari, se non in Coppa Italia. Ecco perché il calciatore nativo di Buenos Aires starebbe pensando di cambiare aria per trovare maggiore continuità. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, ci sarebbero soprattutto due società argentine sulle sue tracce. Si tratta dell'Independiente, dove Parra ha giocato nelle ultime due stagioni, e del Lanus.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

22 gennaio 2013

Tre italiane sul polacco Wszolek. L'agente: "E' pronto per la Serie A"

Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, Milan, Catania e Cagliari sarebbero in corsa per il giovane polacco Pawel Wszolek. Classe '92, ultimo talento sfornato dal Polonia Varsavia, è un esterno di centrocampo dotato di forza, potenza e corsa che in patria gode di grande stima e considerazione, tanto da diventare a soli vent'anni titolare inamovibile della nazionale polacca. Può giocare sia sulla destra che su quella sinistra, possiede una struttura fisica importante e anche tanta personalità, nonostante la giovane età. Pare che i club italiani interessati lo abbiano seguito a lungo nell'ultimo periodo e i giudizi sul suo conto sono particolarmente lusinghieri. L'agente FIFA Gianfranco Cicchetti, al lavoro per portare Wszolek in Serie A, ha dichiarato ai miei microfoni: "Wszolek è un vero talento, ha qualità e fisico per imporsi anche nel calcio italiano. La sua quotazione è ancora abbordabile, anche per via della scadenza contrattuale fissata a giugno del 2014. E' un esterno che ha gamba e vede bene anche la porta. Quest'anno ha già segnato cinque gol in campionato e negli inserimenti è un giocatore devastante". L'esterno polacco piace tantissimo anche all'Hannover, che avrebbe già formulato una prima offerta. Il Polonia Varsavia sembra pronto a trattare, vedremo cosa succederà da qui al 31 gennaio.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'ex ds Tosi: "Garrone un mio punto di riferimento, grande persona anche nelle difficoltà"

Raggiunto in esclusiva, l'ex direttore sportivo blucerchiato Doriano Tosi ha voluto esprimere il proprio dispiacere per la scomparsa del presidente Garrone: “Dal punto di vista umano, è una perdita veramente importante. Nella mia esperienza difficilissima alla Sampdoria, Riccardo Garrone ha rappresentato sicuramente un punto di riferimento importante per me. Persona squisita e saggia, con un incredibile equilibrio nell'affrontare le cose; credo che davvero meritasse il rispetto di tutti. Nel poco tempo che ho avuto per conoscerlo ho potuto constatare che si trattava di una grande persona, nonostante io abbia vissuto con lui momenti molto difficili in situazione certamente non facile. E' stato un piacere averlo conosciuto ed aver lavorato con lui, questo rimarrà per sempre un ricordo indelebile nella mia mente”, ha concluso Tosi.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Anche il "gemello" di Centurion è in partenza: Benfica e due italiane su Farina

La coppia che ha fatto le fortune del Racing Avellaneda negli ultimi tempi è in procinto di sciogliersi. Se da una parte Ricardo Centurion andrà a giocare tra le fila dell'Anzhi, dall'altra Luis Farina non è ancora a conoscenza di quale sarà la sua destinazione. Per adesso, comunque, non si muove ma la prossima estate lo farà per approdare in Europa. Meno reclamizzato del compagno più giovane di due anni, Farina è un centrocampista offensivo che fa della qualità tecnica e dell'eleganza i suoi marchi di fabbrica; se poi riuscisse a trovare una certa continuità nelle prestazioni, allora farebbe veramente comodo a qualsiasi squadra. Così come Centurion, le pretendenti non gli mancano di certo. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il classe '91 sarebbe finito nel mirino di Inter e Catania, due delle società italiane più attive in Sud America e, nella fattispecie, in Argentina. Ma attenzione alla concorrenza del Benfica, che a dicembre aveva avanzato un'offerta di circa 15 milioni per avere sia Centurion che Farina. Etnei e nerazzurri sono avvertiti.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Un gioiellino venezuelano attira l'attenzione dell'Udinese

Continua la caccia dell'Udinese ai giovani di talento più interessanti del panorama calcistico sudamericano. In vista delle prossime sessioni di calciomercato, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, gli osservatori del club bianconero starebbero monitorando le prestazioni di diversi giocatori che hanno preso parte al Sudamericano Under 20, giunto alla sua fase finale. Tra questi ci sarebbe anche il diciottenne José Peraza, che con il Venezuela ha vissuto l'eliminazione dal torneo dopo la fase a gironi. Gioca in patria, nel Caracas FC, è un centrocampista coi piedi buoni e dalla grande personalità. La società friulana sarebbe sulle sue tracce da diverso tempo.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

21 gennaio 2013

Ipotesi Inter: e se fosse proprio Alvarez a sbloccare l'affare Paulinho?

L'Inter è finalmente pronta ad intervenire sul mercato. La situazione si è sbloccata ieri sera con la cessione di Wesley Sneijder al Galtasaray, grazie alla quale la società meneghina potrà ora pensare a rinforzarsi. L'obiettivo numero uno sembra essere nuovamente Paulinho, il cui nome è tornato di moda nelle ultime ore. Prima di agire, però, bisognerà liberarsi anche di un altro giocatore e Ricky Alvarez è il principale candidato a partire. Trovare una sistemazione al trequartista argentino non è cosa semplice e, per questo motivo, negli uffici di via Durini pare essere nata una nuova idea. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva, i nerazzurri potrebbero inserire Alvarez nella trattativa con il Corinthians per Paulinho. In questo modo il club paulista potrebbe abbassare le pretese economiche per il suo centrocampista. Per la serie: due piccioni con una fava...

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Dopo Baros ecco un altro attaccante d'esperienza nel mirino del Palermo

Il Palermo vuole cautelarsi e si guarda intorno. Per non farsi cogliere impreparato nel caso in cui la trattativa per Milan Baros dovesse fallire una volta per tutte, l'amministratore delegato del club rosanero Pietro Lo Monaco e i suoi collaboratori stanno setacciando il mercato alla ricerca di una valida alternativa. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, una delle ipotesi per il reparto avanzato risponderebbe al nome di Alejandro Dominguez. In tanti si ricorderanno di lui perché esattamente due anni fa è stato ad un passo dalla Juventus, mentre oggi gioca nel Rayo Vallecano. L'argentino ha trentun anni (proprio come Baros) ed esperienza da vendere, insomma tutto ciò che serve in questo momento alla compagine siciliana.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'ex Atalanta e Crotone Barbuzzi scuote il mercato di B

Nonostante siamo ormai a gennaio inoltrato, sono ancora tanti i giocatori svincolati e in cerca di una sistemazione. Fra questi c'è anche Andrea Barbuzzi, difensore e terzino destro classe '91. Qualche mese fa si è svincolato dal Crotone, che lo aveva prelevato nella sessione invernale del 2011 l'ultimo giorno utile per il mercato, e prima della fine di questo mese potrebbe accasarsi nuovamente in Serie B. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti molto vicine al giocatore, sulle sue tracce si sarebbero messe alcune società cadette: Ascoli, Juve Stabia e Ternana. Tutte e tre avrebbero fiutato l'affare, trattandosi di un calciatore che arriverebbe a parametro zero. Barbuzzi, scuola Atalanta, potrebbe così vedere i primi frutti del lavoro della WFM di Fabio Montecalvo, a cui recentemente ha affidato i suoi interessi.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

19 gennaio 2013

Paglialunga verso il ritorno in patria: l'Huracan sorpassa il Colo Colo

Nei giorni scorsi si è vociferato di un probabile trasferimento di Mario Paglialunga al Colo Colo. Tuttavia la trattativa sembra essersi arenata nelle ultime ore, con il club cileno che avrebbe perso terreno nella corsa al ventiquattrenne argentino di proprietà del Catania. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, ci sarebbe ora l'Huracan in pole per assicurarsi le sue prestazioni. Il club di Buenos Aires permetterebbe al centrocampista di giocare con continuità, quella che ai piedi dell'Etna non è mai riuscito a trovare in un anno e mezzo. Sulle tracce di Paglialunga, ma comunque in netto svantaggio, ci sarebbe anche il Cordoba, attualmente a metà classifica della Segunda Division spagnola.

Ag. FIFA Spada: "Quante sorprese al Sudamericano sub 20! La mia top 11 dopo la fase a gironi"

E' proprio vero che “le sorprese non finiscono mai”. E chissà come si dice in spagnolo e in portoghese, perché è proprio quello che avranno pensato Marcelo Trobbiani e ed Emerson Avila, ct rispettivamente dell'Argentina e del Brasile Under 20, dopo l'eliminazione della propria formazione dal Sudamericano Sub 20. Un'uscita di scena clamorosa da parte di entrambe, che ha lasciato strada via libera alle sei squadre che meritatamente si sono qualificate alla fase finale: Cile, Colombia, Paraguay, Perù, Uruguay ed Ecuador. Insieme ai giovani argentini e brasiliani, anche Bolivia e Venezuela hanno dovuto dire addio ai propri sogni di gloria. Nella notte si è conclusa intanto la fase a gironi, si riprenderà domenica sera con un girone che vedrà affrontarsi a turno la sei finaliste. Per analizzare e commentare quanto visto finora nel torneo in questione, ho contattato in esclusiva l'agente FIFA Federico Spada, che ha seguito attentamente le dinamiche del Sudamericano partita dopo partita.

Iniziamo col parlare del gruppo A, che ha visto l'Argentina scivolare fuori e il dominio del Cile sempre vincente.
Penso che dal gruppo A possa uscire la futura vincitrice di questo interessantissimo Sudamericano Sub 20. Vedo il Cile davanti a tutti, non solo per il punteggio pieno ottenuto nel girone, ma per l'enorme solidità mostrata dalla Roja. Un fortino inespugnabile, con i centrali Huerta e Lichnovsky che regnano in difesa, con il polmone Baeza in mezzo al campo e con i quattro tenori là davanti: Cuevas, Rabello, Rubio e ‘El Zlatan’ Castillo. Proprio su questo ultimo volevo soffermarmi, e se non sbaglio noi l'avevamo già fatto prima che partisse il torneo. Sbaglio io? Una punta mobile, adatta per il calcio moderno. Piedi buoni, agilità, tutto quello che si richiede a un attaccante: è il vero trascinatore di questo super Cile. Ma non dimentichiamoci della ‘mia’ Colombia, che ha tutto per insidiare fino in fondo la Roja. Squadra compatta costituita da giocatori rapidi e potenti, da una panchina lunga e da un giocatore che nessuno ha: Juan Fernando Quintero. Grande mossa di mercato quella di Delli Carri di mandare il classe 1993 oltreoceano nonostante il Pescara non viaggi in buone acque. Il prezzo del talento colombiano più si va avanti con il tempo più tende a lievitare, probabilmente presto lo vedremo con una casacca diversa. A fare compagnia a Cile e Colombia c'è il Paraguay. Il Paraguay del gioiellino classe ‘94 Derlis Gonzalez e della ritrovata punta Cecilio Dominguez. Entrambi autori di una partita storica, quella contro l'Argentina: un gol a testa e passaggio del turno archiviato. E che dire dell'Argentina? La grande delusione di questo torneo, giocato per di più tra le proprie mura. Una squadra senza idee, senza un gioco. Una squadra che va avanti grazie alle individualità ma che poi ai venti metri si ferma e non riesce a finalizzare. Eliminazione più che meritata per la Seleccion di Trobbiani. Stesso discorso vale per la Bolivia, non scesa neanche in campo (undici gol subiti nelle ultime due partite!)”.

Più combattuto il girone B, ma quattro punti non sono comunque bastati al Brasile...
Il gruppo B è stato il vero e proprio girone di ferro. Fino a qualche ora fa non si sapeva neanche chi potesse passare. Cinque raggruppate in cinque punti prima dell'ultima giornata.
Chiudono a 4 punti e in fondo al gruppo Brasile e Venezuela. Venezuela trascinato da un grande Josef Martinez che va ad un passo dalla qualificazione. Brasile che non ci va nemmeno vicino, nonostante l'abbondanza di stelle in campo e in panchina. Qualificazione meritata per Perù, Uruguay e Ecuador. Di queste solo l'Uruguay sembra poter essere in grado di lottare per il titolo. L'Albiceleste, nonostante la fragile difesa(capitolo portiere meglio non aprirlo), abbonda di qualità in avanti. Lopez, Rolan, Bueno, Aguirre, Betancourt: tutti giocatori che giocherebbero titolari in qualsiasi altra nazionale Sub 20 del Sudamerica. Nico Lopez, con 4 gol in 3 partite, è il capocannoniere della competizione. La vera sorpresa positiva di questo Sudamericano Sub-20 è il Perù di Ahmed che, nonostante abbia un Andy Polo part-time causa infortunio, chiude il girone sconfiggendo meritatamente la Selecao per 2 a 0 e balzando così al primo posto. Davanti non si rimpiange Polo grazie ai vari Reyna, Deza, Benavente e Flores. Non penso possa lottare per il titolo ma comunque bisogna stare attenti a questo Perù che fa del contropiede la sua arma principiale. Al terzo posto arriva un Ecuador poco continuo, con troppe sostituzioni da una partita all'altra. La squadra sembra avere trovato un equilibrio grazie al trio Cevallos-Uchuari-Esterilla, i tre giocatori di maggior qualità di questa nazionale. Ce ne saranno delle belle nel girone finale. Le premesse sono delle migliori, tanti gol e tante belle giocate in queste prime venti partite. Ve lo assicuro: nonostante gli orari, non sono mai riuscito a sbadigliare durante queste notti!”.

Se dovessi stilare la formazione tipo con i migliori undici giovani visti all'opera?
Schierata con un offensivo 4-2-3-1, la mia top 11 è formata: Benitez; Palacios, Tapia, Lichnovsky, Ramirez; Quintero, Laxalt; Rubio, Lopez, Benavente; Castillo”.
Ed ecco di seguito una breve descrizione, fornita dallo stesso Spada, di ognuno degli undici gioiellini inseriti nel suo undici ideale. Tre cileni, tre colombiani, due peruviani, due uruguaiani ed un ecuadoriano.
Cristian Bonilla 1993 (Colombia, Atletico Nacional): il gatto di Medellin non delude le aspettative.
Le aspettative della Colombia ma anche del City di Roberto Mancini che è sulle sue tracce.
Abile tra i pali, meno nelle uscite. Assomiglia, per il suo stile di gioco, a Marteen Stekelenburg.
Helibelton Palacios 1993 (Colombia, Deportivo Calì): terzino destro di spinta, una vera e propria ala aggiunta. Può giocare anche come esterno a centrocampo. Tecnica da migliorare, troppo spesso sbaglia il cross sul fondo. Assomiglia a Emmanuel Ebouè.
Cristian Ramirez 1994 (Ecuador, Ind. Josè Teran): pendolino di piede mancino. Non finisce mai le energie e spesso lo trovi a inseguire l'uomo al novantesimo. Batte sia punizioni che calci d'angoli poichè dotato di buon sinistro. Assomiglia a Yuto Nagatomo.
Renato Tapia 1995 (Perù, Esther Grande de Bentin): un vero e proprio colosso. Nel suo club gioca da centrocampista centrale, qui da difensore, risultato? Ottimo. Di testa non perde un contrasto, ha però il piccolo vizietto di volere sempre uscire palla al piede dalla sua area di rigore. Assomiglia a Lucio.
Igor Lichnovsky 1994 (Cile, Universidad de Chile): che bel giocatore, già pronto per il campionato italiano. Ragazzo intelligente e responsabile, ordina la difesa come se fosse un veterano. Ama impostare ed è un asso nel gioco aereo grazie ai suoi 185 cm. Assomiglia a Gerard Piquè.
Diego Laxalt 1993 (Uruguay, Defenser Sporting Club): il migliore centrocampista del torneo -  Quintero fa parte di una categoria a parte -. Jolly di centrocampo che può fare indifferentemente il regista, la mezzala o il trequartista.Il centrocampista dalle mille treccine va più veloce con la palla tra i piedi che senza. Assomiglia ad Anderson.
Diego Rubio 1993 (Cile, Sporting Lisbona): è un peccato che questa ala sia già stata acquistat un anno fa dallo Sporting. Rapido, uomo assist, realizzatore: Diego Rubio le ha tutte per diventare un grande. Nei suoi club ha sempre segnato molto, nella Roja si limita ad assistere il suo amico Castillo. Assomiglia ad Alexis Sanchez.
Juan Fernando Quintero 1993 (Colombia, Pescara): il giocatore più forte e più maturo del torneo. Questo è quello che ha dimostrato fino ad ora il numero 93 del Pescara. Due gol e quattro assist (in altrettante partite), non proprio male per un centrocampista. Assomiglia a Mesut Ozil.
Nicolas Lopez 1993 (Uruguay, Roma): ‘El Conejo’ è scoppiato. Quattro gol e titolo temporaneo di capocannoniere lo hanno reso l'unico titolare fisso nell'attacco uruguaiano. Attaccante mancino, implacabile sotto porta. Assomiglia a Robin Van Persie.
Cristian Benevente 1994 (Perù, Real Madrid): trascina il Perù al turno successivo. Segna, fa segnare, ma soprattutto aiuta il centrocampo. Giocatore di tanta qualità che con il pallone tra i piedi fa quello che vuole. Assomiglia a Eden Hazard.
Nicolas Castillo 1993 (Cile, Universidad Catolica): ormai ho finito gli aggettivi per la stella della Roja. Corre, viene incontro, dà profondità. Ma soprattutto, grandissimo fiuto del gol. Assomiglia a Zlatan Ibrahimovic.

Montecalvo: "Malandra e Brnicanin, due esterni che volano verso l'Italia. E un piano per il Parlamento: stadi e calcioscommesse"

Ho raggiunto in esclusiva per un'intervista Fabio Montecalvo, presidente della FM Communications e della World Football Management. Tanti i temi toccati, a partire dal mercato di riparazione che potrebbe veder approdare in Italia due giocatori da lui rappresentati. Ma non potevamo evitare di soffermarci sul suo ingresso in politica, dato che Montecalvo si candiderà alle elezioni in programma il prossimo mese e si impegnerà anche per alcune questioni scottanti relative al mondo del pallone.

In passato il nome di Malandra era di moda per l'Italia, potrebbe esserlo nuovamente a gennaio o in estate?
Sebastian Malandra è un calciatore argentino con passaporto comunitario, che interpreta il ruolo di centrocampista offensivo, come esterno alto sulla corsia di sinistra. Adatto a diversi moduli di gioco, in particolar modo al 4-4-2 e al 4-3-3, potrebbe essere, all'occorrenza, utilizzato anche come seconda punta. Quando, dopo averne apprezzato le caratteristiche tecniche e tattiche, lo portai in Italia, nell'agosto del 2011, diverse squadre manifestarono un certo interesse, mirato ad ottenere più informazioni in merito a lui. Adesso ho ripreso le fila del discorso e sono tornato al lavoro per portare Sebastian in Europa. Il mercato di riparazione conta ancora una decina di giorni utili a poter finalizzare le ultime operazioni, mentre quello estivo ci darebbe modo di aprire il tavolo delle trattative per le scelte più giuste”.

A proposito di Malandra, raccontaci come andarono veramente le cose con il Perugia ad agosto 2011.
Domanda bollente... Dico solo che i giornalisti umbri mi inseguirono per settimane e i quotidiani locali titolavano: 'Malandra si prende il Grifo'. Si era svincolato in ritardo ma, oltre a questo piccolo difetto per il tesseramento, oggi posso affermare che se qualcuno pensa che io sia uno di quegli 'spaventapasseri' con l'anello al naso, prima o poi, verrà a fare i conti con il sottoscritto. E voglio aggiungere che l'ex presidente del Perugia, Damaschi, è una persona perbene. Come si suol dire: a buon intenditor, poche parole”.

Un altro giocatore su cui stai lavorando è il difensore serbo è Enes Brnicanin. Che tipo di giocatore è? Quali sono le proiezioni sul suo futuro?
Anche lui, come Malandra, è un laterale adattabile sia come esterno basso che come esterno alto; preferibilmente la posizione più attinente alle sue qualità si identifica nella corsia esterna della linea difensiva. Enes in passato fu accostato anche alla Sampdoria. E' un giocatore molto grintoso e determinato, fa gruppo, si lega alla maglia che indossa e alla propria tifoseria. Ha giocato sempre nei paesi dell'est perché non ha mai avuto le possibilità di arrivare in Europa, causa l'aver dovuto superare circostanze e situazioni di vita molto particolari; una su tutte, la guerra di Sarajevo, che ha fatto da padrona. Enes è inoltre un calciatore che non è mai sceso a compromessi sporchi o discutibili equivoci ma, sopratutto, tengo a precisare che non si tratta di un giocatore corruttibile. Quindi, tutti quelli che dovessero accoglierlo come compagno di squadra sono avvisati. È un calciatore da B, ad occhi chiusi, con grandi margini di miglioramento. Sono al lavoro per trovargli una sistemazione entro il 31 gennaio”.

Capitolo mercato. Che idea ti sei fatto delle strategie e delle mosse dei club di Serie A?
Mi sembra un mercato povero più che mai. Qualche scambio, in attesa dei colpi delle big che vadano a completare le squadre proiettate ad obiettivi europei. Vedo possibile un rientro di Kakà al Milan, oltre che grande attenzione su un barese DOC come Nicola Bellomo, da parte di Inter, Milan e Roma. A questo proposito, ho consigliato al top management della società giallorossa due futuri top players del campionato italiano: Nicola Bellomo, appunto, e Cristian Galano, anche lui attualmente in forza al Bari”.

In Italia è un argomento sempre scottante quello relativo alla legge sugli stadi. Vista la tua candidatura alle prossime elezioni, cercherai di muoverti anche in questo senso?
La mia candidatura al 'mercato delle politiche' sta entrando nel vivo. Oltre a toccare temi sociali e di natura socio-economica, è ovvio che, da uomo e manager di sport, cercherò di dare il mio contributo all'aspetto legislativo che concerne il mondo del calcio. La legge sugli stadi va realizzata, ex novo e con una 'dinamica elasticità' che permetta alle società calcistiche di avere un dialogo costruttivo e pragmatico nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Gli stadi di proprietà rappresentano un'importante 'conditio sine qua non' per accrescere il business riguardante il marketing sportivo e quindi per incrementare fatturati e risultati operativi d'esercizio, delle società stesse. Ma non dimentichiamo anche il cancro del calcio, ovvero il calcioscommesse. Radiazione definitiva per i giocatori e i dirigenti, ritenuti attori e promotori del reato, con l'aggravante 'associativo' dello stesso e sequestro preventivo dei loro patrimoni”.


Salta il passaggio di Matias Suarez al CSKA: Juve e Lazio alla finestra ma l'Arsenal...

Sembrava essere ormai cosa fatta. Nel mese di gennaio Matias Suarez sarebbe dovuto diventare un nuovo giocatore del CSKA Mosca (per circa 12 milioni di euro). Ma, proprio quando si attendeva soltanto l'annuncio ufficiale, l'operazione non è potuta andare in porto dato che il giocatore non avrebbe superato le visite mediche con il club russo. Nonostante ciò, la seconda punta argentina potrebbe comunque salutare l'Anderlecht durante il mercato di riparazione. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva, il futuro del classe '88 potrebbe essere oltremanica dove l'Arsenal sarebbe fortemente interessato a lui. Più defilata la posizione delle italiane, con Juventus e Lazio che starebbero seguendo con attenzione Suarez; difficile ipotizzare una loro mossa prima della prossima estate. Al momento i Gunners sono davanti a tutti e il campionato belga sembra ormai stare stretto a Suarez. Le valigie che aveva preparato per Mosca non le ha ancora disfatte.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'Udinese pensa a un ventenne brasiliano per l'attacco: piace Marcos Junior

Rimasta orma in corsa solo per il campionato, l'Udinese non sembra aver bisogno di particolari ritocchi in vista di questa seconda parte di stagione. In particolare il reparto avanzato, anche dopo la partenza già ufficiale di Barreto e quella imminente di Fabbrini, sembra essere al sicuro con il sempreverde Di Natale, Ranegie, Muriel e Maicosuel. In vista della sessione estiva di calciomercato, però, la dirigenza del club bianconero starebbe valutando di rinforzare l'attacco. Tra le varie piste, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, ce n'è una che porta direttamente in Brasile. In ottica futura, infatti, la società friulana avrebbe posato gli occhi su Marcos Junior, attaccante classe '93 in forza alla Fluminense, squadra nella quale è cresciuto. Già durante la scorsa estate si era vociferato di un interessamento nei suoi confronti, ma il tutto potrebbe concretizzarsi fra qualche mese. Il giovane calciatore verdeoro è reduce dall'esperienza al Sudamericano Under 20 (dal quale la Selecao è stata eliminata nella notte), competizione nel corso della quale è sceso in campo in tre occasioni e ha segnato un gol, contro l'Uruguay.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Il Parma anticipa i tempi e preleva Rodrigo Battaglia subito?

Bruciando sul tempo tutte le possibili concorrenti (Cagliari e River Plate su tutti), il Parma lo aveva bloccato lo scorso dicembre dopo aver saputo che non avrebbe rinnovato il suo contratto in scadenza a fine stagione con l'Huracan. Ma Rodrigo Battaglia, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, potrebbe approdare in gialloblu già nell'immediato. Il ventunenne argentino, con passaporto italiano, rappresenterebbe un ottimo rinforzo per il centrocampo di Donadoni in vista di questa seconda parte di stagione. Ex stella dell'Argentina Under 20, Battaglia è un centrocampista centrale con spiccate doti offensive, bravo ad inserirsi negli spazi e dotato di una buona tecnica, possiede un buon tiro dalla distanza ma fa anche da rifinitore per i compagni. Insomma, tutto quello che ci vuole per accendere la piazza ducale.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

18 gennaio 2013

Pescara a lezione di norvegese: piacciono i giovani Konradsen e Nielsen

Daniele Delli Carri continua a setacciare il mercato italiano e non solo. Il direttore sportivo del Pescara, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine alla società abruzzese, starebbe seguendo con grande attenzione ed interesse due giovani talenti norvegesi. Si tratta del centrocampista Anders Agnes Konradsen che gioca in patria nel Stromsgodset e dell'attaccante classe '93 Havard Nielsen di proprietà del Salisburgo. Entrambi, stelle della nazionale norvegese Under 21, hanno anche già esordito in nazionale maggiore; Nielsen, al suo esordio con la maglia della Norvegia, è anche andato in gol nella gara amichevole con l'Ungheria. La concorrenza sembra essere molto agguerrita, con squadre di Premier League e Bundesliga interessati ai due giocatori. Il club biancazzurro, però, proverà comunque a dire la sua, cercando di far valere il fatto di essere arrivato per primo sui due gioielli scandinavi.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Il Palermo guarda in Argentina per la fascia sinistra

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. In vista della prossima sessione estiva, Pietro Lo Monaco starebbe pensando di attingere al mercato argentino per colmare la lacuna lasciata da Balzaretti sulla fascia sinistra del Palermo. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l'amministratore delegato del club rosanero avrebbe posato gli occhi su Federico Andrés Mancuello. Esterno mancino di proprietà dell'Independiente, non ha una valutazione molto elevata e non è extracomunitario, essendo munito del doppio passaporto argentino-italiano. Nella passata stagione, Mancuello ha militato in prestito tra le fila del Belgrano e, in estate, potrebbe finire per vestire tre maglie diverse nel giro di due anni. Questa volta non in patria, ma in terra siciliana.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Un gioiellino del Vélez seguito da Inter, Genoa e Palermo

Nonostante l'eliminazione a sorpresa della sua Argentina dal Sudamericano Under 20, Luca Romero ha attirato su di sé le attenzioni di tre società della nostra massima serie. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti dal Sud America, Genoa, Inter e Palermo starebbero seguendo con interesse le sue prestazioni. La proprietà del classe '94 appartiene al Vélez Sarsfield, campione del torneo Inicial della Primera División. Il club di Buenos Aires è pronto a cedere lui e altri giovani talenti per provare a fare cassa, ma non prima dalla prossima estate. Romero gioca da mediano davanti alla linea di difesa oppure da centrocampista centrale, ma nella prima giornata del Sudamericano lo abbiamo visto all'opera anche come terzino. Chi lo ha visto giocare ultimamente ha però un dubbio: sarà già pronto per il calcio europeo e, soprattutto, per un campionato difficile come la Serie A?

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Attento Pescara: dal Brasile provano a soffiarti Yago Pikachu

L'operazione sembrava essere destinata ad andare in porto già due settimane fa, ma negli ultimi giorni un ostacolo avrebbe frenato l'approdo di Glaybson Yago Souza Lisboa, meglio conosciuto come Yago Pikachu, al Pescara. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, una società brasiliana si sarebbe inserita nella corsa al terzino destro classe '92. E' il Palmeiras, che avrebbe individuato nel giocatore uno dei possibili rinforzi per questa sessione invernale di calciomercato. La situazione va solo a vantaggio del Paysandu, club proprietario del cartellino del giovane, che in questo modo potrà vendere al migliore offerente.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

Daniane Jawad: "Vado in Bulgaria per vincere con l'Italia nel cuore. Quando mi cercarono Varese e Cesena..."

Oggi partirà dall'aeroporto di Fiumicino per volare alla volta della Bulgaria, dove ad aspettarlo c'è la sua nuova squadra: lo Shumen 2010. Sarà dunque nella serie B bulgara il futuro del marocchino con passaporto italiano Daniane Jawad, classe '86. Dopo essere cresciuto nei settori giovanili di Bologna, Perugia e Ravenna, l'esterno offensivo di piede sinistro ha giocato per quattro stagioni in Serie D (tra Mezzolara, Virtus Castelfranco e Oltrepò), prima di andare a cercar maggior fortuna all'estero. Prima al Kaposvári Rákóczi (serie A ungherese), poi al Muresul Deva (serie B rumena) e infine al Turnu Severin (serie A rumena). Una carriera che offre gli spunti giusti per un'intervista, che ho realizzato in esclusiva con il giocatore.

Iniziamo con un tuffo nel passato, tra Italia e Balcani...
In Italia avevo fatto tutta la trafila delle giovanili e ed ero una giovane promessa. Fino a 18 ero riuscito a fare molto bene a livello giovanile, ma non potevo essere tesserato da una società perché avevo solo il passaporto marocchino ed ero quindi considerato extracomunitario. Ogni anno riuscivo a dire la mia, ma poi c'era il problema del passaporto. Ero costretto a giocare in Serie D anche se avevo richieste dalla C e anche dalla B, dove si era interessato a me il Mantova. Così ho deciso di andare in altri paesi e ho dimostrato di poter fare bene anche all'estero. Al Kaposvári, ad esempio, la dirigenza mi aveva proposto di rinnovare il contratto ma io scelsi di trasferirmi in Romania”.

Poi nel 2010 arriva il tanto agognato passaporto e con esso anche gli interessamenti dalle italiane.
Nell'estate dello stesso anno mi cercò il Varese, neo promosso in Serie B, ma ci furono dei problemi con un membro della dirigenza. A settembre scorso, invece, tramite il mio procuratore avevo ricevuto una proposta dal Cesena, che si era mosso su segnalazione del tecnico Campedelli. Il suo esonero e l'arrivo di Bisoli, però, cambiarono le cose; il nuovo allenatore fece altre scelte e così non se ne è fatto più niente. Mi era arrivata anche l'offerta del Carpi, ma avevo già un accordo con il Turnu Severin”.

Ora ti trasferisci in Bulgaria, con quali obiettivi e motivazioni?
Lo Shumen è a nove punti dalla seconda in classifica e la società vuole cercare di vincere il campionato per ottenere la promozione nella massima serie. Voglio provare in questi sei mesi a vincere qualcosa, per poi approdare in una serie A perché è un campionato sempre seguito in qualsiasi paese. Ho voglia di vincere e fare bene”.

Lì troverai diversi giocatori italiani, ingaggiati tra la scorsa sessione di mercato e quella attuale.
Sicuramente quando hai dei compagni di squadra che parlano la tua stessa lingua e con i quali puoi capirti, tutto è più semplice. Ma il calcio è un linguaggio universale e in questo modo incontri persone che vivono per i tuoi stessi sogni e per i tuoi stessi obiettivi, che amano le stesse cose e lottano per gli stessi motivi. La lingua è solo un ostacolo all'ambientamento”.

Delle tante, qual è l'esperienza che più ti è rimasta dentro?
Nel cuore porto sicuramente gli anni passati nel settore giovanile Bologna. Inoltre il capoluogo emiliano è la città dove abitano miei genitori ed è stata la mia prima vera esperienza nel calcio. Ricordo con piacere anche i miei trascorsi in Ungheria, dato che non avevo mai giocato prima davanti a 10-15 mila spettatori, in stadi pieni di famiglie e ragazzi”.

Il tuo sogno è quello di tornare in Italia? Magari tra i professionisti questa volta...
Da sempre sogno e lotto per giocare nelle categorie professionistiche. Il mio inizio in Italia è stato nelle formazioni giovanili di squadre professioniste e io cerco sempre di fare bene per raggiungere questo obiettivo. Anche se mi rendo conto che in Italia il livello si è abbassato e non è più come una volta, questo è il mio sogno”.