30 dicembre 2011

Sampdoria, che fine ha fatto Icardi? Scenari passati, presenti e futuri

Essere cresciuti nel settore giovanile più invidiato al mondo, nella cosiddetta cantera del Barcellona, non rappresenta sempre un passepartout per tutte le porte del mondo del calcio. La storia di Mauro Emanuel Icardi Rivero Fonseca Nacimiento, più semplicemente conosciuto come Mauro Icardi, ne è la dimostrazione. Seguito fin da quando aveva 12 anni dai più grandi club europei, Icardi ha vestito la maglia blaugrana dal 2008 fino a gennaio 2011.
Proprio nello scorso gennaio il centravanti di Rosario (dove è nato anche un certo Messi a cui è stato paragonato più volte) è sbarcato in Italia, alla Sampdoria. Gli osservatori della società doriana lo seguivano fin da giugno 2010. La formula del trasferimento è stata quella del prestito con diritto di riscatto fissato a circa 400 mila euro, cifra pagata dalla Samp la scorsa estate per rendere l'argentino un giocatore blucerchiato a tutti gli effetti.
Mentre prendeva corpo la clamorosa discesa verso la Serie B, Icardi confermava le aspettative iniziali con la maglia della Primavera (13 gol in 19 presenze). Il giovane attende invano la convocazione in prima squadra, ma a luglio arriva l'importante chiamata di Atzori: in ritiro con la prima squadra. La fiducia è tanta, ecco che sembra prospettarsi un campionato diverso per l'attaccante classe '93. Ma le sensazioni restano tali. Ancora con la Primavera e solo convocazioni in prima squadra. Si potrebbe sintetizzare così la stagione di Icardi fino a questo momento. Eppure l'attacco doriano non sembra essere esente da colpe, ma chissà perché non gli è stata concessa nemmeno una chance né da Atzori né da Iachini.
Ora, secondo quanto appreso in esclusiva, potrebbero aprirsi nuovi scenari per il suo futuro. Lo scorso 3 dicembre a Collecchio, dove la Primavera di Felice Tufano ha battuto i pari età del Parma per 4-1 (anche Icardi tra i marcatori), c'erano anche emissari di Atletico Madrid e Siviglia per osservarlo da vicino. La sessione invernale di calciomercato è ormai alle porte e un suo addio non è assolutamente da escludere. In questo caso sarà Icardi a rimpiangere la Samp o viceversa? Staremo a vedere...
Luca Iannone per TuttoB.com

Abelairas verso la Francia ma ci sono anche tre di B su di lui

Svincolato dallo scorso giugno, Matías Abelairas potrebbe accasarsi in una nuova squadra nel prossimo futuro. Mancino naturale, può ricoprire sia il ruolo di trequartista sia di esterno sinistro offensivo o anche quello di terza punta in un’attacco a tre. Cresciuto nelle giovanili del River Plate, l’attaccante ha collezionato 90 presenze durante la sua carriera in biancorosso e a settembre ha sostenuto un periodo di prova in Scozia con i Rangers senza però trovare l’accordo per l’ingaggio. Ora, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il ventiseienne argentino potrebbe sbarcare in Francia: il Valenciennes, in Ligue 1, e il Monaco, in Ligue 2, hanno già avviato una trattativa per averlo a gennaio. Da segnalare anche dei pour parler avvenuti fra il suo entourage e tre società di Serie B: si tratta di Brescia, Juve Stabia e Vicenza. Ma il suo nome non è nuovo in Italia, dato che due anni fa venne seguito dall’Udinese. Inoltre Abelairas, munito di passaporto italiano e assistito dall'agente Fifa Gabriele Chiono, è richiesto anche in Brasile oltre che in patria, dove All Boys e San Lorenzo hanno mostrato interesse nei suoi confronti.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

29 dicembre 2011

Claudinho fa gola in Italia e oltremanica: ecco la situazione

Il suo nome è Claudio de Souza, in arte Claudinho, e nel prossimo futuro potrebbe sbarcare in Europa. Si tratta di un centrale difensivo brasiliano con il vizio del gol, attualmente in forza al Cruzeiro di Porto Alegre con cui ha un contratto in scadenza a dicembre del 2013. Gli osservatori europei in Brasile lo hanno notato per la sua grande elevazione e fisicità, ma anche per l’abilità in fase di impostazione della manovra. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti direttamente dal Brasile, sarebbe in atto una trattativa fra il Gremio e il Cruzeiro proprio per il suo trasferimento. Ma il difensore è molto ambito anche nel vecchio continente. Due importanti società di Serie A, infatti, si sarebbero già messe sulle sue tracce, ma c’è da segnalare anche l’interesse di alcuni club inglesi (in primis del Tottenham). Il sogno di Claudinho è quello di venire a giocare nel nostro campionato e la cifra da sborsare è decisamente abbordabile.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

L'ex capitano della Primavera del Bari Bruno al Campobasso

Nuovo rinforzo per il Campobasso, attualmente a metà classifica nel girone B della Seconda Divisione di Lega Pro. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbe stata perfezionata la trattativa per il centrocampista classe ‘91 Livio Daniele Bruno, proveniente dal Bari. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della società biancorossa, il giovane mediano pugliese si sta allenando già da qualche settimana agli ordini di mister Imbimbo. Nelle ultime due stagioni Bruno è stato capitano della Primavera barese allenata da Pietro Maiellaro.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

28 dicembre 2011

L'ex Toro Franchino alla Vigor Lamezia

Si conclude dopo pochi mesi l’esperienza di Gabriele Franchino con la maglia del Melfi. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, dal prossimo gennaio il giovane terzino destro, capitano della Primavera del Torino dal 2009 al 2011, si trasferirà alla Vigor Lamezia che, proprio come il Melfi, milita nel girone B della Seconda Divisione di Lega Pro. Il calciatore classe ‘91 comincerà ad allenarsi con i suoi nuovi compagni già da domani, mentre l’ufficializzazione dell’operazione dovrebbe arrivare il 3 gennaio. Franchino, assistito dall’agente Fifa Matteo Mossini e da Alessandro Orlandi dello Studio Assist, è stato più volte convocato nella Nazionale Under 20 di Lega Pro.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

27 dicembre 2011

Un figlio d’arte al Campobasso

Mancano pochi giorni all’apertura ufficiale della finestra invernale di calciomercato e il Campobasso, attualmente a metà classifica del girone B della Seconda Divisione di Lega Pro, è già attivo per intervenire sul mercato. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l’attaccante classe ‘93 Gianfranco Causio, figlio dell’ex campione del mondo Franco Causio, si sta allenando proprio con la formazione rossoblu. Cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, Causio jr in questa prima parte di stagione ha vestito la maglia dell’Isernia (militante in Serie D), società dalla quale si è svincolato qualche giorno fa.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

21 dicembre 2011

Il ritorno del numero 32 rossonero

Avere trentaquattro anni (a luglio saranno trentacinque) e non sentirli. Lasciarsi alle spalle la distorsione alla spalla destra e far sentire la propria presenza. Sempre presente nell'undici titolare di mister Allegri prima dell'infortunio, Christian Abbiati è tornato fra i pali per dimostrare che, se è lui il primo portiere del Milan, non è un caso. Dopo i quattro impegni con Chievo, Genoa, Bologna e Siena in cui è stato Amelia a difendere la porta, questa sera l'estremo difensore di Abbiategrasso ha dato vita ad una buona prova, seppur poco impegnato al Sant'Elia. Intorno al quindicesimo della prima frazione di gara si supera sulla bella conclusione dalla distanza di Ekdal: Abbiati in tuffo e pallone in corner. E' reattivo, più tardi, su Larrivey anche se a gioco fermo. Il 2012 è alle porte. Ora ci sarà tempo fino a gennaio per riprendersi del tutto dal ko alla spalla e il numero 32 rossonero risponderà ancora una volta presente. Almeno fino a giugno.
Luca Iannone per MilanNews.it

20 dicembre 2011

Lo scambio Cazzola-Burrai si farà

Al riguardo erano già circolate tante indiscrezioni nelle ultime settimane, ma a gennaio questi semplici rumors potranno finalmente concretizzarsi: Riccardo Cazzola si trasferirà al Cagliari dalla Juve Stabia, mentre Salvatore Burrai farà il percorso inverso. Infatti, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, le due società avrebbero trovato l'accordo affinchè l'operazione si possa concludere in vista della finestra invernale di calciomercato, quando i due centrocampisti cambieranno ufficialmente maglia.
Luca Iannone per CalcioNews24.com

Nuovo contatto Chievo-Fernandes

Sta prendendo corpo in questi giorni l’ipotesi di un ritorno al Chievo Verona di Gelson Fernandes. Dopo aver vestito la maglia gialloblu nella scorsa stagione offrendo buone prestazioni, il centrocampista svizzero, di proprietà del Saint-Etienne ma attualmente in prestito al Leicester City, potrebbe realmente tornare a Verona nel corso della sessione invernale di calciomercato. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine alla società clivense, di recente ci sarebbe stato un contatto fra Giovanni Sartori, direttore sportivo del Chievo, e l’agente di Fernandes. La trattativa è ufficialmente aperta.

19 dicembre 2011

Il ds del Genoa Capozucca a colloquio con la squadra

Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicinissime al Genoa, proprio in questi minuti sarebbe in corso un incontro fra il direttore sportivo rossoblu Stefano Capozucca e i giocatori all’interno dello spogliatoio del Signorini di Genova Pegli. Capozucca si è recato al campo di allenamento prima della seduta pomeridiana per parlare, in particolare, per parlare con il capitano Marco Rossi. L'argomento principale sarà l'impegno di mercoledì contro il Napoli o il mercato in vista di gennaio?

17 dicembre 2011

Padova-Ogliari ci siamo: ecco tutti i dettagli dell'affare

Il futuro di Mauro Bordignon Ogliari potrebbe essere deciso a breve, anzi a brevissimo. Finora per l’ex giocatore dell’Internacional di Porto Alegre si erano fatte avanti diverse società della serie cadetta, ma una su tutte sembra averla spuntata. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al brasiliano, il Padova avrebbe raggiunto un’intesa di massima per il suo sbarco in Italia nel corso della sessione invernale di calciomercato. L’operazione è stata condotta in prima persona dal direttore sportivo della società biancorossa Rino Foschi, che sarebbe d’accordo con l’entourage di Ogliari affinchè l’esterno destro sostenga un periodo di prova, oltre alle visite mediche di rito. Se poi tutto andasse per il verso giusto, allora il cartellino del calciatore classe ‘90 sarà pagato circa 300-400 mila euro. Tutti si auspicano che accada questo, anche il suo amico Pato…

14 dicembre 2011

Stavola (USM Italy): "Nicolao è uno dei più forti classe '94 d'Italia nel suo ruolo"

Danilo Stavola, napoletano classe '88 di Sant'Anastasia e laureando in Giurisprudenza, è entrato a far parte da qualche mese della GGXX-USM Italy, una delle più prestigiose realtà del mondo in materia di procure sportive. Il gruppo può vantare assistiti importanti nei principali campionati europei, come Bacary Sagna e Kolo Tourè in Inghilterra, Frederic Kanoutè e Carlos Marchena in Spagna, Mario Yepes e Riccardo Pasi in Italia, Cedric Mongongou e Nenè in Francia, Bruno Alves in Russia. Stavola, in attesa dell'abilitazione di agente FIFA, ne è diventato il nuovo responsabile scouting per il Sud Italia. Lo abbiamo contattato in esclusiva per una lunga chiacchierata.

Danilo, come e quando hai iniziato la tua carriera di agente?

"Ho iniziato quest'attività all'incirca un anno fa, dopo aver osservato per un periodo come funzionasse questo affascinante settore. Devo dire di essermi appassionato ben presto. Per questo motivo ho deciso di intraprendere questa strada, che considero il naturale percorso per chi come me vive di calcio 24 ore su 24 e vuole fare del calcio il suo futuro professionale".

In che modo è stato possibile entrare nella GGXX-USM Italy?

"Entrare a far parte della GGXX-USM Italy è stato per me un importantissimo traguardo professionale e di questo devo ringraziare il presidente Edoardo Giusti, agente FIFA, che ha ravvisato in me qualità umane e professionali importanti tanto da affidarmi un prestigioso incarico all'interno dell'agenzia. Ho parlato con Giusti prima telefonicamente un po' di volte durante il periodo estivo. Abbiamo avuto occasione di confrontarci sul modus operandi dell'agenzia e su come io intendessi fare calcio ed esercitare questo mestiere. Dopo aver constatato una sostanziale unità d'intenti, mi sono recato a Bologna per rendere il tutto ufficiale".

Puoi spiegarci di cosa vi occupate esattamente?

"Siamo un'agenzia di Global Management, ciò significa che non ci limitiamo ad offrire assistenza al calciatore con l'obiettivo di aiutarlo nella negoziazione del miglior contratto sportivo, ma grazie ad esperti del settore offriamo numerosi servizi ai nostri assistiti in modo che ognuno possa sentirsi a tutti gli effetti un numero uno. Ad esempio ci avvaliamo della collaborazione di StudioKiro per individuare nuove forme di pubblicità per l'atleta, come la pubblicazione del sito internet personale e altro ancora. Lavoriamo con degli specialisti del settore private banking del Gruppo Fideuram per elaborare strategie tese a garantire un futuro professionale al nostro assistito e aiutarlo ad investire in maniera seria quanto guadagnerà dalla sua carriera di sportivo. Offriamo, grazie al nostro ufficio legale guidato dall'avv. Michelangelo Gelsi, assistenza per proteggere la carriera e la privacy del calciatore. Infine, in virtù degli ottimi rapporti con aziende come Umbro, Lotto, Diadora, Adidas e Reusch, aiutiamo il nostro assistito ad ottenere sponsorizzazioni tecniche e commerciali. Insomma, non tralasciamo nessun aspetto nella gestione dei nostri ragazzi".

Quali sono i vostri obiettivi e quali i punti fondamentali?

"L'obiettivo della GGXX-USM Italy è quello di crescere adottando il modus operandi di cui vi ho parlato portando in Italia un nuovo modo di fare calcio basato su una gestione globale dell'atleta, con uno sguardo sempre più rivolto all'estero. La nostra agenzia può vantare numerosi contatti con società inglesi, francesi, svizzere, turche e scandinave anche in virtù dell'ultimo proficuo Scouting Forum di Milano dove il presidente Giusti ha potuto allargare il nostro raggio d'azione, portando il marchio GGXX-USM Italy a conoscenza di numerosi club esteri. Inoltre, potendoci avvalere del prestigioso marchio USM, che con USM France è la quarta agenzia di procure sportive al mondo come fatturato, puntiamo a far convergere sotto la nostra scuderia i migliori giovani prospetti per elaborare progetti a medio-lungo termine su di essi. Speriamo che loro possano portarci un giorno a poterci vantare di averli scelti, proprio come oggi siamo orgogliosi di fare con calciatori di primissima fascia".

Tutti si chiedono perché il Napoli investa poco nei giovani, sai spiegarci il perché?

"Purtroppo, nonostante il presidente De Laurentiis parli spesso di scugnizzeria, manca un reale progetto teso a creare una vera cantera napoletana in grado di sfornare i campioni del futuro. Per puntare realmente sui giovani c'è bisogno di ingenti investimenti in strutture e organizzazione delle squadre, ma soprattutto c'è bisogno di avere il coraggio di lanciarli, seppur gradualmente, nel calcio che conta. Basta vedere l'esempio fornito dall'Arsenal, che sforna talenti continuamente ma ogni anno investe milioni e milioni di euro sul proprio settore giovanile In tal senso mi compiaccio del percorso che sta facendo il talentuoso Lorenzo Insigne che, presumo, possa diventare uno dei punti fermi del Napoli nel prossimo futuro".

Eppure la materia prima non mancherebbe sul territorio napoletano e campano...

"Assolutamente no. Tra l'altro, nel mio primo colloquio a Bologna di cui vi ho parlato, Napoli e la Campania mi vennero dipinti da alcuni addetti ai lavori come il Sud America d'Italia. Credo che sia la metafora più idonea a mettere in risalto la grande qualità che abbiamo su questo territorio che, del resto, è sempre stato storicamente patria del calcio, avendo dato alla Nazionale ed alla Serie A numerosi campioni negli anni. Peccato, però, che troppo spesso i nostri talenti emigrino al Nord. Bisognerebbe migliorare anche la rete scouting delle nostre società".

Quali sono le società italiane che curano maggiormente il proprio settore giovanile?

"Sicuramente l'Atalanta, il Brescia e, ovviamente, anche l'Empoli. Queste sono società che offrono ai ragazzi le condizioni migliori per poter crescere tranquillamente ed emergere, non limitandosi ad assicurargli il semplice vitto ed alloggio, ma offrendo ai giovani anche programmi di crescita umana e culturale elevati tramite la scuola oltre che numerosi progetti ad hoc".

Infine, c'è qualche giovane che ti sentiresti di segnalare?

"Ce ne sarebbero tanti da elogiare e non solo nella realtà napoletana, ma se dicessi i loro nomi rischio di agevolare la spietata concorrenza (sorride, ndr). Mi limiterò a tessere le lodi di due ragazzi della Primavera azzurra che mi colpiscono sempre più partita dopo partita. Mi riferisco a Fornito, talentuosa mezzapunta classe '94 che ha ampi margini di miglioramento, e soprattutto a Giuseppe Nicolao (nella foto con Mascara), terzino mancino tutto corsa e polmoni che è stata la vera grande scoperta di questa prima parte di campionato per quanto mi riguarda. Reputo Nicolao uno fra i migliori d'Italia nel suo ruolo per quanto riguarda i nati nel 1994".

"Lady B" con... Manuela Puglisi

Il suo amore per il calcio è nato semplicemente in famiglia, come spesso accade per milioni e milioni di appassionati. Ma dalla semplice passione è sbocciato poi il desiderio di intraprendere la strada del giornalismo sportivo. Lei è da sempre una grandissima tifosa del Catania, la squadra della sua città, che oggi segue anche nelle vesti di cronista. E’ Manuela Puglisi “Lady B” di questa settimana.

Quando è iniziata la tua passione per questo sport?
"Non so se devo darne merito o colpa ai miei fratelli e a mio padre. Sin da piccola a casa mia si mangiava pane e calcio, in televisione solo campi verdi e uomini che correvano dietro ad un pallone. Tutto è nato così, una passione lievitata pian piano. Ogni qual volta c'era una partita di calcio in tv non esistevo per nessuno. Quante volte mi hanno odiato le mie amiche... Televisione, divano, coperta e papà accanto non chiedevo nulla di più".

La tua prima volta allo stadio?
Ovviamente a vedere il mio amato Catania. Era l'anno 2000, il patron era Luciano Gaucci e il presidente suo figlio Riccardo. Grazie ad un mio vecchio amico andai per la mia prima volta allo stadio. Curva Nord, era una partita di Coppa Italia. Il calore del pubblico e tanti cuori che battono tutti per la stessa passione e amore per quella maglia. E' tutta un'altra storia vedere una partita allo stadio rispetto che vederla in televisione.

Quando e come hai cominciato a svolgere questo lavoro?
"Per curiosità e soprattutto per la passione che mi lega alla mia squadra del cuore: il Catania. Ho iniziato a collaborare con una redazione che si occupava principalmente della squadra rossazzurra, sia in radio con un programma pomeridiano e in contemporanea anche in televisione, dove mi occupavo di una rubrica che riguardava i tifosi rossazzurri. Finita questa esperienza, mi sono fermata per un periodo non portando avanti ciò che avevo acquisito fino a quel momento. Quando un bel giorno un mio attuale collega, che ringrazio, mi propose di scrivere qualche pezzo per la redazione di cui faceva parte lui. I miei pezzi piacquero al mio attuale direttore e così entrai a far parte della famiglia di Itasportpress.it, occupandomi principalmente proprio del Catania".

Il giorno che non dimenticherai della tua carriera?
"Dal punto di vista professionale ti dico il 6 novembre 2011, Milan-Catania. Che emozione sedere in tribuna stampa in uno stadio prestigioso come quello di San Siro. Anche se poi ne sono uscita dispiaciuta visto la sconfitta sonora per 4-0. E poi ti segnalo anche quello non professionale ma che porto nel cuore, quella partita che ogni catanese porta dentro di sè. Era il 28 Maggio 2006, Catania-Albinoleffe vinta per 2-1, risultato che permise alla squadra etnea di ritornare in Serie A dopo 23 anni. Una gioia immensa che da ben sei anni consecuitivi continua e se riesco a vivere certe emozioni, varcare certi campi, incontrare squadre e giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano, è solo grazie al mio Catania".

L'aspetto più bello di questa professione?
"Ho la fortuna, come dicevo, di seguire la mia squadra del cuore, non c'è cosa più bella del stare a contatto con coloro che la domenica sanno regalare a tutti, e non solo alla sottoscritta, emozioni incredibili. Tante volte ci fanno soffrire e stare col fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Ma è bello anche questo".

Il tuo giocatore preferito?
"Del Catania ti nomino il capitano Marco Biagianti ed anche "El Papu" Alejandro Gomez. Se poi mi chiedi il giocatore che reputo il più forte e che preferisco al momento, non ho dubbi: Claudio Marchisio".

Chi sogni di intervistare?
"Il calcio, Leo Messi".

Secondo te, quali squadre di questa serie Bwin potranno contendersi la promozione?
"Tutti forse si aspettavano una Sampdoria che lottasse per i primi posti, ma l'impatto con la serie cadetta non è stato dei migliori nonostante un gruppo da Serie A. Al momento le cose migliore le stanno facendo vedere Torino, Hellas Verona e Pescara. Il campionato è ancora lungo e la classifica corta, possono giocarsela tutte".

Su quali talenti di questo campionato punteresti?
"Il Pescara insieme ai suoi pupilli, Immobile e Insigne, regala spettacolo ai proprio tifosi ogni domenica. Entrambi sicuramente sono due giocatori pieni di talento e di prospettiva. E poi ti dico un nome di parte, prima di tutto perchè è un amico, poi perchè è siciliano e ha talento. Un classe '90 alla prima esperienza in Serie B, che si è presentato alla serie cadetta già con sei reti all'attivo: Antonino Ragusa della Reggina. Ha tutte le carte in regola per seguire le orme del suo ex compagno al Genoa El Sharaawy".

Donne e calcio, un binomio troppo spesso figlio dei luoghi comuni?
"Indubbiamente agli occhi di tutti una ragazza di bell'aspetto potrebbe sembrare agevolata, spesso non è così, ma purtroppo si è solamente condizionati da stupidi pregiudizi. Sono d'accordo con chi sostiene che molte donne invece che al calcio cercano di avvicinarsi ai calciatori, ma si deve capire che ce ne sono molte altre veramente competenti, desiderose di crescere in questo settore e che cercano di trasformare una passione in professione".

Sogno nel cassetto per la tua carriera?
"Condurre una trasmissione sportiva. Magari prenderò il posto di Ilaria D'Amico quando andrà in pensione!".

Luca Iannone per TuttoB.com

Inter, Poli: "Contento per me e per la squadra. Samp? Risalirà"

Sceso in campo al Ferraris contro il Genoa fin dal primo minuto, il centrocampista dell'Inter Andrea Poli si è detto soddisfatto della sua prestazione e di quella della squadra: "L'Inter è sempre stata una grande squadra e ora sta anche bene. Io sono contento della mia prova e di essere tornato a giocare". In esclusiva, Poli si è anche soffermato a parlare della sua ex squadra, la Sampdoria: "Mi spiace per la situazione che si sta vivendo, ma sono sicuro che la Samp riuscirà a fare bene grazie alle proprie motivazioni. Il campionato di Serie B è ancora lungo...".

Genoa, Constant: "Peccato per questa sconfitta. Rinuncio alla nazionale perchè..."

"Peccato, se fossimo riusciti a pareggiare non avremmo rubato niente. Dispiace soprattutto per il gol annullato nel secondo tempo". Queste le dichiarazioni, raccolte in esclusiva, di Kevin Constant, che ha commentato la sconfitta subita questa sera contro l'Inter. Il centrocampista del Genoa ha poi proseguito parlando di sè stesso: "Fisicamente sto molto meglio di prima, sono in crescita. Durante la partita ho avuto un problema muscolare all'adduttore a causa di una zolla del terreno di gioco. Coppa D'Africa a gennaio? Non prenderò parte alla competizione. Ho deciso di concentrarmi unicamente sul Genoa e ho quindi rinunciato a far parte della nazionale guineana".

12 dicembre 2011

Montecalvo (ag. Cortês): "Napoli? Si può fare, ma per giugno"

Il nome di Bruno Cortês è fra i più chiacchierati in vista di quella che sarà la prossima sessione invernale di calciomercato. E proprio il Napoli sembra aver messo gli occhi su di lui, laterale mancino di proprietà del Botafogo. Contattato in esclusiva Fabio Montecalvo, agente per l'Europa del brasiliano classe '87.

Fabio Montecalvo, può descriverci il giocatore?

"Proviene dal Nova Iguaçu, che è il terzo miglior settore giovanile di tutto il Brasile. Si tratta di un esterno basso, ha un passo e una corsa alla Eto'o e possiede caratteristiche atletiche importanti. E' un terzino con propensione offensiva e dotato di una grande rapidità oltre che di un ottimo sinistro, bravo negli inserimenti e nel dialogare con i compagni".

Il vice presidente del Botafogo ha escluso una cessione di Cortês a Gennaio...

"E' chiaro che la loro intenzione ora sia questa. Cortês ha avuto un exploit calcistico, professionale e mediatico che gli ha cambiato la vita in soli sei mesi. Fin dal primo momento in cui è andato al Botafogo ha avuto questo exploit che è stato consequenziale alle sue prestazioni, il tutto culminato nella convocazione e nella prima apparizione con la Seleção. Tutto ciò ha cambiato ovviamente le valutazioni economiche del giocatore: dall'essere valutato circa mezzo milione di euro, oggi il suo valore si aggira intorno agli 8-10 milioni. Ecco perché dal club brasiliano mandano questi segnali. Per loro Cortês è una risorsa economica che deve essere utilizzata bene e non posso che dargli ragione".

Ma un suo arrivo in Italia a Gennaio è ipotizzabile oppure no?

"Come ho da sempre sostenuto, essendo un extracomunitario la valutazione di una qualsiasi società di Serie A deve essere proporzionale ad una scelta inerente al giocatore stesso, che deve essere giocoforza di grande valore e quindi costare anche tanto. Qualsiasi big italiana per fare un intervento del genere ha bisogno di fare una pianificazione logica e ponderata. I club sono quindi portati a condurre una trattativa del genere solo in vista di giugno, quando l'affare può essere gestito nel corso di un tempo più lungo. Dopo una serie di valutazioni, si tira fuori la soluzione migliore per tutte le parti. Dirigenti come Luciano Moggi, che poteva fare grandi operazioni anche in 24 ore, non ce ne sono più".

"Non so se questo è il momento migliore per un mio trasferimento" firmato Bruno Cortês.

"Questa frase è la conferma di quello che ho detto prima. lui stesso ha così ammesso che gennaio potrebbe non essere il momento migliore. lui è una stella del Botafogo e un calciatore importante dell'intero panorama calcistico brasiliano. Sono una serie di valutazioni che fa anche lui. ma non perchè non sia pronto ma perchè Giugno sarebbe l'ideale, lo stesso Cortes avrebbe più importanza se l'operazione fosse condotta a gennaio".

Diverse big italiane (Inter, Juve e Milan) hanno mandato degli osservatori per visionare Cortês: ce lo può confermare?

"E' normale, lo si fa adesso perché è il momento in cui tutti i grandi club si recano in Brasile per osservare da vicino i possibili obiettivi di mercato. Da questo periodo ogni club predispone un interesse verso il giocatore per il quale c'è un occhio di attenzione. Quello brasiliano è il più grande panorama calcistico del mondo".

In quale posizione potrebbe esprimersi al meglio?

"Nella difesa a 3 non lo vedrei bene, mentre potrebbe rendere al meglio nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Sarebbe un'ottima alternativa a Dossena. Lui si potrebbe identificare nel ruolo di 'fluidificante', come si diceva una volta. Ha struttura fisica tale da permettergli di essere abile sia in fase difensiva e di copertura che in quella offensiva".

Ma quindi al Napoli interessa realmente Cortês?

"La dirigenza della società partenopea conosce il giocatore, da parte mia sto preparando la migliore strategia di mercato per quanto riguarda la nostra richiesta affinché il mio assistito vesta la casacca azzurra nel prossimo futuro".

Cortês a parte, sappiamo che lei opera molto sul territorio brasiliano...

"Sì, proprio il 27 dicembre tornerò in Brasile per fare un punto della situazione approfondito su varie questioni. Sto seguendo vari giocatori che presto potrebbero sbarcare in Europa".

Scanziani: "Genoa-Inter gara aperta. I giovani nerazzurri? Serve pazienza"

Per il recupero dell’undicesima giornata di Serie A, si sfideranno domani sera Genoa e Inter. Sia per Malesani che per Ranieri si è parlato di un possibile esonero, ma la vittoria ottenuta nell’ultimo turno di campionato ha allontanato (almeno per il momento) tali voci. Per parlare della sfida in programma al Ferraris, contattato in esclusiva Alessandro Scanziani, ex calciatore che ha vestito entrambe le maglie ed oggi opinionista sportivo: “E’ difficile dire che partita sarà perchè mi sembra che entrambe le squadre siano imprevedibili nel rendimento e dipendano molto da alcuni giocatori dalle prestazioni incostanti. Chiaramente, se fossero entrambe al completo, la gara sarebbe aperta a qualsiasi risultato. Forse in questo momento nessuna delle due vorrà correre grandi rischi, anche se l’Inter è obbligata a fare qualcosa in più e a vincere per cercare di concludere il girone di andata nella parte sinistra della classifica. In caso contrario si parlerebbe di un fallimento economico e sportivo. Di fronte si troverà un Genoa attrezzato per ribattere colpo su colpo e che potrebbe approfittare del momento per affrontare questa Inter. E’ chiaro che se i rossoblu avessero un po’ di presunzione potrebbero anche vincere il match giocando a viso aperto. Ora come ora, quella nerazzurra non è grande squadra: soffre i ritmi alti e la difesa non si è dimostrata sempre all’altezza della situazione. La posizione occupata dal Genoa in classifica è ottima anche se il presidente Preziosi vorrebbe qualcosa in più“. Sui giovani nerazzurri Faraoni e Coutinho, autori di una buona prova contro la Fiorentina, Scanziani predica calma: “Mi ricordo che quando esordì Santon venne subito paragona a Facchetti, mentre poi ha fatto fatica ad emergere. Per questo motivo andrei molto cauto sui giudizi. Entrambi hanno bisogno di crescere con tranquillità, giocare nell’Inter è difficile perchè c’è l’obbligo di dare sempre il 100%. All’inizio viene permesso qualche errore, le vere difficoltà arriverano dopo. Coutinho è arrivato a Milano con la nomea di fenomeno e ha qualche responsabilità in più rispetto a Faraoni che è partito un po’ più in sordina. In ogni caso, lasciamo lavorare entrambi“, ha concluso Scanziani.

8 dicembre 2011

Ci sono due spagnole, due inglesi, una portoghese e una cipriota...

Grimaldi Forum di Montecarlo, 25 agosto: Bayern Monaco, Villareal, Manchester City e Napoli nel gruppo A. Il girone della morte, qualcuno lo ha soprannominato addirittura così ed effettivamente poteva proprio sembrarlo. In pochi, anzi in pochissimi, credevano in una qualificazione al turno successivo, la squadra di Mazzarri avrebbe potuto tutt'al più arrivare al terzo posto. Quella disputatasi al Madrigal è stata la partita delle smentite: Napoli qualificato agli ottavi di Champions League. Ora la data da segnare sul calendario è quella del 16 dicembre, quando gli azzurri conosceranno i loro prossimi avversari. Cosa ci riserverà l'urna di Nyon? La compagine partenopea affronterà una delle squadre che si è classificata prima nel proprio girone, ad eccezione dell'Inter perché il regolamento vieta che due squadre della stessa nazione si incontrino agli ottavi. Ecco quindi tutte le possibilità (in rigoroso ordine alfabetico).

APOEL Nicosia. "Avversario agli ottavi? Sarebbe meglio incontrare l'APOEL ma non temiamo nessuno". Viva la sincerità del Pocho Lavezzi, interpellato sull'argomento dopo il successo contro il Villareal. Quella cipriota è la squadra che è riuscita a piazzarsi al primo posto del proprio girone con il minor numero di punti (9 a pari con lo Zenit che però ha una peggior differenza reti). Vera e propria sorpresa di questa edizione della Champions, ma tutti i tifosi partenopei si auspicano di incontrarla a febbraio.

Arsenal. I Gunners non sono più quelli degli anni passati e lo si è visto già ad agosto quando si trovò di fronte un Udinese capace di mettere in discussione il passaggio alla fase a gironi. Il pass per il turno successivo era stato ottenuto con una giornata di anticipo e martedì sera sul campo dell'Olympiacos è arrivata la prima sconfitta in Champions League. Facendo attenzione ai suoi uomini più pericolosi, van Persie in primis, battere questo Arsenal non sembra essere un'impresa ardua.

Barcellona. Da Puyol a Xavi, da Iniesta a Messi, poi parlano i numeri. Una squadra che non ha bisogno di presentazione, è l'undici più forte degli ultimi dieci anni. Il Napoli ha avuto modo di saggiarne la forza lo scorso 22 agosto in occasione del trofeo Gamper: al Camp Nou finì 5-0 per i blaugrana. Dal 2006 ad oggi si sono aggiudicati ben tre edizioni della Champions su sei e vorranno riconfermarsi campioni anche in questa stagione. "Speriamo di incontrarli in finale!", avrà pensato qualcuno.

Benfica. Corsi e ricorsi storici. Bisogna tornare indietro fino al 2008 quando i partenopei, dopo aver superato il secondo turno di Intertoto, incontrano il Benfica nel primo turno dell'allora Coppa UEFA. Tra gara di andata e di ritorno termina 4-3 in favore dei lusitani. Un boccone amaro per la squadra allora guidata da Reja. Ora però in panchina c'è Mazzarri, ma alcuni dei giocatori di quel Napoli indossano ancora la stessa maglia. Affrontare il team portoghese significherebbe avere l'occasione di "vendicarsi". E, se vogliamo dirla tutta, l'avversario non è di quelli imbattibili.

Chelsea. Il tecnico portoghese Villas-Boas ha tradito le attese di tifosi e addetti ai lavori, almeno fino a questo momento. Se in campionato i Blues stanno comunque dicendo la loro e si trovano fra le prime quattro in classifica, lo stesso non si può dire per quanto fatto in Champions. Il Chelsea, infatti, è riuscita a qualificarsi agli ottavi soltanto all'ultima giornata rischiando fino all'ultimo di doversi accontentare del secondo posto nel gruppo E. In ogni caso quella londinese rimane una formazione di primissimo livello, ma il Napoli ha fin qui dimostrato di potersela giocatore anche con squadre ben più blasonate.

Real Madrid. Nella scorsa stagione Josè Mourinho e i suoi dovettero accontentarsi di uscire di scena dopo la semifinale con il Barça. Quest'anno, però, la musica sembra essere cambiata in casa Real Madrid. Non solo la difesa si è dimostrata finora la migliore di tutta la Champions League (appena due reti subite), ma i Blancos sono stati gli unici capaci di vincere in tutte le giornate della fase a gironi. Inutile dire che si tratta di una squadra piena zeppa di campioni dalla difesa all'attacco. Se l'accoppiamento fosse Napoli-Real, in quanti scommetterebbero sulla qualificazione degli azzurri?

6 dicembre 2011

Settimana decisiva per Bruninho: duello Napoli-Palermo

Questa può essere la settimana decisiva per il futuro di Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio conosciuto con il nome di Bruninho. Vedere il laterale sinistro giocare in Italia a partire da gennaio non è più soltanto un’ipotesi e, in particolare, due società del nostro campionato si stanno contendendo il giocatore. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al brasiliano, sono il Napoli e il Palermo le società maggiormente interessate al calciatore classe ‘89. Le trattative con il Lajeadense, club proprietario del cartellino, sono già state avviate da tempo e una cosa sembra essere ormai certa: se Bruninho sbarcherà nel nostro campionato, giocherà in una di queste due squadre.

2 dicembre 2011

Chi è l’agente di Bruninho? Dal Lajeadense fanno chiarezza

C’è un po’ di confusione intorno a Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio noto con il soprannome di Bruninho, calciatore attualmente in forza al Lajeadense. Qualche giorno fa Ansoni Mariano Salgado ha rilasciato un’intervista in qualità di agente del giocatore, parlando anche dell’interesse di società italiane come Napoli e Palermo oltre che dell’Atletico Madrid. Ma Bartolo Polacco, direttore marketing sportivo del club brasiliano, ha voluto fare una puntualizzazione ai nostri microfoni per fare luce sulla situazione: “Voglio smentire categoricamente che il Lajeadense abbia dato mandato al sig. Ansoni Salgado per trattare Bruninho. La sua procura è stata affidata, solo ed esclusivamente, all’avvocato Fabrizio Capuano di Palermo. E’ lui l’unica persona che può rappresentare il calciatore“, ha affermato Polacco.

30 novembre 2011

L’argentino Amione a gennaio in Italia?

Tra il 2006 e l’estate del 2011 ha letteralmente girato l’Europa (Svizzera, Germania, Cipro, Italia) con una parentesi nella stagione 2008/09 in seconda divisione argentina, ma a breve Federico Gabriel Amione potrebbe approdare nel nostro campionato durante la sessione invernale di calciomercato. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al giocatore, un paio di società di Serie B e molte squadre di Lega Pro si sarebbero messe sulle sue tracce. Amione, rappresentato in Italia dallo Studio LSL – Luisi Sports Law and Management, è un attaccante classe ‘84 che può ricoprire sia il ruolo di prima che di seconda punta. Attualmente in forza ai peruviani del Colegio Nacional Iquitos, il contratto dell’argentino scadrà il 31 dicembre prossimo.

29 novembre 2011

Atalanta e club di B sul baby attaccante Catalano

Le sue buone prestazioni con la maglia del Vigor Lamezia (Seconda Divisione di Lega Pro) non stanno passando inosservate, tanto che Giovambattista Catalano è finito nel mirino di diverse società delle serie superiori. In particolare, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l’attaccante classe ‘94 avrebbe attirato su di sè gli occhi dell’Atalanta. Ma Catalano sarebbe ambito anche nella serie cadetta: dal Bari al Grosseto, dal Livorno al Sassuolo, fino al Varese. Il giovane è rappresentato dallo Studio LSL - Luisi Sports Law and Management.

28 novembre 2011

Un centrocampista sudamericano potrebbe (ri)sbarcare in Italia: ecco chi è

Vecchia conoscenza delle serie minori del campionato italiano, Ramiro Rodriguez Rendon potrebbe presto fare ritorno nel nostro paese. Si tratta di un centrocampista centrale classe ‘87 con spiccate doti offensive. Attualmente in forza al club argentino dello Sportivo Patria, il suo contratto scadrà il prossimo 31 dicembre e per questo potrà essere tesserato a parametro zero già a gennaio. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al calciatore, Rendon avrebbe riscosso l’interesse di alcune società di Serie B e di mezza Prima Divisione di Lega Pro. Oltre ad essere munito di passaporto italiano, il centrocampista può inoltre vantare quattro presenze in Coppa Libertadores con i boliviani del Club Jorge Wilstermann.

21 novembre 2011

Due nomi per il Barletta se salta Cari

I 19 punti ottenuti nelle prime 13 giornate della Prima Divisione di Lega Pro non sono abbastanza per giustificare la campagna acquisti estiva: questo è quello che pensano i dirigenti del Barletta. Per questo motivo la panchina di Marco Cari non sembra essere più così salda come prima, tanto che sono già iniziati a circolare i primi nomi nel caso di un eventuale esonero. Attualmente i possibili candidati, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbero due. Si tratta di Mario Somma, ex tecnico di Triestina e Cosenza, e Salvatore Vullo, che nella scorsa stagione ha guidato l’Avellino.

19 novembre 2011

Ribas via dal Genoa a gennaio: ecco a quali cifre

Sbarcato a Genova dopo essere stato capocannoniere della Ligue 2 con la maglia del Dijon, Sebastián Ribas ha capito fin dal ritiro estivo di non rientrare nei piani di Alberto Malesani. L’attaccante uruguaiano, arrivato a parametro zero, è pronto a fare le valigie e a lasciare il capoluogo ligure nella sessione invernale di calciomercato. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, la volontà della società rossoblu è quella di cederlo a titolo definitivo e la cifra richiesta si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro.

18 novembre 2011

Osservatori italiani domani in Brasile per Bruninho

Si giocherà domani alle 20.30 (23.30 ora italiana) il ritorno della finale della Copa FGF, giunta alla sua ottava edizione. Al Florestal di Lajeado, si affronteranno i padroni di casa del Lajeadense e la Juventude, dopo che l’andata si è conclusa con un pareggio per 2-2. L’osservato speciale sarà ancora una volta Bruno Anderson da Silva Sabino, più conosciuto come Bruninho. Il talentuoso esterno sinistro, il cui nome è stato accostato di recente a Napoli e Palermo, è stato risparmiato nella gara di andata dal tecnico Benhur Pereira. Il motivo? Ufficialmente per un fastidio muscolare, ma in verità, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il Lajeadense vuole preservare il giocatore in attesa che arrivi in Italia per sostenere un periodo di prova con una delle società interessate. Ma domani sera Bruninho sarà a completa disposizione, soprattutto perchè sugli spalti saranno presenti alcuni emissari di club europei e italiani per osservarlo da vicino. L’occasione per mettersi in mostra ci sarà, resta da vedere se il calciatore classe ‘89 si farà trovare davvero pronto. L’Italia lo aspetta, dal Lajeadense si dicono fiduciosi.

17 novembre 2011

Reggina, Morga: "Giocare in amaranto sarebbe un sogno che si realizza"

Sette reti messe a segno nelle quindici apparizioni collezionate finora. Un bottino niente male per Francesco Morga, centravanti attualmente in forza al Giulianova. Morga, che nella sua carriera ha vestito le maglie di Genoa e Juve Stabia, si è dimostrato uno dei bomber più prolifici della Seconda Divisione di Lega Pro. Sette gol, tanto è bastato perchè il nome di Morga fosse accostato alla Reggina. Per saperne di più, lo abbiamo raggiunto in esclusiva.

Francesco, come reagisci alle indiscrezioni che vorrebbero la Reggina sulle tue tracce?

"So che ultimamente stanno circolando alcune voci al riguardo, da parte mia spero che ci possa essere un'interesse reale nei miei confronti. Io non ho parlato con nessuno della società amaranto, ma so che Giulianova e Reggina lavorano molto insieme. Io sono sempre tranquillo, ovviamente però non può che farmi piacere il fatto che ci sia questo interessamento".

Dalla tua hai l'esperienza di aver già vissuto piazze importanti come quella di Genova e di Castellammare...

"E' vero, ho vestito sia la maglia del Genoa che quella della Juve Stabia in C1. Nonostante io abbia giocato poco, sono state comunque esperienze che mi hanno fatto crescere tanto. Sono due squadre molto importanti con obiettivi altrettanto importanti. Tornare in una piazza del genere sarebbe per me come salire nuovamente su quel treno da cui sono sono sceso troppo presto quando ero più giovane. Con entrambe ho avuto la sfortuna di giocato poco, ma sono rimasto in buoni rapporti con i miei ex compagni e dirigenti".

A proposito, alcuni tuoi ex compagni del Genoa ora giocano proprio in B: ti piacerebbe raggiungerli?

"E' vero, gente come Borghese e Forestieri che ora sono al Bari con Torrente, oppure Botta del Vicenza. Spero di riuscire a raggiungerli un giorno nel palcoscenico della Serie B e ci proverò con la fame di gol che ho".

Qual è il tuo bilancio sulla tua stagione e su quella del Giulianova?

"Finora abbiamo fatto abbastanza bene. Siamo una squadra molto giovane con l'obiettivo della salvezza e, occupando una posizione in classifica vicina alla zona playoff, stiamo andando oltre le aspettative iniziali. Io sono molto contento perchè sto facendo bene e, soprattutto, sto dando un bel contributo alla squadra. Spero di continuare così e segnare ancora. Per il momento punto ad arrivare in la doppia cifra, ma spero di raggiungere quota 15 gol: so che è dura ma per me sarebbe molto importante".

Luca Iannone per TuttoB.com

16 novembre 2011

Zoom su Bruno Cortês, il terzino verdeoro che fa gola a tanti: parla l'agente Montecalvo

Il suo nome è sulla bocca di tutti, l'ottimo esordio a settembre con la maglia della Seleção ha stregato tanti club europei e lui continua a stupire gli addetti ai lavori con grandi prestazioni sulla corsia sinistra del Botafogo. Stiamo ovviamente parlando di Bruno Cortês Barbosa, più semplicemente conosciuto come Bruno Cortês. Le grandi d'Italia stanno pensando seriamente a lui e negli ultimi giorni il nome del terzino verdeoro è stato accostato a Inter, Juventus, Milan e Napoli (in rigoroso ordine alfabetico). Per chi non lo conoscesse ancora, si tratta di un esterno basso di piede mancino che fa della rapidità la sua arma migliore, tanto bravo nella fase difensiva quanto in quella offensiva. Attualmente il suo cartellino è detenuto per 50% dal Botafogo e per il restante 50% dal Nova Iguaçu (il suo vecchio club). Per sapere di più sul futuro di questo promettente calciatore, contattato in esclusiva Fabio Montecalvo, manager per l'Italia del terzino classe '87: "Tra qualche settimana mi recherò a Rio de Janeiro per incontrare il suo agente Jorge Moraes. In quell'occasione faremo insieme il punto della situazione su Cortês in vista della sessione invernale di calciomercato e verificheremo l'effettivo interesse delle varie società italiane - ha spiegato Montecalvo -. Di recente ho letto che anche Branca e Paratici hanno voluto osservare il giocatore da vicino, dopo il direttore sportivo rossonero Braida che è già stato in Brasile per lui". Il Milan resta alla finestra, del resto una casella da extracomunitario è ancora libera...

15 novembre 2011

Sampdoria, i tifosi in coro: "Giusto esonerare Atzori, ma gli errori sono stati commessi in estate"

Con l'esonero di Gianluca Atzori e il conseguente arrivo in panchina di Giuseppe Iachini, ci sono tutti i presupposti affinchè la stagione della Sampdoria subisca un'inversione di tendenza. O almeno questo è quello che si augurano sicuramente i tifosi blucerchiati. Abbiamo voluto testare l'umore di alcuni di loro, che hanno espresso la propria opinione circa il cambio alla guida della squadra e il periodo che sta attraversando la compagine doriana.

Matteo: "Sicuramente Iachini è un allenatore esperto di promozioni, ma il suo curriculum non è proprio il massimo, ed inoltre non ha il grande appeal sulla piazza che poteva avere uno come Delneri­.­ Vediamo se riuscirà a rigenerare i giocatori. Comunque in fase di mercato estivo penso che si sarebbe potuto e dovuto fare di più anche in termini economici, per dare oltretutto anche l'impressione di volerci credere alla promozione­­ ­­".

Erminio: "L'esonero di Atzori me lo aspettavo già da un po' di tempo, ma non condivido la scelta della società di puntare su un tecnico come Iachini. Come si suol dire siamo passati ''dal marcio alla muffa', secondo me Iachini farà la stessa fine che ha fatto lo scorso Cavasin".

Davide: "In un momento così difficile, perlomeno è arrivato Iachini che dà garanzie per questa categoria. Ma è indecente che la società abbia voluto scommettere su Atzori, che ha dimostrato di valere poco come allenatore. Inoltre la scorsa estate non la dirigenza non è riuscita a liberarsi degli ingaggi di elementi come Maccarone, Padalino, Semioli e Volta: tutti giocatori da rottamare".

Michael: "Io non conosco bene Iachini, ma per rimpiazzare Atzori sarebbe andato bene chiunque. Sensibile è un ostinato, ha impiegato troppo tempo a prendere una decisione inevitabile. Credo che la Sampdoria abbia bisogno di una nuova figura dirigenziale che stia al di sopra del ds blucerchiato, perché è evidente che Edoardo Garrone non è all'altezza del proprio compito e che Sensibile non è capace di agire da solo".

Christian: "L'esonero di Atzori era inevitabile, Iachini è un allenatore che conosce bene il campionato cadetto. Conoscendo il personaggio di Sensibile, è una scelta fatta secondo alcuni criteri. Non resta che fare al nostro nuovo tecnico un grosso in bocca al lupo per il suo incarico. Certamente il cambio allenatore darà una scossa allo spogliatoio, anche perchè Iachini è un tecnico che lavora anche all'interno dello stesso e non solo sul campo".

Andrea: "Andando avanti di questo passo saremo condannati a restare ancora un anno nel purgatorio della B. Iachini comunque mi piace, è un ottimo motivatore e me lo ricordo per i suoi trascorsi al Piacenza. Ma non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno Donadoni, tranquillo e pacato ma sicuramente efficace".

Luca: "Iachini non è sicuramente una prima scelta, però fanno ben sperare la sua grinta, la sua voglia di fare e il fatto che abbia già portato in Serie A due squadre in passato. Anche se di certo tutti speravano nel ritorno di Delneri, probabilmente quella pista non era nemmeno più di tanto percorribile. Sicuramente una scelta più accurata del mister ad inizio campionato sarebbe stata la cosa migliore".

Luca Iannone per TuttoB.com

14 novembre 2011

A breve lo sbarco in B di un giovane brasiliano, lo manda Pato: parola all'agente

Si chiama Mauro Bordignon Ogliari il nuovo talento brasiliano che potrebbe presto arrivare in Italia. Secondo quanto appreso, l'esterno classe '90 dovrebbe arrivare nel nostro paese tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre. In particolare, Ogliari sarebbe ambito da un paio di società di Serie Bwin e per approfondire la questione i nostri microfoni hanno raggiunto in esclusiva il suo impresario Bartolo Polacco: "E' vero, alcuni club della serie cadetta hanno mostrato un interesse concreto per il giocatore e ho dato mandato all'avvocato Fabrizio Capuano di Palermo per trattarlo in Italia dove potrà sbarcare senza problemi dato che è munito di passaporto comunitario. Quello che io desidero maggiormente è che il ragazzo trovi un ambiente dove possa stare tranquillo e dare il meglio di sé stesso, per questo motivo saranno proprio Ogliari e Capuano a prendere la decisione finale. Conoscendo le doti calcistiche di Mauro, ho la certezza che dimostrerà in pochi mesi il suo reale valore, ma soprattutto la sua maturità e professionalità". Ma che giocatore è Mauro Ogliari? "Si tratta di un laterale destro che all'occorrenza può ricoprire anche il ruolo di attaccante esterno: si adatta molto alle richieste dell'allenatore. La sua caratteristica principale è la grande rapidità, abbinata al saper tenere la palla tra i piedi in velocità. E' in grado di percorrere tutta la fascia per poi servire i compagni in area con cross deliziosi". Inoltre Polacco ci tiene a precisare che "è una persona molto educata e professionale", ma non solo: "Oltre a essere un calciatore, lui è anche un atleta e questa è una rarità. Negli ultimi due anni ha conquistato molte medaglie nell'atletica leggera ed è stato campione brasiliano dei 200 metri nella sua categoria". Ma oltre ai dirigenti interessati a lui, c'è qualcun'altro che sta aspettando Ogliari in Italia: Alexandre Pato. Si sono conosciuti quando militavano entrambi nell'Internacional di Porto Alegre, dove sono stati compagni per diversi anni. Da quel momento in poi, una grande amicizia ha legato i due brasiliani e, nonostante l'approdo in Italia di Pato nel 2008, i due sono rimasti in contatto. L'attaccante del Milan ha già dato la propria disponibilità ad accogliere l'amico al suo arrivo in aeroporto e, ovviamente, anche a facilitare l'ambientamento di Ogliari nel nostro paese.
Luca Iannone per TuttoB.com

8 novembre 2011

Ecco chi ha lanciato Bruninho: conosciamo meglio il Lajeadense

Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile interessamento del Napoli nei confronti di Bruninho e abbiamo trattato approfonditamente l’argomento (clicca qui per leggere l’articolo in questione). Il talentuoso laterale brasiliano milita nel Lajeadense, un club sicuramente sconosciuto ai più. Fondato nel 1911 nella città di Lajeado (città dello stato del Rio Grande do Sul, la cui capitale è Porto Alegre). Dopo aver attraversato periodi fatti di successi tra gli anni ‘50-’60 e successivamente negli anni ‘80-’90, i biancazzurri sono rimasti nel dimenticatoio fino al 2010, quando la squadra ha vinto la seconda divisione del Gauchão anche per merito delle prestazioni di Bruninho. Approdato alla fine del 2009, l’esterno mancino è stato fortemente voluto dal tecnico Benhur Pereira che già lo aveva allenato ai tempi del Cruzeiro di Porto Alegre. Pereira guida la squadra da ormai due anni con ottimi risultati e può contare anche sul lavoro di una dirigenza esperta e preparata. Il presidente in carica è Nilson Giovanella, impresario specializzato nel settore dell’edilizia. Chi dovrebbe sucedergli è l’attuale tesoriere della società Mario Valentim Vieira Dutra (a sinistra nella foto in alto), unico candidato alla presidenza nelle prossime elezioni che si svolgeranno nel mese di dicembre. Data la sua esperienza nell’ambiente calcistico, sembra essere proprio lui la persona più indicata per diventare il nuovo presidente e sostituire l’attuale che ha sempre dimostrato grandi capacità e conoscenza. Mario Dutra viene descritto come una persona seria e corretta ed è inoltre uno stimato impreditore della città di Lajeado. La dirigenza del Lajeadense è inoltre composta da altri capaci ed esperti dirigenti come il vice presidente César Bourscheid, il legale Juliano Noecir Benini e il direttore sportivo Everton Giovanella, ex calciatore con esperienze anche in Portogallo e Spagna tra gli anni ‘90 e 2000.

4 novembre 2011

Ascoli, Felicetti: "Dispiace per Castori ma Silva è il tecnico giusto. Salvezza possibile"

Con il cambio in panchina Castori-Silva, l'Ascoli prova a invertire il trend negativo e a ritornare in corsa per la salvezza. Per fare il punto della situazione in casa marchigiana, raggiunto in esclusiva Daniele Felicetti, giornalista e speaker di Radio Studio 99 Network, radio ufficiale del club bianconero nella passata stagione.

Partiamo dall'esonero di Castori, te lo aspettavi?

"Nel calcio si vive di risultati e gli appena due punti ottenuti nelle ultime nove gare, con la vittoria che all'Ascoli manca da due mesi, hanno causato questa decisione del presidente Benigni. In particolare il Del Duca, fortino inespugnabile in tante stagioni fortunate, finora è stato terreno di conquista. La società bianconera, nel comunicato che ha annunciato tale decisione, ha espresso tutto il rammarico per l'esonero, ma era ormai inevitabile. Dispiace perchè Fabrizio Castori lo scorso anno aveva raggiunto una salvezza eccezionale, con ben sei punti di penalizzazione e tutti gli sfavori del pronostico. Quest'anno però troppi fattori non hanno girato nel verso giusto".

Non solo la squadra, ma tutto l'ambiente bianconero ha però dimostrato la propria riconoscenza verso di lui...

"Con l'impresa della scorsa stagione Castori è entrato nella storia calcistica ultracentenaria dell'Ascoli. E' un allenatore competente che si è fatto apprezzare anche sotto le cento torri, ed essendo un marchigiano tifoso bianconero, ci ha messo particolare dedizione. Tutto questo lo ha fatto entrare nel cuore dei tifosi. Per quanto riguarda la squadra, mi risulta che alcuni giocatori abbiano pianto alla notizia del suo esonero, a dimostrazione dell'attaccamento dei ragazzi verso il trainer tolentinate".

Ed ecco il ritorno di Massimo Silva in panchina, come lo valuti?

"Lo reputo molto positivo. Silva è un allenatore che conosce benissimo l'ambiente e la società, è un tecnico competente che non ha avuto possibilità di mettersi in luce negli ultimi tempi nonostante gli ottimi risultati conseguiti. Ha fatto grandi cose con le sue prodezze in campo negli anni '70, ora nelle Marche si spera che possa proseguire anche come primo allenatore, dopo la straordinaria stagione in Serie A disputata insieme a Marco Giampaolo nel 2005-2006, culminata con un inatteso decimo posto".

Domani c'è Ascoli-Cittadella, una buona occasione per ritornare al successo?

"Il cambio di allenatore potrebbe dare una scossa, è quello che ad Ascoli ci si aspetta. Il Cittadella è un avversario ostico e un temibile concorrente diretto, ma indubbiamente i bianconeri dovranno fare la partita della vita. Sono tanti i punti di distacco dalla zona salvezza, l'Ascoli deve correre sin da domani. Una grande prestazione probabilmente coinvolgerebbe tutto l'ambiente bianconero a crederci di più".

Nonostante gli undici punti dalla penultima ci sono ancora tante gare da giocare, credi nella salvezza?

"Sì, le gare da giocare sono ancora tantissime. L'Ascoli inizia un nuovo campionato, con le motivazioni giuste e una ritrova serenità con tanti risultati positivi, può rilanciarsi. Negli anni passati c'è riuscita, i tifosi ascolani sperano di farcela anche stavolta, è giusto crederci e provarci. Lo sport è bello e imprevedibile anche per questo, non si può mollare a novembre".

2 novembre 2011

Ag. Ogliari: "Ecco chi è questo brasiliano che sbarcherà in Italia. Pato garantisce per lui"

Se non fa più parte di una squadre prestigiosa come l’Internacional di Porto Alegre è solo per sua scelta, Mauro Bordignon Ogliari è un giovane talento brasiliano il cui nome potrebbe risultare a molti sconosciuto ma che un certo Pato conosce molto bene. A parlarci di questo calciatore classe ‘90 è il suo impresario Bartolo Polacco, contattato in esclusiva: “All’inizio della sua carriera Mauro giocava come portiere, ma dato che la sua altezza si è fermata 1.86 cm, è stato spostato con buoni risultati nel ruolo di laterale destro. E’ un giocatore molto duttile e lo ha dimostrato in sette anni nelle file dell’Internacional. La sua caratteristica principale è la velocità: quando viene impiegato da terzino destro riesce ad arrivare dall’altra parte del campo in pochi secondi. Infatti negli ultimi due anni ha giocato per l’università GIPA dove allo stesso tempo ha praticato atletica conquistando diverse medaglie. Nel 2010 è stato campione brasiliano dei 200 metri nella sua categoria. Inoltre è un ottimo crossatore“. Ma Ogliari ha anche altre doti che vanno al di là dell’aspetto puramente calcistico: “Ci tengo a sottolineare che si tratta di un professionista serio e disciplinato, oltre che di una persona meravigliosa dal punto di vista umano e molto educata. E’ un ragazzo molto disponibile ad ascoltare il proprio tecnico“. Sulla possibilità che il giocatore si trasferisca in un club italiano Polacco è ottimista: “Tra qualche giorno sbarcherà in Italia poiché alcune società di Serie B vogliono vederlo da vicino. Dopo un anno nel campionato italiano può diventare un ottimo giocatore. Sono sicuro che farà molto bene se gli verrà data la fiducia che merita. Il giocatore sarà rappresentato in Italia dall’avvocato Fabrizio Capuano di Palermo“. E, dulcis in fundo, come non parlare della profonda amicizia che lo lega al rossonero rossonero Pato: “Lui e l’attuale attaccante del Milan sono amici dai tempi dell’Internacional, dove sono cresciuti insieme. Da allora sono rimasti in contatto e c’è tutt’ora una grande amicizia tra i due. Al suo arrivo in Italia Pato si recherà in aeroporto per dargli il benvenuto e far sì che si ambienti nel migliore dei modi“, ha concluso Polacco.

1 novembre 2011

Santarelli piace in B e in Prima Divisione, ma è ancora svincolato

Cresciuto nel settore giovanile della Lazio, Simone Santarelli ha fatto sfoggio delle sue qualità tra i pali del Foggia nella scorsa stagione. Sotto la guida di Zdenek Zeman, il portiere classe ‘88 ha collezionato 20 presenze e tante buone prestazioni che hanno acceso l’interesse di diverse società di Lega Pro Prima Divisione e Serie B nei suoi confronti. Nonostante ciò Santarelli è attualmente svincolato, anche se i contatti non sono mancati. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il Pescara del suo maestro Zeman, l’Andria e la Triestina si erano messe sulle tracce dell’estremo difensore.

Il talento del rosanero Bollino fa gola anche oltremanica

E' sotto gli occhi degli esperti del settore il talento allo stato puro di Mauro Bollino, fantasista brevilineo mancino in forza alla Primavera del Palermo. Paragonato a Franco Brienza, il calciatore classe '94 si sta mettendo in evidenza nel campionato Primavera avendo già realizzato ben sette reti e sette assist in nove presenze. Autorevole la sua ultima prestazione contro il Bari: due grandi gol messi a segno, il primo di sinistro a girare sul secondo palo e l'altro con un missile da circa 40 metri. Inoltre, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, Bollino avrebbe attirato su di sè gli occhi di alcuni club di Premier League.

31 ottobre 2011

Ecco chi è Bruninho: "Sarebbe la rivelazione della Serie A, è un craque"

Il suo nome è salito alla ribalta negli ultimi giorni dato l'accostamento al Napoli, ma per ora Bigon ha smentito qualsiasi trattativa per Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio conosciuto con il soprannome di Bruninho. Sconosciuto ai più, è un calciatore classe '89 che milita attualmente in Brasile nel club Lajeadense. Impiegato ultimamente sia da centrocampista centrale che da seconda punta a seconda delle necessità, la sua posizione ottimale è però quella di laterale sinistro con spiccate doti offensive. Possiede grande intelligenza tattica e buona visione di gioco, gli piace coprire tutta la fascia per poi andare in porta e fare gol. Chi stravede letteralmente per lui è Bartolo Polacco, direttore marketing sportivo del Lajeadense: “Stiamo parlando di un grandissimo craque che in 1-2 anni potrebbe esplodere. Potremmo paragonarlo a Maicon, ma in futuro potrebbe addirittura diventare più forte del terzino dell'Inter”. Contattato in esclusiva, Polacco ha poi proseguito addentrandosi nel discorso mercato: “Qui in Brasile è stato proposto a Grêmio e Internacional, i quali però non lo hanno tenuto in considerazione. Purtroppo non gioca in una realtà di prima fascia, ma se giocasse in una squadra più forte verrebbe maggiormente considerato. Quindi sarei molto contento se riuscissimo a portarlo in Serie A, dove si adatterebbe alla perfezione e si dimostrerebbe per ciò che vale realmente. In Italia ci sono due società fortemente interessate a lui e abbiamo dato mandato all'avvocato Fabrizio Capuano di Palermo per trattare il giocatore”. Da Napoli però negano l'esistenza di una trattativa: “Ho letto le dichiarazioni di Bigon e ne approfitto per smentire una mia intervista di qualche giorno fa in cui affermavo che Bruninho sarebbe approdato presto in azzurro. Da parte mia, comunque, sarei addirittura disposto a cedere fin da subito il giocatore con la formula del prestito gratuito con opzione di riscatto a fine stagione perché conosco le sue grandi potenzialità. Garantisco che una piazza calorosa come quella napoletana sarebbe adatta a Bruninho. Sarebbe un grande affare e sono sicuro che sarebbe la rivelazione del campionato italiano”, la chiosa finale di Polacco.

26 ottobre 2011

Montecalvo (ag. Cortês): "Vi presento il nuovo astro nascente del Brasile. Italiane, affrettatevi"

Ho visto Cortês all’opera con la maglia del Botafogo durante il mio viaggio in Brasile nel mese scorso, ma il suo nome mi era già arrivato all’orecchio. Ho anche avuto occasione di conoscere il suo agente Jorge Moraes e di stipulare un accordo per rappresentare il giocatore“. Ecco come Fabio Montecalvo, procuratore per l’Europa di Bruno Cortês, è entrato in contatto con uno dei talenti più in vista dell’intero panorama calcistico brasiliano. Intervistato in esclusiva per parlare del talentuoso calciatore verdeoro, partendo dalle sue caratteristiche: “Proviene dal Nova Iguaçu, che è il terzo miglior settore giovanile di tutto il Brasile. Si tratta di un esterno basso, ha un passo e una corsa alla Eto’o e possiede caratteristiche atletiche importanti. E’ un terzino con propensione offensiva, abile sia in fase difensiva che offensiva. E’ dotato di una grande rapidità oltre che di un ottimo sinistro, bravo negli inserimenti e nel dialogare con i compagni“. Montecalvo ha poi proseguito: “A ventiquattro anni ha già ricevuto quattro convocazioni dalla nazionale brasiliana ed ha esordito con la Seleção lo scorso 14 settembre nel match amichevole con l’Argentina. In sei mesi è cambiata la sua vita e tutte le maggiori testate brasiliane gli hanno dato grande attenzione. E’ al momento, insieme a Leandro Damião, il giocatore verdeoro su cui i riflettori sono maggiormente puntati“. Sulla situazione di Cortês: “Il suo contratto con il Botafogo scadrà nel 2013, il suo cartellinoè diviso al 50% tra lo stesso Botafogo e il Nova Iguaçu. Attualmente, però, è extracomunitario e ciò potrebbe costituire un problema, ma vi assicuro che si meriterebbe di occupare la casella da extracomunitario di un qualsiasi top club italiano. Sarebbe un acquisto di grande spessore“. Il discorso ricade poi, inevitabilmente, sul mercato: “Finora abbiamo avuto dei contatti in Francia e in Germania. In questo momento siamo ancora in una situazione in cui si potrebbe prelevare per un costo non eccessivo, ma con il passare del tempo questa possibilità potrebbe svanire. Il giocatore si potrebbe acquistare entro il prossimo giugno alle condizioni attuali, ma il suo valore è destinato ad aumentare soprattutto a causa delle convocazioni in nazionale. Adesso si tratta di una cifra abbordabile, ma è un investimento che darà grandi frutti in futuro“. In quale squadra del nostro campionato potrebbe fare bene? Montecalvo non ha dubbi: “Lo vedrei molto bene sulla corsia di sinistra del Napoli, inizialmente come alternativa a Dossena. Da parte sua Cortês sarebbe felicissimo di venire a giocare in Italia“.

11 ottobre 2011

Calori rifiuta la panchina del Carpi

Dopo le dimissioni per ragioni personali di Massimiliano Maddaloni, la dirigenza del Carpi è attualmente al lavoro per trovare un nuovo allenatore. Per la guida della squadra si è fatto il nome di Alessandro Calori come uno dei più papabili ma, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l'ex tecnico di Portogruaro e Padova avrebbe rifiutato l'offerta della società emiliana. Restano quindi valide le candidature di Salvatore Campilongo e di Egidio Notaristefano. Ricordiamo che il Carpi occupa al momento il sesto posto nella classifica del girone A della Prima Divisione di Lega Pro.

6 ottobre 2011

Intervista a Jairzinho

Ben 110 presenze e un bottino di 59 reti con la maglia della nazionale brasiliana a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, una vera e propria icona nel suo paese. Stiamo parlando di Jair Ventura Filho, meglio conosciuto come Jairzinho. Oltre a diversi titoli nazionali e una Coppa Libertadores, nella sua bacheca c’è anche un Mondiale vinto quando con i verdeoro giocava anche un certo Pelè. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva in Brasile.

Jairzinho, come si sta preparando il Brasile ai Mondiali del 2014?
In questo momento il Brasile si sta preparando male, a mio avviso. I calciatori con età già avanzata non disputeranno mai il Mondiale in programma fra tre anni, quindi perché continuare a convocarli?“.

Cosa manca al campionato brasiliano per arrivare ai livelli di quelli europei?
In Brasile il problema è che l’investimento per il calcio non fornisce il giusto sostentamento che il calcio stesso richiede“.

Tanti trofei nella sua bacheca, a quale è più legato?
Sicuramente alla Coppa del Mondo del 1970. Ci laureammo campioni del mondo in finale contro l’Italia, una partita indimenticabile, finì 4-1 per noi e io misi a segno il terzo gol. Ma soprattutto sono orgoglioso di essere l’unico calciatore ad aver segnato in tutte le edizioni dei Mondiali a cui ho preso parte: nel 1966, nel 1970 e nel 1974“.

Lei ha avuto l’occasione di giocare con Pelè, mostro sacro del calcio al quale è stato paragonato Neymar…
Pelè era, è e rimarrà unico, ma tutto il Brasile aspetta la consacrazione di Neymar“.

E’ partito il progetto di un osservatorio calcistico internazionale con World Football Management, cosa ne pensa e cosa l’ha spinta a prenderne parte?
Sono contento di organizzare e lavorare al progetto Young World Football Player targato WFM con l’amico Fabio Montecalvo. Ho scelto di farne parte perché l’Italia e il Brasile sono i migliori paesi al mondo nei quali è possibile reclutare e promuovere giovani talenti“.

3 ottobre 2011

Vullo pronto a tornare in panchina?

Esonerato a pochi giorni dall’inizio della stagione in corso, l’ex tecnico dell’Avellino Salvatore Vullo potrebbe presto fare il suo ritorno in panchina dopo la promozione in Prima Divisione sfiorata nel campionato passato alla guida degli irpini. Nelle ultime ore il suo nome sta infatti circolando in diversi ambienti calcistici della Lega Pro. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, le dirigenze di Pisa e Spal in Prima Divisione e quella del Mantova in Seconda Divisione avrebbero pensato a lui in caso di un cambio in panchina, visti i risultati non proprio positivi ottenuti finora. Ricordiamo però che Vullo è ancora legato contrattualmente all’Avellino, che potrebbe decidere di puntare nuovamente su di lui nel caso in cui Bucaro non raggiungesse gli obiettivi prestabiliti.

29 settembre 2011

Intervista a Francesco Nicolato

Per commentare il match in cui sarà impegnata la Lazio con lo Sporting Lisbona, intervistato in esclusiva il procuratore e consulente di mercato Francesco Nicolato, grande conoscitore di calcio portoghese. Con Nicolato abbiamo analizzato la partita valida per la seconda giornata di Europa League che andrà in scena domani alle ore 21.05 allo stadio José Alvalade di Lisbona.

Che gara dobbiamo aspettarci domani sera?
Sarà un match interessante da vedere. Lo Sporting sta attraversando un buon momento ottenendo una serie di risultati utili. Per la Lazio sicuramente sarà una partita difficile da affrontare, quella portoghese è una formazione con giocatori molto interessanti che possiedono qualità importanti e garantiscono un alto livello di rendimento. I bianconcelesti non devono pensare di entrare in campo subendo il gioco della squadra avversaria, ma devono essere decisi fin dal primo minuto ad imporre la propria personalità. Dovranno essere abili nel bloccare le fonti di gioco della compagine lusitana e bravi a controllare i loro attaccanti“.

Da quali giocatori deve guardarsi la squadra di Reja?
Si tratta di una squadra pericolosa in tutto il suo insieme, composta da giocatori che hanno già una buona esperienza e da elementi giovani di assoluto valore come van Wolfswinkel, Capel, Fernandez, Insua“.

Un pronostico per la partita?
Non è facile pronosticare un risultato, a sorpresa potrebbe anche esserci un’importante vittoria esterna per la Lazio“.

Infine un commento sulla situazione del gruppo D.
Sulla carta la Lazio può piazzarsi al secondo posto senza problemi, ma ormai le italiane ci hanno abituato a flop europei clamorosi. Lo Zurigo è una squadra tignosa da affrontare e ben equilibrata. Lo Sporting ha un organico formato da ottime individualità. Il Vaslui, invece, è l’outsider e la mina vagante del girone. Se, comunque, i biancocelesti giocheranno al meglio delle proprie possibilità non avranno difficoltà a qualificarsi alla fase successiva“.

25 settembre 2011

Emanuelson, l'olandese volante

In vista dell’impegno di Champions League con i cechi del Viktoria Plzen, a Massimiliano Allegri è toccato l'arduo compito di inventarsi la formazione anti-Cesena, o quasi. Complici anche gli undici giocatori attualmente infortunati, di cui tre attaccanti (Ibra, Pato e Robinho), il tecnico livornese ha deciso di puntare su Urby Emanuelson per supportare il duo offensivo e, al contempo, far riprendere fiato ad Aquilani. Per l’olandese si è trattata della prima apparizione dal primo minuto in campionato, lui che era subentrato a gara in corso a Napoli e mercoledì scorso contro l’Udinese. Il numero 28 rossonero non ha voluto tradire la fiducia dell’allenatore, restando in campo per tutti i novanta minuti e offrendo buoni spunti sia nel primo tempo che nella ripresa. I radar della difesa romagnola perdono spesso le sue tracce, nonostante gli manchi ancora qualcosa in fase di rifinitura. Al Meazza Emanuelson si trasforma ben presto nella leggendaria nave fantasma del folklore nord europeo: difficoltà ad essere avvistato ma anche ad attraccare.

22 settembre 2011

Intervista a Miguel Veloso e Emiliano Moretti

Sono visbilmente soddisfatti i due giocatori del Genoa che si presentano in esclusiva dopo il successo casalingo ottenuto contro il Catania. Il centrocampista portoghese Miguel Veloso sta confermando quanto di buono fatto vedere nelle precedenti gare: "Vogliamo ancora migliorare e per farlo dobbiamo continuare a lavorare. Siamo già migliorati rispetto alla partita con l'Atalanta, che comunque ha dimostrato di essere una buona squadra. Tutti insieme possiamo fare una grande stagione continuando su questa strada. La voglia di fare c'è ed è tanta". Anche Emiliano Moretti esterna la propria soddisfazione: "Per essere la mia prima partita da titolare direi che è andata bene, ci siamo anche divertiti. Il fatto di essere in testa alla classifica ci dà la spinta per continuare a lavorare come stiamo facendo. Al di là della mia prestazione personale, sono contento perchè la squadra si è mossa bene in campo e in questo modo tutto diventa più facile. L'importante è lavorare".

Intervista a Pablo Ledesma

In campo a sorpresa nel match di ieri sera tra Genoa e Catania, il centrocampista dei rossazzurri Pablo Ledesma ha commentato in esclusiva la sconfitta rimediata al Ferraris: "Sono contento di essere partito da titolare, un po' meno per il risultato. Abbiamo disputato una buona gara fino a quando il Genoa non è riuscito a sbloccare il risultato. Abbiamo commesso degli errori e li abbiamo pagati, ma ci può stare: l'importante è impegnarsi sempre. Domenica affronteremo la Juventus ed è un bene avere la possibilità di rifarci subito dopo questa sera. Il pareggio dei bianconeri contro il Bologna? Non conta niente, noi dobbiamo fare la nostra partita". Infine un commento sulla questione relativa al prolungamento del proprio contratto: "Io non ci penso, se ne occupa il mio procuratore. Io penso solo a giocare, a lavorare come tutti gli altri e a fare il massimo per il Catania".

Intervista a Marco Biagianti

Vittima di un problema all'adduttore, il capitano del Catania Marco Biagianti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in esclusiva dopo la partita persa al Luigi Ferraris: "Nonostante la sconfitta abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, subendo gol nel nostro momento migliore. Nella ripresa abbiamo provato a far male al Genoa in contropiede. Abbiamo preso tre schiaffi e abbiamo portato a casa un risultato pesante. Ieri abbiamo avuto modo di parlare all'interno dello spogliatoio, il gruppo è unito. Ora abbiamo la possibilità di rifarci in casa contro una grande squadra come la Juventus. Dobbiamo ripartire dal match di domenica prossima. Dispiace non poter esserci per questo infortunio, avevo tanta voglia di fare bene in questo avvio di stagione", ha concluso il centrocampista toscano.

Intervista a Maxi Lopez

Al termine di Genoa-Catania, l'attaccante argentino Maxi Lopez è stato intercettato in esclusiva: "Per quello che ha mostrato il Catania questa sera in camo, il risultato mi sembra esagerato. Ma si sa che, in un campionato come la Serie A, quando non riesci a concretizzare vieni puntualmente punito. Lo schieramento in attacco? E' il mister a decidere la formazione e chi viene messo in campo deve dare il massimo. Io cerco di giocare sempre al meglio, chiunque sia il compagno che ho al mio fianco. La gara con la Juventus? Bisogna recuperare le energie dopo la partita di stasera e preparare quella di domenica ripartendo dalle ultime prestazioni, nonostante il risultato di stasera. La Juve ha un organico forte, bisognerà cercare di fargli male alla prima occasione", ha concluso il centravanti degli etnei.

21 settembre 2011

Intervista a Roberto Civitarese

L’Inter è una squadra ricca di grandi campioni, giocatori che militano nelle nazionali di diversi paesi, credo quindi che serva ritrovare le proprie sicurezze e quindi ripartire da quelle. Quando si cambia tanto si stravolge un sistema consolidato, è sempre moto difficile dal punto di vista mentale riadattarsi a una nuova situazione. Se vuoi cambiare puoi farlo con giocatori nuovi. Un organico come quello nerazzurro ha bisogno di un allenatore che capisca, conosca la squadra e si inserisca in un modello vincente che, ricordo, ha permesso all’inter di vincere parecchio negli ultimi anni. Bisogna quindi ripartire dai singoli e dal gruppo“. E’ questa la ricetta di Roberto Civitarese per un’Inter chiamata a ripartire dopo l’esonero di Gasperini e, soprattutto, dopo l’avvio disastroso in questa stagione. Contattato in esclusiva, il noto mental coach ha poi proseguito: “Mi sembra evidente che la squadra non abbia mai avuto un grandissimo feeling con il mister, in questo caso credo che il suo esonero porti un senso di liberazione. Ci troviamo di fronte ad un caso identico a quello di Benitez nella scorsa stagione“.

Intervista a Ubaldo Coldagelli

Per fare il punto della situazione sulla stagione fin qui disputata dalla neo promossa Gubbio di Fabio Pecchia, raggiunto in esclusiva Ubaldo Coldagelli, telecronista di Tele Radio Gubbio.

Un solo punto in cinque partite, ti aspettavi qualcosa in più da questo Gubbio?

"Mi aspettavo che il Gubbio pagasse inizialmente lo scotto della categoria. La posizione nella quale si ritrova al momento il Gubbio è lo specchio di cinque partite delle quali si è giocata bene mezza gara con l'Ascoli e sessanta minuti su novanta contro la Reggina, oltre a quanto visto al Braglia sabato scorso. Certo, i quattro punti buttati via nelle prime due gare interne al Barbetti, se non adeguatamente recuperati nel corso della stagione, potrebbero avere un peso specifico non secondario nella lotta salvezza. Salvezza che per una squadra come il Gubbio è fondamentale costruire tra le mura amiche".

Gubbio-Varese, che gara ti aspetti?

"Una di quelle partite da vincere ad ogni costo, per smuovere la classifica in maniera più decisa e provare a togliersi, almeno per un sabato, dalla zona rossa. Il Varese attuale è una di quelle squadre che sono alla portata del Gubbio. Ovviamente c'è da fermare Neto Pereira, il quale sta dimostrando che, anche orfano del suo gemello Ebagua, sa essere un trascinatore là davanti".

Quella di sabato sarà una partita da dentro o fuori per mister Pecchia?

"La risposta sarebbe stata sì se anche a Modena non si fosse raccolto neanche un punto. Il pareggio conquistato al Braglia è uno di quei risultati che fa tanto morale. L'auspicio è che questa squadra si sia finalmente tolta di dosso la paura di giocare in un campionato così duro, lungo e complesso come quello di Serie B".

Infiine, il tuo punto di vista sulla corsa alla promozione in Serie A e su quella per la permanenza in B.

"Direi che il Padova ha tutte le carte in regola per fare il salto in A, poi metto un gradino sotto le nobili decadute ovvero il Torino e la Sampdoria. Qualora dovesse trovare una buona continuità di risultati la Doria se la giocherà per la promozione, che sia diretta o tramite i playoff. In fondo prevedo una grandissima bagarre e non si escludono colpi di scena visto che la Serie B, in questa stagione molto più livellata verso l'alto rispetto a quanto accade nella massima serie, è stato il campionato delle grandi sorprese soprattutto negli ultimi anni".

Luca Iannone per TuttoB.com

20 settembre 2011

La WFM sbarca in Brasile: scouting, marketing e…Damiao!

Dopo aver ottenuto grandi successi nel corso della sessione estiva di calciomercato, la World Football Management sbarca in Brasile. E’ ormai da diversi giorni che il presidente Fabio Montecalvo si trova nel paese sudamericano con l’obiettivo di cementare i rapporti già esistenti e crearne di nuovi. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, sarebbe stato raggiunto un accordo con Jorge Mores, procuratore del terzino mancino del Botafogo Bruno Cortês, per rappresentare il giocatore in in Italia. Ma anche altri giocatori potrebbero presto affidarsi alla WFM: si tratta di Renato e Caio. Per l’esperto volante ex Siviglia e per il giovane attaccante, entrambi in forza al Botafogo, il calcio europeo è quindi più vicino. Ma si sta portando avanti un affascinante e innovativo progetto, quello di creare un osservatorio calcistico nazionale (YWFP-Young World Football Player) proprio in Brasile anche grazie al supporto di Jairzinho, stella brasiliana tra gli anni ‘60 e ‘70 nonché campione del mondo nel 1970 insieme ad un certo Pelè. A coordinare gli osservatori l’uomo di Copacabana Luiz Carlos Marges, uno che da anni recluta i ragazzi direttamente dalle favelas. La WFM si è inoltre avvalsa della collaborazione degli agenti Fifa Augusto Braga per la zona di Rio e di Renato Farinelli per quella di San Paolo. Infine, è stato siglato un un accordo che riguarda il marketing con il presidente del Palmeiras al fine di consolidare la propria presenza sul territorio. E, dulcis in fundo, la WFM è entrata a far parte dell’entourage che rappresenta Leandro Damião in Europa. Il centravanti classe ‘89 di proprietà dell’Internacional di Porto Alegre, è stato spesso accostato a diversi club italiani ed europei e chissà che non si potrà presto vederlo calcare palcoscenici più importanti…

17 settembre 2011

Intervista a José Altafini

Secondo i più è la sfida tra le principali favorite per lo scudetto, secondo altri è semplicemente una delle tante partite di campionato tra due eterne rivali. E' la vigilia di Napoli-Milan e per analizzare questo attesissimo match, contattato in esclusiva José Altafini. L'ex attaccante brasiliano, che nella sua carriera ha vestito prima la casacca rossonera e poi quella azzurra, prevede una partita improntata all'attacco: "Gli spettatori presenti domani sera potranno assistere ad una gara di stampo offensivo da parte di entambe le squadre, ne sono sicuro". Nessun dubbio sui possibili uomini chiave al San Paolo: "Pato per gli ospiti e Lavezzi per i partenopei. Il Napoli ha dimostrato di avere un gran bell'attacco, ma anche la squadra rossonera ha dei giocatori molto importanti davanti". Infine Altafini commenta così la difficile situazione in cui si trova mister Allegri, costretto a fare a meno di diversi calciatori: "Al Milan tutti gli elementi della rosa sono potenziali titolari, come accade sempre nelle grandi squadre. L'assenza di Ibrahimovic? Se manca un giocatore Allegri ha già pronto il suo sostituto".

15 settembre 2011

Intervista a Mario Donadoni

E’ fissato alle ore 19 di oggi il fischio d’inizio di Lazio-Vaslui, esordio stagionale in Europa League per la squadra allenata da Edy Reja. Per analizzare la sfida tra i bianconcelesti e la compagine rumena, intervistato in esclusiva Mario Donadoni, difensore italiano in forza al Târgu Mureş, squadra che milita nella massima serie del campionato rumeno.

Mario, presentaci il Vaslui.
Si tratta d un’ottima squadra, ha in rosa giocatori veramente forti per la serie A rumena. Non hanno nulla da invidiare alle squadre italiane, specialmente per quanto riguarda l’attacco dove bisogna fare attenzione al brasiliano Wesley. Qui in Romania il Vaslui è una spanna sopra alle altre“.

Cosa ne pensi invece della squadra allestita dai biancocelesti?
Venerdì sera ho guardato in televisione la partita di campionato tra la Lazio e il Milan, devo dire che gli uomini di Reja mi hanno impressionato per la loro qualità. In estate sono arrivati dei grandi campioni“.

Che gara ti aspetti questa sera all’Olimpico?
Secondo me sarà una partita divertente, sono veramente curioso di vedere come si svilupperà questo match“.

Qual è il tuo pronostico?
Da calciatore dico che stasera vincerà la Lazio, da italiano residente in Romania invece il Vaslui“.

11 settembre 2011

Intervista a Maxi Moralez

Dopo il pareggio ottenuto contro il Genoa a Marassi, il neo attaccante dell'Atalanta Maxi Moralez ha parlato in esclusiva della doppietta segnata al suo esordio nel nostro campionato: "Sono soddisfatto della mia prestazione, peccato non essere riusciti a ottenere la vittoria. Quale dei miei due gol è più bello? Sono state entrambi reti decisive, le dedico a mia zia che non c'è più. Oggi però l'importante è che io ho segnato e che la squadra abbia giocato molto bene". Infine una battuta sulla Serie A: "Mi piace il calcio italiano, la Serie A è uno dei campionati più importanti del mondo ma è anche difficile".

Intervista a Luca Antonelli

Al termine della partita di Marassi tra Genoa e Atalanta, l'esterno rossoblu Luca Antonelli ha commentato così in esclusiva il pareggio ottenuto: "All'inizio tutte le squadre fanno fatica, è normale. Nel secondo tempo comunque abbiamo fatto molto bene e abbiamo trovato la via del gol, speriamo di continuare su questa strada. Il nostro obiettivo era quello di portare a casa i tre punti, ma l'Atalanta è una grandissima squadra. Cosa ci ha detto Malesani durante l'intervallo? Il mister ci ha semplicemente detto di stare tranquilli e di giocare come sappiamo fare. L'operato di Rizzoli? Il mestiere dell'arbitro è uno dei più difficili del mondo".

24 agosto 2011

La WFM pronta a portare due talenti sudamercani in Italia

Dopo aver raggiunto già diversi risultati nel corso di questa sessione estiva di calciomercato, alla World Football Management non si smette di lavorare. Il presidente Fabio Montecalvo è infatti al lavoro per proporre in Italia alcuni giocatori sudamericani dotati di passaporto comunitario, cosa che avvantaggia notevolmente le trattative nel nostro paese, grazie al gran lavoro di scouting effettuato dalla WFM in Sudamerica. Ciò è stato reso possibile anche in virtù del rapporto di consulenza che la FM Communications sta per instaurare con i brasiliani del Botafogo. A questo proposito, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, due sudamericani potrebbero presto approdare in Italia. Il primo è il diciassettene brasiliano Carlinho. Lo stesso Montecalvo ha parlato della mezzapunta con l’Arsenal in occasione del match tra i Gunners e l’Udinese della scorsa settimana, anche se il sogno del giovane è quello di vestire la maglia del Real Madrid del suo idolo Kakà. Ma c’è anche una squadra italiana in corsa per assicurarsi le sue prestazioni: il Genoa che potrebbe intavolare altre trattative in Brasile dopo quelle già concluse negli scorsi mesi. Il secondo si chiama Sebastian Malandra, tornante mancino che ha vestito anche la maglia dell’Argentina Under 19. Il giocatore classe ‘84 passerà nelle prossime ore al Perugia, squadra neo promossa in Lega Pro. Una cosa comunque è certa: non saranno gli unici sudamericani che la WFM cercherà di portare nel campionato italiano.

23 agosto 2011

Montecalvo (WFM) sulla strada di Thiago Alcantara: si tratta con un club inglese

Sogno nel cassetto del Milan, il nuovo gioiello del Barcellona e della nazionale spagnola Thiago Alcantara è finito nel mirino di diversi club europei ed italiani: tra questi c'è anche il Milan. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva, anche la World Football Management si è interessata alla situazione del centrocampista classe '91. Questo è stato possibile grazie all'amicizia che lega il presidente della WFM Fabio Montecalvo a Mazinho, ex calciatore e padre di Alcantara. Il giovane è stato proposto ad un top club inglese in occasione del viaggio a Londra fatto dallo stesso Montecalvo la scorsa settimana in occasione di Arsenal-Udinese, ma l'intenzione è quella di non trascurare le società italiane interessate al giocatore, tra le quali anche Roma e Genoa. In casa rossonera comunque si continua a sperare: difficile, ma non impossibile.

World Football Management: Aquilani sbarca a Milano ma...è pronto un aereo per Napoli?

Stando a riservatissime indiscrezioni giunte alla redazione di TuttoJuve.com da fonti vicine al presidente del Milan Silvio Berlusconi, anche la World Football Management di Fabio Montecalvo (presidente della più nota FM Communications) sarebbe coinvolta nel possibile passaggio di Alberto Aquilani alla corte di Massimiliano Allegri. La trattativa riguardante il mediano del Liverpool potrebbe andare in porto a breve e l'operazione dovrebbe essere conclusa con il trasferimento a titolo definitivo per 7-8 milioni di euro oppure con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ma c'è di più. Secondo rumors che ci giungono dalla Campania, Montecalvo avrebbe infatti avuto anche un'altra idea per quanto riguarda il futuro del centrocampista ex Juve. In caso di cessione di Gargano, infatti, Aquilani verrebbe proposto al Napoli, che lo acquisterebbe versando due milioni a stagione per i prossimi tre o quattro anni. Che De Laurentiis possa regalare un nuovo colpo ai propri tifosi?

13 agosto 2011

Chievo-Curci: c’è il placet di Di Carlo

A prescindere dalla partenza o dalla permanenza di Stefano Sorrentino, in casa Chievo si stanno valutando diverse piste per acquistare un nuovo estremo difensore. Una di queste è quella che porta a Gianluca Curci, rientrato alla Roma dopo l’esperienza certamente non positiva tra i pali della Sampdoria. Stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine alla società clivense, il tecnico della compagine gialloblu Domenico Di Carlo avrebbe dato il suo benestare all’acquisto di Curci, estremo difensore già allenato proprio la scorsa stagione a Genova.

Mezza Serie A su Edwin Cardona

Fresco vincitore con la Colombia dell’ultima edizione del Torneo di Tolone nel corso del quale ha anche messo a segno tre reti, Edwin Cardona ha attirato su di sè gli occhi di molte società italiane. Si tratta di un centrocampista classe ‘92 di proprietà dell’Atlético Nacional de Medellín, club che già l’anno scorso aveva raggiunto un accordo per la sua cessione con il Benfica, ma i portoghesi non presentarono le garanzie economiche necessarie affinchè l’affare andasse definitivamente in porto. Ora, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva e provenienti da fonti vicine al giovane, sulle tracce del calciatore colombiano ci sarebbero Napoli, Udinese Bologna e Parma, ma nelle ultime ore anche Fiorentina e Novara sembrano aver manifestato interesse nei suoi confronti. La valutazione del cartellino di Cardona, il cui mandato per l’Italia è detenuto dall’agente Fifa Gabriele Chiono, si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro.

Sorrentino potrebbe finire fuori rosa

Un nuovo caso Marchetti potrebbe scoppiare presto nel nostro campionato. L’estremo difensore del Chievo Stefano Sorrentino potrebbe essere costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna nella prossima stagione. Infatti, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, la dirigenza della società clivense starebbe valutando l’ipotesi di mettere fuori rosa il portiere dopo che lo stesso ha manifestato più volte di voler cambiare aria per accasarsi al Palermo nelle ultime settimane.

11 agosto 2011

Intervista a Gabriele Chiono

Il campionato francese ha sempre dato i natali a grandi calciatori, anche di livello mondiale. Per una panoramica sui talenti emergenti della Ligue 1 intervistato in esclusiva l’agente Fifa Gabriele Chiono, grande conoscitore del calcio e del mercato transalpino, che ci ha segnalato qualche giocatore interessante.

Yannis Tafer – “Si tratta di un attaccante classe ‘91. Attualmente è impegnato con la Francia Under 20 nel Mondiale colombiano di categoria. Di lui ne ho già parlato con Napoli, Udinese e Bologna, ma per un suo eventuale trasferimento si attenderà la fine del torneo per valutare così le proposte che potrebbero arrivare“.

Paul Baysse – “E’ un difensore classe ‘88 di proprietà del Brest. Ha effettuato la trafila nelle nazionali giovanili della Francia ed è stato anche convocato da Blanc per uno stage. Ha disputato il torneo di Tolone l’anno scorso e ha fornito ottime prestazioni nell’ultima stagione. L’Udinese lo ha seguito, il valore del suo cartellino si aggira intorno ai 3 milioni di euro“.

Lynel Kitambala – “Ha giocato un buon inizio di campionato al Lorient e poi è stato il vice Gameiro nel resto della stagione. Kitambala è un attaccante classe’88 e ha messo a segno nove reti nell’ultima edizione della Ligue 1. Dopo la cessione di Gameiro al PSG, il Lorient punta molto su di lui e non ha intenzione di cederlo“.

Morgan Amalfitano – “L’ho seguito dopo il suo svincolo dal Lorient. In Italia era stato proposto a Napoli, Udinese e Genoa ma il giocatore ha preferito accasarsi al Marsiglia, squadra che nella scorsa stagione si è piazzata al secondo posto e disputerà la Champions League“.

9 agosto 2011

Intervista a Marco Osio

Chi meglio del “Sindaco” Marco Osio può parlare delle vicende di casa Parma? Intervistato in esclusiva l’ex bandiera gialloblu che ha toccato diversi temi.

Marco, qual è la tua valutazione sulla campagna acquisti del Parma?
Il mio giudizio è abbastanza positivo. Non sono state fatte cose straordinarie, ma mi aspetto il colpo da novanta: credo che negli ultimi giorni di mercato possa esserci il botto finale. Si è fatto poco finora, ma quello che c’era da fare è stato fatto. Mi riferisco al riscatto di Giovinco e alla conferma di Zaccardo che era sul piede di partenza“.

In che reparto ti aspetti un rinforzo?
Credo ci sia assolutamente bisogno di una nuova pedina in attacco. Serve un valido attaccante che possa dar fiato al sempreverde Crespo. Hernan resta comunque un grandissimo giocatore e si è fatto sempre trovare pronto quando è stato chiamato in causa“.

Per questo motivo si è parlato di Floccari e Floro Flores, chi prenderesti?
Floccari sarebbe sicuramente un giocatore all’altezza. E’ un grandissimo centravanti che vede molto bene la porta. Anche un attaccante come Floro Flores non mi dispiacerebbe. Sono entrambi calciatori importanti che sanno fare la differenza“.

Amauri: ritorno importante ma difficile…
Sarebbe un acquisto importantissimo per quello che ha già dimostrato a Parma e per il giocatore che è. Si tratta di un giocatore importante, a Torino ha fallito ma nelle ultime due stagioni hanno fallito in tanti alla Juve. Il suo valore non si discute“.

Che campionato ti aspetti dalla compagine ducale?
Se dividiamo la classifica in quattro sezioni, in questo momento il Parma è tra quelle squadre che dovranno accontentarsi del secondo o terzo gradino. Ma per questo obiettivo bisognerà giocare ad alti livelli sbagliando poco e i ducali ce la possono fare. La squadra gialloblu potrà lottare per la zona Europa League, ma dovrà fare attenzione a non essere risucchiata nei bassifondi della classifica“.

8 agosto 2011

Intervista a Daniele De Vezze

Tra i tanti calciatori italiani attualmente senza squadra c’è anche Daniele De Vezze. Il centrocampista, dopo aver vestito la casacca del Torino nell’ultima stagione, è ora svincolato ed in cerca di una nuova sistemazione. Contattato in esclusiva: “In questo momento non ci sono novità per il mio futuro, penso però che potrebbero essercene dopo Ferragosto. Torino? Mi è dispiaciuto dover lasciare il capoluogo piemontese, ma sono rimasto deluso più dal modo in cui sono stato costretto ad andare via che per il fatto stesso“, ha spiegato De Vezze.

5 agosto 2011

Intervista a Fabio Montecalvo

Nella serata di ieri una clamorosa voce di mercato è giunta alla nostra redazione. Su Alberto Aquilani non ci sarebbero soltanto Juventus e Milan: il centrocampista di proprietà del Liverpool sarebbe stato proposto al Real Madrid. Per saperne di più intercettato in esclusiva Fabio Montecalvo, presidente della FM Communications, azienda che si occupa di comunicazione, di marketing internazionale e di consulenza proprio verso la società madrilena e presidente della World Football Management, il quale ci ha confermato tali indiscrezioni: "Facendo un'analisi sulla situazione dei rumors di mercato, WFM ha in effetti avvicinato il giocatore al Real e so che l'idea non è dispiaciuta alla dirigenza delle Merengues. Credo però che al momento si stia attraversando una fase di stand-by". Ma attualmente chi è in vantaggio per assicurarsi le prestazioni di Aquilani? "La trattativa con la Fiorentina penso che sia definitivamente saltata per i motivi che tutti sappiamo. La pista rossonera, invece, sembra essere concreta ma il mediano pare più vicino ad un ritorno alla Juve", afferma Montecalvo, confermando di fatto l'indiscrezione lanciata qualche giorno fa dal giornalista Michele Criscitiello, nel corso dello Speciale Calciomercato di Sportitalia. Il presidente della FM Communications ha poi concluso: "Dalle voci che mi sono giunte credo che a questo punto, dati i tempi del mercato, Aquilani potrebbe lasciare i Reds anche per circa 6-7 milioni di euro, a patto che venga ceduto a titolo definitivo, anche se penso che la valutazione globale e finanziaria del calciatore rimanga intorno ai 10 milioni, stante le informazioni nel tempo da me acquisite. Quale grande club non approfiterebbe di questa occasione? Un grande in bocca al lupo ad Alberto Aquilani".