31 ottobre 2011

Ecco chi è Bruninho: "Sarebbe la rivelazione della Serie A, è un craque"

Il suo nome è salito alla ribalta negli ultimi giorni dato l'accostamento al Napoli, ma per ora Bigon ha smentito qualsiasi trattativa per Bruno Anderson da Silva Sabino, meglio conosciuto con il soprannome di Bruninho. Sconosciuto ai più, è un calciatore classe '89 che milita attualmente in Brasile nel club Lajeadense. Impiegato ultimamente sia da centrocampista centrale che da seconda punta a seconda delle necessità, la sua posizione ottimale è però quella di laterale sinistro con spiccate doti offensive. Possiede grande intelligenza tattica e buona visione di gioco, gli piace coprire tutta la fascia per poi andare in porta e fare gol. Chi stravede letteralmente per lui è Bartolo Polacco, direttore marketing sportivo del Lajeadense: “Stiamo parlando di un grandissimo craque che in 1-2 anni potrebbe esplodere. Potremmo paragonarlo a Maicon, ma in futuro potrebbe addirittura diventare più forte del terzino dell'Inter”. Contattato in esclusiva, Polacco ha poi proseguito addentrandosi nel discorso mercato: “Qui in Brasile è stato proposto a Grêmio e Internacional, i quali però non lo hanno tenuto in considerazione. Purtroppo non gioca in una realtà di prima fascia, ma se giocasse in una squadra più forte verrebbe maggiormente considerato. Quindi sarei molto contento se riuscissimo a portarlo in Serie A, dove si adatterebbe alla perfezione e si dimostrerebbe per ciò che vale realmente. In Italia ci sono due società fortemente interessate a lui e abbiamo dato mandato all'avvocato Fabrizio Capuano di Palermo per trattare il giocatore”. Da Napoli però negano l'esistenza di una trattativa: “Ho letto le dichiarazioni di Bigon e ne approfitto per smentire una mia intervista di qualche giorno fa in cui affermavo che Bruninho sarebbe approdato presto in azzurro. Da parte mia, comunque, sarei addirittura disposto a cedere fin da subito il giocatore con la formula del prestito gratuito con opzione di riscatto a fine stagione perché conosco le sue grandi potenzialità. Garantisco che una piazza calorosa come quella napoletana sarebbe adatta a Bruninho. Sarebbe un grande affare e sono sicuro che sarebbe la rivelazione del campionato italiano”, la chiosa finale di Polacco.

26 ottobre 2011

Montecalvo (ag. Cortês): "Vi presento il nuovo astro nascente del Brasile. Italiane, affrettatevi"

Ho visto Cortês all’opera con la maglia del Botafogo durante il mio viaggio in Brasile nel mese scorso, ma il suo nome mi era già arrivato all’orecchio. Ho anche avuto occasione di conoscere il suo agente Jorge Moraes e di stipulare un accordo per rappresentare il giocatore“. Ecco come Fabio Montecalvo, procuratore per l’Europa di Bruno Cortês, è entrato in contatto con uno dei talenti più in vista dell’intero panorama calcistico brasiliano. Intervistato in esclusiva per parlare del talentuoso calciatore verdeoro, partendo dalle sue caratteristiche: “Proviene dal Nova Iguaçu, che è il terzo miglior settore giovanile di tutto il Brasile. Si tratta di un esterno basso, ha un passo e una corsa alla Eto’o e possiede caratteristiche atletiche importanti. E’ un terzino con propensione offensiva, abile sia in fase difensiva che offensiva. E’ dotato di una grande rapidità oltre che di un ottimo sinistro, bravo negli inserimenti e nel dialogare con i compagni“. Montecalvo ha poi proseguito: “A ventiquattro anni ha già ricevuto quattro convocazioni dalla nazionale brasiliana ed ha esordito con la Seleção lo scorso 14 settembre nel match amichevole con l’Argentina. In sei mesi è cambiata la sua vita e tutte le maggiori testate brasiliane gli hanno dato grande attenzione. E’ al momento, insieme a Leandro Damião, il giocatore verdeoro su cui i riflettori sono maggiormente puntati“. Sulla situazione di Cortês: “Il suo contratto con il Botafogo scadrà nel 2013, il suo cartellinoè diviso al 50% tra lo stesso Botafogo e il Nova Iguaçu. Attualmente, però, è extracomunitario e ciò potrebbe costituire un problema, ma vi assicuro che si meriterebbe di occupare la casella da extracomunitario di un qualsiasi top club italiano. Sarebbe un acquisto di grande spessore“. Il discorso ricade poi, inevitabilmente, sul mercato: “Finora abbiamo avuto dei contatti in Francia e in Germania. In questo momento siamo ancora in una situazione in cui si potrebbe prelevare per un costo non eccessivo, ma con il passare del tempo questa possibilità potrebbe svanire. Il giocatore si potrebbe acquistare entro il prossimo giugno alle condizioni attuali, ma il suo valore è destinato ad aumentare soprattutto a causa delle convocazioni in nazionale. Adesso si tratta di una cifra abbordabile, ma è un investimento che darà grandi frutti in futuro“. In quale squadra del nostro campionato potrebbe fare bene? Montecalvo non ha dubbi: “Lo vedrei molto bene sulla corsia di sinistra del Napoli, inizialmente come alternativa a Dossena. Da parte sua Cortês sarebbe felicissimo di venire a giocare in Italia“.

11 ottobre 2011

Calori rifiuta la panchina del Carpi

Dopo le dimissioni per ragioni personali di Massimiliano Maddaloni, la dirigenza del Carpi è attualmente al lavoro per trovare un nuovo allenatore. Per la guida della squadra si è fatto il nome di Alessandro Calori come uno dei più papabili ma, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, l'ex tecnico di Portogruaro e Padova avrebbe rifiutato l'offerta della società emiliana. Restano quindi valide le candidature di Salvatore Campilongo e di Egidio Notaristefano. Ricordiamo che il Carpi occupa al momento il sesto posto nella classifica del girone A della Prima Divisione di Lega Pro.

6 ottobre 2011

Intervista a Jairzinho

Ben 110 presenze e un bottino di 59 reti con la maglia della nazionale brasiliana a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, una vera e propria icona nel suo paese. Stiamo parlando di Jair Ventura Filho, meglio conosciuto come Jairzinho. Oltre a diversi titoli nazionali e una Coppa Libertadores, nella sua bacheca c’è anche un Mondiale vinto quando con i verdeoro giocava anche un certo Pelè. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva in Brasile.

Jairzinho, come si sta preparando il Brasile ai Mondiali del 2014?
In questo momento il Brasile si sta preparando male, a mio avviso. I calciatori con età già avanzata non disputeranno mai il Mondiale in programma fra tre anni, quindi perché continuare a convocarli?“.

Cosa manca al campionato brasiliano per arrivare ai livelli di quelli europei?
In Brasile il problema è che l’investimento per il calcio non fornisce il giusto sostentamento che il calcio stesso richiede“.

Tanti trofei nella sua bacheca, a quale è più legato?
Sicuramente alla Coppa del Mondo del 1970. Ci laureammo campioni del mondo in finale contro l’Italia, una partita indimenticabile, finì 4-1 per noi e io misi a segno il terzo gol. Ma soprattutto sono orgoglioso di essere l’unico calciatore ad aver segnato in tutte le edizioni dei Mondiali a cui ho preso parte: nel 1966, nel 1970 e nel 1974“.

Lei ha avuto l’occasione di giocare con Pelè, mostro sacro del calcio al quale è stato paragonato Neymar…
Pelè era, è e rimarrà unico, ma tutto il Brasile aspetta la consacrazione di Neymar“.

E’ partito il progetto di un osservatorio calcistico internazionale con World Football Management, cosa ne pensa e cosa l’ha spinta a prenderne parte?
Sono contento di organizzare e lavorare al progetto Young World Football Player targato WFM con l’amico Fabio Montecalvo. Ho scelto di farne parte perché l’Italia e il Brasile sono i migliori paesi al mondo nei quali è possibile reclutare e promuovere giovani talenti“.

3 ottobre 2011

Vullo pronto a tornare in panchina?

Esonerato a pochi giorni dall’inizio della stagione in corso, l’ex tecnico dell’Avellino Salvatore Vullo potrebbe presto fare il suo ritorno in panchina dopo la promozione in Prima Divisione sfiorata nel campionato passato alla guida degli irpini. Nelle ultime ore il suo nome sta infatti circolando in diversi ambienti calcistici della Lega Pro. Secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, le dirigenze di Pisa e Spal in Prima Divisione e quella del Mantova in Seconda Divisione avrebbero pensato a lui in caso di un cambio in panchina, visti i risultati non proprio positivi ottenuti finora. Ricordiamo però che Vullo è ancora legato contrattualmente all’Avellino, che potrebbe decidere di puntare nuovamente su di lui nel caso in cui Bucaro non raggiungesse gli obiettivi prestabiliti.