31 agosto 2013

Rimini, Morga non convocato: si attende l'offerta giusta

Un'altra esclusione per Francesco Morga, in attesa che questa sessione estiva di calciomercato volga al termine. Ancora una volta, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, il nome del centravanti di Monopoli non rientrerebbe nella lista dei convocati del Rimini, che domani farà visita al Bassano per la prima di campionato. La decisione di mister Osio è da ricercare nella situazione che sta vivendo il calciatore. Nonostante un contratto in scadenza nel 2015 l'ex Giulianova è in lista di partenza, con la società che vorrebbe liberarsi di uno stipendio oneroso per le sue finanze. Morga, dopo aver declinato le avances di Alessandria, Cosenza e Spal, sta aspettando un'offerta dalla Prima Divisione. Il suo obiettivo è quello di salire di categoria e al momento è ancora tutto aperto. Se tutto si concludesse con un nulla di fatto, allora i romagnoli sarebbero pronti a puntare nuovamente sul suo attaccante.

Ag. FIFA Spada: "Bologna-Samp una battaglia. Icardi e Poli perdite importanti, ben venga Bjarnason"

Da una lato la trasferta tutt'altro che semplice di Bologna, dall'altro gli ultimi giorni utili per questa sessione estiva di calciomercato con il tempo che stringe sempre più. Sono due facce della stessa medaglia e in casa Sampdoria lo sanno molto bene, nulla viene dato per scontato. Ho voluto affrontare entrambe le tematiche con Federico Spada, agente FIFA bolognese e molto attivo sull'asse Italia-Colombia.

Al Dall'Ara arriva la Sampdoria: che partita ti aspetti?
«Una battaglia già alla seconda giornata di campionato. Il Bologna e la Samp lotteranno per la salvezza fino all'ultima giornata. Nel corso del mercato estivo hanno perso pezzi importanti, soprattutto nella metà campo offensiva, viste le partenze dei vari Icardi e Gilardino. E' pronosticabile un pareggio ma entrambe le squadre, nonostante il ritardo di condizione, si daranno battaglia fino al novantesimo. Ovviamente il Bologna resta favorito perché passare al Dall'Ara non è mai facile».

Il ko del San Paolo è arrivato più per demerito dei felsinei o per merito del Napoli?
«Entrambe le cose hanno contribuito alla debacle del San Paolo. Sicuramente si è vista la mano di Benitez sul Napoli, un 4-2-3-1 con Callejon e Hamsik in grande spolvero, gli uomini nei quali più confida lo spagnolo. Però c'è da dire che giocava contro una squadra in grande difficoltà, incapace di trovare lo specchio della porta in novanta minuti e, soprattutto, di creare una vera azione da gol. Diamanti predica nel deserto e dalla panchina non sembra esserci nessuno che possa essere in grado di cambiare le partite. Spero di vedere un altro Bologna domenica al Dall'Ara, diverso da quello della prima giornata. C'è anche da sottolineare che nelle ultime tre stagioni il Bologna non ha mai segnato alla prima in campionato, quindi ormai partire a rilento non è cosa nuova da queste parti».

Che Bologna è quello che sta venendo fuori da questa sessione estiva di calciomercato?
«Il Bologna esce nettamente indebolito rispetto allo scorso anno. Gilardino e Gabbiadini, oltre ad aver garantito venti gol nella passata stagione, hanno dato profondità e esperienza ad una squadra che necessitava di due giocatori con queste caratteristiche. Inoltre, si è privato di un talento come Taider, che in mediana ha sempre fatto il suo. Sono stati rimpiazzati da Laxalt, Bianchi e dal ritorno di Della Rocca, troppo poco per sperare in una salvezza tranquilla. Bianchi sicuramente andrà in doppia cifra, ma è comunque un anno più vecchio rispetto ad un anno fa. Laxalt farà bene perché ha tutte le carte per riuscirci, ma non bisogna dimenticare che è pur sempre un classe '93 alla prima esperienza europea. Mentre Della Rocca è un giocatore dal rendimento discontinuo e che probabilmente si ritroverà davanti Perez e Khrin, quindi non avrà molte possibilità di giocare».

La squadra blucerchiata, invece, esce rinforzata o indebolita secondo te?
«Per la Samp vale lo stesso discorso. Certo, aver scippato Gabbiadini ai rivali di domenica non è per niente male, ma da solo non può riuscire salvare una squadra. La Sampdoria ha perso giocatori molto importanti come Icardi e Poli, due scommesse azzeccatissime della passata stagione. Penso che questo sarà l'anno di Gabbiadini e di Obiang. dietro invece si dovrà sperare in un Da Costa formato-Juventus, anche se fare meglio del Romero visto nella passata stagione non è di certo un'impresa».

Bjarnason può essere il calciatore che serve a Delio Rossi in questo momento?
«Con l'uscita di Poli e quella probabile di Maresca, l'acquisto di Bjarnanson andrà sicuramente a rinforzare il centrocampo blucerchiato. È un giocatore importante, nel giro della nazionale islandese e che conosce già la Serie A. Porterà tanta corsa e cattiveria e magari anche qualche gol per non far rimpiangere l'ormai ex Poli».

Per concludere, in questi mesi hai avuto modo di parlare con il ds Osti di qualche talento colombiano?
«Osti è una persona molto competente e quindi sempre aggiornata al calcio sudamericano, Così come il responsabile degli osservatori Mattia Baldini, che guarda con interesse alla “mia” Colombia. Ora il mercato sta per chiudersi, ma chissà che nella prossima sessione di mercato non arrivi un calciatore colombiano a Genova...».

29 agosto 2013

Zazzaroni: "A Bologna due squadre incomplete. Gabbiadini non è da Nazionale, Samp la più elegante d'Italia"

Parola a chi di calcio ne mastica da tanti anni, a chi conosce molto bene Bologna e il Bologna. Stiamo parlando di Ivan Zazzaroni, che ho intervistato in esclusiva. Con il noto giornalista ci siamo soffermati a parlare del prossimo impegno della Sampdoria, del calciomercato estivo che continua a tenere banco in questa sua fase finale e non solo.

Bologna-Samp, sfida tra due squadre che non sono partite col piede giusto. Cosa prevede?
«Ora come ora il Bologna ha un sacco di problematiche, mentre la Sampdoria ha delle difficoltà in avanti. Sono due squadre in fase di lavorazione che devono ancora essere completate, è molto presto per entrambe».

Rimane però un dato di fatto: i blucerchiati non escono vittoriosi dal Dall'Ara da dieci anni.
«Ma io a queste cose non guardo, Boskov ci guardava. Il Bologna ha perso tre punti fermi della scorsa stagione: uno è Gabbiadini, l'altro è Gilardino e poi Taider. Due di questi non li ha sostituiti, manca ancora una seconda punta e un sostituto di Taider, con Perez che sarà pronto solamente fra un paio di settimane».

Ma queste due squadre possono ambire soltanto ad una salvezza tranquilla?
«Di tranquillo non c'è nulla e l'obiettivo di entrambe può essere la salvezza, non molto di più. E' evidente che ci sono 6-7 squadre tutte più o meno sullo stesso piano. La concorrenza sarà composta da squadre come Chievo, Hellas, Livorno, Sassuolo, Torino».

Sarà la prima gara da ex per Gabbiadini. A Bologna c'è il rimpianto per averlo perso?
«Sì, anche se non clamoroso perché ha giocato soltanto nella seconda parte della scorsa stagione. E' un giovane interessante, c'è il rimpianto di non avere un'alternativa a Gabbiadini. Il vero rimpianto, piuttosto, credo sia Gilardino».

Viste le squalifiche di Balotelli e Osvaldo, può far comodo alla Nazionale?
«Penso che non rientri nel gruppo dei convocati per i prossimi due impegni degli azzurri, c'è ancora da recuperare Pepito Rossi. Gabbiadini dovrebbe segnare altri gol, ha il potenziale e i numeri, ma non è ancora pronto per essere proposto in Nazionale. Almeno io sono di questa idea, magari Prandelli la pensa diversamente...».

A pochi giorni al termine del mercato, cosa manca ancora alla Samp?
«Ai blucerchiati servono una prima punta e un difensore per rendere la squadra più robusta. Bjarnason, di cui tanto si parla in queste ore, non mi esalta e poi manca un numero uno, perché Da Costa non è da Serie A. Il portiere rappresenta un problema per tante squadre».

Le cessioni di elementi importanti come Icardi, Poli e Romero erano da mettere in preventivo?
«Delle partenze di Icardi e Poli se ne parlava da un anno, con tutte le big interessate. Romero, invece, è stato imbarazzante quest'anno».

Nel giorno del suo 67esimo compleanno, lei ha definito la Sampdoria “la società più elegante del calcio italiano”.
«Perché ha una sua storia fatta di eleganza. Paolo Mantovani prima e Garrone poi avevano uno stile che non si ritrova nelle altre società, hanno tentato di percorrere la strada dell'etica, dell'eleganza e della sobrietà, al di là del fatto che Mantovani faceva acquisti importanti. Sono un grande estimatore di Roberto Mancini e ho avuto modo di conoscere da vicino l'era Mantovani. In ogni caso, la Sampdoria rimane la società più elegante d'Italia, senza ombra di dubbio».

Sylla, una possibilità per Livorno, Parma e Torino

Mentre sta per calare il sipario su questa sessione estiva di calciomercato, spuntano le ultime idee per un affare last minute o, magari, per una trattativa da imbastire in vista del mercato di riparazione. A questo proposito, stando ad accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, per tre squadre di Serie A sarebbe spuntata l'idea Idrissa Sylla, punta di proprietà del Le Mans e nel giro della nazionale della Guinea. Le società in questione sono Livorno, Parma e Torino, che avrebbero preso in esame l'attaccante classe '90. Sylla, autore di sei gol nell'ultima stagione nella Ligue 2, potrebbe anche lasciare a parametro zero il suo club, incorso in fallimento per debiti e in attesa che la giustizia francese si pronunci definitivamente al riguardo. Dall'Italia aspettano e valutano.

Manca l'offerta della Samp per Bjarnason, un club tedesco pronto ad approfittarne

Proseguono ininterrottamente i contatti sull'asse Genova-Pescara. La trattativa per l'approdo di Birkir Bjarnason in Liguria è tutt'altro che conclusa, con le due dirigenze che in queste ore stanno tentando di trovare un accordo per concludere l'affare al più presto. La formula prescelta dovrebbe essere quella della comproprietà e la Sampdoria potrebbe includere nell'operazione una contropartita tecnica.

Però, come raccolto in esclusiva, la società di Corte Lambruschini non ha ancora presentato la propria proposta scritta agli abruzzesi. A differenza del Sassuolo che rimane in attesa di capire cosa farà il giocatore, che ora ha messo la Samp in cima alle sue preferenze. Ma dalla Germania potrebbe arrivare la maggiore insidia nella corsa al centrocampista islandese; un club tedesco, infatti, si sarebbe inserito e avrebbe formulato la propria offerta. Adesso la palla passa ai blucerchiati, Bjarnason è pronto a dire sì.

28 agosto 2013

Il doppio ex Castellini: "Samp ben organizzata, ma il Bologna non è quello di Napoli"

Dimenticare il risultato, non del tutto la prestazione, della partita con la Juventus. La Sampdoria, tornata al lavoro ieri pomeriggio, continua la fase di preparazione e di avvicinamento alla prima trasferta della stagione. I blucerchiati di Delio Rossi saranno ospiti del Bologna, un avversario storicamente ostico soprattutto quando affrontato tra le mura del Dall'Ara. Per avvicinarci anche noi alla sfida di domenica, ho intervistato in esclusiva uno che conosce molto bene le due contendenti. E' l'ex difensore Marcello Castellini, per lui cinque stagioni in blucerchiato e sei in rossoblu.

Che impressione ti ha fatto la Sampdoria vista contro la Juventus?
«Mi ha fatto senza dubbio una buona impressione. Ho notato una buona organizzazione di gioco e la Juve ha faticato, portare a casa la vittoria non è stato semplice. E' una Samp molto organizzata e anche molto cambiata con tanti giovani. Tutto sommato, direi che, al di là dell'aspetto del risultato che purtroppo conta, ci sono stati grossi segnali di incoraggiamento».

Giusto dare fiducia al trio difensivo composto da Gastaldello, Palombo e Costa?
«Assolutamente sì, c'è il giusto mix di esperienza e anche di tecnica. Sono tre giocatori che, quando saranno al massimo e saranno rodati, formeranno un ottimo pacchetto arretrato e si riveleranno molto importanti».

Da ex difensore, credi che il pacchetto arretrato necessiti di un nuovo innesto?
«Forse, giocando con la difesa a tre, il reparto non è proprio a posto dal punto di vista numerico. Però, per quanto riguarda l'aspetto tecnico, la Sampdoria mi sembra adeguatamente preparata dietro».

Domenica Bologna e Samp si ritroveranno di fronte per cercare i primi tre punti della stagione.
«Entrambe sono partite male, hanno perso in maniera completamente diversa. A Napoli il Bologna non è stato quasi mai in partita, ha faticato a ripartire e ha subito molto, sono state due sconfitte diverse. Ritengo che il vero Bologna non sia quello di Napoli e Pioli farà qualche cambiamento in vista di domenica».

Ritieni che i blucerchiati abbiano la concreta possibilità di centrare il primo successo in campionato?
«La prima giornata non è molto indicativa e siamo ad inizio campionato, però la possibilità sembra esserci. Sicuramente quello di Napoli non è il Bologna; Pioli cambierà assetto e contro la Sampdoria non giocherà alla stessa maniera, soprattutto per limitare le discese degli esterni. Però, ripeto, i blucerchiati mi hanno colpito per la loro organizzazione».

Ora la domanda più difficile: per chi farà il tifo Marcello Castellini?
«Io sono tifoso del Perugia e sono legato molto ad entrambi gli ambienti. Adesso abito a Bologna, ma domenica non farò il tifo per nessuno. Sono molto legato sia alla Sampdoria che al Bologna perché mi hanno dato la possibilità di esprimermi al massimo, ho ottimi rapporti con città e tifoserie. Quindi non tiferò per nessuna delle due squadre».

Udinese, pista belga per la fascia mancina: monitorato Tshimanga

Lo scouting, si sa, rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell'Udinese. Mentre il mercato estivo sta volgendo verso il termine, i campionati europei hanno ormai preso il via e gli osservatori del club della famiglia Pozzo sono già al lavoro sui vari fronti, sempre in ottica mercato. Proprio a questo proposito, i bianconeri starebbero tenendo d'occhio, in particolare, un giocatore proposto circa un mese e mezzo fa. Si tratta, secondo accreditate indiscrezioni raccolte in esclusiva, del terzino sinistro del Genk e della nazionale belga Derrick Tshimanga. Questo classe '88 è un laterale dotato di grande corsa e velocità, molto abile sia fase difensiva sia in fase di spinta. Qualche anno fa è stata la Fiorentina ad interessarsi a lui, ma adesso sono altre le società interessate a lui e una di queste è proprio quella friulana. La valutazione del giocatore, rappresentato in Italia dall'avvocato Vincenzo De Tata, si aggira intorno ai 3-4 milioni di euro. Difficile comunque che venga messa in piedi un'operazione last minute, molto più probabile invece che se ne riparli nella sessione invernale di calciomercato, ma non bisogna escludere l'inserimento di altre squadre italiane.

27 agosto 2013

Emissari blucerchiati in Polonia per la Syrenka Cup

Caccia ai giovani talenti sparsi per l'Europa. La Sampdoria si conferma, ancora una volta, una delle società italiane più attente allo scouting, sia livello italiano che internazionale. Infatti, come raccolto in esclusiva, la società blucerchiata ha inviato alcuni osservatori in Polonia per assistere alla Syrenka Cup, una delle vetrine giovanili più prestigiose di tutto il panorama europeo. Oltre ai padroni di casa, prenderanno parte alla manifestazione le nazionali Under 17 di Cipro, Danimarca, Georgia, Irlanda del Nord, Norvegia, Slovacchia e Ucraina; il torneo inizierà oggi alle 15 per poi concludersi venerdì con la finale in programma alle 16. Sono attesi anche osservatori di altri club italiani e stranieri, ma la Samp risponde presente.

Sampdoria, torna di moda Bjarnason: ieri nuovo contatto, altri due club interessati

A meno di una settimana dalla chiusura della campagna acquisti estiva, la Sampdoria continua ad essere attiva e vigile sul mercato. Il ds Carlo Osti è alla ricerca degli ultimi tasselli che vadano a completare il mosaico di Delio Rossi e uno degli obiettivi sarebbe quello di rinforzare il reparto nevralgico del campo con un nuovo innesto. Non a caso è rispuntato, proprio questa mattina, il nome di Birkir Bjarnason, al quale il club di Corte Lambruschini si era interessato già qualche mese fa.

Come raccolto in esclusiva, ieri ci sarebbe stato un contatto tra le parti, che testimonierebbe come gli uomini mercato blucerchiati non abbiano mai perso di vista il biondo centrocampista di proprietà del Pescara. La Samp però non può permettersi di sbagliare e, per questo motivo, si è presa del tempo per decidere se puntare l'islandese oppure vagliare altre piste. Dunque tra oggi e domani potrebbero esserci delle novità sul fronte Bjarnason che, dopo aver rifiutato il Livorno, resta nel mirino delle neo promosse Hellas Verona e Sassuolo.