31 agosto 2013

Ag. FIFA Spada: "Bologna-Samp una battaglia. Icardi e Poli perdite importanti, ben venga Bjarnason"

Da una lato la trasferta tutt'altro che semplice di Bologna, dall'altro gli ultimi giorni utili per questa sessione estiva di calciomercato con il tempo che stringe sempre più. Sono due facce della stessa medaglia e in casa Sampdoria lo sanno molto bene, nulla viene dato per scontato. Ho voluto affrontare entrambe le tematiche con Federico Spada, agente FIFA bolognese e molto attivo sull'asse Italia-Colombia.

Al Dall'Ara arriva la Sampdoria: che partita ti aspetti?
«Una battaglia già alla seconda giornata di campionato. Il Bologna e la Samp lotteranno per la salvezza fino all'ultima giornata. Nel corso del mercato estivo hanno perso pezzi importanti, soprattutto nella metà campo offensiva, viste le partenze dei vari Icardi e Gilardino. E' pronosticabile un pareggio ma entrambe le squadre, nonostante il ritardo di condizione, si daranno battaglia fino al novantesimo. Ovviamente il Bologna resta favorito perché passare al Dall'Ara non è mai facile».

Il ko del San Paolo è arrivato più per demerito dei felsinei o per merito del Napoli?
«Entrambe le cose hanno contribuito alla debacle del San Paolo. Sicuramente si è vista la mano di Benitez sul Napoli, un 4-2-3-1 con Callejon e Hamsik in grande spolvero, gli uomini nei quali più confida lo spagnolo. Però c'è da dire che giocava contro una squadra in grande difficoltà, incapace di trovare lo specchio della porta in novanta minuti e, soprattutto, di creare una vera azione da gol. Diamanti predica nel deserto e dalla panchina non sembra esserci nessuno che possa essere in grado di cambiare le partite. Spero di vedere un altro Bologna domenica al Dall'Ara, diverso da quello della prima giornata. C'è anche da sottolineare che nelle ultime tre stagioni il Bologna non ha mai segnato alla prima in campionato, quindi ormai partire a rilento non è cosa nuova da queste parti».

Che Bologna è quello che sta venendo fuori da questa sessione estiva di calciomercato?
«Il Bologna esce nettamente indebolito rispetto allo scorso anno. Gilardino e Gabbiadini, oltre ad aver garantito venti gol nella passata stagione, hanno dato profondità e esperienza ad una squadra che necessitava di due giocatori con queste caratteristiche. Inoltre, si è privato di un talento come Taider, che in mediana ha sempre fatto il suo. Sono stati rimpiazzati da Laxalt, Bianchi e dal ritorno di Della Rocca, troppo poco per sperare in una salvezza tranquilla. Bianchi sicuramente andrà in doppia cifra, ma è comunque un anno più vecchio rispetto ad un anno fa. Laxalt farà bene perché ha tutte le carte per riuscirci, ma non bisogna dimenticare che è pur sempre un classe '93 alla prima esperienza europea. Mentre Della Rocca è un giocatore dal rendimento discontinuo e che probabilmente si ritroverà davanti Perez e Khrin, quindi non avrà molte possibilità di giocare».

La squadra blucerchiata, invece, esce rinforzata o indebolita secondo te?
«Per la Samp vale lo stesso discorso. Certo, aver scippato Gabbiadini ai rivali di domenica non è per niente male, ma da solo non può riuscire salvare una squadra. La Sampdoria ha perso giocatori molto importanti come Icardi e Poli, due scommesse azzeccatissime della passata stagione. Penso che questo sarà l'anno di Gabbiadini e di Obiang. dietro invece si dovrà sperare in un Da Costa formato-Juventus, anche se fare meglio del Romero visto nella passata stagione non è di certo un'impresa».

Bjarnason può essere il calciatore che serve a Delio Rossi in questo momento?
«Con l'uscita di Poli e quella probabile di Maresca, l'acquisto di Bjarnanson andrà sicuramente a rinforzare il centrocampo blucerchiato. È un giocatore importante, nel giro della nazionale islandese e che conosce già la Serie A. Porterà tanta corsa e cattiveria e magari anche qualche gol per non far rimpiangere l'ormai ex Poli».

Per concludere, in questi mesi hai avuto modo di parlare con il ds Osti di qualche talento colombiano?
«Osti è una persona molto competente e quindi sempre aggiornata al calcio sudamericano, Così come il responsabile degli osservatori Mattia Baldini, che guarda con interesse alla “mia” Colombia. Ora il mercato sta per chiudersi, ma chissà che nella prossima sessione di mercato non arrivi un calciatore colombiano a Genova...».

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