La Roma
ha ufficializzato questa mattina l'acquisto del centrocampista
australiano classe '97 De Silva. Un'operazione che poggia le
basi nell'inteso lavoro di scouting che vede al lavoro, 365 giorni
all'anno, gli osservatori e i collaboratori di Walter Sabatini.
Ed è tutt'altro che da escludere che un altro colpo di questo tipo
possa essere messo a segno nel corso della campagna acquisti estiva,
un colpo, magari, proveniente dalla Spagna.
13 giugno 2014
Roma, concorrenza alla Fiorentina: monitorato un difensore del Malaga
9 giugno 2014
Samp-Christodoulopoulos, filtrano smentite
L'indiscrezione era iniziata a
rimbalzare già più di due settimane fa, ma nella giornata di ieri è
tornata a circolare: la Sampdoria starebbe vigilando con
interesse sulla situazione di Lazaros Christodoulopoulos.
Nonostante la fresca retrocessione in Serie B, il centrocampista è
stato uno dei migliori del Bologna in questa stagione e quindi
potrebbe essere ceduto per consentire alla sua squadra di fare cassa.
5 giugno 2014
La Steaua ci riprova per Piovaccari, la Samp dice picche
Dopo due anni in chiaroscuro in Serie B
con quattro maglie diverse, per Federico Piovaccari questa
doveva essere la stagione del riscatto e del rilancio. E così è
stato. Nessuno può dire il contrario perché i numeri parlano da
soli: sono 16 le reti segnate con la maglia della Steaua Bucarest
fra campionato, Coppa di Romania e Champions League. Un buon bottino
conquistato dal Pifferaio, che adesso fa virtualmente ritorno alla
Sampdoria per fine prestito.
Altre due pretendenti per Bardi: Romero frena il suo arrivo alla Samp
Il nome di Francesco Bardi è
quello più ricorrente negli ultimi giorni quando si parla del
mercato dei portieri. Se da una parte sono arrivate conferme sul
fatto che la Sampdoria sia interessata a lui, dall'altra però
bisogna fare chiarezza sulla situazione. Perché la pista che porta
all'estremo difensore classe '92 non sembra essere così calda come
qualcuno ha ipotizzato di recente.
4 giugno 2014
Cessione in vista per Da Costa: si cerca una sistemazione
L'intenzione della Sampdoria per
quanto concerne la porta non è più un mistero: la società sta
cercando un elemento affidabile sul quale poter contare nella
prossima stagione. Non a caso, infatti, giorno dopo giorno vengono
accostati i nomi più disparati, in attesa di capire chi
effettivamente potrà arrivare. L'unica certezza è che, chiunque
sia, chi arriverà ridurrebbe di molto lo spazio per Angelo Da
Costa. Per l'attuale numero 1 blucerchiato si profila un addio
dopo quattro stagioni condite da 66 presenze tra campionato e coppe.
3 giugno 2014
Lumezzane, l'ex ds: 'Monticone ha un grande futuro'
Come vi ho rivelato qualche ora
fa, la Sampdoria ha risolto la sua prima compartecipazione
riportando a Genova Mattia Monticone. Un bel segnale per il
futuro del promettente difensore classe '94, che con il Lumezzane
ha potuto far vedere di che pasta è fatto. Chi lo ha voluto
fortemente è l'ormai ex direttore sportivo della società lombarda,
Christian Botturi. Lo ho contattato in esclusiva per avere un quadro completo del giocatore
che adesso la Samp si ritrova in casa.
Direttore, partiamo dal rendimento
stagionale di Monticone.
«E' stato uno dei migliori giovani
di tutta la Lega Pro, ma per me non è stata una sorpresa perché
l'ho voluto a tutti i costi. A luglio avevo preannunciato che sarebbe
stato protagonista e così è stato. Nel suo ruolo naturale di
marcatore centrale nella difesa a tre, ha tenuto un livello di
prestazioni medio-alto fino a quando è rimasto in panchina Marcolini
(in convalescenza da novembre a gennaio, ndr). Quando il
mister è restato fuori dei giochi, la squadra ha registrato una
flessione generale e lo stesso Monticone ne ha risentito. Anche se
lui, rispetto ad altri, ha mantenuto un livello più alto, venendo
convocato nella Nazionale Under 20 di Lega Pro e giocando sempre
titolare. Poi, nella seconda parte della stagione, anche si è
disimpegnato positivamente da terzino destro nella difesa a quattro».
Ha notato una crescita costante col
susseguirsi delle partite?
«Il Monticone di fine anno
sicuramente non è lo stesso che ho preso io dopo l'esperienza con il
Pavia. E' cresciuto molto a livello caratteriale ed è migliorato
tecnicamente. Giocare in difesa al fianco di Mandelli lo ha aiutato a
crescere dal punto di vista dell'esperienza. E' cresciuto molto anche
grazie alle continue convocazioni di Bertotto (ct della Nazionale
Under 20 di Lega Pro, ndr) che lo hanno potenziato ancora di più.
Anche in Nazionale, secondo me, si è dimostrato il migliore nella
linea difensiva. A mio parere, ha ancora ampi margini di
miglioramento e, soprattutto, possiede delle qualità umane che lo
porteranno in una categoria superiore».
Una categoria superiore che si
chiama Serie B?
«Non è pronto per la Sampdoria e
non so se sia già pronto per la Serie B, dipende dalla squadra. Per
società blasonate come il Palermo che spendono molto non so se
sarebbe pronto perché magari hanno uno standard più alto. Se invece
parliamo di una Serie B media allora il discorso cambia. Ad esempio
Rugani, anche lui '94, ha giocato titolare nell'Empoli, quindi uno
come Monticone può assolutamente fa parte di una squadra della serie
cadetta. E' cresciuto molto nel gioco aereo, nella marcatura uomo,
nell'anticipo e nella personalità, mentre deve migliorare ancora
sotto alcuni aspetti. Ma, da qui a dire che giocherà titolare in
Serie B, non saprei...».
Se dovesse dargli un consiglio in
vista della prossima stagione?
«Io Monticone lo vedrei bene in
realtà come Cittadella o Lanciano che puntano sui giovani e hanno
dimostrato di saperli valorizzare come poche altre società in Serie
B. D'istinto mi vengono da dire questi due nomi e sono sicuro che in
realtà come queste Monticone ci può stare alla grande».Riscattato Monticone dal Lumezzane: è tutto della Samp
L'abolizione delle comproprietà cambia
non poco lo scenario del calciomercato e le strategie future.
Soprattutto per società come la Sampdoria che, in questo
senso, hanno diverse situazioni in ballo e altrettanti giocatori in
attesa di conoscere il proprio destino. A tal proposito, però, un
nodo è già stato sciolto in questi giorni.
Agente Zaza: 'Nessun reale interessamento. Juve? Chance del 30%'
Il
Sassuolo ripartirà
dalla Serie A ed è pronto a farlo con Simone Zaza.
Non mancano però le indiscrezioni di mercato che vorrebbero sulle
sue tracce società come Hellas Verona, Torino e Udinese. In
particolare, quest'ultima lo avrebbe chiesto alla Juventus,
comproprietaria del cartellino dell'attaccante di Policoro,
nell'ambito della trattativa per Pereyra. Per fare il punto della
situazione, ho raggiunto in esclusiva il procuratore del classe '91 Christian
Maifredi.
Quanto c'è di vero nelle voci che
vorrebbero Torino, Udinese e Verona interessate a Zaza?
«Quando fai questo lavoro incontri
può capire di incontrare altri addetti ai lavori ad una partita, in
un hotel o da altre parti. Ci si parla e magari ti dicono che Zaza è
un giocatore interessante, però queste non sono notizie ma semplici
attestati di stima per un tuo assistito, tutto qui. E' vero che
alcuni dirigenti mi hanno riferito che è un giocatore che piace, ma
da qui a parlare di un interessamento concreto ce ne passa».
Mentre c'è anche chi ipotizza un
approdo immediato alla Juventus.
«Queste sono valutazione che deve
fare il signor Antonio Conte. Sicuramente nella partita contro la
Juventus ha mostrato tutte le sue qualità e ha combattuto con i
difensori della Nazionale e Ogbonna. Gli attestati di stima da parte
di giocatori come Buffon e Chiellini sono ulteriori indicazioni che
si tratta di un giocatore che, se continua su questi livelli, potrà
interessare alla Juventus. Stiamo comunque parlando di due realtà
agli antipodi, Juve e Sassuolo sono due galassie differenti.
L'obiettivo è quello, ma in questo momento non è una strada
percorribile. Ora come ora direi che c'è il 30% di possibilità che
si trasferisca a Torino, mentre l'anno prossimo potrebbe essercene
anche il doppio se farà 10-15 reti».
Invece, è da scartare la
possibilità che la Juve lo inserisca in qualche trattativa?
«E' un discorso completamente
opposto a quello precedente: o lo cedi come contropartita o lo porti
a Torino. Oggi inserire come contropartita giovani come Berardi e
Zaza sarebbe un errore. Per questo motivo, secondo me, la Juventus
non lo farà, perché la loro valutazione attuale non è reale ma
sottostimata. Dopo un'altra stagione al Sassuolo con un bottino di
gol importante potrebbero valere molto di più».
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